La richiesta di prorogare il commissariamento al Comune di Reggio, non può che voler dire che quelle contiguità per cui si sciolse il Consiglio sono...
a più di un anno ormai dall'arrivo dei tre sceriffi,
ancora in essere.
Alla luce di quanto già dichiarato e da quanto emergerà dalla relazione che accompagnerà la richiesta, si evidenzierà come non sia possibile fare le frittate senza rompere le uova.
Se il Consiglio comunale è stato sciolto e il sindaco licenziato per una serie di rapporti opachi con la 'ndrangheta e per i rapporti chiarissimi (51%) con la Multiservizi il cui cda è in galera...
come è mai possibile pensare a salvifiche società in house se non ricorrendo a qualche sostanza psicotropa?
Il fatto che l'autore della pièce teatrale "Chi comincia male, finisce peo, oops peggio" sia stato omaggiato per i servigi resi con una poltrona in prima fila alla giunta regionale,
e che vari pezzi della combriccola di scopellitiana-raffiana-areniana, siano stati riciclati in enti, assessorati e camere caritatis varie...
non tragga in inganno gli sventurati operai di multiservizi/leonia.
Per gli stessi motivi che illustreranno i commissari, sarà impossibile stabilizzare, ovvero regolarizzare, lo stesso soggetto dichiarato CONTIGUO.
Come si potrà spiegare che si scioglie un Comune perchè le cosche "assumevano" personale presso la partecipata e, subito dopo, dare agli stessi assunti in odor di santissima lo status d'impiegato comunale?
La tireranno ancora un po', daranno a
parte di loro un po' di metadone (cassa integrazione) e cercheranno, commissari in altro affaccendati, di arrivare alle elezioni Europee,
con tanti saluti da Bruxelles.
Da che mondo è mondo, anche se la nave ha scialuppe e salvagenti a sufficienza... le vie d'uscita rimangono sempre poche.
Schettino, vista la nave sbandare, ha acchiappato la migliore scialuppa e, se De Falco non l'avesse cazziato, probabilmente avrebbe assistito al recupero dei passeggeri in pantofole in una confortevole camera d'albergo.
E' così.
Il nostro comandante ha già dato ampia prova delle sue capacità nautiche. Fatta sbandare la nave, non ha nemmeno aspettato andasse a sbattere, ha afferrato a volo la scialuppa regionale e si è messo in salvo.
Dalla confortevole camera d'albergo, ciabattando per la stanza, ha organizzato qualche scialuppina per i suoi ufficiali e se ne è tranquillamente lavato le mani.
Me lo ricordo ancora in vincoli davanti al museo a difendere, lui e tutti i suoi ufficialetti, l'inamovibilità dei bronzi.
Perchè non s'incatena ora, davanti a Palazzo San Giorgio, per affermare l'inamovibilità degli operai di multiservizi?
Non può, fa freddo e il gel con il freddo scatena la cervicale.
Non può pure perchè i commissari sarebbero costretti a scoprire il bluff e le 300 famiglie (5.000 voti?) si cruccerebbero.
Non può perchè Bruxelles a maggio è spettacolare.
...
Rimane l'aspetto umano e rimane la dignità dei tanti lavoratori che con scopelliti non hanno niente a che fare ed è ciò su cui dovremmo ragionare.
E' una coperta irrimediabilmente corta, se copri i piedi scopri le spalle, se copri le spalle scopri i piedi.
