no, pellaro. ti ho riportato i migliori. non la norma. I migliori giocatori dell'italia hanno avuto il giusto spazio dopo i 20 anni. altro che 18. si parla di 23-24 anni.
questi non sono forti, questi sono fenomeni che avrebbero dovuto giocare ben prima. e nessuno di questi è un cassano o un balotelli (forse vieri). sono giocatori che si allenavano e si allenano con una costanza invidiabile. si parla di un pallone d'oro, un pallone d'oro scippato dalla fifa, un quinto posto e un 5 volte top-ten. vatti a vedere chi comprava l'inter a centrocampo quando aveva pirlo. e non ridere, se ci riesci.
grosso ci ha fatto vincere un mondiale perchè gaucci era impazzito e prendeva lui, di loreto e liverani dalla C. quanti liverani ci saranno in c?
@reggiovinque. vero, su totti ci puntava forte tutta la società.
a questi aggiungo toni, che non è un campione, ma che a 37 anni ha fatto venti gol in A col verona. è arrivato in serie A la prima volta a 23 anni e la sua carriera è ripartita dopo un "retrocessione" (lo aveva preso il palermo che puntava alla promozione) in B dopo una stagione deludente. a 26 anni. 3 anni dopo vincerà il mondiale.
gilardino: 17 scampoli di partita a 17 anni, 3 gol in A. era diventato un mio pallino (forse _naka ricorderà di questa mia smania

). dopodichè trova poco spazio e poche soddisfazioni nel verona di perotti (si,
quel verona) dove aveva davanti gente come bonazzoli, adailton, cossato e mutu (che diavolo di attacco per una squadra salva all'ultimo minuto di uno spareggio). a 20-21a nni gioca la sua prima stagione da titolare (al parma) mentre a 22 anni era capocannoniere della A.
Di Natale (che considero leggermente sotto gli altri citati) è arrivato in serie A a 25 anni e fa 120 gol in A nelle ultime 5 stagioni, da 32 a 37 anni, scendendo solo quest'anno sotto i 20 gol (17).
Perrotta, altro eroe mondiale: dopo 3 stagioni qui, esordisce in A a 21 anni, ma è solo a 23 anni che trova un posto da titolare (al bari) e dopo 5 stagioni in provincia arriva alla roma nel 2004, a 27 anni. Mondiale a 29 anni.
ormai metto tutti gli eroi mondiali, visto che comunque era una davvero la squadra migliore (magari sullo stesso livello di qualche altra, ma comunque di prima fascia)
materazzi: debutta in A a 24, va un po' in giro (inclusa una stagione da titolare all'everton) e torna in A a 26. il salto di qualità lo fa a 28 anni passando all'inter.
grosso: debutta in A a 24 anni e da quella stagione non si schioda più se non per sei mesi in B al palermo che stava costruendo una grande squadra. prima della A giocava in C2.
barzagli fino ai 22 si barcamenava tra B e C1, arrivato in A non l'hanno più schiodato. e oggi è barzagli.
idem iaquinta, che è passato dalla C1 alla. ci è arrivato a 21 anni.
Zaccardo è arrivato in A a 20 anni, ha giocato metà campionato perchè al suo debutto in A segnò un gol contro la lazio e fu difficile toglierlo. gol alla lazio quasi ripetuto nella gara di ritorno dello stesso anno (tiro deviato o roba simile, lo avevo al fantacalcio anche lui) e mai retrocesso.
Barone a 19 anni ha fatto due presenze in A, ma ha dovuto aspettare fino ai 24 per diventarne protagonista.
insomma, la generazione "mondiale" a 18 anni era una generazione di sconosciti, altro che che "se sei bravo a 18 anni giochi". Cannavaro a 18 anni non era nemmeno un professionista, altro che pallone d'oro. il problema, dunque, non penso che possa essere solo dei giocatori, quanto del sistema.