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sugnurisbarri
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...tra Ciucci e Lupi è una bella lotta

L'ottimismo del ministro Lupi ''incanta'' la Calabria

di Clara Varano - Il ponte sullo Stretto “è una pazzia non realizzarlo”. La SS 106 sarà ammodernata. In Calabria non verranno mai più destinati i treni dismessi del Nord.

Il porto di Gioia Tauro sarà reso competitivo con strutture ed infrastrutture a supporto e, dulcis in fundo, la A3, la “tragica” Salerno/Reggio Calabria, sarà ultimata entro il 2013. No, non siete su una improbabile candid camera giapponese, a fare queste dichiarazioni è stato il ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi che, con il presidente Giuseppe Scopelliti, Pietro Ciucci, amministratore unico dell’Anas e l’ingegnere Ercole Incalza, ha parlato ieri in una conferenza stampa, del futuro della nostra regione dal punto di vista logistico e strutturale dei collegamenti. Il futuro della nostra regione. Un argomento di cui si parla da decine di anni ormai e, intanto, il futuro di ieri è diventato prima presente ed oggi è passato. La Calabria per chi sta al Governo è lo zio malato di cui comunque bisogna occuparsi e che non si decide mai a morire. Avrà certamente avuto questa impressione Lupi, quando ieri è stato letteralmente investito dalle problematiche della nostra regione e lui si occupa "solo" di trasporti e infrastrutture.
Analizziamo singolarmente le dichiarazioni partendo dall’antica Ionica, la SS 106. A qualcuno un giorno è venuto in mente che probabilmente così com’è non va bene: “Ammoderniamola”. Facile a dirlo. Per farlo, infatti, oggi servirebbero 15 miliardi di euro, che non sono bruscolini, ma prima di tutto bisognerebbe programmare concretamente lo sviluppo di un progetto. Attualmente per la Ionica sono stati pianificati pochi lotti e per il resto, naturalmente, non ci sono soldi. Il ministro, però, sembra ottimista al riguardo.

Sempre sulla scia dell’ottimismo, cambiamo argomento e passiamo a porto di Gioia Tauro. Nell’ottica della Tav, secondo Lupi, non è possibile pensare che uno dei principali porti d’Italia, d’Europa, bisognerebbe in realtà dire, vista la posizione geografica privilegiata, possa restare circondato dal deserto. “Va creata una rete di infrastrutture tale che si possa agevolare il trasporto da Gioia Tauro nel resto d’Europa”. Questa rete, però, passa necessariamente attraverso due vie: il completamento della Sa/Rc e la realizzazione di una rete ferroviaria completamente diversa da quella che oggi c’è. Il ministro, tuttavia, per il futuro, è ottimista anche su questo tema ed annuncia l’apertura di un punto di confronto con Ferrovie dello Stato e Rfi (Rete ferroviaria italiana), visto che il dialogo tutto calabrese con loro, ad oggi, non ha portato risultati.

Tutto, dunque, passa attraverso il solito “un giorno avremo, un giorno faremo, un giorno potremo dire di…”.

L’unica cosa certa è che la “Eterna Incompiuta” A3 ha quasi raggiunto un traguardo. È presto detto, entro il 2013, infatti, sarà ultimata, almeno saranno ultimati i tratti appaltati e per i quali l’intervento di Lupi non è stato tanto determinante, visto che erano in cantiere già da prima. Interessante invece è la sua teoria, seconda la quale i restanti 53 km verranno ultimati, anno per anno, in base alle esigenze del territorio. Secondo Lupi, infatti, per quei pochi km sarà sufficiente presentare un elenco di tratti prioritari, ma visto che tutti e 3 i miliardi di euro che servirebbero per ultimare i km in questione, non ci sono, si farà una sorta di rateizzazione. Oggi si finanzia un tratto, domani, quando ci saranno i soldi, se ne finanzierà un altro. Ma stiamo parlando di “tratti” che, come sottolinea Pietro Ciucci, ancora non sono stati appaltati. Cioè, esiste un progetto definitivo, che non può essere realizzato. “I soldi – continua Lupi – che verranno stanziati, però, dovranno essere spesi e chi si impegna in questo dovrà farlo senza se e senza ma”. Entro il 10 Settembre, sarà firmato un documento in cui la Calabria inserirà tutte le priorità e da quella data potranno avere inizio le successive fasi. Così, Lupi, o qualche altro ministro, potrà scendere per inaugurare l’ennesimo tratto compiuto. Eh sì, perché negli ultimi 10 anni un numero non precisato di ministri ha tagliato più nastri inaugurali, di questo pezzo o quell’altro pezzetto di Sa/Rc, di quanto la A3, sia effettivamente lunga.

Tra questo atteggiamento fiducioso diffuso e generalizzato, senza ottenere risposte certe su trasversale delle Serre, rigassificatore di Gioia Tauro e sistemi idrici, spunta il ponte sullo Stretto che per Lupi “è una pazzia” non realizzare, ma alla luce di quanto analizzato prima abbozza, almeno, un “mi rendo conto, però, che oggi non è la priorità

da:www.strill.it
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Quindi ci sono 53 chilometri che, se ho capito bene, non sono stati appaltati, per i quali non ci sono assolutamente soldi, i quali soldi saranno rateizzati e raccattati anno per anno non si sa come e quando, ma certo, l'autostrada sarà completata, si certo, tutta per intero tranne che per quei 53 chilometri...è come dire che c'è un ascensore che funziona perfettamente tranne che però non si ferma al quarto e al terzo piano, bazzecole, quisquilie, l'importante è che parta da terra

"...e qualcosa rimane
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pellarorc
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Ma perché li fanno venire questi ministri?perché!!!!!!!!???????
sugnurisbarri
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pellarorc ha scritto:Ma perché li fanno venire questi ministri?perché!!!!!!!!???????
Sarebbe bene domandarsi anche perché certa gente fa il ministro...

Saluti Sbarroti
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