Mare calmo, vento assente e temperatura in aumento.
Meduse sparite... come Eddie.
Dal Guardiano del Faro
Moderatori: Bud, NinoMed, Lilleuro
- aquamoon
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Calma piatta, quì da Scilla.
San Rocco si prepara per la trionfale passeggiata di oggi pomeriggio e gli artificeri controllano gli inneschi per i giochi pirotecnici di stanotte.
Il caldo è in aumento, tutto nella norma, è agosto.
Intanto, non avendo bambole da pettinare, dai meandri della politica nazionale, come nei film di Romero, riaffiorano zombie con "tavole della verità".
Oltre che abusare di condizionali (potrebbero, avrebbero...) si abusa della pazienza di chi, in questi anni, ha vissuto.
Fantasia al potere, era uno slogan del 68 francese e la destra, evidentemente in crisi d'identità e di valori (la crisi più o meno globale non è finanziaria ma sistemica e ciò che è in discussione non è il rendimento dei BTP ma piuttosto quel modello di sviluppo sposato dalle destre e che, da Reagan transitando per la Thatcher si è via via affermato facendo scivolare la nostra Società verso quell'agone dove l'unica certezza è l'incertezza sul futuro ed il progressivo impoverimento del welfare.),
riesuma corpi smembrati da bombe cui i tribunali hanno già (con cinque gradi di giudizio) assegnato paternità e maternità e tenta maldestramente di rimetterli nel frullatore dell'Informazione.
E' agosto, San Rocco quasi scalpita per rivedere mare, cielo, sole e luna e c'è chi,
intanto,
cerca di farci ripiombare nel buio delle paure irrisolte, dei misteri tenebrosi, delle verità bifronte e del revisionismo più becero.
Qualche giorno ancora di pazienza.
Agosto è agli sgoccioli...
San Rocco si prepara per la trionfale passeggiata di oggi pomeriggio e gli artificeri controllano gli inneschi per i giochi pirotecnici di stanotte.
Il caldo è in aumento, tutto nella norma, è agosto.
Intanto, non avendo bambole da pettinare, dai meandri della politica nazionale, come nei film di Romero, riaffiorano zombie con "tavole della verità".
Oltre che abusare di condizionali (potrebbero, avrebbero...) si abusa della pazienza di chi, in questi anni, ha vissuto.
Fantasia al potere, era uno slogan del 68 francese e la destra, evidentemente in crisi d'identità e di valori (la crisi più o meno globale non è finanziaria ma sistemica e ciò che è in discussione non è il rendimento dei BTP ma piuttosto quel modello di sviluppo sposato dalle destre e che, da Reagan transitando per la Thatcher si è via via affermato facendo scivolare la nostra Società verso quell'agone dove l'unica certezza è l'incertezza sul futuro ed il progressivo impoverimento del welfare.),
riesuma corpi smembrati da bombe cui i tribunali hanno già (con cinque gradi di giudizio) assegnato paternità e maternità e tenta maldestramente di rimetterli nel frullatore dell'Informazione.
E' agosto, San Rocco quasi scalpita per rivedere mare, cielo, sole e luna e c'è chi,
intanto,
cerca di farci ripiombare nel buio delle paure irrisolte, dei misteri tenebrosi, delle verità bifronte e del revisionismo più becero.
Qualche giorno ancora di pazienza.
Agosto è agli sgoccioli...
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
- Regmi
- Non c'è nenti!
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- Iscritto il: 11/05/2011, 16:55
Dal faro che situazione metereologica si prospetta per oggi?
A vista d'occhio qualche medusa o qualche corpo galleggiante si riesce ad intravedere?
Urge aggiornamento del bollettino.
A vista d'occhio qualche medusa o qualche corpo galleggiante si riesce ad intravedere?
Urge aggiornamento del bollettino.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
- aquamoon
- Forumino Malatissimo
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- Iscritto il: 11/05/2011, 13:59
Giornata afosa, mare piatto e visibilità di 8-10 miglia.
Meduse e corpi galleggianti certamente presenti ma poco avvistabili a causa delle termiche che "offuscano" un po' la vista.
La manovra è ancora in alto mare, il campionato di serie A è ormeggiato e pare non salperà, il sub gheddafi sta tentando di battere il record d'immersione e la motonave "Errettielle", conclusa la missione umanitaria, è rientrata a MIlano.
Qualche giorno ancora e il canale satellitare "mezzarena" ricomincerà a trasmettere la soap opera più amata dagli indigeni, ovvero: " Bilanci di rovo" con un nuovo carneade nel personaggio di dirigente delle finanze.
I cassonetti in città, pieni come un uovo, gongolano. L'acqua dai rubinetti è come il 6 al superenalotto... ogni tanto esce.
All'orizzonte, ahimè poco visibile, pare si intravedano operai intenti a costruire megaparcheggi, megaterminal, megawaterfront e megacazzate... è il vascello "morisani" (presenza ormai "fissa" nei telegiornali locali), agile come un bradipo dirige, coordina, annuncia e pontifica...
La Città, orfana del suo dj ma fiera d'essere metropolitana, come Pozzuoli sprofonda... ma non prima delle feste patronali. Agliano (da assessore a coordinatore festa i maronna... come dire: a peppe a ricchizza agli(ano) altri un parmu i pi...) ha strappato 50 mila euri (mezzo lele mora) e la festa "cu terremoti, cu guerri e cu paci... si fici e si faci".
Mare calmo, piatto come una tavola... elettroencefalogramma piatto pure lui.
Mezzarena guarda i gatti,e i gatti guardano nel sole mentre il mondo sta girando
senza fretta
PeppeDj al quarto piano e' li' tranquillo che si guarda nello specchio,e accende un'altra sigaretta
E raffagel belllo piu' che mai
sorride non ti dice la sua eta'
ma tutto questo mezzarena non lo sa.
Meduse e corpi galleggianti certamente presenti ma poco avvistabili a causa delle termiche che "offuscano" un po' la vista.
La manovra è ancora in alto mare, il campionato di serie A è ormeggiato e pare non salperà, il sub gheddafi sta tentando di battere il record d'immersione e la motonave "Errettielle", conclusa la missione umanitaria, è rientrata a MIlano.
Qualche giorno ancora e il canale satellitare "mezzarena" ricomincerà a trasmettere la soap opera più amata dagli indigeni, ovvero: " Bilanci di rovo" con un nuovo carneade nel personaggio di dirigente delle finanze.
I cassonetti in città, pieni come un uovo, gongolano. L'acqua dai rubinetti è come il 6 al superenalotto... ogni tanto esce.
All'orizzonte, ahimè poco visibile, pare si intravedano operai intenti a costruire megaparcheggi, megaterminal, megawaterfront e megacazzate... è il vascello "morisani" (presenza ormai "fissa" nei telegiornali locali), agile come un bradipo dirige, coordina, annuncia e pontifica...
La Città, orfana del suo dj ma fiera d'essere metropolitana, come Pozzuoli sprofonda... ma non prima delle feste patronali. Agliano (da assessore a coordinatore festa i maronna... come dire: a peppe a ricchizza agli(ano) altri un parmu i pi...) ha strappato 50 mila euri (mezzo lele mora) e la festa "cu terremoti, cu guerri e cu paci... si fici e si faci".
Mare calmo, piatto come una tavola... elettroencefalogramma piatto pure lui.
Mezzarena guarda i gatti,e i gatti guardano nel sole mentre il mondo sta girando
senza fretta
PeppeDj al quarto piano e' li' tranquillo che si guarda nello specchio,e accende un'altra sigaretta
E raffagel belllo piu' che mai
sorride non ti dice la sua eta'
ma tutto questo mezzarena non lo sa.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
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- Forumino Malatissimo
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- Iscritto il: 11/05/2011, 13:54
I miei omaggi al guardiano del faro.
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
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- Forumino Malatissimo
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E' un gran bel guardiano del faro! (cit.)Regmi ha scritto:The guardian is a fantastic boy.
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
- aquamoon
- Forumino Malatissimo
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Cielo nuvoloso e moto ondoso in aumento.
Agosto si avvia verso il deposito e Settembre sta scaldando i motori.
Cambia il tempo, le stagioni si avvicendano e gli armadi si ripropongono.
Quì a Scilla.
A Reggio fervono i preparativi per la festa i maronna e i portatori della Vara scalpitano in attesa...
Raf è in agguato e i giostrari tra qualche giorno riproporranno il sequel settembrino "tempietto sì, pentimele no.
Pentimele si, tempietto no". I bancarellari conquistato un qualche spiazzo, presentando i loro prodotti (uguali e più cari di qualsiasi centro commerciale o putia locale), provvederanno, insozzando la Città, a confermare quella naturale predisposizione ad essere più "paesazzo" che "città metropolitana".
I tombini, come da tradizione, salteranno alle prime pioggie e Gallico e Catona, come da copione, s'incazzeranno.
In definitiva, niente di nuovo sotto il sole.
Il Sud è ‘nu paese bello assai:
il sole è caldo, e non si fredda mai.
Il mare è azzurro verde sperlucente:
qui non si vide mai roba inquinante.
Siamo genti felici e stracontente:
non abbiamo bisogno mai di niente!
QUA SI CAMPA D’ARIA!
Il Sud è proprio vero paradiso…
se vuoi morir, devi morire ucciso!
O genti, ve lo dico in fede mia:
“qui non si sa cos’è la malattia”…
E non capisco con quale causale:
“ogni città ci fanno un ospedale!”.
TUTTA ROBA INUTILE!
Qua non muore mai nessuno…
Neanche i camposanti ci sono!
Il Sud ha un clima ch’è strabiliante:
bisogni fisiologici per niente!
E’ al Nord che si beve e che si mangia,
e c’è bisogno d’evacuar la pancia…
Qui invece – ve lo dico in confidenza –
non la sentiamo, no’, quest’esigenza!
QUA SI CAMPA D’ARIA!
Che si son messi in testa i governanti?
D’industrazzialiarci a tutti quanti!
Fatevi i fatti vostri, che non urgi
avere al Sud i Centri ‘i Siderurgi!
Ma che bisogno c’è di lavorare?…
cu’ ‘stu cielu, ‘sta luna e cu’ ‘stu mari?!…
QUA SI CAMPA D’ARIA!
E che si sono messi in testa questi qua, ora!
Pure le scuole ci vogliono frabbicare!
Ma che non lo sapete che noi qui nel Sud
nasciamo tutti scienziati e alletterati?
Le scuole servono per gli ignoranti…
non per noi che siamo intralligenti!
Qua si campa d’aria! Ma, dice: “ se si campa d’aria,
tutta questa ‘micrazione, come si spieca?”…
Si spieca, si spieca… Perché a noi ‘nci piace viaggiare…
conoscere altra gente … altri paesi …
l’America…l’Australia…la Francia…la Germania…
la Svizzera…il Belgio… Anche l’Italia!
Perché, è brutta Milano? E’ bellissima!
E Torino? Che ci manca a Torino?
“Fatti non foste a viver come bruti
ma per segui virtute e conoscenza”!
La ‘micrazione? …si spieca…si spieca … altro che!
Mi dicono che al Nord la notte è scura:
piena di nebbia e piena di paura.
Qui invece è giorno chiaro permanenti…
ma che ci serve a noi questa corrente?
Che avete messo a fare ‘sti lampioni?…
se c’è la luna pe’ illuminazioni!…
TUTTA ROBA INUTILE!
Qua si vede benissimo… anche di notte…
C’è una luna! A’n prima matina spunta ‘a luna!
E ci hanno fatto super-autostrati…
longhi e larghi quarantamila metri!…
Ma perché mai ce l’hanno poi asfaltati?
Per non poter piantare li patati!
(Ma non per noi: perché noi non abbiamo bisogno di mangiare!
Per mandarle al Nord!… perché noi non abbiamo bisogno di niente!
Qua si campa d’aria! Si campa d’aria!
Noi non abbiamo bisogno di niente!
Lasciate stare, non vi preoccupate, non si fa’ niente!
Qua si campa d’aria! Si campa d’aria…no?
Ma insomma, come ve lo devo dire?
A bastonate che qua si campa d’aria?
Si campa d’aria…no?
Lasciate perdere… non vi applicate… non vi preoccupate!
Qua si campa d’aria!!
Non lo sapevati??!!
http://www.youtube.com/watch?v=uQJw1saTXVU
Agosto si avvia verso il deposito e Settembre sta scaldando i motori.
Cambia il tempo, le stagioni si avvicendano e gli armadi si ripropongono.
Quì a Scilla.
A Reggio fervono i preparativi per la festa i maronna e i portatori della Vara scalpitano in attesa...
Raf è in agguato e i giostrari tra qualche giorno riproporranno il sequel settembrino "tempietto sì, pentimele no.
Pentimele si, tempietto no". I bancarellari conquistato un qualche spiazzo, presentando i loro prodotti (uguali e più cari di qualsiasi centro commerciale o putia locale), provvederanno, insozzando la Città, a confermare quella naturale predisposizione ad essere più "paesazzo" che "città metropolitana".
I tombini, come da tradizione, salteranno alle prime pioggie e Gallico e Catona, come da copione, s'incazzeranno.
In definitiva, niente di nuovo sotto il sole.
Il Sud è ‘nu paese bello assai:
il sole è caldo, e non si fredda mai.
Il mare è azzurro verde sperlucente:
qui non si vide mai roba inquinante.
Siamo genti felici e stracontente:
non abbiamo bisogno mai di niente!
QUA SI CAMPA D’ARIA!
Il Sud è proprio vero paradiso…
se vuoi morir, devi morire ucciso!
O genti, ve lo dico in fede mia:
“qui non si sa cos’è la malattia”…
E non capisco con quale causale:
“ogni città ci fanno un ospedale!”.
TUTTA ROBA INUTILE!
Qua non muore mai nessuno…
Neanche i camposanti ci sono!
Il Sud ha un clima ch’è strabiliante:
bisogni fisiologici per niente!
E’ al Nord che si beve e che si mangia,
e c’è bisogno d’evacuar la pancia…
Qui invece – ve lo dico in confidenza –
non la sentiamo, no’, quest’esigenza!
QUA SI CAMPA D’ARIA!
Che si son messi in testa i governanti?
D’industrazzialiarci a tutti quanti!
Fatevi i fatti vostri, che non urgi
avere al Sud i Centri ‘i Siderurgi!
Ma che bisogno c’è di lavorare?…
cu’ ‘stu cielu, ‘sta luna e cu’ ‘stu mari?!…
QUA SI CAMPA D’ARIA!
E che si sono messi in testa questi qua, ora!
Pure le scuole ci vogliono frabbicare!
Ma che non lo sapete che noi qui nel Sud
nasciamo tutti scienziati e alletterati?
Le scuole servono per gli ignoranti…
non per noi che siamo intralligenti!
Qua si campa d’aria! Ma, dice: “ se si campa d’aria,
tutta questa ‘micrazione, come si spieca?”…
Si spieca, si spieca… Perché a noi ‘nci piace viaggiare…
conoscere altra gente … altri paesi …
l’America…l’Australia…la Francia…la Germania…
la Svizzera…il Belgio… Anche l’Italia!
Perché, è brutta Milano? E’ bellissima!
E Torino? Che ci manca a Torino?
“Fatti non foste a viver come bruti
ma per segui virtute e conoscenza”!
La ‘micrazione? …si spieca…si spieca … altro che!
Mi dicono che al Nord la notte è scura:
piena di nebbia e piena di paura.
Qui invece è giorno chiaro permanenti…
ma che ci serve a noi questa corrente?
Che avete messo a fare ‘sti lampioni?…
se c’è la luna pe’ illuminazioni!…
TUTTA ROBA INUTILE!
Qua si vede benissimo… anche di notte…
C’è una luna! A’n prima matina spunta ‘a luna!
E ci hanno fatto super-autostrati…
longhi e larghi quarantamila metri!…
Ma perché mai ce l’hanno poi asfaltati?
Per non poter piantare li patati!
(Ma non per noi: perché noi non abbiamo bisogno di mangiare!
Per mandarle al Nord!… perché noi non abbiamo bisogno di niente!
Qua si campa d’aria! Si campa d’aria!
Noi non abbiamo bisogno di niente!
Lasciate stare, non vi preoccupate, non si fa’ niente!
Qua si campa d’aria! Si campa d’aria…no?
Ma insomma, come ve lo devo dire?
A bastonate che qua si campa d’aria?
Si campa d’aria…no?
Lasciate perdere… non vi applicate… non vi preoccupate!
Qua si campa d’aria!!
Non lo sapevati??!!
http://www.youtube.com/watch?v=uQJw1saTXVU
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
- onlyamaranto
- Ehi cosa bella!
- Messaggi: 5110
- Iscritto il: 12/05/2011, 8:43
Grandissimo Otello Profazio, grandissimo guardiano del faro
"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
- aquamoon
- Forumino Malatissimo
- Messaggi: 2315
- Iscritto il: 11/05/2011, 13:59
Sembrava rinfrescasse, i nuvoloni avevano portato almeno un po' d'ombra e tutto lasciava presagire o sperare chissà? Che da un momento all'altro un bel temporalenone ci rovesciasse una montagna d'acqua addosso per lavare via quel senso di "sporco" che ormai più che accompagnarci... ci precede.
Quì dal faro... non si capisce niente: non fai in tempo di diramare un bollettino rassicurante che, come in una commedia di Ionesco... tutto cambia ed i personaggi da grotteschi, via via, diventano figure tragiche.
Ionesco sarebbe stato bravo, raccontare l'"assurdo" era quello che sapeva fare meglio ma questa volta... nemmeno lui sarebbe riuscito, infine, a dare un senso a questa "situazione atmosferica".
Invece, come ormai da copione: il temporalenone non s'è visto, escluse le consuete pantomine delle aurore boreali avvistate in val brembana e declassate a flatulenze di primo grado appena arrivate in Arcoria... non è successo niente.
Niente nel senso che ancora non è possibile indicare ai naviganti la manovra corretta per evitare d'incagliarsi definitivamente nel mare di guai cui quel novello Achab rispondente al nome di silvio berlusconi, inseguendo quella balena bianca che nel 1994 si era inabissata e che per l'ennesima volta, riemergendo, scrollandosi qualche fiocina di troppo, si ritufferà negli abissi, trascinando con se il suo inseguitore.
Achab quello vero, la odiava e voleva ucciderla.
Achab/berlusconi, quello reale, l'ama da sempre, voleva possederla ma ne è stato posseduto. Odio, amore? In fondo non c'è molta differenza... il finale è sempre lo stesso.
Il "ghe pensi mi" con i 32 denti con i led, dopo la madunnina dello zigomo, non si è più ripreso. I led si sono via via esauriti ed il suo sorriso si è trasformato in un ghigno sempre più imbarazzante.
Ai tempi di mio nonno, era consuetudine avere in casa dgli anziani. Non c'erano strutture "caritatevoli" ed era buona usanza accompagnare i propri vecchi fino all'estremo viaggio. Le buone abitudini non muoiono mai ed anche questa volta, in quanto discendenti dai nonni e pure cattolici d'ufficio, aspetteremo pazientemente che il nostro congiunto parta...
Gli abbiamo voluto bene, l'abbiamo tenuto in casa 17 anni, l'abbiamo reso felice un paio i volte e non gli abbiamo mai fatto del male.
Anzi, non l'abbiamo mai nemmeno pensato ed ogni volta che incontenentemente si sporcava... l'abbiamo amorevolmente accudito... maledetta vecchiaia!
Adesso, dalla radio è arrivato un messaggio:
Achab/berlusconi ha detto che lascia il comando e che se ne va via da questo "paese di merda".
L'abbiamo amato, vezzeggiato, coccolato... alcuni, adorato.
E dopo tanto amore? Te ne vuoi andare?
Avevamo dei bei nonni, ci hanno educato nei sani principi della chiesa, rispettiamo i malati, gli anziani e tutti quelli che soffrono.
Lui dice che siamo un paese di merda... non dice di soffrire.
E' malato ed è pure anziano... ma non soffre... quindi può partire.
Buon viaggio
P.S. a proposito de "Los tre amigos" tarantini/lavitola/berlusconi... Totòtruffa era del 62.
50 anni e c'è ancora chi non l'ha visto.
Quì dal faro... non si capisce niente: non fai in tempo di diramare un bollettino rassicurante che, come in una commedia di Ionesco... tutto cambia ed i personaggi da grotteschi, via via, diventano figure tragiche.
Ionesco sarebbe stato bravo, raccontare l'"assurdo" era quello che sapeva fare meglio ma questa volta... nemmeno lui sarebbe riuscito, infine, a dare un senso a questa "situazione atmosferica".
Invece, come ormai da copione: il temporalenone non s'è visto, escluse le consuete pantomine delle aurore boreali avvistate in val brembana e declassate a flatulenze di primo grado appena arrivate in Arcoria... non è successo niente.
Niente nel senso che ancora non è possibile indicare ai naviganti la manovra corretta per evitare d'incagliarsi definitivamente nel mare di guai cui quel novello Achab rispondente al nome di silvio berlusconi, inseguendo quella balena bianca che nel 1994 si era inabissata e che per l'ennesima volta, riemergendo, scrollandosi qualche fiocina di troppo, si ritufferà negli abissi, trascinando con se il suo inseguitore.
Achab quello vero, la odiava e voleva ucciderla.
Achab/berlusconi, quello reale, l'ama da sempre, voleva possederla ma ne è stato posseduto. Odio, amore? In fondo non c'è molta differenza... il finale è sempre lo stesso.
Il "ghe pensi mi" con i 32 denti con i led, dopo la madunnina dello zigomo, non si è più ripreso. I led si sono via via esauriti ed il suo sorriso si è trasformato in un ghigno sempre più imbarazzante.
Ai tempi di mio nonno, era consuetudine avere in casa dgli anziani. Non c'erano strutture "caritatevoli" ed era buona usanza accompagnare i propri vecchi fino all'estremo viaggio. Le buone abitudini non muoiono mai ed anche questa volta, in quanto discendenti dai nonni e pure cattolici d'ufficio, aspetteremo pazientemente che il nostro congiunto parta...
Gli abbiamo voluto bene, l'abbiamo tenuto in casa 17 anni, l'abbiamo reso felice un paio i volte e non gli abbiamo mai fatto del male.
Anzi, non l'abbiamo mai nemmeno pensato ed ogni volta che incontenentemente si sporcava... l'abbiamo amorevolmente accudito... maledetta vecchiaia!
Adesso, dalla radio è arrivato un messaggio:
Achab/berlusconi ha detto che lascia il comando e che se ne va via da questo "paese di merda".
L'abbiamo amato, vezzeggiato, coccolato... alcuni, adorato.
E dopo tanto amore? Te ne vuoi andare?
Avevamo dei bei nonni, ci hanno educato nei sani principi della chiesa, rispettiamo i malati, gli anziani e tutti quelli che soffrono.
Lui dice che siamo un paese di merda... non dice di soffrire.
E' malato ed è pure anziano... ma non soffre... quindi può partire.
Buon viaggio
P.S. a proposito de "Los tre amigos" tarantini/lavitola/berlusconi... Totòtruffa era del 62.
50 anni e c'è ancora chi non l'ha visto.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
- aquamoon
- Forumino Malatissimo
- Messaggi: 2315
- Iscritto il: 11/05/2011, 13:59
Afa, calma piatta e visibilità sulle 10 miglia... ma più che vedere, si intravede.
I Navajos dalle enclaves in cui sono confinati, continuano a mandare segnali di fumo ma i miasmi che dalle paludi di Lecce, Napoli, Roma, Milano... ammorbano l'aria, ne impediscono, evidentemente, la comprensione.
I segnali indicano pericolo ma le tribù dei Peedelleni, abbandonati dal loro gran capo Toro Infoiato (pare si stia rifugiando in Tunisia), confusi ed infelici... non ne capiscono il significato. I vecchi sciamani Bon-dee e Capez1, tornati alle loro vecchie abitudini (giaculatorie in versi e trasformismo militante), non comunicano più il "verbo" e... a Toro Infoiato non è rimasto altro che affidarsi a figure di (?) piano come l'ex addetto alla macellazione dei bisonti Ver-dee-nee ed al sempre più sbarruato Gashparriw.
Il risultato è che i Navajos continuano a segnalare e i Peedelleni... a fottersene.
Non lo fanno per cattiveria, è che non capiscono.
Toro Infoiato non parla più con nessuno e quando lo fa... colpa del viagra? Non si capisce a cosa si riferisca.
Parla male dell'Italia, la definisce un "paese di merda" con un'opinione pubblica ed una Magistratura asservita ai comunisti... e tralascia che:
è al potere da 10 anni (esclusa la parentesi di Prodi) ed è il capo dell'opposizione da 18.
Normalmente chi ammette una sconfitta (e dichiarare che i comunisti dettano l'agenda se non la si vuole definire un'ammissione di fallimento, cos'altro è?),
se ne assume la responsabilità e si comporta conseguentemente.
Normalmente.
Ma un Paese dove il primo ministro corrompe giudici e avvocati per trarne guadagno personale e paga lestofanti e ruffiani perchè non dicano che pagava le sue compagnie femminili, senza che nessuno (moglie esclusa) lo metta alla porta, accompagnandolo magari a calci...
cos'ha di normale?
I suoi (prossimi ex) fedelissimi, sino ad ieri onnipresenti, brillano per la loro assenza ed il Popolo più che capire... guarda, come fosse ipnotizzato, l'incredibile sarabanda altrimenti detta "manovra finanziaria".
Mentre scrivevo, la visibilità è ancora diminuita. Quì da Scilla, la vista arriva fino a Bagnara.
Chissà se riesco ad individuare qualche bagnarota capace di distruggere l'incantesimo
I Navajos dalle enclaves in cui sono confinati, continuano a mandare segnali di fumo ma i miasmi che dalle paludi di Lecce, Napoli, Roma, Milano... ammorbano l'aria, ne impediscono, evidentemente, la comprensione.
I segnali indicano pericolo ma le tribù dei Peedelleni, abbandonati dal loro gran capo Toro Infoiato (pare si stia rifugiando in Tunisia), confusi ed infelici... non ne capiscono il significato. I vecchi sciamani Bon-dee e Capez1, tornati alle loro vecchie abitudini (giaculatorie in versi e trasformismo militante), non comunicano più il "verbo" e... a Toro Infoiato non è rimasto altro che affidarsi a figure di (?) piano come l'ex addetto alla macellazione dei bisonti Ver-dee-nee ed al sempre più sbarruato Gashparriw.
Il risultato è che i Navajos continuano a segnalare e i Peedelleni... a fottersene.
Non lo fanno per cattiveria, è che non capiscono.
Toro Infoiato non parla più con nessuno e quando lo fa... colpa del viagra? Non si capisce a cosa si riferisca.
Parla male dell'Italia, la definisce un "paese di merda" con un'opinione pubblica ed una Magistratura asservita ai comunisti... e tralascia che:
è al potere da 10 anni (esclusa la parentesi di Prodi) ed è il capo dell'opposizione da 18.
Normalmente chi ammette una sconfitta (e dichiarare che i comunisti dettano l'agenda se non la si vuole definire un'ammissione di fallimento, cos'altro è?),
se ne assume la responsabilità e si comporta conseguentemente.
Normalmente.
Ma un Paese dove il primo ministro corrompe giudici e avvocati per trarne guadagno personale e paga lestofanti e ruffiani perchè non dicano che pagava le sue compagnie femminili, senza che nessuno (moglie esclusa) lo metta alla porta, accompagnandolo magari a calci...
cos'ha di normale?
I suoi (prossimi ex) fedelissimi, sino ad ieri onnipresenti, brillano per la loro assenza ed il Popolo più che capire... guarda, come fosse ipnotizzato, l'incredibile sarabanda altrimenti detta "manovra finanziaria".
Mentre scrivevo, la visibilità è ancora diminuita. Quì da Scilla, la vista arriva fino a Bagnara.
Chissà se riesco ad individuare qualche bagnarota capace di distruggere l'incantesimo
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
- Guitin
- Forumino Praticante
- Messaggi: 254
- Iscritto il: 11/05/2011, 15:10
- Località: nuvola
la luce del faro è troppo alta
chi sta (TROPPo)giù non riesce a vederla
chi sta (TROPPo)giù non riesce a vederla
Sogno, qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
- Guitin
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- Località: nuvola
*Guitin ha scritto:la luce del faro è troppo alta
chi sta (TROPPo)giù non riesce a vederla
*contenuto altamente ironico,
riferito a chi non riesce a farsi illuminare dalla luce del guardiano
Sogno, qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
- aquamoon
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- Iscritto il: 11/05/2011, 13:59
Tempo "ballerino" ieri a Scilla, 43 secondi di pioggia e fuggi fuggi generale dei diportisti.
Affidato il controllo del faro al mio amico aqua, decido di tornare a Reggio per qualche ora; mi dicono ci sia un gruppetto di persone a Piazza Italia e... vado a trovarli.
Intorno alle 16 prendo il mio bravo autobus e faccio ritorno a Scilla.
Il viaggio dura circa un'ora: l'autobus passa da piazzale Libertà, entra in Città e la percorre sino a piazza Garibaldi. Poi, pian pianino, dopo una sosta di dieci minuti, riparte e,
rifatta la via marina in senso inverso e via de Nava, circumnavigando il rondò di piazzale Libertà, si incanala sulla s.s.18 per raggiungere Scilla.
A bordo siamo in cinque, autista compreso, il costo del biglietto (1,60) è certamente basso. Altrettanto basso è il servizio: l'autobus non ha aria condizionata è sporco e le ultime due file di poltroncine sono state sapientemente massacrate dagli, dice l'autista, studenti che la mattina usano il mezzo.
In compenso, il panorama circostante, data l'altezza dell'autobus, è sconcertante. Superata Santa Caterina, da Pentimele in poi, è un susseguirsi di buche senza soluzione di continuità. Via via che ci si allontana dal centro storico è come viaggiare nel tempo, ogni chilometro è un supplizio, il clangore delle sospensioni saluta la fitta che le mie povere vertebre, malgrado cambi posto, mal sopportano. il passo dell'autobus è troppo grande ed è impossibile evitare buche e trappole varie.
Da Reggio a Villa (ad eccezione di un chilometro e mezzo rifatto tra Catona e Bolano) è una tortura. Buche a parte, lo spettacolo (non me ne vogliano gli indigeni) è veramente devastante: fra traverse ingombre di masserizie, voragini (ce n'è una quasi di fronte al Maraja) mal riparate, lavori non completati e... architetture simil-libiche è un pianto e quel cartello indicante Reggio come città metropolitana, piazzato di fronte al Kalura, nell'unico tratto percorribile senza antidolorifici (chissà poi perchè hanno rifatto solo quel tratto ) più che rassicurare... provoca e ti invita a prendere in considerazione l'idea che forse siamo pazzi e non ci rendiamo conto di quale infima qualità abbia il territorio.
Sfoglio, tra una buca e l'altra, il Corriere di Calabria della settimana scorsa. Leggo che la UE minaccia di non darci più un euro in quanto tutte le documentazioni fornite dalla Regione Calabria per rendicontare lavori eseguiti e progetti da intraprendere sono farlocche, che i costi del carrozzone regionale sono pazzeschi, che Talarico è il vicepresidente più pagato del pianeta Terra e... che la sforbiciata sui costi annunciata qualche mese fa è abortita.
Intanto, mentre l'autobus sferraglia, a Roma si ricambia per la quinta volta la manovra finanziaria e nello spazio di un'ora mi ritrovo più povero di quanto già non fossi.
La vista, quì dal faro, è stupefacente.
Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.
Affidato il controllo del faro al mio amico aqua, decido di tornare a Reggio per qualche ora; mi dicono ci sia un gruppetto di persone a Piazza Italia e... vado a trovarli.
Intorno alle 16 prendo il mio bravo autobus e faccio ritorno a Scilla.
Il viaggio dura circa un'ora: l'autobus passa da piazzale Libertà, entra in Città e la percorre sino a piazza Garibaldi. Poi, pian pianino, dopo una sosta di dieci minuti, riparte e,
rifatta la via marina in senso inverso e via de Nava, circumnavigando il rondò di piazzale Libertà, si incanala sulla s.s.18 per raggiungere Scilla.
A bordo siamo in cinque, autista compreso, il costo del biglietto (1,60) è certamente basso. Altrettanto basso è il servizio: l'autobus non ha aria condizionata è sporco e le ultime due file di poltroncine sono state sapientemente massacrate dagli, dice l'autista, studenti che la mattina usano il mezzo.
In compenso, il panorama circostante, data l'altezza dell'autobus, è sconcertante. Superata Santa Caterina, da Pentimele in poi, è un susseguirsi di buche senza soluzione di continuità. Via via che ci si allontana dal centro storico è come viaggiare nel tempo, ogni chilometro è un supplizio, il clangore delle sospensioni saluta la fitta che le mie povere vertebre, malgrado cambi posto, mal sopportano. il passo dell'autobus è troppo grande ed è impossibile evitare buche e trappole varie.
Da Reggio a Villa (ad eccezione di un chilometro e mezzo rifatto tra Catona e Bolano) è una tortura. Buche a parte, lo spettacolo (non me ne vogliano gli indigeni) è veramente devastante: fra traverse ingombre di masserizie, voragini (ce n'è una quasi di fronte al Maraja) mal riparate, lavori non completati e... architetture simil-libiche è un pianto e quel cartello indicante Reggio come città metropolitana, piazzato di fronte al Kalura, nell'unico tratto percorribile senza antidolorifici (chissà poi perchè hanno rifatto solo quel tratto ) più che rassicurare... provoca e ti invita a prendere in considerazione l'idea che forse siamo pazzi e non ci rendiamo conto di quale infima qualità abbia il territorio.
Sfoglio, tra una buca e l'altra, il Corriere di Calabria della settimana scorsa. Leggo che la UE minaccia di non darci più un euro in quanto tutte le documentazioni fornite dalla Regione Calabria per rendicontare lavori eseguiti e progetti da intraprendere sono farlocche, che i costi del carrozzone regionale sono pazzeschi, che Talarico è il vicepresidente più pagato del pianeta Terra e... che la sforbiciata sui costi annunciata qualche mese fa è abortita.
Intanto, mentre l'autobus sferraglia, a Roma si ricambia per la quinta volta la manovra finanziaria e nello spazio di un'ora mi ritrovo più povero di quanto già non fossi.
La vista, quì dal faro, è stupefacente.
Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
- aquamoon
- Forumino Malatissimo
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- Iscritto il: 11/05/2011, 13:59
Giornata magnifica oggi a Scilla, mentre Casini a Sky tg24, blatera di passi indietro lui che per 14 (diconsi quattordici) anni ha tenuto bordone al gran capo Toro Infoiato, sorvolando sull'evidentemente risibile particolare che da un punto di vista strettamente cattolico dovrebbe essere pressocchè impossibile sostenere un fedifrago per giunta mai pentito e Bersani parlare di curve larghe che non ci sono più...
mi affaccio quì dal faro e la quiete m'illumina d'immenso.
Quì dal faro le cose appaiono in tutta la loro sconvolgente semplicità e gli ultimi "importantissimi" dibattiti riprendono il posto che la Storia e la Cultura gli hanno assegnato:
il vuoto pneumatico del nulla.
Se non ci fosse il nulla, altrimenti, dove potremmo ospitare l'incredibile proposta dei "portatori della Vara" e cioè quella d'intitolare Corso Garibaldi a Maria S.S. della Consolazione?
Quando una Città rinnega se stessa abiurando il proprio passato che la vide protagonista e non spettatrice dell'afflato riunificatore di quel Garibaldi (al quale, comunque lo si guardi, va riconosciuta la buona fede e l'onestà intellettuale),
eroe romantico e laico e ricorre alla Croce Rossa sulla quale non è possibile sparare (chi, dei politici locali potrebbe mai, laicamente, pronunciarsi contro la Madonna?)...
non può che voler dire che la frutta è già passata ed il dessert si è irrimediabilmente squagliato.
Un sindaco dimezzato nel nome e nel ruolo, dimentico di essere il primo cittadino, lascia la fascia tricolore che una moltitudine di cittadini gli ha consegnato e, indossata la maglietta dei portatori... trasfigurandosi in un pasdaran di santa romana chiesa, propone la dismissione di Garibaldi per Maria S.S. della Consolazione.
Come dire:
a. Garibaldi non ci rappresenta, dell'Unità d'Italia non ce ne frega nulla e siamo più separatisti dei "memici" leghisti.
b. Non sapendo cosa più fare, intestandole una strada, speriamo di ricevere in grazia qualche miracolo; soldi che piovono dal cielo, acqua minerale dai rubinetti, strade e non esempi di strade, ritorni in vita e... dulcis in fundo:
la scomparsa dei gazebo dal lungomare.
c. Non sapendo cosa più dire... parliamo d'altro.
Mentre il dibattito decolla verso altezze incommensurabili il mio adorato nipotino ancora piange perchè il Luna Park più che una splendente Luna era un'orrido buco nero, le salsicce in fretta confezionate ed ancora più in fretta cucinate continuano a mietere vittime, il grasso delle frittole invade le arterie della città e dei suoi abitanti ed il nuovo restyling del corso si propone al Guinness come patchwork (lavoro con le pezze cit. wikipedia) più grande...
e più brutto del mondo;
...
mentre tutto questo accade io,
lontano fisicamente e razionalmente dai contorcimenti mariani del mezzo portatore e mezzo sindaco, penso che una Città Metropolitana dovrebbe avere altri pensieri, che 200.000 abitanti dovrebbero pretendere qualcosa in più che non "a maronna mi ndi sarba" e che il mio nipotino c'è rimasto proprio male...
Spettacolo desolante.
Apro la finestra e mi affaccio:
...
Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.
mi affaccio quì dal faro e la quiete m'illumina d'immenso.
Quì dal faro le cose appaiono in tutta la loro sconvolgente semplicità e gli ultimi "importantissimi" dibattiti riprendono il posto che la Storia e la Cultura gli hanno assegnato:
il vuoto pneumatico del nulla.
Se non ci fosse il nulla, altrimenti, dove potremmo ospitare l'incredibile proposta dei "portatori della Vara" e cioè quella d'intitolare Corso Garibaldi a Maria S.S. della Consolazione?
Quando una Città rinnega se stessa abiurando il proprio passato che la vide protagonista e non spettatrice dell'afflato riunificatore di quel Garibaldi (al quale, comunque lo si guardi, va riconosciuta la buona fede e l'onestà intellettuale),
eroe romantico e laico e ricorre alla Croce Rossa sulla quale non è possibile sparare (chi, dei politici locali potrebbe mai, laicamente, pronunciarsi contro la Madonna?)...
non può che voler dire che la frutta è già passata ed il dessert si è irrimediabilmente squagliato.
Un sindaco dimezzato nel nome e nel ruolo, dimentico di essere il primo cittadino, lascia la fascia tricolore che una moltitudine di cittadini gli ha consegnato e, indossata la maglietta dei portatori... trasfigurandosi in un pasdaran di santa romana chiesa, propone la dismissione di Garibaldi per Maria S.S. della Consolazione.
Come dire:
a. Garibaldi non ci rappresenta, dell'Unità d'Italia non ce ne frega nulla e siamo più separatisti dei "memici" leghisti.
b. Non sapendo cosa più fare, intestandole una strada, speriamo di ricevere in grazia qualche miracolo; soldi che piovono dal cielo, acqua minerale dai rubinetti, strade e non esempi di strade, ritorni in vita e... dulcis in fundo:
la scomparsa dei gazebo dal lungomare.
c. Non sapendo cosa più dire... parliamo d'altro.
Mentre il dibattito decolla verso altezze incommensurabili il mio adorato nipotino ancora piange perchè il Luna Park più che una splendente Luna era un'orrido buco nero, le salsicce in fretta confezionate ed ancora più in fretta cucinate continuano a mietere vittime, il grasso delle frittole invade le arterie della città e dei suoi abitanti ed il nuovo restyling del corso si propone al Guinness come patchwork (lavoro con le pezze cit. wikipedia) più grande...
e più brutto del mondo;
...
mentre tutto questo accade io,
lontano fisicamente e razionalmente dai contorcimenti mariani del mezzo portatore e mezzo sindaco, penso che una Città Metropolitana dovrebbe avere altri pensieri, che 200.000 abitanti dovrebbero pretendere qualcosa in più che non "a maronna mi ndi sarba" e che il mio nipotino c'è rimasto proprio male...
Spettacolo desolante.
Apro la finestra e mi affaccio:
...
Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
La citazione ermetica più sfruttata della nostra (italica, non religiosa) letteratura rende il tutto più popolano, per riprendere il tema. Può essere un difetto o un pregio, non sta a me dirlo.
Ad ogni modo, post illuminante. Direi: topic illuminante. Sarà per il contenuto, sarà perchè sto venendo da Capo Spartivento...
Fare il guardiano del faro è un lavoro duro; non ci sono mai riuscito. ed è bene che ci sia qualcuno più capace.
buonanotte.
Ad ogni modo, post illuminante. Direi: topic illuminante. Sarà per il contenuto, sarà perchè sto venendo da Capo Spartivento...
Fare il guardiano del faro è un lavoro duro; non ci sono mai riuscito. ed è bene che ci sia qualcuno più capace.
buonanotte.
- aquamoon
- Forumino Malatissimo
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- Iscritto il: 11/05/2011, 13:59
Mare calmo, vento assente e visibilità fino a Capo Vaticano.
Si è appena concluso nella vicina Reggio l'annuale meeting dei frittolari e la Città, finalmente libera da eventi e liberata dai partecipanti alla convention... pian pianino riprende il suo standard.
Stamane la via marina, straordinariamente pulita e senza bancarelle, era meravigliosa. Le aiuole, ringalluzzite dalla ritrovata tranquillità, si mostravano fiere nella loro semplicità e sia pure ammaccate, erano un piacere per gli occhi: macchie verdi distese su una tavolozza di azzurri... da far mancare il fiato.
Quasi sotto un attacco di dispnea, annegato nella magnificenza dello Stretto, decido di andare a trovare l'amico aqua che in quel momento, mi dice, sta facendo fare la revisione alla sua auto.
Quattro passi e... dagli effetti speciali della via marina... precipito nell'incubo di piazza Carmine. Un ammasso di ferraglia che poi scopro essere diecine di autovetture posteggiate a... piacere e un accampamento di berberi che occupano l'intera piazza.
Mi avvicino e scopro che l'accampamento non è di berberi, anzi non è nemmeno un accampamento. Sono le postazioni dei satizzari, una accanto all'altra, senza soluzione di continuità; tendoni, ombrelloni, caddare, griglie unte di grasso tutte intorno a quella strana costruzione che occupa la parte prospiciente la chiesa che nei sogni, evidentemente sotto trip dei vecchi amministratori... era una fontana.
Lì, dove adesso c'è quell'oggetto misterioso e le quattro palme, c'era una volta un mercatino e le stesse automobili posteggiate a... piacere.
Incuriosito, approfitto dell'amico aqua e mi faccio scarrozzare un po' in giro.
Largo Calopinace, a due passi dalla tendopoli, si apre al mio sguardo e... subito dopo, arrossendo, abbassa il suo. Si vergogna!
Ti ricordi, mi dice, quando mi hanno inaugurato?
Altro che Zaha Hadid, artuso, scopelliti e peppino Rc mi avevano cucito addosso un abito pieno di paillettes, ero luccicante come un diamante appena tagliato e tutti si sperticavano a tessere le mie lodi... guarda adesso come sono combinato,
nemmeno i cani mi dedicano una pisciatina, le mattonelle saltano ed il cemento a vista tutto è meno che un piacere per la vista.
Perdonami, mi dice, ma non è colpa mia. Sono i vecchi amministratori che hanno fatto questa schifezza.
Un po' basito (ricordo ancora il servizio fotografico di peppinoRc), con una pacca sul passamano arrugginito, saluto Largo Calopinace e vado in piazzetta Orange.
Da via Possidonea, parzialmente inibita al traffico per lavori sull'ultimo tratto del tappeto rotolante, taglio per la zona mercato e
come in Odissea 2001 si materializza il monumento funerario altrimenti chiamato "sistemazione di piazza orange con luci, suoni e cascate d'acqua".
Kubrick con il suo monolito nero pensava (forse) ad un'entità extraterrestre che così controllava e dirigeva l'evoluzione dell'umanità.
Scopelliti e artuso, quando hanno firmato le delibere... a cosa pensavano?
Attonito di fronte a tale bruttezza, imploro aqua perchè mi riporti nel mio faro.
Tornando,poso ancora lo sguardo alle aiuole della via marina e mi accorgo che già sono meno verdi, i cestini tracimano lattine di birra e le magnolie con le loro radici aeree sembra vogliano scappare.
Mezz'ora dopo sono di nuovo a casa, mi affaccio e
Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.
Si è appena concluso nella vicina Reggio l'annuale meeting dei frittolari e la Città, finalmente libera da eventi e liberata dai partecipanti alla convention... pian pianino riprende il suo standard.
Stamane la via marina, straordinariamente pulita e senza bancarelle, era meravigliosa. Le aiuole, ringalluzzite dalla ritrovata tranquillità, si mostravano fiere nella loro semplicità e sia pure ammaccate, erano un piacere per gli occhi: macchie verdi distese su una tavolozza di azzurri... da far mancare il fiato.
Quasi sotto un attacco di dispnea, annegato nella magnificenza dello Stretto, decido di andare a trovare l'amico aqua che in quel momento, mi dice, sta facendo fare la revisione alla sua auto.
Quattro passi e... dagli effetti speciali della via marina... precipito nell'incubo di piazza Carmine. Un ammasso di ferraglia che poi scopro essere diecine di autovetture posteggiate a... piacere e un accampamento di berberi che occupano l'intera piazza.
Mi avvicino e scopro che l'accampamento non è di berberi, anzi non è nemmeno un accampamento. Sono le postazioni dei satizzari, una accanto all'altra, senza soluzione di continuità; tendoni, ombrelloni, caddare, griglie unte di grasso tutte intorno a quella strana costruzione che occupa la parte prospiciente la chiesa che nei sogni, evidentemente sotto trip dei vecchi amministratori... era una fontana.
Lì, dove adesso c'è quell'oggetto misterioso e le quattro palme, c'era una volta un mercatino e le stesse automobili posteggiate a... piacere.
Incuriosito, approfitto dell'amico aqua e mi faccio scarrozzare un po' in giro.
Largo Calopinace, a due passi dalla tendopoli, si apre al mio sguardo e... subito dopo, arrossendo, abbassa il suo. Si vergogna!
Ti ricordi, mi dice, quando mi hanno inaugurato?
Altro che Zaha Hadid, artuso, scopelliti e peppino Rc mi avevano cucito addosso un abito pieno di paillettes, ero luccicante come un diamante appena tagliato e tutti si sperticavano a tessere le mie lodi... guarda adesso come sono combinato,
nemmeno i cani mi dedicano una pisciatina, le mattonelle saltano ed il cemento a vista tutto è meno che un piacere per la vista.
Perdonami, mi dice, ma non è colpa mia. Sono i vecchi amministratori che hanno fatto questa schifezza.
Un po' basito (ricordo ancora il servizio fotografico di peppinoRc), con una pacca sul passamano arrugginito, saluto Largo Calopinace e vado in piazzetta Orange.
Da via Possidonea, parzialmente inibita al traffico per lavori sull'ultimo tratto del tappeto rotolante, taglio per la zona mercato e
come in Odissea 2001 si materializza il monumento funerario altrimenti chiamato "sistemazione di piazza orange con luci, suoni e cascate d'acqua".
Kubrick con il suo monolito nero pensava (forse) ad un'entità extraterrestre che così controllava e dirigeva l'evoluzione dell'umanità.
Scopelliti e artuso, quando hanno firmato le delibere... a cosa pensavano?
Attonito di fronte a tale bruttezza, imploro aqua perchè mi riporti nel mio faro.
Tornando,poso ancora lo sguardo alle aiuole della via marina e mi accorgo che già sono meno verdi, i cestini tracimano lattine di birra e le magnolie con le loro radici aeree sembra vogliano scappare.
Mezz'ora dopo sono di nuovo a casa, mi affaccio e
Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
-
- Forumino Malatissimo
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- Iscritto il: 11/05/2011, 14:58
Che topic meraviglioso!!!!!!!!!!!
Non bazzico l'attualità e questo me lo ero perso... ma è una colpa che non intendo prolungare ancora!!!
Non bazzico l'attualità e questo me lo ero perso... ma è una colpa che non intendo prolungare ancora!!!
Uno solo ho visto in vita mia che MAI, non quasi mai ma proprio MAI, capisce ciò che legge! Il vero guaio per lui, spettacolo per gli altri, è che poi scrive e a tutti si mostra nella tragica evidenza!!! :PPP