Tempo incerto, sole latitante e nuvolaglia dappertutto.
I gabbiani, con giri sempre più piccoli, scacazzano e strillano contro il maltempo cinico e baro.
Qualcuno li osserva, qualcun altro, rapito dalla loro eleganza, si becca strilli e scacazzate.
Tornerà il bello, il sole tornerà a splendere e i gabbiani, per un pò di tempo, non se li filerà più nessuno,
specialmente quelli che ancora si puliscono...
Torneranno ad essere ciò che sono, complementi del panorama.
...
Dopo le elezioni in Friuli è possibile, VOLENDO, analizzare meglio quanto successo negli ultimi quasi due mesi.
Prima di tutto, inviterei chiunque si accosti alla vicenda, a farlo provando ad osservare i fatti per quello che sono.
Dopo due anni di Governo per interposta persona (io faccio il fico, poi arriva un altro, brutto e antipatico che rassetta la casa dopo i bagordi),
una campagna elettorale cominciata anzitempo, al solo scopo d'incasinare tutto con la sovrapposizione dell'elezione del Presidente della Repubblica...
la stessa persona che ha sdoganato la Democrazia per la Finanza, ovvero quel Silvio Berlusconi che aveva patteggiato la sua tranquillità in cambio di un fallimento senza fallito,
si ritrova al tavolo da gioco e PRETENDE ancora di gestire il mazzo.
Le due colonne, grazie alle quali, è stato possibile allestire il tetto del mausoleo, a mò di cariatidi, sono Monti e Grillo.
Il primo, con la sua oltre che inaspettata
ma anche sputtanante "salita in campo" ha assorbito parte delle perdite del Pdl,
la seconda, con la sua inaspettata
ma anche super coccolatissima "campagna elettorale con spettacoli d'arte varia e tric- trac ma rigorosamente con zero confronti",
ha dato rifugio a
scontenti di varia natura, costruendo dal nulla una tendopoli dove hanno trovato asilo i duri, i puri e pure un bel pacco di infiltrati tattici.
Il Paese, da bino è diventato trino e le maschere in commedia si sono arricchite di un nuovo personaggio:
Giano bifronte, con una faccia che sputa addosso a tutto e tutti ed una che, umma umma, ammicca.
Si parlerà a lungo su chi o cosa, la sintesi però è strabiliante:
per la prima volta si aveva la possibilità, se Grillo si fosse accordato con il Pd, di chiudere definitivamente la stagione del berlusconismo.
Un atteggiamento, assolutamente irresponsabile da Savonarola/Masaniello (senza però rischi di rogo o rivoluzioni con finali tragici), da parte della premiata Ditta
Grillo/Casalegno ha negato questa opportunità e,
infine,
ha permesso la riesumazione e riproposizione di Berlusconi.
...
Le cure si giudicano alla fine del trattamento.
La Democrazia, debilitata da vent'anni di guerriglia, con la cura del Grillo parlante ma, come un paracarro immobile e immune da possibili giudizi o critiche,
è saldamente nelle mani del Popolo Sovrano che sceglie i propri amministratori e se ne libera quando non servono più.
La rivoluzione dei grillini ha dato i suoi frutti:
Napolitano e Letta/Berlusconi.
Ovvero un ottantottenne alla Presidenza e un nipote dell'alter ego di Berlusconi con Berlusconi stesso che si sono incaricati a vicenda.
Un successone!
...
Un tempo, quando i colori erano definiti e le parole avevano un significato,
le canzoni di successo duravano almeno un anno e rimanevano a lungo a ronzarci in testa.
Adesso, quando tutto si confonde in un grigio un pò topesco e le canzoni non fanno in tempo ad entrarci in testa che già ce n'è un'altra più fica...
anche i fenomeni diventano banali e si ridimensionano in "fenomeni da baraccone" e partito il Circo... non se ne ricorda quasi più niente.
E' andata così in Friuli.
Smontato il tendone, è rimasto il PD.
Grillo fenomeno è stato già impacchettato e spedito da qualche altra parte... in fondo è un format riciclabile...
...
Di Mariotto Segni, si diceva fosse come uno che ha vinto la lotteria ed ha smarrito il biglietto, passato il momento di notorietà, è sparito nel nulla.