Reggio, Reges a fine corsa? I dipendenti insorgono

[goldenboy]

Reggio, Reges a fine corsa? I dipendenti insorgono

Di seguito la nota diffusa dai dipendenti della Reges Spa - I dipendenti della Reges Spa si sono riuniti in assemblea convocata dalle OO.SS., per discutere delle ultime notizie riguardanti i dati diffusi nella giornata di mercoledì 20, contenuti nel documento “Allegato A” della delibera C.S. n.17 dell’8 febbraio 2013”, documento redatto dalla Commissione Straordinaria ed avente come oggetto il “Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale”.

Con sorpresa ed incredulità si è appreso che i commissari nel Piano di Riequilibrio ipotizzano delle decisioni penalizzanti che vedono accomunati dallo stesso destino la società Reges Spa e la società Recasi Spa. In sostanza sono previste in brevissimo tempo, entro il 30 giugno 2013, delle azioni volte oltre che al taglio delle spese anche ad una preoccupante azione di dismissione della parte pubblica delle compagini sociali.
La consapevolezza è che il destino ed il trattamento riservato a queste società prefigura una incerta prospettiva futura per quanto riguarda lo status delle stesse, le cui quote pubbliche verranno poste sul mercato, assieme alle infrastrutture e ai dipendenti, a differenza di altri gruppi societari, sempre a maggioranza azionaria di Palazzo S.Giorgio, che sono state poste in migliori condizioni, avendo la certezza del passaggio alla società “in house” del Comune (SATI).
Nella suddetta delibera però, non viene fatta menzione che la normativa vigente, denominata spending review, prevede altresì che la società mista per i tributi possa giungere sino alla naturale scadenza del contratto con l’attuale assetto societario.
A tutto ciò si aggiunge la mortificazione e la frustrazione di un gruppo 88 lavoratori che da sempre, hanno fornito con abnegazione e grande senso di appartenenza, al Comune di Reggio Calabria, che detiene il 51% delle azioni, alla Società Reges Spa, ai cittadini e alle imprese di questa città, un servizio di eccellete livello professionale dal volto umano, nelle condizioni di massima serietà e discrezionalità.
I dipendenti, per questi motivi come mai prima d’ora, sentono messa a rischio la propria posizione lavorativa, incerta, inquietante e priva di serie prospettive future ed avvertono l’importanza, sin da subito, di creare un presidio a salvaguardia delle aspettative, auspicando entro brevissimo termine un confronto con la terna Commissariale al fine di trovare una soluzione consona e soddisfacente. I dipendenti Reges Spa, scusandosi con gli utenti per i disagi che si potrebbero creare, proclamano lo stato di agitazione, con forme di protesta e sciopero per le prossime decisioni che li riguarderanno, unitamente ad ogni altra azione a supporto e sostegno per il raggiungimento di un unico fine: il mantenimento dei livelli occupazionali ed un trattamento dignitoso.

I dipendenti Reges Spa

http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86

I dipendenti Reges e Recasi dovrebbero sapere che sono i rischi che si corrono quando il posto di lavoro viene assegnato con criteri clientelari ..avessero la decenza di stare zitti!!!

[pincopallino]

e invece.........la Multiservizi, che sanno anche in Congo e in Nepal che era (ed è) gestita dalla ndragheta a 360° (assunzioni comprese) e che il tutto è stato accertato anche dalla magistratura, che fine farà?
Sarà una di quelle che saranno trasformate in “Società in House” ?

I dipendenti Reges e Recasi dovrebbero sapere che sono i rischi che si corrono quando il posto di lavoro viene assegnato con criteri clientelari ..avessero la decenza di stare zitti!!!

Io credo non ci sia niente di cui preoccuparsi perché nessuno dei dipendenti comunali (compresi quelli delle società miste, Reges e Recasi incluse) perderanno il posto di lavoro, sia perché così è, sia perché anche nel caso dovessero sorgere problemi di liquidità, i commissari si sono già riservati la possibilità di aumentare ulteriormente tasse e tributi comunali appunto per far fronte ad eventualità simili.

A doversi preoccupare dunque, non sono i dipendenti delle miste (che io continuo a credere siano in una botte di ferro) ma ad essere seriamente preoccupati devono (e sono) invece i lavoratori che operano nel privato.

[Regmi]

Reggio, Reges a fine corsa? I dipendenti insorgono

Di seguito la nota diffusa dai dipendenti della Reges Spa - I dipendenti della Reges Spa si sono riuniti in assemblea convocata dalle OO.SS., per discutere delle ultime notizie riguardanti i dati diffusi nella giornata di mercoledì 20, contenuti nel documento “Allegato A” della delibera C.S. n.17 dell’8 febbraio 2013”, documento redatto dalla Commissione Straordinaria ed avente come oggetto il “Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale”.

Con sorpresa ed incredulità si è appreso che i commissari nel Piano di Riequilibrio ipotizzano delle decisioni penalizzanti che vedono accomunati dallo stesso destino la società Reges Spa e la società Recasi Spa. In sostanza sono previste in brevissimo tempo, entro il 30 giugno 2013, delle azioni volte oltre che al taglio delle spese anche ad una preoccupante azione di dismissione della parte pubblica delle compagini sociali.
La consapevolezza è che il destino ed il trattamento riservato a queste società prefigura una incerta prospettiva futura per quanto riguarda lo status delle stesse, le cui quote pubbliche verranno poste sul mercato, assieme alle infrastrutture e ai dipendenti, a differenza di altri gruppi societari, sempre a maggioranza azionaria di Palazzo S.Giorgio, che sono state poste in migliori condizioni, avendo la certezza del passaggio alla società “in house” del Comune (SATI).
Nella suddetta delibera però, non viene fatta menzione che la normativa vigente, denominata spending review, prevede altresì che la società mista per i tributi possa giungere sino alla naturale scadenza del contratto con l’attuale assetto societario.
A tutto ciò si aggiunge la mortificazione e la frustrazione di un gruppo 88 lavoratori che da sempre, hanno fornito con abnegazione e grande senso di appartenenza, al Comune di Reggio Calabria, che detiene il 51% delle azioni, alla Società Reges Spa, ai cittadini e alle imprese di questa città, un servizio di eccellete livello professionale dal volto umano, nelle condizioni di massima serietà e discrezionalità.
I dipendenti, per questi motivi come mai prima d’ora, sentono messa a rischio la propria posizione lavorativa, incerta, inquietante e priva di serie prospettive future ed avvertono l’importanza, sin da subito, di creare un presidio a salvaguardia delle aspettative, auspicando entro brevissimo termine un confronto con la terna Commissariale al fine di trovare una soluzione consona e soddisfacente. I dipendenti Reges Spa, scusandosi con gli utenti per i disagi che si potrebbero creare, proclamano lo stato di agitazione, con forme di protesta e sciopero per le prossime decisioni che li riguarderanno, unitamente ad ogni altra azione a supporto e sostegno per il raggiungimento di un unico fine: il mantenimento dei livelli occupazionali ed un trattamento dignitoso.

I dipendenti Reges Spa

http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86

I dipendenti Reges e Recasi dovrebbero sapere che sono i rischi che si corrono quando il posto di lavoro viene assegnato con criteri clientelari ..avessero la decenza di stare zitti!!!

Ma poi, se si è consapevoli di svolgere l'attività in maniera eccellente, indi capace di stare sul mercato,
che timore c'è se la composizione societaria dovesse cambiare?

[goldenboy]

e invece.........la Multiservizi, che sanno anche in Congo e in Nepal che era (ed è) gestita dalla ndragheta a 360° (assunzioni comprese) e che il tutto è stato accertato anche dalla magistratura, che fine farà?
Sarà una di quelle che saranno trasformate in “Società in House” ?

I dipendenti Reges e Recasi dovrebbero sapere che sono i rischi che si corrono quando il posto di lavoro viene assegnato con criteri clientelari ..avessero la decenza di stare zitti!!!

Io credo non ci sia niente di cui preoccuparsi perché nessuno dei dipendenti comunali (compresi quelli delle società miste, Reges e Recasi incluse) perderanno il posto di lavoro, sia perché così è, sia perché anche nel caso dovessero sorgere problemi di liquidità, i commissari si sono già riservati la possibilità di aumentare ulteriormente tasse e tributi comunali appunto per far fronte ad eventualità simili.

A doversi preoccupare dunque, non sono i dipendenti delle miste (che io continuo a credere siano in una botte di ferro) ma ad essere seriamente preoccupati devono (e sono) invece i lavoratori che operano nel privato.

La multiservizi è sciolta ... si aspettano alcuni pareri da Roma. Sai non credo che i dipendenti delle miste siano in una botte di ferro, i commissari vogliono rimodulare i contratti(leggasi dare meno soldi) e cedere le quote al socio privato... ergo un imprenditore privato,con incassi diminuiti, non può mantenere la stessa forza lavoro

[goldenboy]

Reggio, Reges a fine corsa? I dipendenti insorgono

Di seguito la nota diffusa dai dipendenti della Reges Spa - I dipendenti della Reges Spa si sono riuniti in assemblea convocata dalle OO.SS., per discutere delle ultime notizie riguardanti i dati diffusi nella giornata di mercoledì 20, contenuti nel documento “Allegato A” della delibera C.S. n.17 dell’8 febbraio 2013”, documento redatto dalla Commissione Straordinaria ed avente come oggetto il “Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale”.

Con sorpresa ed incredulità si è appreso che i commissari nel Piano di Riequilibrio ipotizzano delle decisioni penalizzanti che vedono accomunati dallo stesso destino la società Reges Spa e la società Recasi Spa. In sostanza sono previste in brevissimo tempo, entro il 30 giugno 2013, delle azioni volte oltre che al taglio delle spese anche ad una preoccupante azione di dismissione della parte pubblica delle compagini sociali.
La consapevolezza è che il destino ed il trattamento riservato a queste società prefigura una incerta prospettiva futura per quanto riguarda lo status delle stesse, le cui quote pubbliche verranno poste sul mercato, assieme alle infrastrutture e ai dipendenti, a differenza di altri gruppi societari, sempre a maggioranza azionaria di Palazzo S.Giorgio, che sono state poste in migliori condizioni, avendo la certezza del passaggio alla società “in house” del Comune (SATI).
Nella suddetta delibera però, non viene fatta menzione che la normativa vigente, denominata spending review, prevede altresì che la società mista per i tributi possa giungere sino alla naturale scadenza del contratto con l’attuale assetto societario.
A tutto ciò si aggiunge la mortificazione e la frustrazione di un gruppo 88 lavoratori che da sempre, hanno fornito con abnegazione e grande senso di appartenenza, al Comune di Reggio Calabria, che detiene il 51% delle azioni, alla Società Reges Spa, ai cittadini e alle imprese di questa città, un servizio di eccellete livello professionale dal volto umano, nelle condizioni di massima serietà e discrezionalità.
I dipendenti, per questi motivi come mai prima d’ora, sentono messa a rischio la propria posizione lavorativa, incerta, inquietante e priva di serie prospettive future ed avvertono l’importanza, sin da subito, di creare un presidio a salvaguardia delle aspettative, auspicando entro brevissimo termine un confronto con la terna Commissariale al fine di trovare una soluzione consona e soddisfacente. I dipendenti Reges Spa, scusandosi con gli utenti per i disagi che si potrebbero creare, proclamano lo stato di agitazione, con forme di protesta e sciopero per le prossime decisioni che li riguarderanno, unitamente ad ogni altra azione a supporto e sostegno per il raggiungimento di un unico fine: il mantenimento dei livelli occupazionali ed un trattamento dignitoso.

I dipendenti Reges Spa

http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86

I dipendenti Reges e Recasi dovrebbero sapere che sono i rischi che si corrono quando il posto di lavoro viene assegnato con criteri clientelari ..avessero la decenza di stare zitti!!!

Ma poi, se si è consapevoli di svolgere l'attività in maniera eccellente, indi capace di stare sul mercato,
che timore c'è se la composizione societaria dovesse cambiare?

Mercato Regmi???

[Regmi]

Mercato Regmi???

Non è una SPA che in quanto tale soggetta alle leggi di mercato?

[goldenboy]

Mercato Regmi???

Non è una SPA che in quanto tale soggetta alle leggi di mercato?

si..ma il mercato è solo quello del comune di reggio,per la reges..discorso diverso è per il socio privato

[Regmi]

Mercato Regmi???

Non è una SPA che in quanto tale soggetta alle leggi di mercato?

si..ma il mercato è solo quello del comune di reggio,per la reges..discorso diverso è per il socio privato

embeh?
L'attività, la missione sempre quella è.
E se è sempre quella e per giunta svolta in maniere eccellente che probb c'è se la compagine societaria cambia.
O, come incomincio a immaginare, il punto è che non è proprio eccellente nella sua gestione patrimoniale e si pretende che a pagare il conto sia tu e io, ergo i cittadini?

[Motociclista]

mi viene da ridere...si lamentano questi tizi...
Entrati nel 2006 tramite amici e compari in perfetto"stile"pre elettorale(ne ho la conferma da amici che son li ancor oggi da allora)senza un concorso,poi stabilizzati nel 2008 con una specie di concorso fatto a tavolino e cucito su di loro(11800 domande pervenute,solo pochi eletti che erano già dentro la REGES che casualmente vincono tale concorso)...
Concorso che ricordo si è svolto con selezione TELEFONICA.

Recasi idem....30 personaggi assunti non si sa come e con quale criterio e si lamentano?
Che ringrazino a dio se hanno lavorato dal 2007 fino ad oggi in tranquillità...a voglia ad aziende chiuse ed a tagli di personale in tutta Italia.
Loro cosa hanno più degli altri?quale meritocrazie?ancora non capisco...

Non nutro alcun dispiacere se se ne vanno a casa...dato che indirettamente anche loro hanno fatt banchetto con i soldi che mancano in cassa al comune...

[DoubleD]

pa casa

[pincopallino]

La multiservizi è sciolta ... si aspettano alcuni pareri da Roma. i commissari vogliono rimodulare i contratti(leggasi dare meno soldi) e cedere le quote al socio privato...

La multiservizi è sciolta ma i commissari hanno detto alla città di aver raggiunto un importante traguardo perché hanno pagato gli stipendi arretrati dei lavoratori e hanno garantito la loro stabilità lavorativa.
Lascia perdere le parole di facciata (e le intenzioni) che si dicono per cercare di coprire/mascherare le porcate che si andranno a fare,
la verità è che la multiservizi società a capitale ndraghetistico sarà una di quelle partecipate che

assieme ad altri gruppi societari, sempre a maggioranza azionaria di Palazzo S.Giorgio, sono state poste in migliori condizioni, avendo la certezza del passaggio alla società “in house” del Comune

in più, ribadisco, puoi stare certo e sicuro che anche quelli della Reges - Recasi non perderanno il loro impiego

[sgabuzzone]

pa casa

[goldenboy]

http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86

Reggio: alla protesta Reges si ''imbarcano'' anche i dipendenti Recasi

Di seguito la nota diffusa dai dipendenti della Recasi - Preso atto del piano di risanamento pluriennale deliberato dalla Commissione straordinaria in data 8.2.2013, che prevede, tra l’altro, per le aziende RE.CA.S.I. spa e RE.G.E.S. spa, “la cessione della quota pubblica entro il 30.06.2013” o il loro “scioglimento entro il 31.12.2013”, noi dipendenti RE.CA.S.I. intendiamo manifestare il nostro pensiero sulla questione.
In primo luogo condividiamo le stesse preoccupazioni di altri colleghi relativamente al nostro futuro, quantomeno incerto.
Sin dalla nascita della società, l’atteggiamento di noi lavoratori si è sempre contraddistinto per professionalità e totale disponibilità verso qualunque esigenza manifestata dall’amministrazione.
E’ importante, quindi, evidenziare il ruolo strategico che la nostra azienda svolge per la funzionalità del Comune stesso.
RE.CA.S.I., di fatto, gestisce le principali banche dati informatiche (tra le quali: anagrafe, finanze, stipendi, patrimonio edilizio, protocollo informatico, albo pretorio, mensa scolastica, lavori pubblici); cura l’analisi e la progettazione di soluzioni informatiche che possono generare nuove entrate per l’Ente (alienazione del patrimonio edilizio, gestione delle pratiche di condono edilizio, realizzazione del sistema informativo territoriale in funzione della creazione di un anagrafe tributaria, ecc…); supporta l’Ente nelle situazioni critiche nelle quali si richiedono interventi specialistici (non ultima l’attività svolta in occasione delle recenti consultazioni elettorali).
Dal nostro punto di vista, al di là delle considerazioni sulla legittimità o meno della scelta fatta dalla Commissione, sarebbe auspicabile potersi confrontare con gli stessi Commissari per comprendere, tra l’altro, quali strumenti di tutela dei livelli occupazionali prevedono, quali motivazioni hanno portato ad optare per la duplice alternativa prospettata e non, ad esempio, per il proseguimento dei contratti in essere fino alla naturale scadenza del 2015, o alle eccezioni previste dall’art. 4, comma 3 della L. 135/2012.
Ciò premesso, noi dipendenti RE.CA.S.I., certi che fino all’ultimo giorno disponibile i vertici aziendali, come hanno sempre fatto fino ad oggi, continueranno ad agire per tutelare gli interessi dei lavoratori, intendiamo divenire parte attiva in questa difesa del diritto al lavoro.
Per senso di responsabilità, con la garanzia, almeno per il momento, della continuità dei servizi erogati, già da lunedì prevediamo di presenziare, in delegazione, alla manifestazione promossa dai colleghi della Re.g.e.s., riservandoci nei prossimi giorni di promuovere nuove iniziative.

[pincopallino]

La domanda che sorge spontanea e che mi porta a riflettere molto è: perché la Recasi e la Reges si mentre la multiservizi (che è quella che più di tutti era ed è gestista dalla ndragheta) no ?

Perché pochi giorni fa il commissario Castaldo era tutto gioioso nel dire che per la multiservizi sono stati garantiti i livelli occupazionali mentre adesso quelli delle Recasi/Reges vengono buttati in mezzo alla strada e se la devono sbrigare da soli?
Forse alla Reges/Recasi la ndragheta non era così infiltrata e presente come invece lo è alla multiservizi e dunque molto “più facile” sbarazzarsi delle Reges (e relativi dipendenti) piuttosto che dei dipendenti multiservizi che invece sono stati (una grossa maggioranza) assunti dalla ndragheta e dagli ndraghetisti tutt’ora sponsorizzati e difesi ?

Magari, se non è possibile fare uno sgarro (resettando anche la multiservizi) del genere a sua maestà Ndragheta SpA e poiché è chiaro che alla multiservizi ci sono almeno 150 persone in esubero,
queste 150 unità si potrebbero traghettare al posto dei dipendenti della Reges/Recasi,
così i commissari potrebbero vantarsi di aver risolto due problemi con mezza fava.
MA va là và …………… in questa città non è che c’è contiguità mafiosa, in questa città finchè esisterà il mondo la ndragheta sarà padrona assoluta di ogni cosa e detterà legge su ogni dove, altro che contiguità !!!

[ciesse]

Spiegami @pincopallino come si fa a sciogliere la Multiservizi, trasferendo 150 tra operai e giardinieri, ed accollarli alla Reges in ufficio, o alla gestione informatica, senza deprimere il valore delle 2 società (che sono private a metà).
Se solo la probabile cessione delle quote pubbliche sta provocando una rivolta nelle 2 miste??
I commissari sono pompieri, non incendiari.

[Il_Molestatore]

A proposito di Reges: ho dato uno sguardo al sito web ed ho trovato il bilancio al 31/12/2011 (l'unico pubblicato sul sito e peraltro nel documento vi sono degli "omissis"...e non riesco a capire perchè..).
La Reges, per gli 88 dipendenti (in larga parte "impiegati" e qualche "operaio"), sostiene spese legate al personale per circa 2.500.000 euro (oltre alle altre varie spese di funzionamento) a fronte di "ricavi" per la riscossione/liquidazione/accertamento dei tributi comunali (acqua, ici, spazzatura, ecc.) di circa 5.000.000 euro.
Non sono un ragioniere e se dico delle "cazzate" riguardo la lettura del bilancio faccio "il mea culpa" ma mi sembra che "l'indice di produttività per addetto" non sia così roseo.

[pincopallino]

Ma di cosa parli ?
Cosa dovrei spiegarti Ciesse?
Era chiarissimo che la mia era una provocazione per far capire che probabilmente la multiservizi non può essere toccata perché proprietà difesa e appartenente all’ SpA Ndragheta Reggina.

Ma su ddaaiii, ma di cosa stiamo parlando, se per voi è giusto che tutti coloro che hanno avuto il posto regalato (senza alcun concroso) dalla ndragheta o da politici contigui, adesso siano premiati con la stabilizzazione in società in house (costi quel che costi), almeno tenetevelo per voi e non venite a dirci che è giusto che siano stabilizzati perchè un loro diritto ect. ect. ect. Su ddaaaiii, almeno un pò di decenza !!!
Qui non stiamo parlando di persone che hanno vinto regolare concorso pubblico, questo ti è chiaro, no ?

[ciesse]

Ma di cosa parli ?
Cosa dovrei spiegarti Ciesse?
Era chiarissimo che la mia era una provocazione per far capire che probabilmente la multiservizi non può essere toccata perché proprietà difesa e appartenente all’ SpA Ndragheta Reggina.

Ma su ddaaiii, ma di cosa stiamo parlando, se per voi è giusto che tutti coloro che hanno avuto il posto regalato (senza alcun concroso) dalla ndragheta o da politici contigui, adesso siano premiati con la stabilizzazione in società in house (costi quel che costi), almeno tenetevelo per voi e non venite a dirci che è giusto che siano stabilizzati perchè un loro diritto ect. ect. ect. Su ddaaaiii, almeno un pò di decenza !!!
Qui non stiamo parlando di persone che hanno vinto regolare concorso pubblico, questo ti è chiaro, no ?

Prendo atto della provocazione.
Ma i commissari purtroppo non sanno fare ironia: hanno delle patate bollenti in mano e non vedono l'ora di restituirle alla città.
Multiservizi è in liquidazione: non ancora i suoi dipendenti. Ergo si deve trovare una soluzione.

Reges e Recasi sono società ritenute valide e di valore e la commissione ritiene sia possibile cedere la quota pubblica per ripianare il debito. La brillante idea però non vede d'accordo i dipendenti che, assunti per chiamata come dipendenti pubblici, si ritroverebbero come dipendenti privati, soggetti a licenziamenti, riduzioni stipendio, rientro da mutui e amenità del genere...
Andrà in porto l'idea dei commissari?
Quello che è certo, secondo me, dopo la rivolta dei cittadini sull'integrazione tarsu e soprattutto acqua (che tutt'oggi NON viene pagata!), è che non è possibile spremere ulteriormente con aumenti di tasse l'esausta popolazione.

Finite le provocazioni, se hai anche qualche buona idea, se ne può sempre discutere.

[pincopallino]

Multiservizi è in liquidazione: non ancora i suoi dipendenti. Ergo si deve trovare una soluzione.

Minuto 14:14 del video sotto linkato e poi vai al minuto 16:30
http://www.regginalife.com/forum/postin ... 9&p=176609

dopo la rivolta dei cittadini sull'integrazione tarsu e soprattutto acqua (che tutt'oggi NON viene pagata!), è che non è possibile spremere ulteriormente con aumenti di tasse l'esausta popolazione.

la rivolta dei cittadini?
Beh! siccome io ho il sonno molto pesante, evidentemente quando c'è stata questa rivolta io dormivo e non ho saputo niente .......... oppure ........... oppure sei tu che dormivi, Ciesse, e te la sei sognata.
Ma, scusami, abbi pazienza davvero, ma di che rivolta stai parlando? ma quale rivolta se sia qui nel forum che dal vivo al massimo hai potuto sentire qualcuno lamentarsi (e nemmeno più di tanto) !!!
Forse per rivolta intendi dire che c'è stato qualcuno che non ha voluto pagare l'integrazione dell'acqua?
Beh, Ciesse, quella non è per nulla una rivolta e nemmeno una forma di protesta ma solo un grave errore perchè l'integrazione andava ( e va) pagata e dunque chi non ha pagato prima la pagherà dopo e ancora più salata.
Ti rammento infine, che i commissari nel presentare il piano di rientro hanno così deciso:
http://46.37.13.75/recasi.it/Upload/21022013_cal08.pdf
"Dieci anni di lacrime e tasse
imposte ai massimi livelli (per i prossimi 10 anni) "che in extrema ratio potranno ancora aumentare"

che tradotto, vuol dire che ancora devono spremere .................. e tanto pure !!! ....almeno che non vengano a sapere della "rivolta" dei reggini e, spaventandosi, cambino idea ....... peccato però che ancora non sia possibile vedere i sogni (alias "la rivolta") altrui e peccato che nessuno finora si è spaventato dei sogni degli altri ..............
Buonanotte Ciesse ............... e sogni d'oro

[ciesse]

La notte caro @pincopallino è trascorsa tranquilla, nonostante il temporale:
l'aumento imponente delle tariffe, in presenza di scarsissima qualità dei servizi, parliamo di raccolta rifiuti e acqua, ha suscitato numerose proteste che chi vive tra la gente ha potuto chiaramente avvertire: per esempio SEL ha organizzato a fine gennaio questo :

http://selreggiocalabria.org/2013/01/29 ... i-e-arena/

con relativa manifestazione davanti uffici reges,

ma anche l'unione consumatori ha preparato ricorsi:

http://www.uniconsum.it/reggio-calabria ... acqua.html

cui hanno aderito centinaia di famiglie,

ma si è aggiunta anche la notizia di tariffe acqua dichiarate illegittime che dovranno essere ricalcolate:

http://genova.erasuperba.it/notizie-gen ... referendum

anche se l'anno di riferimento è il 2011 ma la restituzione è prevista a scalare sul dovuto degli anni seguenti:

Realisticamente ritengo che se, per i più vari motivi, migliaia di famiglie, non pagano, non è interesse dei commissari impegnare somme di dubbio incasso, che possano dare vita a contenziosi.
Il Comune di reggio ha già conosciuto questo fenomeno fraudolento con la vicenda photored.

Alla vicenda acqua e tarsu aggiungi anche l'aumento della Tosap, che ha dato vita alla protesta di centinaia di ambulanti pronti a bloccare le strade della città con i loro mezzi, e che hanno ottenuto lo spostamento del pagamento di qualche mese.

http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86

Anche in questo caso ulteriori aumenti, se non già l'incasso di quanto maturato, appare problematico.

Sarà necessario, secondo me, ricercare nuove forme di tassazione, in quanto queste, tariffe comunali, hanno prodotto il massimo che potevano dare in un'economia stremata.