Di Roberto Marcianò – Finisce 1-0 per gli amaranto la gara valida per la sesta giornata del campionato di serie C sul neutro di Rende, in un ambiente surreale dovuto alle porte chiuse imposte dal Prefetto.
Nel primo tempo, meglio il Siracusa che nei primi minuti, grazie anche ad una Reggina molto permissiva, sfiora due volte il vantaggio con Vasquez. Gli uomini di Cevoli non riescono a rendersi pericolosi sotto porta degli avversari che, ci riprovano al 24º con Diop, prima su calcio d’angolo e dopo sfruttando un cross di un compagno tira in porta ma Confente para.
Il primo tempo finisce 0-0, con gli amaranto non pervenuti e i siciliani rammaricati di non essere stati in grado di raggiungere un vantaggio che avrebbero meritato.
Nel secondo tempo, Cevoli fa entrare Franchini al posto di Sandomenico e l’andamento della partita cambia.
Gli amaranto prendono in mano il pallino del gioco e iniziano a macinare azioni rendendosi pericolosi nell’area di rigore avversaria. Il gol era nell’aria già quando, al 58º minuto Tulissi prende il palo, salvando momentaneamente gli aretusei, ma arriva al 61º, dopo un inserimento, Ungaro mette al centro e Franchini la butta dentro di testa alle spalle di Gomis che nulla può.
Da quel momento il Siracusa subisce un contraccolpo psicologico e non si vede più in campo rendendo facile il compito alla Reggina che controlla la partita agevolmente salvo all’83º quando, grazie ad un blackout difensivo degli amaranto, Rizzo fa partire un tiro che Confente è costretto a deviare in calcio d’angolo salvando il risultato.
La partita finisce senza altre emozioni tranne l’espulsione diretta di Vasquez per una gomitata.
Una buona Reggina che merita la vittoria, per quanto visto nel secondo tempo, ma che regala la prima frazione di gioco al Siracusa che poteva benissimo vincere, se avesse concretizzato le occasioni avute.
Per quanto riguarda lo stadio, in questa settimana si sono visti in città molti isterismi collettivi dovuti al fatto che, si pensava che avremmo giocato l’intera stagione a Catanzaro. Cosa tutt’altro che vera. Ad oggi dobbiamo attenerci all’ultima comunicazione pervenuta dall’amministrazione comunale che, fissa per il 18 ottobre il termine dei lavori per la messa in sicurezza della copertura nella tribuna ovest dello stadio Oreste Granillo e, le richieste di disponibilità fatte dalla società, sono solo un adempimento previsto dal regolamento. Ci vuole calma e ragionevolezza che molte volte sembrano inesistenti per i tifosi ai tempi dei social.