Grande come sempre Massimo Gramellini nel suo editoriale su La Stampa:
"...senza il cambio di clima imposto dal trionfo del movimento, oggi ai vertici dello Stato non siederebbero Grasso e Boldrini, e invece dell’effetto Francesco sul conclave della Repubblica si sarebbe abbattuto l’effetto Franceschini.
Immagino che quell’elettore sarà rimasto perplesso nel vedere un leader che grida ai politici «Arrendetevi» imporre ai suoi parlamentari la scheda bianca: il colore della resa.
La democrazia è scelta, anche del meno peggio. E’ contaminazione.
Diceva don Milani: a che serve avere le mani pulite, se poi si tengono in tasca? "
Laura Boldrini presidente della Camera
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"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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Come previsto alla prima votazione il movimento cinque stelle si spacca.
Sarà così in quasi tutte le votazioni, visto che il capo non fa parte delle istituzioni quindi non può controllare i propri parlamentari che faranno come vogliono. Ognuno per sé.
Bersani confida in questo anche nel voto di fiducia.
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L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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Si sa se, come promesso, il filmato della riunione del gruppo è stato messo in rete?rorschach ha scritto:Il fatto quotidiano dice 6 cinque stelle siciliani più altri seiNinoMed ha scritto:rorschach ha scritto:Come previsto vince Grasso 137 a 117.
quindi anche M5S ha votato per Grasso....
...o, distrattamente, i ragazzicittadini hanno lasciato l'apriscatola in albergo?
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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Quale capo?io2 ha scritto:Come previsto alla prima votazione il movimento cinque stelle si spacca.
Sarà così in quasi tutte le votazioni, visto che il capo non fa parte delle istituzioni quindi non può controllare i propri parlamentari che faranno come vogliono. Ognuno per sé.
Bersani confida in questo anche nel voto di fiducia.
Il principio che uno vale per uno
lì è un totem
....e chi sgarra viene espulso in malo modo.
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Di indubbio alto profilo.spiny79 ha scritto:è una brava persona, la seguo da anni nel suo lavoro all'UNHCR, mi sembra una buona scelta...
Con la doppia scelta di ieri
nel Paese è incominciato lo smaltimento
della spazzatura che occupava le sue Istituzioni.
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[quote="io2"]Come previsto alla prima votazione il movimento cinque stelle si spacca.
Sarà così in quasi tutte le votazioni, visto che il capo non fa parte delle istituzioni quindi non può controllare i propri parlamentari che faranno come vogliono. Ognuno per sé.
Bersani confida in questo anche nel voto di fiducia.[/quote]
non credo che si possa parlare di spaccatura,su cinquanta senatori quanto avranno votato grasso??dieci-dodici??a me personalmente grasso non piace,anche in virtù del fatto,che è lo stesso magistrato che ha detto che a berlusconi darebbe il premio per la lotta alla mafia,e non l'avrei neanche votato,però su questioni che non riguardano provvedimenti ma persone,è chiaro che non vi può mai essere un'uniformità di vedute,quindi è anche comprensibile che vi sia un gruppetto che abbia scelto diversamente rispetto all'indicazione data dal loro leader.Sulla fiducia al governo,io torno a dire,che se anzichè a Bersani,gli si dia ad un Rodotà l'incarico di formare un governo,molto probabilmente l'appoggio non dico di tutti ma di una parte del m5s,lo incasserebbe,proprio perchè non è espressione di quell'apparato partitico di cui i bersani,i finocchiaro,i franeschini,ne sono la palese dimostrazione.
Sarà così in quasi tutte le votazioni, visto che il capo non fa parte delle istituzioni quindi non può controllare i propri parlamentari che faranno come vogliono. Ognuno per sé.
Bersani confida in questo anche nel voto di fiducia.[/quote]
non credo che si possa parlare di spaccatura,su cinquanta senatori quanto avranno votato grasso??dieci-dodici??a me personalmente grasso non piace,anche in virtù del fatto,che è lo stesso magistrato che ha detto che a berlusconi darebbe il premio per la lotta alla mafia,e non l'avrei neanche votato,però su questioni che non riguardano provvedimenti ma persone,è chiaro che non vi può mai essere un'uniformità di vedute,quindi è anche comprensibile che vi sia un gruppetto che abbia scelto diversamente rispetto all'indicazione data dal loro leader.Sulla fiducia al governo,io torno a dire,che se anzichè a Bersani,gli si dia ad un Rodotà l'incarico di formare un governo,molto probabilmente l'appoggio non dico di tutti ma di una parte del m5s,lo incasserebbe,proprio perchè non è espressione di quell'apparato partitico di cui i bersani,i finocchiaro,i franeschini,ne sono la palese dimostrazione.
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il comportamento di grillo lo disapprovo pure io.Però non condivido neanche la logica secondo cui siccome c'è schifani da una parte,bisogna votare per forza grasso,che ripeto ad esempio a me non piace.Io sono dell'idea che uno deve votare per qualcosa,non contro qualcuno,una parte degli eletti del m5s hanno giustificato il loro voto a grasso,perchè non ammettevano rivedere alla presidenza del senato schifani,io se voto un politico,lo faccio, non perchè è il meno peggio rispetto all'altro,ma perchè è colui che può portare avanti delle istanze e dei valori in cui uno crede.onlyamaranto ha scritto:Continuo a non capire anzi a disapprovare Grillo...oggi dice che minaccia l'espulsione per chi ha votato per Grasso...
caro Grillo, se non ci fossero stati quei senatori 5stelle che hanno fatto eleggere Grasso, forse oggi ci saremmo ritrovati Schifani presidente del Senato! è questo che vuoi??? rimanere sul vecchio???? è per questo che hai ricevuto i voti???
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tra le altre cose la prassi di concedere la presidenza della camera all'opposizione,è stata interrotta proprio con Berlusconi,che in questi vent'anni s'è mangiato pure le briciole.Sulla Boldrini condivido in toto i giudizi espressi in questo topic,è da un pò di tempo che non si vedeva un politico con certe qualità,e che facesse un discorso molto bello ed emozionante come quello che la boldrini ha fatto due giorni fa.Ecco,io a lei l'avrei votata,a Grasso no.UnVeroTifoso ha scritto:Berlusconi parla di "occupazione militare da parte della sinistra"... (corriere.it)
Ma non li ricorda Schifani e Fini presidenti dei due rami del parlamento?
Ah come rosica...(e non solo lui)!![]()
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C'è, poi, da dire che Grillo può espellere i "dissidenti" dal suo movimento, ma non li può espellere dal senato, cioè costringerli a dimettersi da senatori. E cosa faranno questi senatori ripudiati da Grillo?onlyamaranto ha scritto:Continuo a non capire anzi a disapprovare Grillo...oggi dice che minaccia l'espulsione per chi ha votato per Grasso...
caro Grillo, se non ci fossero stati quei senatori 5stelle che hanno fatto eleggere Grasso, forse oggi ci saremmo ritrovati Schifani presidente del Senato! è questo che vuoi??? rimanere sul vecchio???? è per questo che hai ricevuto i voti???
Mi sa che c'è una possibile risposta che sta rendendo nervosette tante persone, anche qui dentro

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pab397,pur volendo,non basteranno quei dieci-dodici grillini dissidenti a formare un governo Bersani.Tant'è che i giornali parlano di un possibile accordo del pd con lega e monti.pab397 ha scritto:[quote
C'è, poi, da dire che Grillo può espellere i "dissidenti" dal suo movimento, ma non li può espellere dal senato, cioè costringerli a dimettersi da senatori. E cosa faranno questi senatori ripudiati da Grillo?
Mi sa che c'è una possibile risposta che sta rendendo nervosette tante persone, anche qui dentro
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Hanno fatto bene a non farsi filmare, i mari lasciamoli tranquilli un attimo - sono ragazzi intelligenti e adesso stanno capendo da soli che magari, se si fanno riunioni a porte chiuse, non è sempre e solo per inciuciareRegmi ha scritto:
Si sa se, come promesso, il filmato della riunione del gruppo è stato messo in rete?
...o, distrattamente, i ragazzicittadini hanno lasciato l'apriscatola in albergo?
- pab397
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Sì, se restano dieci-dodici non basteranno di certo, ma potrebbero anche aumentare se si aggiungono altri movimentocinquestellini che si rompono le balle di sentirsi "telecomandati" dai due guru.reggino ha scritto:pab397 ha scritto:pab397,pur volendo,non basteranno quei dieci-dodici grillini dissidenti a formare un governo Bersani.Tant'è che i giornali parlano di un possibile accordo del pd con lega e monti.
C'è, poi, da dire che Grillo può espellere i "dissidenti" dal suo movimento, ma non li può espellere dal senato, cioè costringerli a dimettersi da senatori. E cosa faranno questi senatori ripudiati da Grillo?
Mi sa che c'è una possibile risposta che sta rendendo nervosette tante persone, anche qui dentro
Oltre che essere qualcosa di abominevole, un accordo con lega e monti mi sembra sinceramente improponibile.
- Regmi
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- Iscritto il: 11/05/2011, 16:55
Schizofrenia non giustificata a mio avviso.pab397 ha scritto:C'è, poi, da dire che Grillo può espellere i "dissidenti" dal suo movimento, ma non li può espellere dal senato, cioè costringerli a dimettersi da senatori. E cosa faranno questi senatori ripudiati da Grillo?onlyamaranto ha scritto:Continuo a non capire anzi a disapprovare Grillo...oggi dice che minaccia l'espulsione per chi ha votato per Grasso...
caro Grillo, se non ci fossero stati quei senatori 5stelle che hanno fatto eleggere Grasso, forse oggi ci saremmo ritrovati Schifani presidente del Senato! è questo che vuoi??? rimanere sul vecchio???? è per questo che hai ricevuto i voti???
Mi sa che c'è una possibile risposta che sta rendendo nervosette tante persone, anche qui dentro
Piuttosto, trovo che dovrebbero essere soddisfatti per come stanno andando le cose.
E se consideriamo che a capo del pdl ci sta un signore che degnamente rappresenta tutti i malfattori itagliani ma che fesso non è,
anche la mossa di candidare l'impresentabile Schifani va nella direzione di tentare di sedersi sulla poltrona rimasta libera e da tanto tempo ambita.
Delle tre la più alta e unica possibilità rimasta affinchè venga scongiurato un suo probabile soggiorno e onta per le nostre patrie galere.
A mio parere i casi di coscienza registratosi all'interno del M5S per l'elezione di una figura di Istituzionale,
non si replicheranno in sede di fiducia al governo.
... sempre se a quello stai pensando.

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- Regmi
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Quindi, e se non ho capito male, quello che tanto decantano come un elemento di distinzione dagli altri (tutti)rorschach ha scritto:Hanno fatto bene a non farsi filmare, i mari lasciamoli tranquilli un attimo - sono ragazzi intelligenti e adesso stanno capendo da soli che magari, se si fanno riunioni a porte chiuse, non è sempre e solo per inciuciareRegmi ha scritto:
Si sa se, come promesso, il filmato della riunione del gruppo è stato messo in rete?
...o, distrattamente, i ragazzicittadini hanno lasciato l'apriscatola in albergo?
è una balla che sia aggiunge a quella del "uno vale uno"?
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- Iscritto il: 26/05/2011, 22:06
Probabilmente è come dici tu.Regmi ha scritto:Schizofrenia non giustificata a mio avviso.pab397 ha scritto:C'è, poi, da dire che Grillo può espellere i "dissidenti" dal suo movimento, ma non li può espellere dal senato, cioè costringerli a dimettersi da senatori. E cosa faranno questi senatori ripudiati da Grillo?onlyamaranto ha scritto:Continuo a non capire anzi a disapprovare Grillo...oggi dice che minaccia l'espulsione per chi ha votato per Grasso...
caro Grillo, se non ci fossero stati quei senatori 5stelle che hanno fatto eleggere Grasso, forse oggi ci saremmo ritrovati Schifani presidente del Senato! è questo che vuoi??? rimanere sul vecchio???? è per questo che hai ricevuto i voti???
Mi sa che c'è una possibile risposta che sta rendendo nervosette tante persone, anche qui dentro
Piuttosto, trovo che dovrebbero essere soddisfatti per come stanno andando le cose.
E se consideriamo che a capo del pdl ci sta un signore che degnamente rappresenta tutti i malfattori itagliani ma che fesso non è,
anche la mossa di candidare l'impresentabile Schifani va nella direzione di tentare di sedersi sulla poltrona rimasta libera e da tanto tempo ambita.
Delle tre la più alta e unica possibilità rimasta affinchè venga scongiurato un suo probabile soggiorno e onta per le nostre patrie galere.
A mio parere i casi di coscienza registratosi all'interno del M5S per l'elezione di una figura di Istituzionale,
non si replicheranno in sede di fiducia al governo.
... sempre se a quello stai pensando.
Sai ... io non ho certezze. Credo che l'epilogo di ieri abbia messo in agitazione un po' di gente, basta vedere gli isterismi odierni di Alfano e di altri destrorsi, a tutti i livelli.
Boh ...vedremo come andrà a finire

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Grasso 137 voti... ne mancano ancora una ventina, se non si trovano tutti pa casa. Il mediocre gargamella, alza la posta e continua a giocare alla roulette russa, solo che ha ben cinque pallottole ed un solo buco vuoto nel tamburo. Pretenderà il mandato pieno e non quello esplorativo, come i numeri e lo stao dei fatti suggerirebbero. Napolitano ha una grande repsonsabilità.
Fino a giugno si può ancora attendere prima di ribaltare il paese e ripulirlo da tutta questa gentaglia, definitivamente, esodandoli riccamente con i loro lauti vitalizi, dalle poltrone con il loro deretano tatuato dopo venti anni e più di cialtronismo.
Fino a giugno si può ancora attendere prima di ribaltare il paese e ripulirlo da tutta questa gentaglia, definitivamente, esodandoli riccamente con i loro lauti vitalizi, dalle poltrone con il loro deretano tatuato dopo venti anni e più di cialtronismo.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
- Regmi
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- Iscritto il: 11/05/2011, 16:55
Tornando alla Boldrini trovo che uno dei passaggi più alti del suo discorsopab397 ha scritto:
Probabilmente è come dici tu.
Sai ... io non ho certezze. Credo che l'epilogo di ieri abbia messo in agitazione un po' di gente, basta vedere gli isterismi odierni di Alfano e di altri destrorsi, a tutti i livelli.
Boh ...vedremo come andrà a finire
sia stato il richiamo ad uno dei valori che nessuno dovrebbe mai dimenticare.
L'antifascismo.
Ossia quel regime dittatoriale che ci ha condotto ad una guerra fratricida, alla distruzione (anche fisica) del Paese
il cui epilogo è ben raffigurato con quanto successo a Piazzale Loreto.
Tenere viva la memoria è un dovere!
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Regmi ha scritto:Tornando alla Boldrini trovo che uno dei passaggi più alti del suo discorsopab397 ha scritto:
Probabilmente è come dici tu.
Sai ... io non ho certezze. Credo che l'epilogo di ieri abbia messo in agitazione un po' di gente, basta vedere gli isterismi odierni di Alfano e di altri destrorsi, a tutti i livelli.
Boh ...vedremo come andrà a finire
sia stato il richiamo ad uno dei valori che nessuno dovrebbe mai dimenticare.
L'antifascismo.Ossia quel regime dittatoriale che ci ha condotto ad una guerra fratricida, alla distruzione (anche fisica) del Paese
il cui epilogo è ben raffigurato con quanto successo a Piazzale Loreto.
Tenere viva la memoria è un dovere!
MA che dici regmi,sono cose del secolo scorso, su ...

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Boldrini e Grasso si riducono stipendio del 30% "In Parlamento si lavorerà 5 giorni su 7"
Prime conferenze dei capigruppo alla Camera e al Senato. Su impulso dei neo presidenti, avviata la riduzione del trattamento economico dei parlamentari, delle altre cariche e la revisione dei regolamenti. "Risparmi abbiano destinazioni visibili, come la ricerca". "Il M5S capisca che politica è anche mediazione, che non è ribasso sui principi". Il M5S contro tutti sull'avvio delle commissioni: "Si può anche senza governo"
ROMA - La prima conferenza dei capigruppo della XVII legislatura si avvia all'insegna del rigore. I neo presidenti delle Camere, Laura Boldrini e Pietro Grasso, hanno annunciato una riduzione del 30% al proprio stipendio e hanno dato impulso alla pianificazione di tagli ai costi del Palazzo. Poi, in collegamento con Ballarò, Boldrini e Grasso garantiscono: "In Parlamento si lavorerà cinque giorni su sette. Chiederemo sacrifici anche ai dipendenti, perché qui ci sono stipendi molto alti, faremo tutto con la collaborazione dei sindacati".
Boldrini e Grasso si presentano agli italiani. "L'Italia ha bisogno di risposte, ha bisogno di crescita. C'è bisogno della collaborazione di tutte le forze politiche" ha dichiarato Laura Boldrini rispondendo a Giovanni Floris, descrivendo il clima costruttivo della conferenza dei capigruppo. Una legislatura che dura? "Ci vuole buon senso, il Paese non può permettersi di tornare alle urne. Speriamo di trovare un governo che vada avanti per cinque anni. Se lo augurano tutti gli italiani".
Pietro Grasso, cosa vuol dire provenire dalla magistratura: "Vuol dire avere nuovi stimoli, un impegno ancor più forte. Oggi ho passato la giornata con la collega (Boldrini, ndr) e in conferenza dei capigruppo. Per me è un passaggio da una posizione a un'altra, con nuovi obiettivi ma senza perdere i miei, di obiettivi".
Laura Boldrini: "Per 24 anni mi sono occupata di diritti umani, che non possono avere bandiera. Quindi non mi ritengo una presidente della Camera schierata".
Messaggio al M5S: "Mediazione non è ribasso". Attraverso Ballarò, Pietro Grasso risponde a Grillo: "Qualcuno ha detto che siamo foglie di fico, invece siamo querce che hanno già iniziato a lavorare". Da Laura Boldrini, un messaggio ai parlamentari del M5S: "Sono persone serie e motivate, persone con cui si può collaborare benissimo, non sono così strane. Hanno il loro modus operandi, certo. Ma capiscano che politica è anche mediazione. Che non vuol dire giocare al ribasso sui principi, ma trovare soluzioni".
Stop alle spese forfettarie. Ancora Grasso spiega a Ballarò uno degli interventi studiati per ridurre i costi della macchina parlamentare. "Vorremmo proporre la giustificazione delle spese perché abbiamo scoperto che molte spese sono rimborsate in maniera forfettaria: in questo modo ci sarebbe un risparmio pari al 30-50%". Grasso e Boldrini sottoporranno la proposta al voto dei loro Uffici di presidenza.
I tagli ai costi del Palazzo. Nelle rispettive conferenze dei capigruppo, Boldrini e Grasso hanno illustrato precise linee di indirizzo condivise. Oltre alla significativa riduzione dei loro stipendi, i presidenti delle Camere propongono la stessa riduzione per i titolari delle altre cariche interne in tema di indennità di ufficio e di altre attribuzioni attualmente previste, alcune delle quali potrebbero essere del tutto soppresse, quali ad esempio i fondi per spese di rappresentanza. Una riduzione, a partire dal trenta per cento con l'obiettivo di arrivare al cinquanta, sarà inoltre applicata alle dotazioni delle segreterie particolari degli stessi titolari delle cariche istituzionali.
Altra proposta di intervento sul trattamento economico complessivo dei parlamentari, che saranno in concreto definite una volta costituito l'Ufficio di Presidenza, con l'obiettivo di realizzare un risparmio tra il trenta e il cinquanta per cento della relativa spesa. In particolare sarà proposta la trasformazione di tutti i rimborsi forfettari in rimborsi a piè di lista, in modo che ogni singola erogazione sia giustificata in relazione alle finalità istituzionali.
Al contempo, si proporrà di rafforzare le garanzie per i collaboratori dei parlamentari, mediante contratti di lavoro subordinato, ovviamente a tempo determinato. Nell'ottica della trasparenza verranno inoltre pubblicati sui siti internet delle rispettive amministrazioni i dati di tutte le consulenze. Sarà poi chiesto ai dipendenti delle Camere, in servizio e in pensione, di usare la stessa sensibilità e disponibilità, dando concreti segnali di contenimento dei costi: un tema che sarà presto oggetto di dialogo con i sindacati.
Al Senato, come riferito dal neo capogruppo Pd Luigi Zanda, il presidente Pietro Grasso ha fatto "un accenno, rilevante e molto significativo politicamente, all'esigenza di contenere ulteriormente i costi del funzionamento della macchina". Zanda ha inoltre sottolineato come "la competenza sia dell'ufficio di presidenza del Senato" che verrà costituito giovedì prossimo. "Tutti i gruppi - ha detto ai cronisti Mario Mauro, capogruppo del gruppo montiano di Scelta civica - hanno espresso la forte volontà di procedere" con una nuova spending review e uno degli strumenti di cui si è parlato nel corso della riunione è quello della "rendicontazione di tutto ciò che è forfettario".
Alla Camera, il capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, ha spiegato: "Si è convenuto, seguendo una traccia della presidente Boldrini, di considerare sia i costi degli eletti (ossia i deputati, ndr.) che del personale attivo e di quello in quiescienza, oltre che i costi delle strutture. Si è anche convenuto che tutti i risparmi che ne deriveranno abbiano delle destinazioni visibili. Boldrini ha suggerito di destinarli alla ricerca. Per avere più consenso sui tagli devi far vedere dove i tagli vanno a finire".
Commissioni, è scontro con M5S. Si è inoltre deciso di avviare una revisione dei regolamenti parlamentari. Ma alla capigruppo della Camera si è palesato da subito il confronto tra Movimento 5 stelle e gli altri partiti. Secondo i 'grillini' le commissioni andrebbero costituite subito, mentre tutte le altre forze politiche si sono ritrovate sul fronte opposto, accomunate da una riflessione: prima è necessario avere un governo.
"Senza l'interfaccia del governo - ha spiegato il presidente del Gruppo Misto, Pino Pisicchio - le commissioni avrebbero un margine di attività relativo". "Si avrebbe un rischio belga", ha aggiunto il capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, perché a quel punto la crisi di governo potrebbe prolungarsi, "con il rischio di aggravare i problemi del Paese". "Senza un governo - ha sottolineato ancora Brunetta - non possono partire le commissioni parlamentari e non si può fare il Def".
Il rappresentante di Sel, Gennaro Migliore, ha osservato: "Se non c'è un governo, in alcuni organismi di garanzia come il Copasir sarà difficile insediarsi senza sapere chi è maggioranza e chi opposizione. Al Copasir la metà dei componenti è della maggioranza e la metà dell'opposizione. Ma senza un governo come lo stabiliamo?".
Di parere opposto Roberta Lombardi, capogruppo dei 5 stelle, che ricollegandosi alla richiesta espressa dalla conferenza alla presidente Boldrini di invitare il governo a riferire sul recente Consiglio europeo, sulla crisi di Cipro e sul braccio di ferro con l'India sui marò, ha ironizzato: "E' interessante sapere che la maggior parte dei partiti, invece di rilanciare l'attività del Parlamento, reputa essenziale che il governo venga a riferire sull'India e Cipro. I cittadini saranno molto contenti".
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
Io tra il dire (o, meglio, l'urlare ma il non volere responsabilità) ed il fare preferisco il fare....

Prime conferenze dei capigruppo alla Camera e al Senato. Su impulso dei neo presidenti, avviata la riduzione del trattamento economico dei parlamentari, delle altre cariche e la revisione dei regolamenti. "Risparmi abbiano destinazioni visibili, come la ricerca". "Il M5S capisca che politica è anche mediazione, che non è ribasso sui principi". Il M5S contro tutti sull'avvio delle commissioni: "Si può anche senza governo"
ROMA - La prima conferenza dei capigruppo della XVII legislatura si avvia all'insegna del rigore. I neo presidenti delle Camere, Laura Boldrini e Pietro Grasso, hanno annunciato una riduzione del 30% al proprio stipendio e hanno dato impulso alla pianificazione di tagli ai costi del Palazzo. Poi, in collegamento con Ballarò, Boldrini e Grasso garantiscono: "In Parlamento si lavorerà cinque giorni su sette. Chiederemo sacrifici anche ai dipendenti, perché qui ci sono stipendi molto alti, faremo tutto con la collaborazione dei sindacati".
Boldrini e Grasso si presentano agli italiani. "L'Italia ha bisogno di risposte, ha bisogno di crescita. C'è bisogno della collaborazione di tutte le forze politiche" ha dichiarato Laura Boldrini rispondendo a Giovanni Floris, descrivendo il clima costruttivo della conferenza dei capigruppo. Una legislatura che dura? "Ci vuole buon senso, il Paese non può permettersi di tornare alle urne. Speriamo di trovare un governo che vada avanti per cinque anni. Se lo augurano tutti gli italiani".
Pietro Grasso, cosa vuol dire provenire dalla magistratura: "Vuol dire avere nuovi stimoli, un impegno ancor più forte. Oggi ho passato la giornata con la collega (Boldrini, ndr) e in conferenza dei capigruppo. Per me è un passaggio da una posizione a un'altra, con nuovi obiettivi ma senza perdere i miei, di obiettivi".
Laura Boldrini: "Per 24 anni mi sono occupata di diritti umani, che non possono avere bandiera. Quindi non mi ritengo una presidente della Camera schierata".
Messaggio al M5S: "Mediazione non è ribasso". Attraverso Ballarò, Pietro Grasso risponde a Grillo: "Qualcuno ha detto che siamo foglie di fico, invece siamo querce che hanno già iniziato a lavorare". Da Laura Boldrini, un messaggio ai parlamentari del M5S: "Sono persone serie e motivate, persone con cui si può collaborare benissimo, non sono così strane. Hanno il loro modus operandi, certo. Ma capiscano che politica è anche mediazione. Che non vuol dire giocare al ribasso sui principi, ma trovare soluzioni".
Stop alle spese forfettarie. Ancora Grasso spiega a Ballarò uno degli interventi studiati per ridurre i costi della macchina parlamentare. "Vorremmo proporre la giustificazione delle spese perché abbiamo scoperto che molte spese sono rimborsate in maniera forfettaria: in questo modo ci sarebbe un risparmio pari al 30-50%". Grasso e Boldrini sottoporranno la proposta al voto dei loro Uffici di presidenza.
I tagli ai costi del Palazzo. Nelle rispettive conferenze dei capigruppo, Boldrini e Grasso hanno illustrato precise linee di indirizzo condivise. Oltre alla significativa riduzione dei loro stipendi, i presidenti delle Camere propongono la stessa riduzione per i titolari delle altre cariche interne in tema di indennità di ufficio e di altre attribuzioni attualmente previste, alcune delle quali potrebbero essere del tutto soppresse, quali ad esempio i fondi per spese di rappresentanza. Una riduzione, a partire dal trenta per cento con l'obiettivo di arrivare al cinquanta, sarà inoltre applicata alle dotazioni delle segreterie particolari degli stessi titolari delle cariche istituzionali.
Altra proposta di intervento sul trattamento economico complessivo dei parlamentari, che saranno in concreto definite una volta costituito l'Ufficio di Presidenza, con l'obiettivo di realizzare un risparmio tra il trenta e il cinquanta per cento della relativa spesa. In particolare sarà proposta la trasformazione di tutti i rimborsi forfettari in rimborsi a piè di lista, in modo che ogni singola erogazione sia giustificata in relazione alle finalità istituzionali.
Al contempo, si proporrà di rafforzare le garanzie per i collaboratori dei parlamentari, mediante contratti di lavoro subordinato, ovviamente a tempo determinato. Nell'ottica della trasparenza verranno inoltre pubblicati sui siti internet delle rispettive amministrazioni i dati di tutte le consulenze. Sarà poi chiesto ai dipendenti delle Camere, in servizio e in pensione, di usare la stessa sensibilità e disponibilità, dando concreti segnali di contenimento dei costi: un tema che sarà presto oggetto di dialogo con i sindacati.
Al Senato, come riferito dal neo capogruppo Pd Luigi Zanda, il presidente Pietro Grasso ha fatto "un accenno, rilevante e molto significativo politicamente, all'esigenza di contenere ulteriormente i costi del funzionamento della macchina". Zanda ha inoltre sottolineato come "la competenza sia dell'ufficio di presidenza del Senato" che verrà costituito giovedì prossimo. "Tutti i gruppi - ha detto ai cronisti Mario Mauro, capogruppo del gruppo montiano di Scelta civica - hanno espresso la forte volontà di procedere" con una nuova spending review e uno degli strumenti di cui si è parlato nel corso della riunione è quello della "rendicontazione di tutto ciò che è forfettario".
Alla Camera, il capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, ha spiegato: "Si è convenuto, seguendo una traccia della presidente Boldrini, di considerare sia i costi degli eletti (ossia i deputati, ndr.) che del personale attivo e di quello in quiescienza, oltre che i costi delle strutture. Si è anche convenuto che tutti i risparmi che ne deriveranno abbiano delle destinazioni visibili. Boldrini ha suggerito di destinarli alla ricerca. Per avere più consenso sui tagli devi far vedere dove i tagli vanno a finire".
Commissioni, è scontro con M5S. Si è inoltre deciso di avviare una revisione dei regolamenti parlamentari. Ma alla capigruppo della Camera si è palesato da subito il confronto tra Movimento 5 stelle e gli altri partiti. Secondo i 'grillini' le commissioni andrebbero costituite subito, mentre tutte le altre forze politiche si sono ritrovate sul fronte opposto, accomunate da una riflessione: prima è necessario avere un governo.
"Senza l'interfaccia del governo - ha spiegato il presidente del Gruppo Misto, Pino Pisicchio - le commissioni avrebbero un margine di attività relativo". "Si avrebbe un rischio belga", ha aggiunto il capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, perché a quel punto la crisi di governo potrebbe prolungarsi, "con il rischio di aggravare i problemi del Paese". "Senza un governo - ha sottolineato ancora Brunetta - non possono partire le commissioni parlamentari e non si può fare il Def".
Il rappresentante di Sel, Gennaro Migliore, ha osservato: "Se non c'è un governo, in alcuni organismi di garanzia come il Copasir sarà difficile insediarsi senza sapere chi è maggioranza e chi opposizione. Al Copasir la metà dei componenti è della maggioranza e la metà dell'opposizione. Ma senza un governo come lo stabiliamo?".
Di parere opposto Roberta Lombardi, capogruppo dei 5 stelle, che ricollegandosi alla richiesta espressa dalla conferenza alla presidente Boldrini di invitare il governo a riferire sul recente Consiglio europeo, sulla crisi di Cipro e sul braccio di ferro con l'India sui marò, ha ironizzato: "E' interessante sapere che la maggior parte dei partiti, invece di rilanciare l'attività del Parlamento, reputa essenziale che il governo venga a riferire sull'India e Cipro. I cittadini saranno molto contenti".
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1






"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
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Non dovrebbe essere lei la prima ad interessarsi su Cipro per vedere come va a finire, visto che il suo partito ha proposto di non pagare il debito?UnVeroTifoso ha scritto: Di parere opposto Roberta Lombardi, capogruppo dei 5 stelle, che ricollegandosi alla richiesta espressa dalla conferenza alla presidente Boldrini di invitare il governo a riferire sul recente Consiglio europeo, sulla crisi di Cipro e sul braccio di ferro con l'India sui marò, ha ironizzato: "E' interessante sapere che la maggior parte dei partiti, invece di rilanciare l'attività del Parlamento, reputa essenziale che il governo venga a riferire sull'India e Cipro. I cittadini saranno molto contenti".
