Francesca Chaouqui, la calabrese in Vaticano nei guai per i suoi tweet
Sabato, 10 Agosto 2013 21:29 FrancescaNOSTRO SERVIZIO - Il primo exploit Francesca Immacolata Chaouqui, lo aveva registrato con una lettera sul Corriere della Sera. Prima pagina per raccontare la sua storia si ragazza calabrese che aveva scelto di andar via dalla sua terra dove aveva trovato, lei donna moderna, che la vita fosse insopportabile per l’arretratezza dei costumi e della mentalità. "Le femmine in Calabria valgono meno di zero", era stata la sua denuncia. Erano i giorni tragici in cui Fabiana, sedici anni soltanto, era stata bruciata viva dal suo ragazzo incapace di accettare l’addio. La Calabria si divise su quella lettera e si ritrovò dentro una discussione aspra.
In seguito un colpaccio di quelli che possono finire anche sei libri di storia: Papa Bergoglio, il 19 luglio, la nomina nella commissione sulla riforma finanziaria del Vaticano. Una donna tra le stanze più riservate della Santa Sede per sbrogliare una matassa aggrovigliata di storie spesso oscure e poco trasparenti.
Carriera fulminea e altrettanto fulmineamente ora Francesca si trova al centro del mirino. Non per guai nel suo nuovo incarico ma per l’emergere dal suo recente passato alcune affermazioni da lei affidate a Twitter che stanno creando imbarazzo molto in alto.
Fino pochi giorni fa - ricostruisce Blitz, era tutto materiale sconosciuto. Il Giornale ha rotto gli indugi ed ha spiegato: “Lo scandalo sarebbe legato in questo caso ad alcune amicizie della giovane e ad alcuni tweet scritti dalla 30enne calabrese, considerazioni in 140 caratteri che, sussurrano Oltretevere, «erano fino a pochi giorni fa sconosciute anche al Papa e che potrebbero rivelarsi pericolosissime per la delicatezza dell’incarico conferito»”
Nello stesso servizio Fabio Marchese Ragona aggiunge: ““Nelle sacre stanze si cerca di capire infatti come mai la nomina sia stata fatta senza controlli preventivi e senza che il Papa fosse stato informato in anticipo”.
La vicenda deve avere una certa importanza nella cosmologia del Giornale di Berlusconi, al punto che l’articolo di Fabio Marchese Ragona è presentato al centro della prima pagina dell’edizione di sabato 10 agosto, con tanto di foto della Chaouqui.
Francesca Immacolata Chaouqui, di madre italiana e padre nordafricano, certo è una presenza anomala in Vaticano. Al di là di quel che può dire o fare, è una donna bella, forse troppo e non ha certo l’aria della monaca o della consacrata, categorie cui fino a ieri erano in prevalenza affidati i ruoli femminili nella Chiesa.
Francesca si sarebbe lasciata andare con giudizi sull’operato della Curia Romana, su Joseph Ratzinger, sul Segretario di Stato, Tarcisio Bertone e non solo.
Il 28 febbraio 2012, in pieno scandalo Vatileaks, Francesca si occupa delle condizioni di salute di Benedetto XVI (affermazioni poi rivelatesi infondate): «Il Papa ha la leucemia» scrive, e il giorno dopo, il 29 febbraio 2012, ribadisce: «Confermo: il Papa è affetto da leucemia da oltre un anno. Dagospia ha ragione».
In altra occasione è il cardinal Bertone ad essere preso di mira:
«Bertone corrotto. Pare ci sia di mezzo l’archivio segreto e un’azienda veneta».
L’11 febbraio 2013, sulla rinuncia di Benedetto XVI, chiosa: «Ha vinto Bertone. Ero convinta che non lo avrebbe fatto e invece ha mollato. Da credente sono semplicemente delusa».
Secondo Il Giornale: “A preoccupare di più le gerarchie d’ Oltretevere per una nuova fuga di notizie sono anche i rapporti attivi della professionista con molti giornalisti e il suo interessamento sul caso dei documenti riservati rubati dal maggiordomo Paolo Gabriele a Benedetto XVI, condito da commenti «forti». La giovane, grande estimatrice anche dell’ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, il 1° giugno 2012, ovvero qualche giorno dopo l’arresto dell’assistente di camera del Papa, pubblica nuove esternazioni assolutorie nei confronti del maggiordomo, ritenuto solo un capro espiatorio di giochi più grandi di lui.
“Affermazioni che hanno fatto scattare subito un allarme in Vaticano, dove Francesca Immacolata Chaouqui è vista alla stregua di una situazione «imbarazzante» anche alla luce di qualche altro tweet pubblicato nel corso dell’ultimo anno: in uno di questi, il 29 febbraio 2012, la giovane, parla anche dell’ex ministro dell’economia dei governi Berlusconi, Giulio Tremonti: «Tremonti aveva il conto allo Ior. Ufficializzato che è gay gliel’hanno chiuso». Una stoccata non da poco all’ex ministro. Tutta da spiegare”.
http://www.zoomsud.it/index.php/cronaca ... tweet.html