MPS: la bancarossa del monte dei guai

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suonatore Jones

doddi ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:
doddi ha scritto:Ogni tantu carchirunu cumpari... ma le letture/visite del topic non mentono.

Ohh viggogna, senza russuri... ma tanta viggogna :lol: :lol: :lol:

doddi, chi era quel forumino che si è alzato sull'attenti quando gli si è detto "vergogna"?

che piccolo personaggio che interpreti.
Sei uno scassatore, maleducato, professionista...ma non e' colpa tua, ma di chi te lo consente.
Ti rispondo, dopo innumevoli altre volte, in cui, per com'e' giusto che sia, sei stato ignorato,e stavolta fattela bastare.
Rileggiti quel topic, senza fare taglia e cuci a tuo piacimento, rimani nel contesto e forse, se ti aiutano, capisci pure il senso. E se e quando intendi ri-ri-ri-proporla tanto per farti lo spiritosello, falla per intero e mettici pure il link.
Ora spicciala e levati di torno con le tue insulse provocazioni.
Baibai
calmino, che ti stavo solo facendo notare che ti comporti come quelli che reputi maleducati.
doddi
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Totocella

Tanzi ed altri sono finiti al gabbio per una vicenda addirittura meno grave.
(Perche' questa se non si e' ancora capito e' molto piu' pesante)
Pensate che in questa occasione ci saranno arresti e confische di patrimoni?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
doddi
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Quando l'arbitro scende in campo e si schiera al contrario e palesemente di ciò ha sempre fatto in passato vuol dire che il "protetto" è alle corde...e rischia il colpo del Ko...


http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ef=HREC1-3


Mps, nuovo richiamo di Napolitano:
"Evitare cortocircuiti tra stampa e giustizia"Il presidente della Repubblica torna sulla vicenda dello scandalo della banca senese con un appello ai giornalisti: "Evitiamo gli aspetti negativi"


ROMA - Per il secondo giorno consecutivo il capo dello Stato torna sulla vicenda Monte dei Paschi di Siena, con l'intento di difendere l'operato di Bankitalia, e mette in contrapposizione stampa e magistratura: "Abbiamo spesso degli effetti non positivi - dice Giorgio Napolitano in occasione di un incontro al Quirinale con una delegazione di giornalisti per i 50 anni della legge istitutiva dell'Ordine - quasi dei cortocircuiti tra informazione e giustizia". La stampa che "tende ad avere il massimo di elementi per poter assolvere a un ruolo di propulsione alla ricerca della verità" in casi come questo confligge con la "riservatezza necessaria delle indagini giudiziarie e il rispetto del segreto d'indagine".

Dopo l'appello alla chiarezza diramato ieri, il presidente della Repubblica si rivolge nuovamente ai giornalisti, deplorando la diffusione di notizie prive di fondamento: "La stampa - continua Napolitano - guardi al richiamo piuttosto brusco della Procura della Repubblica di Siena", che segue la scottante e complessa indagine sull'Mps, di fronte alla pubblicazione di notizie" dichiarate "totalmente infondate" e che l'ha portata a "ventilare provvedimenti per aggiotaggio e insider trading".

"Tutto è cambiato" nel mondo della comunicazione, rimarca poi il capo dello Stato, e "i giornalisti rischiano di pagare le conseguenze di un mancato adeguamento delle norme alla realtà". Ha poi fatto riferimento all'intervento del ministro della Giustizia Paola Severino: "Ha detto con grande puntualità e serietà quali siano i problemi da affrontare: il problema dell'accesso e quello di condizioni che siano garantite e obiettive, che non siano affidate, da un lato, all'arbitrio di chi ha l'esercizio del potere economico sui mezzi di informazione e, dall'altro, ad una condizione di debolezza dell'aspirante giornalista, che diventa una condizione di fatale sottomissione al ricatto e di senso di fatale precarietà e mancanza di prospettive".
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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I mutui e gli affidamenti ...


http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... -50213.htm


LA VOCE DI DENTRO - UN SINISTRATO NAPOLETANO DI PRIMO PIANO (MA NON DI PRIMO PELO) CHE LA STORIA LA CONOSCE BENE HA VOGLIA DI DARE LA DRITTA GIUSTA SULLO SCANDALO MONTEPACCHI - “L’INTRECCIO TRA MPS E PD? BASTA UN’OCCHIATA ALL’ELENCO DI MUTUI E PRESTITI SENZA GARANZIE” - “MPS CI HA FATTO FARE POLITICA: C’ERANO ASSUNZIONI DA FARE? MPS SGANCIAVA. UNA PARTECIPATA IN CRISI? MPS RIPIANAVA. LE GARANZIE? QUALI GARANZIE?”…


Carlo Tarallo per Dagospia



"I mutui! Gli affidamenti!". Il sinistrato napoletano di primo piano (ma non di primo pelo) che la storia la conosce bene vorrebbe urlare ma bisbiglia. Ha voglia di dare la dritta giusta sullo scandalo Montepacchi.
"L'intreccio tra Monte dei Paschi di Siena e il Pd è sotto gli occhi di chiunque riesca a leggere l'elenco degli affidamenti in sofferenza, dei mutui non rimborsati. Ce ne sono centinaia destinati a dirigenti e quadri di partito, senza garanzie. E' lì che si annida lo scandalo. Se viene fuori quell'elenco, salta tutto".


Tutto cosa?
"Nessun dirigente del Pd potrà più dire che la banca fa la banca e il partito fa il partito. La banca ci ha aiutato a "fare" il partito, in tutti questi anni. E ha permesso a noi (dico noi) di fare politica. Naturalmente c'è chi ha approfittato della situazione per sistemare anche affari personali".


Fare politica con il Monte Paschi? Come?
"Chiunque di noi Pds-Ds-Pd (ma non solo) avesse responsabilità amministrative, negli enti locali o nelle partecipate, dove ci sono voragini vere e proprie, sapeva di potersi rivolgere a Mps per le questioni più spinose. Esempio: c'era una azienda di un comune in crisi? I sindacati facevano casino e i lavoratori rischiavano il posto? Mps concedeva un finanziamento e la situazione si calmava. In campagna elettorale si dovevano effettuare 300-400 assunzioni in una partecipata? Mps concedeva il mutuo e il consenso lievitava. Ovviamente, la maggior parte di questi crediti non verranno mai incassati per assenza o inadeguatezza di garanzie. Quanti? Sarebbe interessante saperlo con precisione. Lo sanno tutti. Se spunta fuori l'elenco, è la fine..."




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Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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http://www.corriere.it/economia/13_febb ... 64e3.shtml..." onclick="window.open(this.href);return false;.

Il ruolo del consigliere
Il management si occupava degli affari, ma all'interno del consiglio di amministrazione c'era chi avrebbe seguito ogni fase, condividendone mosse e obiettivi. È questa la convinzione degli inquirenti che stanno concentrando la propria attenzione su Pisaneschi per capire in base a quali accordi, stretti all'interno del Cda, si decise che dovesse essere proprio lui a dover guidare Antonveneta. Un'intesa politica dai contorni ancora oscuri che i magistrati vogliono esplorare per comprendere esattamente gli interessi in gioco in quel momento. La nomina risale al 23 giugno 2008. L'avvocato fiorentino, ma senese di nascita, rimane in carica per tre anni. Viene sostituito da Ernesto Rabizzi nel luglio 2011, dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta sul dissesto della banca di Verdini. Le verifiche dei magistrati di Firenze riguardavano alcuni compensi occulti elargiti ai consulenti che si erano occupati di operazioni finanziarie collegate all'Istituto di Credito guidato dal coordinatore di Forza Italia. Lo studio di Pisaneschi fu perquisito dai carabinieri del Ros dell'inchiesta. In particolare veniva contestata l'emissione di fatture false per giustificare il passaggio di denaro ai professionisti che si erano occupati di far erogare un prestito da 150milioni a due società del gruppo Btp del costruttore Riccardo Fusi, la Edil Invest e la Holdin Brm da parte di cinque banche: Mps (60 milioni), Unipol Banca (50 milioni), Cariprato (20 milioni), Credito cooperativo fiorentino (10 milioni) e Banca Mb (10 milioni).


:read:
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NinoMed ha scritto:http://www.corriere.it/economia/13_febb ... 64e3.shtml....

Il ruolo del consigliere
Il management si occupava degli affari, ma all'interno del consiglio di amministrazione c'era chi avrebbe seguito ogni fase, condividendone mosse e obiettivi. È questa la convinzione degli inquirenti che stanno concentrando la propria attenzione su Pisaneschi per capire in base a quali accordi, stretti all'interno del Cda, si decise che dovesse essere proprio lui a dover guidare Antonveneta. Un'intesa politica dai contorni ancora oscuri che i magistrati vogliono esplorare per comprendere esattamente gli interessi in gioco in quel momento. La nomina risale al 23 giugno 2008. L'avvocato fiorentino, ma senese di nascita, rimane in carica per tre anni. Viene sostituito da Ernesto Rabizzi nel luglio 2011, dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta sul dissesto della banca di Verdini. Le verifiche dei magistrati di Firenze riguardavano alcuni compensi occulti elargiti ai consulenti che si erano occupati di operazioni finanziarie collegate all'Istituto di Credito guidato dal coordinatore di Forza Italia. Lo studio di Pisaneschi fu perquisito dai carabinieri del Ros dell'inchiesta. In particolare veniva contestata l'emissione di fatture false per giustificare il passaggio di denaro ai professionisti che si erano occupati di far erogare un prestito da 150milioni a due società del gruppo Btp del costruttore Riccardo Fusi, la Edil Invest e la Holdin Brm da parte di cinque banche: Mps (60 milioni), Unipol Banca (50 milioni), Cariprato (20 milioni), Credito cooperativo fiorentino (10 milioni) e Banca Mb (10 milioni).


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Quanti uomini aveva/ha/hamaiavuto FI o il PDL nel CDA?
Già basta quanto hanno rubato altrove vuoi metterli anche qua dentro come responsabili del crack di MPS ?
:scratch ...fammi capisciri Ninì ... :mrgreen: :mrgreen:
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doddi ha scritto:
NinoMed ha scritto:http://www.corriere.it/economia/13_febb ... 64e3.shtml....

Il ruolo del consigliere
Il management si occupava degli affari, ma all'interno del consiglio di amministrazione c'era chi avrebbe seguito ogni fase, condividendone mosse e obiettivi. È questa la convinzione degli inquirenti che stanno concentrando la propria attenzione su Pisaneschi per capire in base a quali accordi, stretti all'interno del Cda, si decise che dovesse essere proprio lui a dover guidare Antonveneta. Un'intesa politica dai contorni ancora oscuri che i magistrati vogliono esplorare per comprendere esattamente gli interessi in gioco in quel momento. La nomina risale al 23 giugno 2008. L'avvocato fiorentino, ma senese di nascita, rimane in carica per tre anni. Viene sostituito da Ernesto Rabizzi nel luglio 2011, dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta sul dissesto della banca di Verdini. Le verifiche dei magistrati di Firenze riguardavano alcuni compensi occulti elargiti ai consulenti che si erano occupati di operazioni finanziarie collegate all'Istituto di Credito guidato dal coordinatore di Forza Italia. Lo studio di Pisaneschi fu perquisito dai carabinieri del Ros dell'inchiesta. In particolare veniva contestata l'emissione di fatture false per giustificare il passaggio di denaro ai professionisti che si erano occupati di far erogare un prestito da 150milioni a due società del gruppo Btp del costruttore Riccardo Fusi, la Edil Invest e la Holdin Brm da parte di cinque banche: Mps (60 milioni), Unipol Banca (50 milioni), Cariprato (20 milioni), Credito cooperativo fiorentino (10 milioni) e Banca Mb (10 milioni).


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Quanti uomini aveva/ha/hamaiavuto FI o il PDL nel CDA?
Già basta quanto hanno rubato altrove vuoi metterli anche qua dentro come responsabili del crack di MPS ?
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io non voglio fare niente, sto solo riportando quanto scrivono i giornali e quale sia l'indirizzo degli inquirenti.
e come ti scrivo da giorni, secondo me, i responsabili sono a 360°, tutti sapevano tutto, ora che è campagna elettorale ognuno cerca di spalare liquame in giro buttandolo addosso agli altri, "hai visto loro sono più sporchi" non vedendo che il liquame è in mezzo a tutti.
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NinoMed ha scritto:
doddi ha scritto:
NinoMed ha scritto:http://www.corriere.it/economia/13_febb ... 64e3.shtml....

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Quanti uomini aveva/ha/hamaiavuto FI o il PDL nel CDA?
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io non voglio fare niente, sto solo riportando quanto scrivono i giornali e quale sia l'indirizzo degli inquirenti.
e come ti scrivo da giorni, secondo me, i responsabili sono a 360°, tutti sapevano tutto, ora che è campagna elettorale ognuno cerca di spalare liquame in giro buttandolo addosso agli altri, "hai visto loro sono più sporchi" non vedendo che il liquame è in mezzo a tutti.
Il punto non è chi è più sporco, figuriamoci oramai 'ndi nesci una o iornu, ma chi si millanta pulito e soprattutto, costoro, cosa ci hanno fatto con questo bancomat.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:
NinoMed ha scritto:
doddi ha scritto: Quanti uomini aveva/ha/hamaiavuto FI o il PDL nel CDA?
Già basta quanto hanno rubato altrove vuoi metterli anche qua dentro come responsabili del crack di MPS ?
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io non voglio fare niente, sto solo riportando quanto scrivono i giornali e quale sia l'indirizzo degli inquirenti.
e come ti scrivo da giorni, secondo me, i responsabili sono a 360°, tutti sapevano tutto, ora che è campagna elettorale ognuno cerca di spalare liquame in giro buttandolo addosso agli altri, "hai visto loro sono più sporchi" non vedendo che il liquame è in mezzo a tutti.
Il punto non è chi è più sporco, figuriamoci oramai 'ndi nesci una o iornu, ma chi si millanta pulito e soprattutto, costoro, cosa ci hanno fatto con questo bancomat.
avevo inteso male allora, credovo che quelli sporchi fossero solo i rossi :P
in parte allora concordo con te.
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doddi ha scritto: Quanti uomini aveva/ha/hamaiavuto FI o il PDL nel CDA?
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Nino ti evidenzio quanto avevo già scritto :salut
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doddi ha scritto:
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Nino ti evidenzio quanto avevo già scritto :salut
MPS è fallita?
Hanno portato i libri in tribunale?
L'amministratore è in galera?
:scratch

Perchè parli di crack?
Too big to fall.
Non è la Parmalat, è la terza banca italiana.
Controlla i CDA delle altre due e ragiona per conto tuo.
Se ti riesce.
:salut
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
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aquamoon ha scritto:
doddi ha scritto:
doddi ha scritto: Quanti uomini aveva/ha/hamaiavuto FI o il PDL nel CDA?
Già basta quanto hanno rubato altrove vuoi metterli anche qua dentro come responsabili del crack di MPS ?
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Nino ti evidenzio quanto avevo già scritto :salut
MPS è fallita?
Hanno portato i libri in tribunale?
L'amministratore è in galera?
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Perchè parli di crack?
Too big to fall.
Non è la Parmalat, è la terza banca italiana.
Controlla i CDA delle altre due e ragiona per conto tuo.
Se ti riesce.
:salut
8-)
Non è fallita, gli stanno solo dando quattro milardini così, tanto per.
Succede ogni giorno, che vuoi che sia. :okok:

Menu mali chi 'nci si tu ... :thumleft
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doddi ha scritto: Non è fallita, gli stanno solo dando quattro milardini così, tanto per.
Succede ogni giorno, che vuoi che sia. :okok:

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Sono molto più nnasiato sicuramente di te. Inutile spiegartene le ragioni, chi nasce tondo non muore quadrato.
Ciò detto, rassa futtiri chi ci su ieu... scrivi correttamente senza parlare di crolli.
Non ho azioni di MPS, se le avessi avute e avessi letto i tuoi zelanti report di qualsiasi cosa li sputtanasse... avrei disinvestito di corsa.
Parliamone politicamente, a creare angosce ci pensino gli altri.
Abbiamo già le nostre.
:salut
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aquamoon ha scritto:
doddi ha scritto: Non è fallita, gli stanno solo dando quattro milardini così, tanto per.
Succede ogni giorno, che vuoi che sia. :okok:

Menu mali chi 'nci si tu ... :thumleft
Sono molto più nnasiato sicuramente di te. Inutile spiegartene le ragioni, chi nasce tondo non muore quadrato.
Ciò detto, rassa futtiri chi ci su ieu... scrivi correttamente senza parlare di crolli.
Non ho azioni di MPS, se le avessi avute e avessi letto i tuoi zelanti report di qualsiasi cosa li sputtanasse... avrei disinvestito di corsa.
Parliamone politicamente, a creare angosce ci pensino gli altri.
Abbiamo già le nostre.
:salut
Non è necessario leggere i miei report, sono giorni che ogni organo d'informazione ne parla, spesso in prima pagina o come servizio d'apertura.
Le sospensioni in borsa sono continue.
Dal quadro che giorno dopo giorno sta venendo fuori c'è stata una gestione che definire scellerata è un puro eufemismo. I miliardi mancanti ballano come noccioline, si va dai 4 ai 14, ed ancora si sa poco nulla.
I timori di azionisti, correntisti e dipendenti non sono poi così infondati. Anzi ... con la situazione trubbula in corso nessuno penso avrà il coraggio di farsi avanti per "dare una mano" ed investire qualcosa dentro.
Così è da ritenersi corretto o vuoi più ottimismo?
O altrimeni mi sbrani anche tu? :see:


Intanto annotiamo che l'ex presidente, Mussari, si prende il lusso di non parlare... oggi... ma poi, con calma.


http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... el-5.shtml

Bufera Mps, Mussari: "Parlerò, ma non oggi"
L'ex funzionario Rizzo: c'era la banda del 5%
L'a.d. Viola: "La Borsa ancora non crede in noi. Ma auspico che arrivino presto nuovi soci"

17:37 - L'ex presidente della Banca Monte dei Paschi e dell'Abi, Giuseppe Mussari, è pronto a rispondere a tutte le domande dei sostituti procuratori "ma non in data odierna". Lo ha riferito il suo legale, Fabio Pisillo, spiegando che questa decisione è stata presa in considerazione dell'assenza dell'altro difensore, Tullio Padovani. Mussari è giunto in Procura, a Siena, per essere sentito nell'ambito dell'inchiesta sull'acquisizione di Antonveneta.
L'ex dirigente si è trattenuto davanti ai magistrati soltanto per pochi minuti. Era arrivato a bordo di una Smart rossa guidata da uno dei suoi avvocati ed è uscito dopo circa mezz'ora.

Inchiesta per ostacolo alla vigilanza e manipolazione del mercato - Secondo fonti giudiziarie, l'ex numero uno dell'istituto senese è stato sentito dai pm Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso in qualità di indagato nell'inchiesta che ipotizza i reati, fra gli altri, di ostacolo all'autorità di vigilanza e manipolazione del mercato.

In particolare, i pubblici ministeri contestano a Mussari alcune operazioni "sospette" compiute dalla banca senese e soprattutto quella dell'acquisto di Antonveneta dal gruppo spagnolo Santander per un prezzo intorno al 10 miliardi, operazione che risale al 2007.

E Rizzo conferma: c'era la banda del 5% - A Roma è invece stato sentito dalla Guardia di finanza l'ex funzionario della banca d'affari Dresdner, Antonio Rizzo, che ha confermato le accuse già messe a verbale davanti alla polizia giudiziaria nel 2008: c'era una banda del 5% che prendeva una percentuale illecita su ogni operazione e c'erano "pagamenti riservati" ai vertici di Mps.

L'a.d. Viola: "La Borsa non crede al nostro piano" - Sulla bufera Mps è intervenuto anche l'amministratore delegato Fabrizio Viola il quale, a Salvadanaio su Radio 24, ha detto che il deprezzamento del titolo in Borsa "è sintomo del fatto che ancora il mercato non crede a quello che potrà essere il miglioramento dei fondamentali implicito nel piano industriale. Il mercato da tempo attribuisce al titolo Mps uno sconto molto forte e molto più elevato rispetto ai propri competitor sul patrimonio netto".

"E' indubbio - ha aggiunto - che le vicende che hanno caratterizzato questi ultimi giorni hanno avuto un effetto sull'andamento del titolo. Non poteva che essere così. Il contraccolpo emotivo, le notizie che sono apparse sui giornali, i riferimenti quotidiani e continui alle questioni giudiziarie ovviamente non potevano non avere effetti sulla quotazione del titolo bancario".

"Quello che posso dire - ha concluso - è che dal punto di vista gestionale la banca sta continuando a operare assolutamente in modo regolare, e devo dire con grande sforzo da parte di tutti, primi fra tutti i dipendenti, che sono evidentemente tutti i giorni messi alla prova e stanno dimostrando un grande attaccamento e una grande professionalità".

"Spero che a breve arrivino nuovi soci" - "Auspichiamo - ha poi ripreso Viola - che si creino in tempi brevi le condizioni per un interesse da parte di soci finanziari stabili e di qualità per la banca". Al riguardo, Viola ha inoltre precisato: "Non ci si sta assolutamente muovendo per cercare nuovi soci, anche perché in questo momento nuovi soci non ce n'è pronti a investire e questo è abbastanza comprensibile, visto il particolare momento che stiamo vivendo".

"La posizione del presidente e mia - ha aggiunto - è che ovviamente auspichiamo che si creino in tempi brevi le condizioni per l'arrivo di nuovi soci, perché è un passaggio importante per assicurare il pieno conseguimento del piano industriale e il pieno rimborso del supporto governativo denominato Monti bond".

"A ottobre - ha concluso - l'assemblea ha deliberato di dare mandato al Cda per una delega per un aumento di capitale di un miliardo con rinuncia a diritto d'opzione, che presuppone che questo aumento sia presumibilmente sottoscritto da azionisti oggi non presenti nel capitale della banca".

Mail scomparse dal pc di Mussari, "rimosse volontariamente" - Tutte le mail di Giuseppe Mussari relative al periodo fine giugno-ottobre 2007 presenti sul suo pc e sul server di posta del Monte dei Paschi, sarebbero state "rimosse volontariamente". La circostanza emerge da una informativa sull'inchiesta relativa all'aeroporto di Ampugnano e ora agli atti dell'inchiesta sull'acquisizione di Antonveneta. Gli inquirenti stanno infatti valutando se tra le mail cancellate vi fossero anche documenti relativi alla trattativa che ha portato Mps ad acquisire la banca veneta.
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NinoMed ha scritto:

avevo inteso male allora, credovo che quelli sporchi fossero solo i rossi :P
in parte allora concordo con te.
Alla buon ora.
Non a caso nella pagina precedente ti avevo cosi risposto:
E' un invito a nozze in carta patinata
...e esente da regalo questo.
Dicevo non a caso poichè, nella mal parata, sono anni che la "filosofia" è sempre quella.
Ossia, nel sentire il nausebondo fetore, non è che avverte la necessità di indossare la maschera antigas per ricercare la via d'uscita ma, bensì,
è tutto teso a dimostare che nessuno vive lontano dallo sterco.
E' fatto così, che ce vo fà.
Tutt'al piu si può evitare di porgergli la porzione su un piatto d'argento, ma oltre non si va.

PS- qual'è la parte che condividi e viceversa?
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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Io ormai sono convinto che i processi e gli intrighi dell'economia siano totalmente slegati da questo teatrino di politici che ogni giorno ci propongono. La presunta influenza del pd in questa storia è semplicemente una deduzione geografica. La fondazione ha arricchito tutti i senesi che hanno chiuso gli occhi su operazioni disastrose pensando che alla fine comunque la convenienza sarebbe arrivata. I manager disonesti hanno lucrato sui derivati riuscendo a far prevalere la loro linea nelle assemblee. I politici del pd non possono influenzare nulla perché di economia, come il 99% dei politici italiani non ci capiscono un cazzo. Dunque i maneggi si fanno sotto banco, cose che manco ci immaginiamo. Uno che ne capisce è Monti, sempre a livello di conoscenza settoriale. Ha deciso di salvare mps, non so cos'altro avrebbe potuto fare in questo momento storico. Voi che ne capite di economia magari dite come vi sareste comportati, oltretutto chi critica ha precedentemente in molti casi approvato il regalo, non prestito, regalo a Alitalia...
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
doddi
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mohammed ha scritto:Io ormai sono convinto che i processi e gli intrighi dell'economia siano totalmente slegati da questo teatrino di politici che ogni giorno ci propongono. La presunta influenza del pd in questa storia è semplicemente una deduzione geografica. La fondazione ha arricchito tutti i senesi che hanno chiuso gli occhi su operazioni disastrose pensando che alla fine comunque la convenienza sarebbe arrivata. I manager disonesti hanno lucrato sui derivati riuscendo a far prevalere la loro linea nelle assemblee. I politici del pd non possono influenzare nulla perché di economia, come il 99% dei politici italiani non ci capiscono un cazzo. Dunque i maneggi si fanno sotto banco, cose che manco ci immaginiamo. Uno che ne capisce è Monti, sempre a livello di conoscenza settoriale. Ha deciso di salvare mps, non so cos'altro avrebbe potuto fare in questo momento storico. Voi che ne capite di economia magari dite come vi sareste comportati, oltretutto chi critica ha precedentemente in molti casi approvato il regalo, non prestito, regalo a Alitalia...
Il Monte dei Paschi non può non essere salvato.
Solo che è oltremodo meschino nascondersi dietro la supala e dire non ne sapevo nulla o non ci capivo nulla. Non sono mica bruscolini tutti quei miliardini...per cui avevano davanti le mammolette.
Che poi Gargamella non c'entri nel merito delle scelte è anche probabile, queste decisioni riguardano altri ai piani più alti probabilmente. Bersani al PD fa il portiere segretario all'ingresso per quanto mi riguarda. Lui è solo un brav'uomo. Né più né meno.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
mohammed
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doddi ha scritto:
mohammed ha scritto:Io ormai sono convinto che i processi e gli intrighi dell'economia siano totalmente slegati da questo teatrino di politici che ogni giorno ci propongono. La presunta influenza del pd in questa storia è semplicemente una deduzione geografica. La fondazione ha arricchito tutti i senesi che hanno chiuso gli occhi su operazioni disastrose pensando che alla fine comunque la convenienza sarebbe arrivata. I manager disonesti hanno lucrato sui derivati riuscendo a far prevalere la loro linea nelle assemblee. I politici del pd non possono influenzare nulla perché di economia, come il 99% dei politici italiani non ci capiscono un cazzo. Dunque i maneggi si fanno sotto banco, cose che manco ci immaginiamo. Uno che ne capisce è Monti, sempre a livello di conoscenza settoriale. Ha deciso di salvare mps, non so cos'altro avrebbe potuto fare in questo momento storico. Voi che ne capite di economia magari dite come vi sareste comportati, oltretutto chi critica ha precedentemente in molti casi approvato il regalo, non prestito, regalo a Alitalia...
Il Monte dei Paschi non può non essere salvato.
Solo che è oltremodo meschino nascondersi dietro la supala e dire non ne sapevo nulla o non ci capivo nulla. Non sono mica bruscolini tutti quei miliardini...per cui avevano davanti le mammolette.
Che poi Gargamella non c'entri nel merito delle scelte è anche probabile, queste decisioni riguardano altri ai piani più alti probabilmente. Bersani al PD fa il portiere segretario all'ingresso per quanto mi riguarda. Lui è solo un brav'uomo. Né più né meno.
Guarda doddi, la tua è legittima campagna elettorale d'altronde hai sempre usato il forum come un attivista e non mi aspetterei nulla di diverso, ma se si va a leggere cosa è successo si vede che si tratta di operazioni parecchio complicate fatte da manager e non da politici. Come dire gliela hanno fatta sotto il naso perché la fondazione è controllata per l'aspetto formale dai politici ma quello che succedeva è evidente che per loro era totalmente oscuro. Sto dicendo che i politici del pd sono ignoranti in economia come tutti gli altri, tant'è che hanno chiamato monti trovandosi nella cacca. Poi vabbe', gargamella, tutti ladri, la caddara, evviva grillo e il grande sud e chi s'è visto s'è visto...
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A quanto pare a Siena si potrebbe parlare tedesco... interessante intervista di Profumo a otto e mezzo.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Ieri il primo arresto...

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... dria.shtml


Mps, Baldassarri arrestato ad Alessandria
La Gdf ha effettuato perquisizioni nelle case milanesi dell'ex direttore finanziario del Monte Paschi. Baldassarri è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Il difensore: "Grosso equivoco processuale"


- E' stato arrestato stamani ad Alessandria, in Piemonte, l'ex direttore finanziario di Mps Gianluca Badassarri. La guardia di finanza la scorsa settimana ha sequestrato 40 milioni di euro scudati da Baldassarri, dal suo vice e da altre quattro persone, ipotizzando il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa nell'ambito di un'inchiesta più ampia della Procura di Siena su Mps.
Per gli investigatori, che hanno effettuato perquisizioni nella casa dell'ex capo della finanza di Rocca Salimbeni (a Milano), su di lui ci "sono gravi indizi e pericolo di fuga". L'arresto di Baldassarri è il primo nell'ambito dell'inchiesta. Il manager, con il volto coperto dal cappuccio del giubbotto nero, è stato portato nel carcere di San Vittore.

Il difensore: "Grosso equivoco processuale" - Per l'avvocato Filippo Dinacci, difensore di Baldassarri, si tratta di "un grosso equivoco processuale che sarà presto chiarito". L'ex direttore finanziario del Monte dei Paschi, dopo il sequestro dei 40 milioni scudati (il 7 febbraio), aveva richiesto lo smobilizzo di Titoli per un controvalore superiore al milione di euro.

Tra le accuse c'è anche quella di concorso in occultamento di contratto - I pm senesi, titolari dell'inchiesta sul caso Mps, contestano all'ex responsabile dell'area finanza Baldassarri il concorso in ostacolo alle funzioni di vigilanza in relazione all'occultamento di un contratto datato il 10 ottobre del 2012 in una cassaforte della banca, relativo a un'operazione finanziaria del 2009.

A Baldassarri trovati in tasca 30mila euro - Oltre 30mila euro in contanti sarebbero stati trovati durante la perquisizione a Gianluca Baldassarri. E' quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta. L'ex responsabile dell'area finanza di Banca Monte dei Paschi avrebbe, tra l'altro, già chiesto la doppia residenza a Londra.




Oggi le monetine...

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... sari.shtml

Mps, monetine contro Mussari
Siena, insultato all'ingresso del Palazzo di Giustizia: "Ladro, buffone!". L'ex presidente risponde alle domande dei magistrati


L'ex presidente del Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari, è entrato nel Palazzo di Giustizia di Siena accompagnato dai suoi legali. All'ingresso, contro di lui sono state lanciate alcune monetine e alcuni passanti hanno urlato "ladro, ladro" e "buffone". Il banchiere è stato subito circondato dalle forze dell'ordine che lo hanno accompagnato all'interno dell'edificio. Mussari starebbe ora rispondendo alle domande dei magistrati.
All'ingresso Mussari, tirato in volto, è stato subito circondato dalle forze dell'ordine che lo hanno accompagnato all'interno del Palazzo di Giustizia facendolo passare tra le telecamere e i giornalisti. Dalla parte opposta della strada un gruppetto di persone ha cominciato ad insultarlo, sono volate offese come 'ladro' e 'buffone, buffone'. Una volta entrato Mussari è salito al terzo piano per incontrare i pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso.

Secondo fonti vicine all'inchiesta, Mussari starebbe rispondendo alle domande dei magistrati titolari dell'inchiesta sull'acquisizione di Antonveneta. Arrivato intorno a mezzogiorno a Palazzo di Giustizia, l'ex presidente di Mps ha atteso circa 50 minuti, insieme ai suoi legali Tullio Padovani e Fabio Pisillo, prima di entrare negli uffici della Procura.
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