No all'estradizione: libero Battisti. L'Italia ricorrerà alla Corte dell'Aja Napolitano: accordi non rispettati
Cesare Battisti
ultimo aggiornamento: 09 giugno, ore 12:40
Roma - (Adnkronos/Ign) - L'ex leader dei Pac, condannato nel nostro Paese a due ergastoli per quattro omicidi, è uscito dal carcere dopo la decisione del Tribunale brasiliano. Berlusconi: ''Vivo rammarico''. Frattini: ''E' prevalsa la politica''. Alfano: ''Attacco alla sovranità dell'Italia''. Castelli: ''Boicottiamo il Brasile''. Il dolore dai familiari delle vittime. Campagna: ''Mio fratello ucciso per la terza volta''. Torregiani: ''Assurdo'' - SCHEDA
Roma, 9 giu. (Adnkronos/Ign) - Cesare Battisti torna libero. L'ex leader dei Pac, condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi, ha lasciato il carcere di Papuda, a una trentina di chilometri da Brasilia, cinque minuti dopo la mezzanotte di oggi (le 5.05 in Italia) dopo che il Tribunale supremo federale brasiliano ha deciso con un voto a maggioranza - 6 giudici contro 3 - di negare l'estradizione in Italia. I giudici hanno quindi confermato la decisione presa da Luiz Inacio Lula da Silva poco prima della fine del suo mandato come presidente.
L'ex terrorista dei Proletari armati per la rivoluzione ha lasciato il carcere a bordo di un'auto nera che gli è stata messa a disposizione dalla studio dell'avvocato Luiz Eduardo Greenhalgh, per raggiungere la località di Solar de Brasilia. Battisti, che si è lasciato fotografare, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti che lo attendevano.
"Deplora'' la decisione del Tribunale Supremo del Brasile il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che, in una nota del Quirinale, sottolinea come il no all'estradizione di Battisti assuma ''un significato gravemente lesivo del rispetto dovuto sia agli accordi sottoscritti in materia tra l'Italia e il Brasile sia alle ragioni della lotta contro il terrorismo condotta in Italia - in difesa delle libertà e istituzioni democratiche - nella rigorosa osservanza delle regole dello Stato di diritto".
Per il capo dello Stato la decisione ''contrasta con gli storici rapporti di consanguineità e amicizia tra i due paesi''. Napolitano ''rinnova l'espressione della sua vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime degli orrendi delitti commessi da Cesare Battisti. Egli appoggia pienamente ogni passo che l'Italia vorrà compiere - si legge nella nota - avvalendosi di tutte le istanze giurisdizionali cui compete assicurare il pieno rispetto delle convenzioni internazionali".
''Vivo rammarico'' per la liberazione di Battisti è stato espresso dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "La decisione - si legge in una nota di Palazzo Chigi - non tiene conto delle legittime aspettative di giustizia del popolo italiano ed in particolare dei familiari delle vittime di Battisti".
"L'Italia, pur rispettando la volontà del Tribunale Supremo Federale, continuerà la sua azione e attiverà le opportune istanze giurisdizionali per assicurare il rispetto degli accordi internazionali che vincolano due Paesi accomunati da legami storici di amicizia e solidarietà".
Per il ministro degli Esteri Franco Frattini nella decisione della scarcerazione di Battisti "purtroppo il primo tempo lo ha vinto dal terrorismo e lo ha perso la comunità di paesi che credono che nessuno dovrebbe aiutare un terrorista". Nella decisione dei giudici brasiliani, secondo Frattini, "è prevalsa la politica sul diritto. Il Brasile ha fatto prevalere una valutazione politica nazionale sulle ragioni dell'accordo Italia-Brasile che avrebbe obbligato all'estradizione".
Il ministro degli Esteri italiano si dice convinto però "che la partita non sia finita qui. L'Italia - annuncia - attiverà tutti quegli strumenti di tutela internazionale, a partire dalla Corte dell'Aja che potrà riconoscere come in un caso del genere non vi sia fondatezza giuridica per negare l'estradizione e che è stato violato il trattato Italia-Brasile".
Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, afferma in una nota: ''La valutazione del Tribunale Supremo brasiliano desta sorpresa perché fondata su un presunto attacco al principio di sovranità del presidente di quello Stato, che decise di non procedere all'estradizione del terrorista Battisti perché 'l'estradando sarebbe stato esposto, in Italia, a grave pericolo per la sua incolumità personale'''. ''E' esattamente questa, invece, - prosegue il Guardasigilli- una valutazione che prefigura un vero e proprio attacco al principio di sovranità dello Stato Italiano, poiché mette in dubbio la tenuta delle sue alte istituzione democratiche, punto di riferimento in Europa e oltre''.
Solidarietà alle famiglie delle vittime del terrorismo è stata espressa dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha appreso con ''sconcerto e amarezza '' la notizia della liberazione di Battisti. ''Profonda delusione e tristezza" anche da parte del presidente del Senato Renato Schifani per il quale "si tratta di una brutta pagina che non vorremmo fosse mai stata scritta''.
Invita al boicottaggio del Brasile Roberto Castelli, viceministro alle Infrastrutture e senatore della Lega. ''Ingiustizia è fatta - dichiara all'Adnkronos commentando la decisione del Tribunale brasiliano -.Vedrei favorevolmente qualche forma di boicottaggio...''. ''Spero - aggiunge l'esponente del Carroccio - che ci siano conseguenze nei rapporti tra Italia e Brasile perché non possiamo far finta di niente''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Ester ... 14197.html
No all'estradizione: libero Battisti. L'Italia ricorrerà
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Schifoso assassino prima o poi dovrai rendere conto a qualcuno
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come ha detto il figlio di Torreggiani , il gioielliere ucciso, anche lui stesso ferito e paralizzato da quel giorno
Un paese governato da ex terroristi si è fatto garante di un terrorista...
Spero che lo Stato Italiano si regoli di conseguenza.
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Il non avere un governo all'altezza e rispettato comporta anche che un lurido assassino se ne stia in vacanza in Brasile. Alla faccia delle vittime. Purtroppo.
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UnVeroTifoso ha scritto:Il non avere un governo all'altezza e rispettato comporta anche che un lurido assassino se ne stia in vacanza in Brasile. Alla faccia delle vittime. Purtroppo.
non buttarla in caciara.
Bonariamente lo dico, non credo sia quello il motivo, Lula si è pronunciato molto prima che in Italia la situazione degenerasse e quando era ancora presidente. E cmq la giustizia è giustizia , governo rispettato o no.
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Non si tratta di buttarla in caciara. Vedi se ci fosse stato un'altra Nazione di mezzo. Sicuramente non sarebbe finita così. Tra l'altro gli accordi, come ricordato da Napolitano, erando altri:Mariotta ha scritto:UnVeroTifoso ha scritto:Il non avere un governo all'altezza e rispettato comporta anche che un lurido assassino se ne stia in vacanza in Brasile. Alla faccia delle vittime. Purtroppo.
non buttarla in caciara.
Bonariamente lo dico, non credo sia quello il motivo, Lula si è pronunciato molto prima che in Italia la situazione degenerasse e quando era ancora presidente. E cmq la giustizia è giustizia , governo rispettato o no.
La pronuncia del tribunale supremo del Brasile, si legge in una nota del Quirinale, "assume un significato gravemente lesivo del rispetto dovuto sia agli accordi sottoscritti in materia tra l'Italia e il Brasile sia alle ragioni della lotta contro il terrorismo condotta in Italia - in difesa delle libertà e istituzioni democratiche - nella rigorosa osservanza delle regole dello stato di diritto". Per questo, il presidente della Repubblica "deplora la decisione, che contrasta con gli storici rapporti di consanguineità e amicizia tra i due paesi, e rinnova l'espressione della sua vicinanza e solidarietà ai famigliari delle vittime degli orrendi delitti commessi da Cesare Battisti".
Bastava essere più autorevoli.
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UnVeroTifoso ha scritto:Il non avere un governo all'altezza e rispettato comporta anche che un lurido assassino se ne stia in vacanza in Brasile. Alla faccia delle vittime. Purtroppo.
Senza parole, davvero, obnubilazione e demagogia incurabile
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Ho anche motivato, basta leggere più giù. Di demagogia basta quella dei tuoi post. Grazie.doddi ha scritto:UnVeroTifoso ha scritto:Il non avere un governo all'altezza e rispettato comporta anche che un lurido assassino se ne stia in vacanza in Brasile. Alla faccia delle vittime. Purtroppo.
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C'erano già degli accordi,cerchiamo di essere lucidi e obiettivi. Per quale motivo un paese come il Brasile avrebbe dovuto ignorare degli accordi? Solo perchè l'Italia avrebbe dovuto essere più autorevole? Autorevoli su cosa? Su una questione di giustizia inoppugnabile? La verità è che in Brasile Battisti gode di appoggi e amici influenti, gente con la sua stessa carriera alle spalle. E Lula evidnetemente ne è a conoscenza. Se lo avesse estradato all'epoca parleremmo di altro.UnVeroTifoso ha scritto:Non si tratta di buttarla in caciara. Vedi se ci fosse stato un'altra Nazione di mezzo. Sicuramente non sarebbe finita così. Tra l'altro gli accordi, come ricordato da Napolitano, erando altri:Mariotta ha scritto:UnVeroTifoso ha scritto:Il non avere un governo all'altezza e rispettato comporta anche che un lurido assassino se ne stia in vacanza in Brasile. Alla faccia delle vittime. Purtroppo.
non buttarla in caciara.
Bonariamente lo dico, non credo sia quello il motivo, Lula si è pronunciato molto prima che in Italia la situazione degenerasse e quando era ancora presidente. E cmq la giustizia è giustizia , governo rispettato o no.
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Gli accordi c'erano già. E concordiamo. Battisti gode di appoggi influenti in Brasile. E concordiamo anche qua. Tu non credi che con maggior autorevolezza e maggiori pressioni quegli accordi sarebbero stati rispettati?Mariotta ha scritto:
C'erano già degli accordi,cerchiamo di essere lucidi e obiettivi. Per quale motivo un paese come il Brasile avrebbe dovuto ignorare degli accordi? Solo perchè l'Italia avrebbe dovuto essere più autorevole? Autorevoli su cosa? Su una questione di giustizia inoppugnabile? La verità è che in Brasile Battisti gode di appoggi e amici influenti, gente con la sua stessa carriera alle spalle. E Lula evidnetemente ne è a conoscenza. Se lo avesse estradato all'epoca parleremmo di altro.
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UnVeroTifoso ha scritto:Gli accordi c'erano già. E concordiamo. Battisti gode di appoggi influenti in Brasile. E concordiamo anche qua. Tu non credi che con maggior autorevolezza e maggiori pressioni quegli accordi sarebbero stati rispettati?Mariotta ha scritto:
C'erano già degli accordi,cerchiamo di essere lucidi e obiettivi. Per quale motivo un paese come il Brasile avrebbe dovuto ignorare degli accordi? Solo perchè l'Italia avrebbe dovuto essere più autorevole? Autorevoli su cosa? Su una questione di giustizia inoppugnabile? La verità è che in Brasile Battisti gode di appoggi e amici influenti, gente con la sua stessa carriera alle spalle. E Lula evidnetemente ne è a conoscenza. Se lo avesse estradato all'epoca parleremmo di altro.
in un paese normale gli accordi si rispettano anche se non ci sono pressioni. Non servirebbero in tal caso . Il Brasile , dunque, per la proprietà transitiva non è un paese "normale"
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accontentati i comunisti
questo si che e' un bel mondo in cui vivere.....
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« Ecco l'antica Reggio, le cui origini si perdono nella notte dei tempi! Ecco la Reggio della Magna Grecia. »
(Papa Giovanni Paolo II, Reggio Cal, 7 ottobre 1984)
musica tu cosmu stin calavria greca RHEGION 730 A.C.
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Alla base di questa decisione ci sono ovviamente ragioni politiche (che riguardano i rapporti tra Italia e Brasile e la considerazione di cui gode nel mondo il nostro Paese), ma anche diplomatiche (basta andare a rileggersi la storia di Cacciola, latitante per le Autorità brasiliane, che se la godeva in Italia) e persino strettamente giuridiche (visto che il Brasile deve negare l'estradizione nel caso in cui questa comporti un peggioramento della condizione dell'estradato - e l'ergastolo, non contemplato dall'ordinamento brasiliano, lo sarebbe - o possa mettere a rischio la sua incolumità).
Ma non è chiaramente questa la sede per parlarne, dove non si riesce a fare altro che insultare chi va oltre gli slogan.
Saranno contenti i comunisti.
Ma non è chiaramente questa la sede per parlarne, dove non si riesce a fare altro che insultare chi va oltre gli slogan.
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La Francia e' stata rifugio per anni di tanti e non mi pare che l'Italia abbia pressato piu' di tanto per ottenere l'estradizione.Idem per Delfo Zorzi,indagato per Piazza Fontana e che dovrebbe essere in Giappone da anni.La motivazione che l'ergastolo non sia contemplato dalla legge brasiliana e quindi non sia estradabile per quello mi sa che e' un principio difficile da scardinarepeas! ha scritto:Alla base di questa decisione ci sono ovviamente ragioni politiche (che riguardano i rapporti tra Italia e Brasile e la considerazione di cui gode nel mondo il nostro Paese), ma anche diplomatiche (basta andare a rileggersi la storia di Cacciola, latitante per le Autorità brasiliane, che se la godeva in Italia) e persino strettamente giuridiche (visto che il Brasile deve negare l'estradizione nel caso in cui questa comporti un peggioramento della condizione dell'estradato - e l'ergastolo, non contemplato dall'ordinamento brasiliano, lo sarebbe - o possa mettere a rischio la sua incolumità).
Ma non è chiaramente questa la sede per parlarne, dove non si riesce a fare altro che insultare chi va oltre gli slogan.
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Non vorrei aver scritto una cazzata, ora mi documento meglio perché non ricordo con precisione.mubald ha scritto:La motivazione che l'ergastolo non sia contemplato dalla legge brasiliana e quindi non sia estradabile per quello mi sa che e' un principio difficile da scardinare
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Certo che, se un primo ministro, continua sempre a predicare ossessivamente che la magistratura italiana è un cancro da estirpare, chissà che idea si sono fatta di noi i brasiliani riguardo al tema della "ingiustizia" in Italia, credono magari che Battisti sia stato un martire ed oggetto chissà di quale persecuzione politica, proprio come quella di cui il premier si lamenta
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
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Pensa se questo bel risultato l'avesse ottenuto prodi...doddi ha scritto:
Senza parole, davvero, obnubilazione e demagogia incurabile
- chi è che ha causato questa mancanza di soldi all'interno del comune?
- La prima giunta Scopelliti aveva ricevuto in lascito dei conti disastrosi dalla precedente gestione Falcomatà Naccari.
- Ah
- La prima giunta Scopelliti aveva ricevuto in lascito dei conti disastrosi dalla precedente gestione Falcomatà Naccari.
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mubald ha scritto:La Francia e' stata rifugio per anni di tanti e non mi pare che l'Italia abbia pressato piu' di tanto per ottenere l'estradizione.Idem per Delfo Zorzi,indagato per Piazza Fontana e che dovrebbe essere in Giappone da anni.La motivazione che l'ergastolo non sia contemplato dalla legge brasiliana e quindi non sia estradabile per quello mi sa che e' un principio difficile da scardinarepeas! ha scritto:Alla base di questa decisione ci sono ovviamente ragioni politiche (che riguardano i rapporti tra Italia e Brasile e la considerazione di cui gode nel mondo il nostro Paese), ma anche diplomatiche (basta andare a rileggersi la storia di Cacciola, latitante per le Autorità brasiliane, che se la godeva in Italia) e persino strettamente giuridiche (visto che il Brasile deve negare l'estradizione nel caso in cui questa comporti un peggioramento della condizione dell'estradato - e l'ergastolo, non contemplato dall'ordinamento brasiliano, lo sarebbe - o possa mettere a rischio la sua incolumità).
Ma non è chiaramente questa la sede per parlarne, dove non si riesce a fare altro che insultare chi va oltre gli slogan.
Saranno contenti i comunisti.
Interessante considerazione Mubald.
Perché prendersela con il Brasile e non con la Francia che, di fatto, invece di consegnarcelo l’ha messo su un aereo diretto in Brasile?
Perché, checché se ne dica, è tutta una questione riconducibile alla pura e semplice sovranità di un paese terzo (il Brasile nella fattispecie) che andava risolta per vie diplomatiche.
Ma noi, ormai lo sanno anche gli abitanti del deserto del Sahara, siamo un Paese ormai ridotto ad affidare tale delicato compito a un Frattini qualsiasi - e al suo padrone buttaniere - con il risultato che la ns. massima aspirazione, cosa che pare procuri sensazioni e soddisfazioni paragonabili ad un orgasmo multiplo, è quella di urlare al vento.
A quei dementi esponenti del governo che invocano ritorsioni commerciali verso il Brasile qualcuno dovrebbe assumersi l'onere di ricordare che in quel Paese
tanto per fare qualche esempio
Fiat ha 5 stabilimenti
la loro compagnia telefonica è una partecipata di Telecom
le loro acciaierie statali sono state rilevate dal gruppo Marcegaglia
Benetton possiede vasti terreni per pascolare le pecore.
E noi abbiamo solo i loro calciatori, le loro meretrici e i trans che allietano (anche) le serate del premier e battono i ns. marciapiedi a prezzi concorrenziali.
………Vuoi vedere che, sotto sotto, è questo il motivo per cui non se ne farà niente?
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.