l’elettrizzante americano Keion Bell sta per sbarcare in riv

Tutto sul basket e sul mito Viola.

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da strill.it

di Gianni Tripodi - Stagione 2006/2007. La Viola allenata da coach Moretti riesce a salvarsi posizionandosi al quattordicesimo posto nel campionato di Legadue, la società invece, il “Nuovo Basket Viola”, non riesce più a sanare i debiti ed è costretta a dichiarare il fallimento. Da quell’anno la città di Reggio Calabria rimane orfana, non solo della principale squadra di pallacanestro, poi rinata qualche anno dopo sotto la gestione prima Comandè e poi Muscolino, ma anche degli atleti “made in USA”. Gli ultimi furono Tony Williams e Joseph Bunn, quest’ultimo secondo miglior realizzatore in quella stagione con 23.4 punti di media a partita, da ottobre però, con il ritorno della Viola nel basket che conta, il vuoto lasciato per sette lunghi anni verrà finalmente colmato e la tifoseria nero arancio potrà così tornare ad ammirare il talento e l’atletismo degli americani. I nero arancio si sono già radunati e si allenano ormai da una settimana, ma i due atleti ingaggiati dal GM Sergio Zumbo, Malcolm Kirkland e Keion Bell, sono ancora assenti, in attesa di definire le ultime pratiche burocratiche per lo sbarco in Italia che avverrà sabato mattina per il primo e venerdì sera per il secondo.
Inutile nascondere, che, colui che sta già facendo impazzire la tifoseria nero arancio, pur non avendo ancora messo piede al Pianeta Viola, è Keion Bell. Perché? Basta andare su Youtube per vedere le sue incredibili giocate sopra il ferro, il video della sue schiacciate durante i dunk contest, saltando sopra cinque, sei, sette giocatori sono stati visionati da oltre un milione di utenti di tutto il mondo. Tecnicamente è una combo guardia versatile dal grande atletismo, ottima capacità nel battere l’avversario dal palleggio per poi penetrare a canestro o scaricare per i compagni smarcati negli angoli. E’ ampiamente conosciuto nel College Basketball per la sua grande capacità di schiacciare con estrema facilità, ma il suo punto di forza resta senza ombra di dubbio il suo atletismo ed anche per questo è diventato un prospetto NBA.
Di seguito un estratto delle nostre precedenti interviste fatte al Gm e al coach in cui ci parlano di Keion Bell. Sergio Zumbo: "Keion Bell è una guardia molto atletica di 190 cm che punta dritto al canestro, è stato visionato dal nostro staff tecnico il quale ha ampiamente condiviso la scelta, mi riferiscono che potrebbe essere un importante fattore in questo campionato”.
Ciccio Ponticiello: “Bell è alla prima esperienza dopo il college. E’ la tipica guardia americana con grandi doti di uno contro uno, molto spettacolare da vedere, ma da cui non ci aspettiamo solo il colpo ad effetto”.
Conosciamo meglio il nuovo americano della Viola.
Keion Bell nasce a Los Angeles, in California, il 4 gennaio 1990 da mamma Ross Sharon e papà Dwayne Bell, dopo essersi diplomato presso l’High School di Pasadena (California) nel 2008 decide di trasferirsi al College di Pepperdine.
2008/2009 - Nella sua prima stagione da matricola a Pepperdine realizza 12.9 punti di media, giocando tutte le 32 partite e partendo 26 volte in quintetto, registra un season high di 32 punti e diventa il terzo miglior realizzatore tra le matricole, primo per assist (2.2) e palle recuperate (1.5) della squadra.
2009/2010 - Nel secondo anno il suo minutaggio aumenta arrivando a 31.5 minuti di media a partita, realizza 147 tiri liberi classificandosi così all’ottavo posto nella speciale classifica di tutti i tempi di Pepperdine per liberi segnati in una singola stagione. Firma un carrer high di 37 punti il 21 gennaio contro Gonzaga, due doppie doppie stagionali in punti e rimbalzi contro Pacific (20+10) e contro Gonzaga (17+10), comincia a farsi conoscere al grande pubblico schiacciando sopra cinque persone ad un evento di preseason organizzato da Pepperdine nell’evento denominato “Madness Orange” e trasmesso in tutta America da ESPN SportsCenter. Trascorre l’estate del 2010 ad allenarsi sul ball handling e sui tiri liberi con il due volte All Star Nba Stephon Marbury, migliorando così il proprio gioco e contestualmente riesce ad aumentare la propria massa muscolare seguendo una dieta e una rigida preparazione atletica.
2010/2011 - Terzo anno a Pepperdine, gioca 20 partite, 18.9 punti, 4.1 rimbalzi e 2.4 assist in 29.7 minuti a partita, due season high di 33 punti contro Northern Arizona e 31 punti contro Texas San Antonio. Dopo aver segnato 1.365 punti (16.4 ppg) in tre stagioni diventa il 35° giocatore ad aver realizzato almeno 1000 punti a Pepperdine, terminando così al diciassettesimo posto nella classifica di tutti i tempi. 74.8% ai liberi, 353 segnati su 472 tentati, nono nella storia di Pepperdine. Durante questa stagione viene sospeso per “condotta dannosa ai danni della squadra”, già in passato era stato sospeso, nella stagione 2009/2010 per tre incontri e nella pre-season del 2010 per simili motivazioni.
Nel 2011/2012 decide così di trasferirsi da Pepperdine a Missouri anche per via del grande interesse dimostrato dal team allenato dal suo ex coach Tom Asbury, per via di un problema al polso e ad una caviglia è costretto però a saltare l’intera stagione.
2012/2013 - Trasferitosi a Missouri in 25.3 minuti di media a partita realizza 10.7 punti con il 52% dal campo, 4.2 rimbalzi e 1.6 assist. Firma un season high di 25 punti contro Arkansas, sarà la sua migliore prestazione in canotta Tigers con il 9/11 dal campo e 8 rimbalzi.
Il ricordo più bello di Keion è quello di aver sfidato in un 1vs1 il suo idolo Kobe Bryant durante il “Kobe Basketball Academy” del 2009, evento organizzato dal figlio di “Jellybean” Bryant. Oltre a giocare a basket si diletta anche come cantante rap, ha inciso infatti un album di quindici tracce intitolato “90sMadeMe”. Dopo aver lavorato intensamente in estate con Tyrell Jamerson, trainer conosciuto e apprezzato nel panorama cestistico americano, famoso per aver allenato tra gli altri Deron William (Brooklyn Nets) e Andre Iguodala (Golden State Warriors), ha effettuato due importanti workout pre-draft con due squadre NBA: gli Washington Wizards e i Golden State Warriors. La chiamata in NBA però non arriva e Bell decide così di firmare il suo primo contratto da professionista con la Viola, venerdì sera sbarcherà in riva allo Stretto, gli americani son tornati!


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metà del mondo non capisce i desideri dell'altra metà

prima viene la mia famiglia, poi la mia squadra....... tutto il resto non conta
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