Quindi da Komunista a non fascista... Beh! se non altro annoto che un passo in avanti l'abbiam fatto.
Ma chi era, allora, quel signore che in pochi conoscevano e che subito dopo guidò la citta ad una sonora sconfitta che costò qualche decennio di oblio e l'essere additata da tutti come un luogo di pubblico lubridio?
Nessuno, anzi uno dei tanti populisti (hai presente Salvini) che per ottenere consenso fa leva sui più bassi istinti del genere umano senza avere in tasca nessuna soluzione percorribile.
Non ce l'ha e non si sforza nemmeno di trovarla. Non è quello il suo ruolo.
Personalmente di ripartecipare ad una discussione su un argomento che viene posto come uno dei momenti più esaltanti della città non ne ho nessuna intenzione... Ho già dato alla causa… e pure parecchio.
Quello che adesso mi sento di dirti è che, ancora oggi e pur con l’attenuante della giovane età, nel mio piccolo mi pento per aver contribuito alla distruzione della città da intendere non in senso fattivo.
Chiudo rammentando che, tra le tante opzioni, nella nostra cultura i funerali non sono evento da festeggiare ne, tantomeno, si assumono ad esempio da blandire alle future generazioni.
Comunque, poiché l'argomento è stato più volte affrontato, se fai una ricerca qualcosa troverai.

La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.