Oggi è l'anniversario di quel 12 Agosto 1944 in cui i nazisti uccisero centinaia di civili, una delle pagine più orrende di tutte le guerre dell'umanità, sembra solo retorica dire che bisogna ricordare e non dimenticare ma secondo me è una verità assoluta, il rischio dell'imbarbarimento per la razza umana è sempre dietro l'angolo, anzi forse non se ne è mai andato.
Mi inchino davanti a quel massacro di innocenti.
"Uccisero Anna, l’ultima nata nel paese di appena 20 giorni, uccisero Evelina, che quel mattino aveva le doglie del parto, uccisero Genny, la giovane madre che, prima di morire, per difendere il suo piccolo Mario, scagliò il suo zoccolo in faccia al nazista che stava per spararle, uccisero il prete Innocenzo, che implorava i soldati nazisti perché risparmiassero la sua gente, uccisero gli otto fratellini Tucci, con la loro mamma.
560 ne uccisero, senza pietà in preda ad una cieca furia omicida. Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fuoco, a distruggere i corpi, le case, le stalle, gli animali, le masserizie.
A Sant’Anna, quel giorno, uccisero l’umanità intera."
"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "