La Reggina di Nakamura: un ricordo dalla A

I campi della Serie A hanno visto campioni che, anno dopo anno, hanno lasciato il segno nel cuore di milioni di tifosi. E non per forza grazie ai trofei vinti, anche perchè in questo caso di trofei non ce n’è nemmeno l’ombra.

Stiamo parlando del terzo giocatore giapponese, dopo Miura e Nakata, a sbarcare nel campionato di Serie A: Shunsuke Nakamura. Un centrocampista tutto sinistro e fantasia, dotato di buona visione di gioco e dal tocco di palla fine. Il suo approdo nel calcio italiano inizia nel 2002 a Reggio Calabria, con la maglia della Reggina, dove Nakamura incanta e sorprende. Questo perchè Nakamura non è un calciatore qualsiasi, visto che è capace di grandi giocate e di attirare le attenzioni di tantissime troupe Tv giunte nella città calabra per intervistarlo.

Dall’estate del 2002 al 2005 regalerà prezzi pregiati di ottima fattura a prestazioni altalenanti ma il carattere mite, la tecnica in campo ed il suo carisma lo portano nuovamente a vestire la maglia della nazionale. Dopo aver ricevuto la maglia numero 10, Shunsuke segna tre gol consecutivi nelle prime tre giornate di campionato. Termina la sua prima stagione italiana con 7 marcature in 36 partite totali.

Dopo l’avventura in Italia, il giapponese nel 2005 passa alla squadra scozzese del Celtic, militante in Scottish Premier League. Il suo impatto con il calcio scozzese è molto positivo e grazie a giocate d’alta classe conquista la fiducia dei tifosi e viene nominato uomo partita al debutto contro il Dundee United il 6 agosto 2005. La sua creatività, così come la sua etica del lavoro e la compostezza sotto pressione, riceve subito l’elogio dei compagni di squadra. Nella sua prima stagione in maglia biancoverde Nakamura conquista la Scottish Premier League e la Scottish League Cup.

Il 13 settembre del 2006 debutta in Champions League nel mitico stadio Old Trafford contro il Manchester United. Il giapponese disputa una buona partita e riesce anche a segnare su calcio di punizione per il pareggio del 2-2. Con questo gol diventa il primo calciatore giapponese a segnare in Champions League ed il secondo a parteciparvi. Dopo quattro anni al Celtic, il 22 giugno 2009 passa agli spagnoli dell’Espanyol, seconda squadra di Barcellona. Lì fece il suo debutto nella prima partita di campionato nella stagione 2009 – 2010 contro l’Athletic Bilbao. Il 12 febbraio 2010, Nakamura annuncia ufficialmente il suo ritorno in patria, agli Yokohama F. Marinos, squadra della sua città natale dove prende la maglia numero 10. Nella partita di esordio (vinta 4-1) mette inoltre a segno il gol del momentaneo 1-0 con un tiro potentissimo da oltre venticinque metri. Il 10 dicembre 2013 diventa il primo giocatore a vincere due volte il titolo di migliore giocatore del campionato giapponese. Il titolo fu dedicato ad un suo amico deceduto più di un anno prima, Naoki Matsuda.

Nonostante i suoi ormai imminenti 40 anni, Nakamura non ha nessuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo. In questa stagione è in forza alla Jùbilo Iwata, club della della massima serie giapponese. Campionato che, per chi non lo sapesse, è spesso seguito dagli appassionati di scommesse su www.skybet.it perché molto combattuto.

 




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