«Terrone di m...»: il coordinatore di Sel querela il leghista De Marchi
MANTOVA. Talmente scosso da ricorrere alle cure di un medico, abbastanza indignato da denunciare Luca De Marchi. Così Luciano Benfatto, coordinatore provinciale di Sinistra ecologia libertà, che riferisce di essere stato insultato e minacciato rabbiosamente dal capogruppo consiliare della Lega nord. A margine di una trasmissione televisiva dedicata alle infiltrazioni di mafia e ’ndrangheta nel tessuto economico locale. Già provocato durante la diretta, Benfatto racconta il seguito a telecamere spente, dopo i titoli di coda del programma: «Non contento delle allusioni offensive e senza che il sottoscritto proferisse parola, De Marchi iniziava a insultarmi con le seguenti parole terrone di merda ti prendo a calci in culo». Sollecitato a scusarsi, il capogruppo leghista «inveiva contro di me e con fare minaccioso, gesticolando attaccato al mio viso mi diceva ti aspetto fuori, ti aspetto fuori facendo intendere che oltre alle offese volesse passare alle vie di fatto».
Minaccia credibile per Benfatto, che ammette di essersi spaventato a tal punto «da trattenermi per più di mezz’ora negli studi televisivi». Confortato da chi era con lui, ma scosso. Il coordinatore di Sel ha riferito l’episodio nero su bianco all’ufficio denunce della questura dove ha fatto una regolare querela.
L’episodio è accaduto giovedì 13 ottobre negli studi televisivi di un’emittente televisiva dove, assieme a Benfatto e De Marchi, comparivano tra gli invitati l’autore di un libro sulla penetrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico, Claudio Meneghetti, e un funzionario di polizia giudiziaria, Luigi Caracciolo. Secondo la querela presentata dal coordinatore di Sel, De Marchi lo avrebbe apostrofato al termine della trasmissione tv con una frase fortemente offensiva: «... i picciotti non sono mantovani ma provengono dalla terra di questo qui». «E mi ha indicato con fare dispregiativo - ha precisato Benfatto - dopo di che al mio invito di tenere un comportamento più consono e farmi le scuse si è rivolto a un altro ospite dicendo “Ecco il picciotto, è nervoso”».
Quando avrete abbattuto l'ultimo albero, quando avrete pescato l'ultimo pesce, quando avrete inquinato l'ultimo fiume, allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro (toro seduto)
Sono talmente anarchico che mi mangio pure i comunisti!