onlyamaranto ha scritto:Regmi ha scritto:onlyamaranto ha scritto:
E poi ancora il mancato coraggio (di Letta) che ha fatto solo un timido e veloce cenno alla necessità di salvaguardare lo Stato di diritto, con esplicito riferimento al caso - decadenza di Berlusconi; qualche parola più chiara e soprattutto più netta da parte sua avrebbe di sicuro impedito a Berlusconi di annunciare il voto favorevole del PdL!
Il suo restare fermo - e con fermezza - su uno dei cardini di ogni sistema democratico (il diritto) che non sia quello delle "banane", non mi è sembrato un timido accenno.
D'altronde il principio, così come quello della separazione dei poteri dello Stato come sancito dalla nostra Costituzione, è talmente chiaro che il dedicargli ancora più tempo sarebbe stato superfluo a mio avviso.
Dal min 6 al 8 ca. ....Se per caso non lo avessi ascoltato
http://video.repubblica.it/dossier/la-c ... 614/140150
In questo caso diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Che devo dirti Regmi, a me quel discorso e quell'accenno è invece sembrato troppo blando, poco netto e chiaro.
E comunque, questa esperienza di governo che continua a fondarsi sull'ammucchiata di progetti e di idee, di metodi e di pratica politica, continua a non piacermi per niente; credo che il PdL con o senza Berlusconi non possa assolutamente essere favorevole a un indirizzo legislativo comune a quello del PD.
Penso che sia quasi una perdita di tempo, un volere a tutti i costi tenere insieme due realtà e due visioni del mondo che sono e devono restare antitetiche, e non mi si dica che lo si deve fare per il bene del Paese perchè non ci credo, e perchè i fatti hanno dimostrato che non è così.
Letta e Alfano (e rispettivi partiti) insieme possono andare a pranzo e a cena, possono andare a fare gite, ma non possono governare, penso sia così, anzi a ben pensarci speriamo che sia così.

Non vedo motivazioni che mi facciano pensare diversamente. Fatto salvo il contingente momento è’ così.
Non era in un talk-show né in curva e nemmeno
nti na putia. Quello che c’era da dire l’ha affermato chiaramente in Parlamento, davanti a tutto il Pdl con accanto il suo (del delinquente per intenderci) segretario ancorché scodinzolante.
Sai benissimo, come tanti di noi, come e PERCHE’ questo governo che non abbiamo votato è nato.
Non per difenderlo Only, ma, di fatto, dopo che il nuovo pataccaro & friend hanno preferito congelare otto milioni e mezzo di voti lasciandogli il posto che era loro destinato e considerando che il porcellum non garantisce una maggioranza nei due rami del Parlamento, altre soluzioni percorribili non ce ne stavano e al momento non ce ne stanno.
Me ne son fatto una ragione pur mantenendo la mia delusione.
Per intanto registriamo, e per la prima volta, che la sua scelta di andare alla conta si è rivelata perdente senza la presenza dei vari Casini, Fini; ossia con un partito completamente padronale che sulla carta sembrava essere granitico come non mai.
Come interpretare questa nuova storica situazione
- creatasi anche grazie alla fermezza di Letta che, come un valido giocatore di poker, ha svelato il suo gigantesco bluff utilizzando lo strumento dell’immediata fiducia –
che lo vede sonoramente battuto costringendolo a fare buon viso a cattivo gioco con i suoi dipendenti?
Quello che io penso è che la sua leadership è stata ormai fortemente, e definitivamente, incrinata e che la lotta per la sua successione (sulla riuscita di quella dinastica non ci scommetterei nemmeno un cent) all’interno del cdx è ripresa.
Ergo, e al di là dei suoi problemi giudiziari, l’inizio della sua parabola discendente che, stavolta, non sarà seguita da nessuna resurrezione ma solo da qualche disperato colpo di coda alla muoia sansone con tutti i filistei.
Il futuro?
Lo vedremo pur sapendo che il tempo dei sogni si affievolisce sempre di più.
Credo che molto dipenda da una nuova legge elettorale.
Nel frattempo si vive alla giornata ...e lo lo stomaco accusa il peso degli anni.

La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.