Leader o non leader, é un altro pezzo di storia amaranto che va via malamente.
Sul lato umano, non ha le caratteristiche del trascinatore, è da qui forse nasce l'errore più grande, ossia quello di investirlo di responsabilità non sue o non alla sua altezza, che ne hanno reso odiosa l'interpretazione.
Rimproverava tutti anche quando l'errore era suo.
Sul lato tecnico ha avuto molto poco, invece, da invidiare ad altri giocatori si tutte le serie, figuriamoci della lega pro e/o di questa Reggina.
Io l'ho sempre ammirato ed amato, certamente però sono deluso del suo contributo di questo ultimo anno e mezzo.
Però anche su questo l'errore non è tutto suo a parere mio, ma di chi gli ha cucito addosso l'abito del Salvatore della Patria.
Ho sempre scritto che avremmo dovuto usarlo a partita in corso, quando le altre squadre sarebbero state stanche. Noi invece lo abbiamo schierato quasi sempre dal primo minuto, sulla fascia a correre come un ragazzino, e abbiamo preteso che facesse la differenza. Impossibile alla sua veneranda età.
Chiuso l'aspetto tecnico mi soffermerei sugli accadimenti.
Bene. sostenete, alcuni, che Cozza lo volesse via e lo avesse messo fuori rosa, e la settimana dopo Foti lo abbia rimesso in rosa.
Io invece penso l'esatto contrario, ossia che sia stato Foti a decidere l'esclusione sua e di Viola( e non sarebbe la prima né l'ultima volta) prima di Melfi, senza chiedere parere a Cozza, il quale, a quel punto sentendosi delegittimato ha rassegnato le dimissioni, che però sono state ratificate solo dopo la gara interna contro la Salernitana.
Ora che lui va via, io me ne dispiaccio, perché comuqnue era ancora oggi tra i pochi, se non il solo, a sapere toccare il pallone.
Ciao David resterai sempre nel mio cuore amaranto.
