"Oggi saranno abolite dalla giunta"
Il governatore ha riunito la giunta per questa sera: all'ordine del giorno l'abolizione delle Province, che da giorni fa discutere e anima il dibattito all'Ars. Il segretario del Pdl Alfano: "Vediamo cosa tireranno fuori stasera e speriamo che non facciano pasticci". Il ministro Cancellieri: "Bene la Sicilia su questa linea"
di EMANUELE LAURIA
"Elimino le Province". Per non far scricchiolare il reclamizzato "modello Sicilia", Rosario Crocetta presta di nuovo orecchio ai grillini. E, dopo essere stato messo in mora da M5S nell'Isola ("Vogliamo una riforma vera, non una presa in giro", aveva detto il capogruppo all'Ars Giancarlo Cancelleri), il presidente della Regione annuncia già per stasera l'abolizione dei nove enti intermedi siciliani che pesano per 700 milioni di euro l'anno. Un'accelerazione improvvisa e anche un cambiamento di rotta per il governatore, che ha prima indetto regolarmente le elezioni provinciali per fine maggio e poi ha fatto sapere di volere un rinvio di un anno del voto.
L'idea di Crocetta è quella di istituire, al posto delle Province, liberi consorzi di Comuni: ciascuno dei quali sarebbe retto da un sindaco eletto dagli altri sindaci del comprensorio. Un'idea che ricalca il progetto già depositato in Assemblea da un deputato regionale grillino, Salvatore Siragusa. Ma il provvedimento deve essere ancora discusso, nel pomeriggio, dalla maggioranza "reale" di Crocetta, che non comprende 5 stelle. E nell'Udc non mancano mugugni per la fuga in avanti del presidente. In ogni caso, dopo la prevista approvazione in giunta, la riforma deve superare l'esame dell'Assemblea regionale.
E il centrodestra ha già alzato le barricate. Il segretario del Pdl Angelino Alfano stamattina si è mostrato perplesso nei confronti dell'iniziativa: "Il governo Crocetta - dice - ha cambiato un sacco di volte opinione sulle Province. Vediamo cosa tireranno fuori stasera e speriamo che non facciano pasticci, perché i nostri territori hanno l'esigenza di un organo di governo intermedio tra il Comune e la Regione". E facendo riferimento alle tensioni degli ultimi giorni fra Crocetta e la sua maggioranza (Pd-Udc), Alfano ha vaticinato un futuro non lungo per il governo siciliano: "Il voto ha punito il governo Crocetta e sono sicuro che questa esperienza terminerà presto. Confido molto sui suoi errori e ritengo che si tornerà presto alle urne in Sicilia. L'Udc - conclude Alfano - soprattutto rifletta sull'errore del sostegno a Crocetta e sul fatto che in realtà quella del governatore è una rivoluzione solo a parole". Plauso a Crocetta invece dal ministro Anna Maria Cancellieri, oggi a Catania: all'abolizione delle Province "il governo Monti ci aveva già pensato. vedo che in Sicilia stanno proseguendo su questa linea, che è molto buona".
(04 marzo 2013)
fonte: http://palermo.repubblica.it/cronaca/20 ... ef=HREC1-4
Ovviamente Alfano "alza le barricate"....



