Come consigliato da Ninomed sposto il mio commento (attualmente in altro post OT) dedicato a Nevio Scala.
« Tra tifosi amaranto e Nevio Scala, grande feeling che dura ancora oggi...Nella Reggina degli anni '86-'88, Benedetto* era presidente, Foti Amm. deleg.
Lo slogan e gli striscioni che campeggiavano in ogni angolo della città dicevano più o meno questo:
"Benedetto* colui che venne col nome di Nevio"
Come sarebbe bello poter oggi rifare un simile striscione adattandolo ai tempi odierni,tipo:
"Sia lodato Lillo Foti che rivenne col nome di Nevio"
Qui di seguito un dolce e commovente amarcord, in cui spicca una dichiarazione pro-tifosi amaranto, memorabile del grande Nevio, quando allenava la Reggina. La notizia apparve anche sulla stampa locale e nazionale. Non so se molti di voi ricordano...
Nevio aveva l'hobby della caccia. Un giorno alcuni tifosi amaranto per omaggiarlo come ringraziamento per il calcio spettacolo e le vittorie settimanali che ci offriva con la sua Reggina, gli regalarono un bel fucile da caccia. Tale fucile un bel giorno glielo rubarono.
Nevio Scala amareggiato e triste per tale vicenda, fece un appello pubblico affinchè gli venisse restituito al più presto quel fucile, e non per l'oggetto in sè, in quanto di fucili lui ne aveva altri e di certo i soldi non gli mancavano per acquistarne un altro eventualmente. Nevio voleva a tutti i costi quell'arma (credo poi gliela restituirono) perchè disse lui, aveva una valenza affettiva, in quanto gli era stato regalato dai tifosi reggini, con i quali lui aveva instaturato un rapporto talmente affettivo (che dura ancora oggi ) che va al di là di qualsiasi altro valore materiale esistente.
Io penso una cosa. Quando Bruno Bolchi ('89-'90) sostituì Nevio Scala in serie B sul finire degli anni '80 (Nevio andò al Parma di Tanzi) la Reggina fece comunque un bel campionato e si piazzò quinta o sesta (il Parma di Scala andò subito in A). Era la Reggina dei Pozza (pace all'anima sua), Soncin, Paciocco, Orlando e Simonini ( molto più forte sulla carta di quella che aveva avuto Nevio nei due anni precedenti). Formazione tipo di Bolchi: modulo 1-3-4-2 Rosin,Bagnato,Attrice,Bernazzani,Pozza,Pergolizzi,Mariotto,Soncin,Paciocco,Orlando,Simonini
Ebbene, vengo al punto:-
Siccome Bolchi non riuscì a portarci in serie A in quel periodo, e lui avrebbe voluto tanto in quanto aveva un curriculum di svariate promozioni con altre squadre ed era rimasto anche lui affascinato dal calore reggino, dalla stima reciproca con Foti e via discutendo...quando Bolchi (Maciste) venne richiamato nel '99 (aveva quasi 60 anni di età) a sostituire a campionato in corso nel girone di ritorno (a sei gg. dal termine) Elio Gustinetti, la prima cosa che disse alla stampa ed ai microfoni di Auspici e Polimeni fu: Sono ritornato volentieri qui a Reggio ed alla Reggina, perchè alcuni anni fa ho lasciato un lavoro in sospeso a metà e devo completare l'opera come mi è stato richiesto. Il resto lo conosciamo tutti, la Reggina salì in serie A con Bolchi per la prima volta nella sua storia e lo stesso mister era felice per noi e per lui che completò alla grande il suo lavoro a Reggio con la promozione.
Ora perchè io ho fatto questo discorso? Per dire semplicemente, che anche Nevio Scala non potè completare la sua opera nella Reggina, e non per demeriti suoi, ma perchè ancora la società di Benedetto e Foti non erano pronti per andare in A, fors'anche perchè non avevamo il Granillo, quale è oggi, Altrimenti, ci metterei la mano sul fuoco, state pur certi e tranquilli, il grande Nevio anche con quella squadretta non avrebbe fallito il doppio salto dalla serie C alla A, lo dimostrano i fatti storici.
Conclusione: Come sarebbe bello adesso se Lillo Foti darebbe quella gioia affettiva che merita Nevio Scala (Tyson) di richiamarlo in questo campionato come fece con Bolchi nel '99, affinchè anche il grande Nevio possa dire: Ho lasciato il lavoro incompiuto a metà dell'opera circa 20 anni fa, vorrei tanto regalare la gioia della serie A ai tifosi amaranto...
PS: Nella vita bisogna saper cogliere gli attimi - Lillo se ci sei batti un colpo - la auto-chiamata di Scala rilasciata nella intervista recente a tuttoreggina.com, è un segno del destino che vuole la Reggina nuovamente in serie A, dopo anni tristi e tribolati. E badate che la buona sorte passa una volta, che vogliamo fare: vogliamo cogliere l'attimo o vogliamo dare un calcio alla fortuna? Maciste & Tyson due destini che si incrociano nella storia amaranto? »
http://www.tuttoreggina.com/?action=read&idnotizia=7813