Reggina-Catania 3-0 il tabellino

Il tabellino di Reggina-Catania partita valida per il 32° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

REGGINA 3

CATANIA 0

REGGINA: Confente; Kirwan, Conson, Gasparetto, Seminara (73′ Solini); Marino (69′ Salandria), De Falco, Zibert (75′ Franchini); Bellomo (75′ Tulissi); Doumbia, Strambelli. A disposizione: Vidovsek, Farroni, Sandomenico, Ciavattini, Pogliano, Tassi, Redolfi, Martiniello. Allenatore: Sig. Drago.

CATANIA: Pisseri; Silvestri, Aya, Marchese (65′ Marchese); Calapai, Rizzo, Lodi (65′ Carriero), Bucolo, Baraye (49′ Sarno); Di Piazza (65′ Llama), Marotta (58′ Curiale). A disposizione: Bardin, Lovric, Angiulli, Liguori, Brodic, , Esposito. Allenatore: Sig. Novellino.

Marcatori: 13′ Strambelli (R), 46′ Bellomo (rig.) (R), 58′ Strambelli (R).

Ammoniti: De Falco (R), Rizzo (C), Baraye (C), Silvestri (C).

Espulso: all’88’ rosso diretto a Curiale (C).

Arbitro: Sig. Zufferli di Udine.

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Reggina, l’ambizione non è sempre razionale

Di Valerio Romito – “Del senno di poi ne son piene le fosse” dirà, a ragione, più di qualcuno, soprattutto se si parla di calcio, ambito in cui la citazione manzoniana trova ampio conforto ed infiniti esempi. Appare dunque facile, alla luce del rendimento ottenuto dalla Reggina 2.0 edizione 2018/19, pontificare sui tanti errori di valutazione commessi da inizio anno, sia in termini di costruzione (o meglio, integrazione) dell’organico, sia per quanto riguarda l’avvicendamento dei quadri tecnici. In realtà, ogni analisi che si rispetti, lungi dal considerare il tutto o bianco o nero, non può prescindere dalle sfumature.

La cocente delusione di Pagani, che ha di fatto certificato l’impossibilità di poter competere per posizioni “nobili” in chiave play off, ha anche “ufficialmente” dato il via ad una serie di mini-processi che, per la prima volta dall’avvento dell’era Gallo, vedono sul banco degli imputati un po’ la gestione sportiva, un po’ quella tecnica, per non parlare dei calciatori: dunque campagna acquisti poco funzionale, cambio in panchina non opportuno e rendimento inaspettatamente insufficiente di qualche nuovo arrivato sono argomenti quotidianamente all’ordine del giorno, sui giornali come nei bar, ovviamente, anzi quasi fisiologicamente, intrisi di critiche che non risparmiano quasi nessuno, ma che a giudizio di chi scrive rischiano di apparire, quantomeno per alcune di esse, piuttosto pretestuose.

La sontuosa campagna di rafforzamento operata dal Direttore Sportivo, potrebbe certamente aver avuto l’effetto indesiderato di stravolgere un congegno che fino a dicembre aveva, tra mille difficoltà di vario tipo, raggiunto un’armonia tale da consentirgli di raggiungere, inaspettatamente, una posizione di classifica invidiabile, ma appare altrettanto evidente che tramite essa sia stata data puntuale esecuzione ai dettami della proprietà, che esplicitamente aveva manifestato la forte volontà di abbandonare il prima possibile la terza serie calcistica italiana, in un tripudio generale di consensi. Ed ai più che in queste ore fanno notare come prima della rivoluzione di gennaio la squadra fosse a ridosso delle grandi favorite, giova ricordare come il meno 8, poi puntualmente giunto, fosse evidentemente stato ampiamente previsto, anzi calcolato in funzione dell’acquisizione di quegli elementi che, sulla carta, avrebbero dovuto favorire un rendimento al di sopra delle righe che potesse, dunque, mitigare al massimo gli effetti della penalizzazione: prova ne è il fatto che, considerati i punti effettivi, oggi saremmo ancora in condizioni di poter ambire facilmente ad un quinto posto nonostante un rendimento quasi da retrocessione.

Chiaro poi che i risultati ottenuti, nonché il gioco espresso dal nuovo tecnico sono stati abbondantemente al di sotto delle aspettative, anche al netto dei dovuti periodi di “assestamento”: va però onestamente rilevato come anche con Cevoli, in più occasioni, le prestazioni non fossero state eccelse, con le dovute eccezioni ovviamente (vedi Trapani e Viterbese) e che i risultati spesso fossero scaturiti da una serie di episodi favorevoli che invece, parlando di Drago, quasi mai si sono dimostrati benevoli nei confronti dell’ex crotonese: trattasi di quelle famose “sfumature” di cui sopra, che nel calcio però possono far girare il verso di un’intera stagione.

E proprio perché si vogliono evitare estremismi di qualsiasi genere, va puntualizzato come l’attuale situazione di classifica, seppur imponga, per evitare sgradite sorprese, un occhio di riguardo anche verso coloro che stanno sotto di noi, consenta ampiamente di poter ancora agguantare, magari sul filo di lana, almeno l’ultimo posto utile per il post season, per dare la giusta soddisfazione, oltre che naturalmente ai tifosi, ad una proprietà che magari peccherà di inesperienza e le cui ambizioni, fino ad oggi, mal si sono conciliate con la pazienza e la razionalità, ma che merita certamente di veder premiati i grandi sforzi sin qui compiuti: la speranza è che la pausa di domenica consenta a tutto l’ambiente, oltre che ricaricare le pile, di riprendere il filo del discorso in tal senso, consci del fatto che in questo sport basta pochissimo, vedi magari un filotto di risultati positivi, per mettersi tutto alle spalle, perché una bella vittoria, assente ormai da cinque turni, resta sempre il miglior cerusico per guarire ogni ferita.

 

Per gentile concessione di CalabriaGol.it
http://www.calabriagol.it/news/6540398086/serie-c-reggina-l-039-ambizione-non-egrave-sempre-razionale

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Caso Fideiussione: Respinto il ricorso della Viterbese. La Reggina è in regola

Il Collegio di Garanzia del CONI, al termine di una sessione a Sezioni Unite, ha respinto il ricorso della Viterbese contro la decisione della Corte Federale che aveva concesso 10 giorni di tempo alla Reggina per sostituire la fideiussione non valida.

Si mette così, la parola fine ad una vicenda che andava avanti da questa estate.

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Paganese-Reggina 0-0 il tabellino

Il tabellino di Paganese-Reggina partita valida per il 30° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

PAGANESE 0

REGGINA 0

PAGANESE: Galli; Piana, Stendardo, Dellafiore; Della Morte (69′ Fornito), Nacci (81′ Navas), Capece, Carotenuto, Della Corte (45′ Gaeta); Parigi, Di Renzo (69′ Cappiello). A disposizione: Santopadre, Tazza, Sapone, Alberti, Acampora, Gifford, Schiavino, Gargiulo. Allenatore; Sig. De Sanzo.

REGGINA: Confente; Conson, Gasparetto, Solini: Kirwan (76′ Sandomenico), Franchini (56′ Tassi), Zibert, Salandria, Strambelli; Doumbia, Baclet. A disposizione: Farroni, Seminara, De Falco, Tulissi, Ciavattini, Marino, Pogliano, Procopio, Redolfi, Martiniello. Allenatore: Sig. Drago.

Ammoniti: Solini (R), Tassi (R), Salandria (R), Strambelli (R), Dellafiore (P), Capece (P), Parigi (P).

Espulso: al 42′ Baclet (R) per doppia ammonizione.

Arbitro: Sig. De Angeli di Abbiategrasso.

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Paganese-Reggina: I convocati

È stata diramata la lista dei convocati dal tecnico Massimo Drago per la gara Paganese-Reggina valida per la 30ª giornata del campionato di serie C. Mancherà Bellomo per squalifica:

 

Portieri:
Confente, Farroni

Difensori:
Ciavattini, Conson, Gasparetto, Kirwan, Pogliano, Procopio, Redolfi, Seminara, Solini

Centrocampisti:
Franchini, De Falco, Marino, Salandria, Strambelli, Zibert

Attaccanti:
Baclet, Doumbia, Martiniello, Sandomenico, Tassi, Tulissi

 

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Reggina, ennesima occasione persa

Di Roberto Marcianò – Non va oltre il pareggio la Reggina nel derby casalingo contro il Rende, in posticipo serale, davanti a una cornice di pubblico di quasi 7000 persone tra cui il presidente Luca Gallo.

La partita non inizia nei migliori dei modi per gli amaranto. Il Rende parte forte, con un pressing a tutto campo che mette sotto gli uomini di Drago che si limitano a non prenderle per buona parte del primo tempo. Infatti, i biancorossi hanno più volte l’occasione di passare in vantaggio ma sbagliano clamorosamente sottoporta.

La Reggina esce fuori solo quando il pressing degli avversari cala. Le prime palle gol per gli amaranto passano per Tulissi che per ben due volte non riesce a centrare la porta. Ma, al 45º minuto, i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un contropiede ben fatto da Baclet, il quale serve Bellomo che la mette dentro.

Nel secondo tempo, gli ordini di Drago sono quelli di gestire palla senza sbilanciarsi troppo. Inizialmente sembrano funzionare, gli amaranto rischiano poco e avrebbero pure l’occasione di chiudere la partita per ben due volte. La prima Doumbia lancia in contropiede i neo entrati Strambelli e Tassi, quest’ultimo davanti al portiere invece di passare al compagno, che avrebbe segnato a porta vuota, decide egoisticamente di tirare permettendo al portiere avversario di parare. La seconda sempre Tassi da solo davanti al portiere sbaglia ancora.

Si sa, nel calcio quando ci si chiude per 45 minuti e si sbagliano le poche occasioni per chiudere la partita si viene puniti. Infatti, al 93º minuto, Viteritti solo davanti all’estremo difensore amaranto non sbaglia e porta il Rende al pareggio.

Ennesima occasione mancata per gli amaranto che da quando è subentrato drago hanno avuto una involuzione di prestazioni e risultati. Ci si incaponisce in moduli non adatti ai calciatori a disposizione, rendendo la squadra facilmente penetrabile dagli attaccanti avversari e allo stesso tempo producendo poco gioco in attacco nonostante il grosso rafforzamento del reparto offensivo.

Certo, anche Cevoli aveva i propri difetti. Ma, perlomeno la squadra aveva buone prestazioni ed in attacco. Si era molto più incisivi e concreti. Anche quando si perdeva gli amaranto uscivano sempre tra gli applausi del pubblico perché c’era sempre una reazione ed una voglia di vincere anche in svantaggio.

Bisogna fare qualcosa prima che sia troppo tardi, le partite rimanenti diminuiscono e a causa delle penalizzazioni ereditate dalla vecchia gestione si rischia, oltre che a rimanere fuori dai play-off, di essere risucchiati nella zona retrocessione.

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Reggina-Rende 1-1 il tabellino

Il tabellino di Reggina-Rende partita valida per il 29° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

REGGINA 1

RENDE 1

REGGINA: Confente: Kirwan, Conson, Gasparetto, Procopio; De Falco (69′ Zibert), Marino (75′ Franchini); Tulissi (69′ Strambelli), Bellomo (75′ Sandomenico), Doumbia; Baclet (63′ Tassi). A disposizione: Farroni, Seminara, Salandria, Pogliano, Redolfi, Solini, Martiniello. Allenatore: Sig. Drago.

RENDE: Borsellini; Germinio, Bei, Sabato; Viteritti, Franco, Awua, Blaze (51′ Zivkov); Borello (70′ Actis Goretta), Negro, Vivacqua. A disposizione: Savelloni, Palermo, Maddaloni, Leveque, Giannotti, Laaribi, Calvanese, Bonetto, Brignoli. Allenatore: Sig. Modesto.

Marcatori: 45′ Bellomo (Reg), 93′ Viteritti (Ren).

Ammoniti: Viteritti (Ren), Awua (Ren), Procopio (Reg).

Arbitro: Sig. Robilotta di Sala Consilina.

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Reggina-Rende: la lista dei convocati

Ecco la lista completa dei convocati da Mister Drago per Reggina-Rende che si terrà domani 4 marzo 2019 alle ore 20:45 presso lo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria:

 

Portieri:
Confente, Farroni, Vidovsek

Difensori:
Ciavattini, Conson, Kirwan, Gasparetto, Pogliano, Procopio, Redolfi, Seminara, Solini

Centrocampisti:
Bellomo, Franchini, De Falco, Marino, Salandria, Strambelli, Zibert

Attaccanti:
Baclet, Doumbia, Martiniello, Sandomenico, Tassi, Tulissi

 

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Reggina, tra consapevolezza ed umiltà

Di Valerio Romito – Carte in tavola: l’ufficializzazione della penalizzazione, nella misura ampiamente prevista di punti 6, ci rende una fotografia della nuova posizione in classifica della Reggina, e con essa una puntuale ed effettiva ponderazione, al netto di partite ancora da recuperare e turni di riposo da effettuare, delle difficoltà che, da qui ai prossimi due mesi, andremo ad affrontare nel tentativo di raggiungere il lasciapassare per gli spareggi promozione.

Ci sembra inutile, a questo punto, fare esercizi di dietrologia per immaginare ciò che poteva essere evitato o meno, sull’onda emotiva di una classifica che senza penalità ci avrebbe visto a ridosso delle quattro battistrada, e che invece ci vede, in questo momento, fuori dalla griglia play off: lo si sapeva da dicembre, bisognava solo farci l’occhio. Possiamo invece tranquillamente dedicarci a due tipi di considerazione: la prima, facilmente intuibile, è che comunque nulla è perduto, essendo la zona “nobile” lontana appena un paio di punti, distanza realisticamente colmabile anche a breve termine; la seconda, meno piacevole, riguarda il fatto che in presenza di un rendimento migliore rispetto a quello patito nelle ultime settimane, avremmo potuto ancora trovarci in posizione utile nonostante la sanzione subita.

Tornando dunque a concentrarci sul calcio giocato e non alle aule di tribunali, se non per confidare in una successiva riduzione di pena che però sarebbe da considerare solo in ultima analisi per non incorrere in ulteriori delusioni, il “mini torneo” di fine girone non è certo cominciato nel migliore dei modi: vero è che l’avversario era il peggiore possibile e lo si sapeva, così come è innegabile che alcuni miglioramenti relativi soprattutto alla tenuta in campo, anche in considerazione del prodigioso stato di forma della capolista, si siano chiaramente notati rispetto alla prestazione abulica di Brindisi, fatto sta che dopo il blitz vittorioso di Siracusa, coinciso con l’esordio in panchina del nuovo tecnico, la squadra non ha più vinto, conquistando un solo punto casalingo e, quel che appare più grave, lamentando un’astinenza di gol abbastanza incredibile, se si pensa che i tanti (e clamorosi) innesti invernali erano rivolti, per il 90%, a risolvere proprio il problema realizzativo, ed invece hanno, per il momento, portato in dote una situazione inedita anche sotto la precedente gestione tecnica e con la rosa costruita in estate.

Essendo dunque tale situazione troppo brutta per essere vera, e confidando sui progressi intravisti in quel di Castellammare, urge però un netto cambio di tendenza, da concretizzare già in occasione dei prossimi impegni, nei quali affronteremo squadre certamente impegnative ma tutt’altro che proibitive, in virtù della considerazione, semplice ma oggettiva, che sul campo i ragazzi di Drago rappresentano la quinta forza del campionato e, giocoforza, hanno il dovere di affrontare tutti i prossimi avversari con la giusta consapevolezza di forza e valore posseduti; al contempo, però, probabilmente va recuperata quella giusta dose di umiltà che aveva consentito alla squadra, sul finire dello scorso anno solare, di raggranellare una importante e, per certi versi, insperata, serie positiva vincente, e che probabilmente si è un po’ persa per strada a seguito delle grandi (ed auspicate) ambizioni manifestate dalla nuova proprietà, concretizzate attraverso i noti colpi di mercato giunti a gennaio in riva allo stretto.

Ecco che allora conquistare il bottino pieno contro Rende e Paganese appare pressoché obbligatorio, una sorta di condicio sine qua non per rientrare immediatamente, e con tutti e due i piedi, in zona play off e, cosa da non trascurare, non rischiare paradossalmente di doversi guardare le spalle (l’esperienza, in tal senso, dovrebbe dirci più di qualcosa); dopodiché potremo cominciare a fare qualsiasi tipo di ragionamento su posizioni utili e prospettive future. Ma per fare ciò, appare altrettanto indispensabile (ed ovvio) affiancare ad una tenuta difensiva già efficace, una nuova vena realizzativa che faccia rendere la squadra per quella che è la qualità posseduta, purché vi sia il giusto atteggiamento. Da uomini veri.

 

 

Per gentile concessione di Calabriagol.it

www.calabriagol.it/news/334568525318/serie-c-reggina-tra-consapevolezza-ed-umilt-agrave

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Juve Stabia-Reggina 1-0 il tabellino

Il tabellino di Juve Stabia-Reggina partita valida per il 28° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

JUVE STABIA 1

REGGINA 0

JUVE STABIA: Branduani; Vitiello, Marzorati (15′ Mastalli), Allievi, Germoni; Calò, Mezavilla, Carlini; Torromino (57′ Elia), Paponi, Conotto (67′ El Ouazni). A disposizione: Venditti, Schiavi, Melara, Vicente, Di Roberto, Castellano, Viola, Dumancic, Lionetti. Allenatore: Sig. Caserta.

REGGINA: Confente; Kirwan, Gasparetto, Solini, Procopio; Bellomo, De Falco (87′ Tassi), Franchini (77′ Salandria); Strambelli, Baclet (87′ Martiniello), Doumbia (73′ Tulissi). A disposizione: Vidovsek, Farroni, Seminara, Zibert, Sandomenico, Marino, Pogliano, Redolfi. Allenatore: Sig. Drago.

Marcatore: 82′ Germoni (JS).

Ammoniti: Vitiello (JS),  Gasparetto (R), Solini (R).

Arbitro: Sig. Meraviglia di Pistoia.

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Reggina, hai un mini torneo da vincere. Anzi due..

Di Valerio Romito – Calma e gesso: le ultime due prestazioni in ordine di tempo, certamente deludenti sul piano del gioco e, quel che è peggio, in termini di punti in classifica, se da un lato hanno un po’ “rovinato” l’euforia contagiosa derivante dal nuovo corso societario, certamente non si può dire che abbiano scalfito la fiducia di un ambiente che comunque continua a guardare con ottimismo al prosieguo della stagione.

Adottando un ragionamento di tipo agnostico, scevro da condizionamenti “da tifoso”, era chiaro che pretendere da subito non diciamo una svolta, visto l’ottimo stato di salute della squadra degli ultimi mesi, ma quel salto di qualità che si conciliasse maggiormente all’accresciuto tasso tecnico dell’organico e, dunque, al nuovo obiettivo minimo stagionale, era probabilmente troppo pretenzioso, tenendo conto dei tanti fattori condizionanti, dal poco tempo a disposizione (paragonato ai tanti impegni ravvicinati) avuto dal nuovo tecnico, fino alla mancanza di ritmo partita di alcuni tra i più rappresentativi nuovi innesti, deficit che poteva essere mascherato magari per i primi 90 minuti, ma che inesorabilmente si è fatto pesare nel medio periodo. Se a ciò aggiungiamo la mancanza di quel pizzico di fortuna che probabilmente ha baciato gli amaranto ad inizio anno solare, ma che si è ritorto contro in qualche episodio decisivo, stavolta in negativo, che avrebbe comunque consentito di avere qualche punto in più a dispetto di prestazioni non esaltanti, il quadro generale non può che essere completo, pur nella consapevolezza che nel calcio con i se e con i ma ci si può fare il brodo.

Visto il passato, occhio al futuro prossimo: la Reggina si appresta a disputare le ultime dieci gare della stagione regolare (anzi nove, l’ultima sarà a tavolino), quattro in casa e cinque fuori, che possono ben essere considerate un mini campionato, e che oltretutto affronteremo con una situazione di classifica veritiera, visto che nel fine settimana arriverà la seconda (ed ultima, per fortuna) penalizzazione che andrà a delineare la posizione “di partenza” in graduatoria: ipotizzando la peggiore ipotesi possibile (-6) e non tenendo conto, per il momento, di eventuali sconti o restituzioni provenienti dai successivi gradi di giudizio, appare chiaro anche ad un profano del settore che gli amaranto, per soddisfare i chiari propositi ampiamente manifestati da una società che già in queste ore ha provveduto a richiamare un po’ tutti ad una maggiore concentrazione, saranno obbligati ad un rendimento praticamente da promozione diretta se vorranno avvalersi della possibilità non solo di accedere ai play off, obiettivo tutt’altro che proibitivo anche con la penalità sul groppone, ma di farlo nella migliore posizione possibile.

Successivamente, comunque vada, se ci sarà, salvo cataclismi (e toccando ferro sin d’ora) la possibilità di disputare l’appendice “nobile” di stagione, pur nelle difficoltà imposte da un non ideale piazzamento in griglia, avremo comunque il destino nelle nostre mani, tenendo ben presente che l’andamento della stagione, la riforma dei campionati e possibili terremoti che potrebbero investire qualche club della sere cadetta, possono offrire, tra promozioni allargate e ipotetici ripescaggi, opportunità forse non ripetibili nelle stagioni venture.

Prepariamoci dunque a vivere queste settimane di passione, che prevedono già da domenica un avvio da brivido contro l’imbattibile (fino ad oggi) Juve Stabia, che paradossalmente può fornire i giusti stimoli per partire, magari, con il piede giusto. Ed i conti, d’altronde, si tirano sempre alla fine.

 

 

Per gentile concessione di Calabriagol.it

http://www.calabriagol.it/news/65059327494/serie-c-reggina-hai-un-mini-torneo-da-vincere-anzi-due

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Virtus Francavilla-Reggina 1-0 il tabellino

Il tabellino di Reggina-Potenza partita valida per il 27° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

VIRTUS FRANCAVILLA 1

REGGINA 0

VIRTUS FRANCAVILLA: Nordi; Caporale, Marino, Pino; Puntoriere (60′ Gigliotti), Folorunsho, Vrdoljak, Pastore (73′ Corado), Nunzella; Sarao, Partipilo (90′ Zenuni). A disposizione: Saloni, De Luca, Cason, Monaco, Tchetchoua, Cavaliere, Mastropietro, Albertini. Allenatore: Sig. Trocini.

REGGINA: Confente; Kirwan, Gasparetto, Conson, Seminara (68′ Solini); Salandria (55′ Franchini), De Falco, Bellomo; Strambelli, Baclet (68′ Tassi), Sandomenico (61′ Redolfi). A disposizione: Farroni, Vidovsek, Pogliano, Procopio, Marino, Zibert, Doumbia, Tulissi. Allenatore: Sig. Drago.

Marcatore: 84′ Sarao (rig.) (VF).

Ammoniti: Franchini (R), Gasparetto (R), Corado (VF).

Espulso: al 58′ doppio giallo per Conson (R).

Arbitro:  Sig. Petrella di Viterbo.

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Reggina, si può e si deve fare di più

Di Roberto Marcianò – Chi ieri, nella giornata di San Valentino, si aspettava una vittoria schiacciante della nostra amata Reggina sarà rimasto deluso. Infatti, non si è andati oltre uno scialbo 0-0 contro un Potenza ben organizzato.

La partita è stata abbastanza noiosa, pochissime occasioni da gol e due squadre preoccupate più che altro della fase difensiva rispetto quella offensiva, con gli amaranto, imbrigliati dalla organizzazione di gioco dei Lucani, che si limitano ad una sterile gestione del gioco senza, però, rendersi quasi mai pericolosi e non concretizzando le poche occasioni avute. Una su tutte il calcio di rigore concesso a favore della Reggina ma sbagliato da Baclet.

La difesa, invece, è l’unica nota positiva della serata. Conson e Gasparetto funzionano bene insieme riuscendo a garantire la giusta solidità ad un reparto arretrato che, quest’anno, molte volte aveva dimostrato di poter essere bucato facilmente.

Non bisogna, però, farsi prendere dal panico. La squadra amaranto è stata, praticamente, rifatta nel calciomercato di riparazione e il nuovo allenatore è arrivato appena una settimana fa. Quindi, è normale che ancora tutti gli automatismi non sono al 100% calcolando anche, che alcuni dei calciatori nuovi arrivati non giocavano da molto tempo e che quindi non hanno ancora raggiunto la condizione atletica ottimale per resistere 90 minuti, figuriamoci tre partite in una settimana.

Sarà compito di Drago, riuscire a tirare fuori il meglio da questa squadra con molti giocatori che possono fare la differenza che, forse, non ha le giuste caratteristiche per i moduli da lui preferiti ma può benissimo riuscire ad arrivare al quinto posto. Affinché questo possa succedere, non si possono perdere per strada altri punti preziosi considerando che prossimamente arriveranno dai 4 ai 6 punti di pedonalizzazione per il ritardo dei pagamenti del secondo trimestre degli stipendi e dei contributi Inps risalenti alla vecchia proprietà.

In conclusione, un pensiero sulla tifoseria amaranto. Fa piacere rivedere dopo tanto tempo la curva sud piena di tifosi che cantano e sostengono i nostri colori con l’entusiasmo che si era perso ormai da troppo tempo.

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Reggina-Potenza 0-0 il tabellino

Il tabellino di Reggina-Potenza partita valida per il 26° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

REGGINA 0

POTENZA 0

REGGINA: Farroni; Kirwan, Conson, Gasparetto, Solini (45′ Procopio); Bellomo, Salandria, Franchini (75′ De Falco); Strambelli (87′ Tulissi), Baclet (75′ Tassi), Doumbia (56′ Sandomenico). A disposizione: Vidovsek, Seminara, Ciavattini, Marino, Pogliano, Redolfi, Martiniello. Allenatore: Sig. Drago.

POTENZA: Ioime; Di Somma (65′ Coppola), Emerson, Giosa; Coccia, Dettori, Piccinni, Sepe; Bacio Terracino (82′ Matera), Lescano, Longo (45′ Genchi). A disposizione: Breza, Mazzoleni, Panico, Casillo, Di Modugno, Paudice. Allenatore: Sig. Raffaele.

Ammoniti: Gasparetto (R), Franchini (R), Bellomo (R), Dettori (P).

Arbitro: Sig. Zingarelli di Siena.

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Siracusa-Reggina 0-2 il tabellino

Il tabellino di Siracusa-Reggina partita valida per il 25° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

SIRACUSA 0

REGGINA 2

SIRACUSA: Crispino; Daffara, Di Sabatino, Berrtolo, Bruno; Ott Vale, (73′ Talamo) Fricano Gio. (79′ Vazquez); Palermo, Tiscione, Souarè (65′ Cognigni); Catania. A disposizione: D’Alessandro, Boncaldo, Parisi, Del Col, Fricano Gia, Mustacciolo, Rizzo, Russini, Lombardo. Allenatore: Sig. Raciti.

REGGINA: Farroni; Kirwan, Conson, Gasparetto, Procopio; Franchini, Zibert (45′ Salandria), Bellomo (92′ Marino); Strambelli (92′ Solini), Baclet (80′ Tassi), Sandomenico (80′ Doumbia). A disposizione: Vidovsek, Confente, Tulissi, Pogliano, Redolfi, Martiniello. Allenatore: Sig. Drago.

Marcatori: 62′ Strambelli (R), 67′ Baclet (R).

Ammoniti: Bertolo (S), Bruno (S), Baclet (R), Zibert (R).

Arbitro: Sig. Paterna di Teramo.

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Reggina, le ambizioni non hanno mezze misure

Di Valerio Romito – Cocente delusione: la partita che doveva “consacrare” il nuovo corso amaranto, nonché dare una connotazione precisa al prosieguo della stagione, si è quasi subito tramutata in un dramma sportivo, con un Catanzaro storicamente soccombente in terra reggina che dopo appena mezz’ora aveva posto una pietra tombale sul risultato e sull’euforia degli 11 mila presenti al Granillo. Certo, paradossalmente l’andamento della ripresa avrebbe addirittura potuto trasformare il pomeriggio da catastrofico ad epico (e per poco non ci si è riusciti), ma onestà intellettuale ci impone di ricordare che, nella prima frazione, il solo Confente ha impedito che le dimensioni del punteggio raggiungessero dimensioni tennistiche. Ed al di là delle consuete valutazioni tecniche, più di un tifoso avrà vissuto un deja vu ricordando come, storicamente, altre “chiamate alle armi” avvenute in passato non si siano tramutate in soddisfazioni sul campo, si ricordi per ultima la prima giornata del campionato del centenario, con quasi 20 mila persone entusiaste e speranzose ad assistere ad uno scialbo 0-0, poi purtroppo prodromico alla fallimentare stagione che ne verrà. Ma questo, ribadiamolo, è solo folklore (per fortuna).

L’immediata conseguenza della sciagurata prestazione ha comportato, come è ormai noto, l’allontanamento del tecnico Roberto Cevoli. Ad un osservatore esterno il provvedimento potrebbe certamente apparire di fattura “zampariniana”, considerato l’oggettivo ottimo rendimento della squadra negli ultimi due mesi che ha consentito alla squadra, con merito, di raggiungere le posizioni nobili della griglia play off; un occhio più clinico invece potrebbe far notare come l’ex tecnico del Renate, anche prima del derby, abbia spesso sbagliato l’approccio alle partite, e non si pensi solo alla gara schizofrenica contro il Rieti, ma soprattutto le ultime prestazioni in ordine di tempo, da Viterbo a Monopoli passando per Bisceglie, nelle quali poi, ad onor del vero, lo stesso tecnico aveva posto un efficace rimedio nei secondi tempi. Fatto sta che, evidentemente, la società non ha ritenuto che la capacità del mister di leggere in corsa (e correggere) le partite risultasse, da sola, un requisito in linea con le nuove ed esplicite ambizioni stagionali.

La metamorfosi subita dalla squadra, e conseguentemente la necessità di intraprendere e mantenere un cammino da primi posti che consenta, al netto delle penalizzazioni presenti e future, di raggiungere un piazzamento play off tale da favorire quantomeno un più agevole approdo alle fasi nazionali, fa sì che da ora in poi non ci si possa accontentare di bicchieri mezzi pieni, e dunque si sia valutato l’ormai ex tecnico non adatto ad un organico che non ha più il compito di lanciare i giovani e tenere un rendimento dignitoso, ma che ormai appare obbligato ad imporre il proprio gioco e la forza di un parco giocatori di livello assoluto, ma soprattutto reggere alle pressioni di un ambiente affamato di gloria e contesti superiori e, certamente, più consone alla piazza, e di cui il bagno di folla di domenica pomeriggio è sintomo inequivocabile.

Tale compito è stato affidato al neo tecnico Massimo Drago, di cui ricordiamo soprattutto le brillanti stagioni crotonesi in serie cadetta che hanno preceduto, e probabilmente favorito, il successivo exploit verso la massima competizione nazionale, ma che si ritrova per la prima volta in carriera a confrontarsi in terza serie, ed ovviamente conscio di dover perseguire una mission precisa e con pochi margini di errore, ed al quale non possiamo che fare un grandissimo augurio, consapevoli (e confortati) però anche del fatto che si ritrova non certo una armata brancaleone in disarmo ma un gruppo valido e sufficientemente affiatato, sul quale avrà il dovere di consolidare un’impronta vincente, a cominciare già dal prossimo impegno in terra aretusea ove, riteniamo, un risultato diverso dalla vittoria non può neanche essere preso in considerazione se si vuole perseguire l’obiettivo già in questa stagione. In bocca al lupo a tutti noi.

 

 

Per gentile concessione di Calabriagol.it

http://www.calabriagol.it/news/220483456518/serie-c-reggina-le-ambizioni-non-hanno-mezze-misure

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Reggina, Rimonta quasi compiuta

Di Roberto Marcianò – Si conclude con una sconfitta della Reggina per 3-4 il derby di Calabria contro il Catanzaro davanti a una cornice di pubblico di 11.000 spettatori.

Il primo tempo è caratterizzato da una prestazione imbarazzante da parte degli amaranto, complice una formazione iniziale palesemente sbagliata da parte di Cevoli, che permette agli ospiti di andare subito in gol dopo solo 2 minuti dal fischio d’inizio e di raddoppiare subito dopo.

Questi due gol presi subito mandano in tilt i padroni di casa che non riescono a reagire e restano in balia dell’avversario per ben 45 minuti, dove gli ospiti infilzano facilmente la difesa amaranto e vanno ancora in gol al 35º e 36º minuto portandosi così sul 0-4 alla fine della prima frazione di gioco e solo grazie a Confente e ad un salvataggio sulla linea di Conson lo score non è più pesante.

Cevoli corre ai ripari solo nel secondo tempo, cercando di riaggiustare la formazione mettendo dentro Salandria e Doumbia dando così inizio alla rimonta amaranto.

La Reggina sembra tutt’altra squadra di quella vista nel primo tempo. Subisce meno gli inserimenti avversari, che restano comunque pericolosi, e va in gol al 48º minuto con Bellomo e al 56º con Doumbia innescato da un ottimo Baclet.

Autieri corre ai ripari con dei cambi per cercare contenere la cavalcata amaranto e sembra riuscirci ma nel finale una punizione, magistralmente battuta da Tulissi, prende il palo e viene ribattuta in gol da Tassi che porta il punteggio sul 3-4.

Nel recupero, gli amaranto hanno anche l’occasione del clamoroso pareggio ma non viene concretizzata salvando così gli ospiti da una rocambolesca rimonta.

La formazione iniziale sbagliata e l’imbarazzante primo tempo costano a Cevoli la panchina. Infatti, in serata la società amaranto comunica che il mister e il suo staff sono stati sollevati dall’incarico.

Non ci resta che aspettare il sostituto che, salvo sorprese, dovrebbe essere Carmine Gautieri, allenatore molto esperto della categoria. Speriamo sia la scelta giusta.

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Reggina-Catanzaro 3-4 il tabellino

Il tabellino di Reggina-Catanzaro partita valida per il 24° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

REGGINA 3

CATANZARO 4

REGGINA: Confente ; Conson , Pogliano , Solini (45′ Doumbia ) ; Kirwan , De Falco (41′ Salandria) , Zibert , Procopio ; Strambelli (81′ Tassi); Bellomo (81′ Sandomenico), Baclet (73′ Tulissi). A disposizione: Farroni, Gasparetto, Redolfi, Seminara, Marino, Franchini, Martiniello. Allenatore: Sig. Cevoli.

CATANZARO: Furlan ; Celiento , Figliomeni , Statella ; Signorini , Iuliano , Maita , Favalli ; Kanoute (34′ Giannone (64′ De Risio )), Bianchimano (13′ Fischnaller ), D’Ursi (64′ Casoli ). A disposizione: Elezaj, Mittica, Nicoletti, Pambianchi, Lame, Ciccone, Mawuli, Posocco. Allenatore: Sig. Auteri.

Marcatori: 2′ D’Ursi (C), 5′ Bianchimano (C), 34′ Celiento (C), 36′ D’Ursi (C), 48′ Bellomo (R), 55′ Doumbia (R), 87′ Tassi (R).

Ammoniti: Furlan (C), Maita (C), Figliomeni (C), Strambelli (R).

Arbitro: Sig. Amabile di Vicenza.

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Monopoli-Reggina 1-1 il tabellino

Il tabellino di Monopoli-Reggina partita valida per il 23° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

MONOPOLI 1

REGGINA 1

MONOPOLI: Pissardo; Ferrara, De Franco, Mercadante; Rota, Zampa, Scoppa (55′ Paolucci), Sounas (82′ Maimone), Donnarumma; Mangni (82′ Gerardi), Salvemini (55′ Mendicino). A disposizione: Guido, Gatti, Mavretic, Mangione, Bei, Berardi, Montinaro, Fabris. Allenatore: Sig. Scienza.

REGGINA: Confente; Conson, Redolfi, Pogliano; Kirwan (59′ Franchini), De Falco, Salandria, Sandomenico (78′ Tulissi); Strambelli (59′ Baclet), Bellomo (86′ Ungaro); Doumbia (78′ Zibert). A disposizione: Vidovsek, Licastro, Seminara, Zibert, Viola, Martino, Martiniello. Allenatore: Sig. Cevoli.

Marcatori: 64′ Paolucci (M), 66′ Baclet (R).

Ammoniti: Doumbia (R), Bellomo (R), Salvemini (M), Mercadante (M), Donnarumma (M).

Arbitro: Sig. Perenzoni di Rovereto.

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Reggina, Viola porta a casa un buon pareggio

Di Roberto Marcianò – Finisce con un pareggio il recupero della terza giornata per la Reggina, la prima partita dell’era Gallo, in casa di un’ottima Viterbese.

I padroni di casa tengono il pallino del gioco per gran parte della gara, mettendo sotto gli amaranto con un pressing alto e con la complicità di una formazione iniziale non ottimale schierata da Cevoli.

I laziali producono molte azioni e già nella prima mezz’ora hanno tre occasioni da gol, negate da un ottimo Confente, con Saraniti e Vandeputte.

Proprio quest’ultimo, al 33º minuto, mette a segno il gol che porta il vantaggio i padroni di casa con un incredibile contropiede (5 contro 2) sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore degli amaranto.

La Reggina non riesce a reagire, rimanendo in balia degli avversari per tutta la prima frazione di gioco i quali, hanno più volte occasione di raddoppiare ma trovano ancora una volta l’estremo difensore amaranto a dire di no.

Nella ripresa, Cevoli corre ai ripari e con i cambi rispolvera il tridente. Gli ospiti iniziano a produrre gioco ma non riescono quasi mai ad impensierire la difesa laziale la quale, riesce a controllare la partita senza molti affanni.

Il cronometro scorre e più passa il tempo più la partita si incanalava verso la sconfitta amaranto, ma quando tutto sembrava perso ci pensa il nuovo entrato Viola, all’80º minuto, a ristabilire la parità con un goal sugli sviluppi di un’azione che aveva visto la difesa di casa salvare sulla linea un tiro di Tulissi. Finisce con il risultato di 1-1 che consente agli amaranto di proseguire la striscia positiva ma lascia un po’ di amaro in bocca alla Viterbese la quale assaporava già la vittoria.

Dal fronte societario, questa settimana è stata la più importante degli ultimi tre anni. Infatti, giovedì scorso ci sono state le firme con le quali si concretizza il passaggio definitivo del 97% delle quote di proprietà della Reggina a Luca Gallo già proprietario della M&G holding.

Il neo presidente già da subito entra nei cuori dei tifosi amaranto, depositando la fideiussione sostitutiva per scongiurare la penalità di 8 punti e la maxi multa per la Reggina e mettendo a disposizione del direttore sportivo Taibi, a cui è stato rinnovato il contratto fino al 2022, una cifra considerevole per il mercato di riparazione.

Proprio per questo ieri sono stati ufficializzati ben quattro colpi tutti insieme. Infatti, sono arrivati i centrocampisti Andrea De Falco e Nicola Bellomo, e gli esterni offensivi Abdou Doumbia e Nicola Scarabelli. Tutti giocatori esperti e di qualità che vanno a rafforzare la rosa amaranto ai quali diamo un caloroso benvenuto. In attesa degli altri corpi preannunciati in modo tale da poter raggiungere i play-off e giocarsi già da quest’anno la promozione in serie B.

A noi tifosi non ci resta altro che iniziare a sognare.

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Viterbese-Reggina 1-1 il tabellino

Il tabellino di Viterbese-Reggina partita valida per il recupero del 3° Turno del Campionato Italiano di Serie C 2018/19 Girone C.

VITERBESE 1

REGGINA 1

VITERBESE: Forte; De Giorgi, Rinaldi, Sini, De Vito; Baldassin (70′ Tsonev), Damiani, Palermo; Pacilli (62′ Bismarck); Vandeputte, Saraniti (62′ Zerbin). A disposizione: Thiam, Schaeper, Atanasov, Perri, Milillo, Messina, Polidori, Artioli, Molinaro. Allenatore: Sig. Sottili.

REGGINA: Confente; Conson, Redolfi (31′ Pogliano), Solini (68′ Viola); Kirwan, Zibert, Salandria, Franchini; Marino (45′ Ungaro); Tulissi, Sandomenico. A disposizione: Vidovsek, Licastro, Seminara, Ciavattini, Tassi, Bonetto, Mastrippolito. Allenatore: Sig. Cevoli.

Marcatori: 33′ Vandeputte (V), 80′ Viola (R).

Ammoniti: Saraniti (V), Damiani (V).

Arbitro: Sig. Cudini di Fermo.

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