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Formula 1 - Ferrari, richiamare Raikkonen è stato un errore?
La stagione negativa del finlandese prosegue come peggio non si può. Il botto di Silverstone è il segnale che poco sta funzionando, soprattutto nella testa di Kimi Raikkonen. Ma dove è finito quel pilota super combattivo e mai domo ammirato in Lotus? In Ferrari lo si è visto solo a sprazzi...
In Ferrari si aspettavano uno scatto d'orgoglio di Kimi Raikkonen, non certo uno scatto verso destra e verso il guard rail del circuito di Silverstone. Kimi ha chiuso nel peggiore dei modi il weekend in Inghilterra, con un botto che rischiava di mettere a serio repentaglio la sua salute. Ne è uscito con le sue gambe dalla Ferrari, solo con una caviglia malconcia e con un grande spavento. Il sunto però è che per il finlandese sta andando tutto male in questo 2014. La F14T non è certo l'auto dei sogni, ma ci si aspettava certamente di più dal ritorno in Rosso di Iceman.
I RISULTATI PARLANO CHIARO - Fare paragoni con il compagno di squadra non è un dato alquanto utile in questo caso: Nando è in Ferrari dal 2010, Kimi giustamente ha bisogno di un certo periodo di ambientamento dopo l'addio alla Lotus. Ma il Raikkonen ammirato nei due anni passati era un pilota combattivo, mai domo, un leone che guidava una vettura veloce. Questo in Ferrari si è visto al lumicino, anche perché non si è ancora abituato alla nuova Formula 1. Certo che il raffronto in stagione con Alonso però parla chiaro: 87 punti conquistati dallo spagnolo, solo 19 dal finlandese, dietro in classifica pure all'ex ferrarista Felipe Massa.
IN MANO UN CONTRATTO BIENNALE - In settimana Raikkonen ha detto di voler mollare a fine 2015, quando ormai sulle sue spalle saranno ben 36 le primavere. Ma ci arriverà in Rosso alla conclusione del prossimo anno? Non è più così certo. In Ferrari non sono certamente contenti delle sue prestazioni e si stanno guardando intorno. Una seconda bocciatura clamorosa, dopo quella di fine 2009, sembra alquanto improbabile, ma Hulkenberg e Bianchi alle spalle del finlandese scalpitano, e scommettere su di loro avrebbe certamente più senso rispetto ad aspettare un pilota forse più vicino alla pensione che alla 21ma vittoria in carriera.
UNA SECONDA CHANCE - Ma siamo troppo cattivi con il finlandese? Forse si. Questo, per tutti tranne che per la Mercedes, è da considerarsi un anno di apprendistato della nuova F1 ibrida, perché cacciare via Kimi dopo una stagione no? Alla fine Alonso ha fatto meglio del finlandese, ma anche quella dello spagnolo non è certo una stagione da strapparsi i capelli. La Ferrari semplicemente è nata male, con i motorizzati Mercedes e la Red Bull certamente più competitivi. Il mercato non ha ancora sparato i primi botti, ma l'estate non è ancora partita in F1.
EUROSPORT