doddi ha scritto:[quote
Si diceva anche che

& C. avessero nel cassetto la lista dei ministri pronta ... oh bavuseddi buccazzari

Quelli che l'avevano detto
di Marco Travaglio
Il risultato elettorale più previsto e prevedibile del mondo -- il trionfo di Grillo e l'ingovernabilità al Senato col primato risicato del centrosinistra che s'è mangiato quasi 10 punti in un mese nella campagna elettorale più demenziale della storia, al punto da rischiare il sorpasso in retromarcia del centrodestra fermo da settimane sotto il 30% -- ha colto di sorpresa i migliori professionisti della politica e dell'informazione, che sarebbero pagati proprio per capire quel che succede nel Paese. Invece non hanno mai capito una mazza e ora assistono al naturale epilogo della Seconda Repubblica con occhi pallati, salivazione azzerata, lingua felpata e boccuccia a cul di gallina: "Chi l'avrebbe mai detto".
Per dirlo, bastava uscire per strada negli ultimi anni. Ma lorsignori avevano altro da fare.
Morto di sonno. "Forse un'occhiata ai sondaggi potrebbe rendere Grillo più cauto. Secondo gli ultimi dati il M5S è sceso ancora, e oggi varrebbe meno del Pdl senza Berlusconi... Per riprendersi dal colpo di sonno Grillo ha subito apparecchiato il solito campionario di finezze sui politici. Ma evidentemente continuare a sventolare la frase più ripetuta nei bar italiani da 50 anni dopo "il gol della Juve era in fuorigioco", e cioè "i politici devono andarsene a casa", non basta più per riscuotere il successo di qualche mese fa"
(Giuliano Ferrara, Il Foglio, 3-1).
Come Cicciolina. "Ora Grillo vale quanto Cicciolina... Per mesi noi che lo dicevamo un fuoco fatuo, un'illusione per gonzi, una scemenza appena degna di curiosità, siamo stati derisi e considerati out. In prime time e in prima serata si dava retta al Giamburrasca di Genova, quando sosteneva disinvolto e bugiardo... che era in arrivo una grande rivoluzione totale... Bisognerebbe fare oggi un'antologia del Fatto Quotidiano e di certe testate tv... L'han data a bere a una nazione intera. Grillo ora vola al di sotto del 10 per cento. È un fenomenuccio come cento altri nella nostra non immortale storia, un caso scandaloso e impertinente di invadente caciara con il suo spazietto politico residuale, alla Cicciolina, e molti cominciano a capire che non era vero che in Sicilia era arrivato primo, che non esiste la democrazia della rete, che non si può fare politica con il solo insulto e con il solo uso del disprezzo popolare verso le istituzioni sputtanate... Sono bastate l'entrata in lizza di Berlusconi, il 'prima il Nord' della Lega, l'arrivo di Monti e i rilanci delle primarie di Bersani con contorno di Renzi: ecco qui, i partiti e le leadership riconquistano bene o male il palcoscenico, arriva il voto utile, che poi è il voto senza
aggettivi, e l'attore torna ai suoi cabaret" (Giuliano Ferrara, il Giornale, 6-1-2013)
Grillo chi? "Considerando che i 'grillini', secondo i sondaggi più benevoli, sono accreditati del 6-8 per cento dei voti, questo timor panico dei partiti è indecoroso... Si misurino faccia a faccia con quella che chiamano 'antipolitica' e scopriranno di essere di parecchie spanne più alti" (Michele Serra, Repubblica , 27-4-2012).
S
ali & Tabacci. "Sarà una vittoria netta, Berlusconi e la Lega sono finiti. Da martedì ragioneremo come se avessimo il 49%, come dice Bersani"
(Bruno Tabacci, l'Unità, 24-2-2013)
Soluzione 15%. "È fuori dal mondo che non arriviamo al 10%: io credo che la coalizione intorno a Monti possa raggiungere il 15%, un risultato netto"
(Pier Ferdinando Casini, 18-2)
Hasta la victoria. "Tra una settimana Pier Luigi ci guiderà alla vittoria, ne sono convinto, e sarà una vittoria ampia, perché abbiamo imparato dagli errori del passato: stavolta c'è una squadra nuova, stavolta resteremo uniti. Ha fatto una campagna elettorale bella e normale, Ambrosoli guiderà un rinnovamento etico" (Romano Prodi, 17-2)
Un nome una garanzia. "Sarò la garanzia di stabilità
e governabilità per il futuro" (Nichi Vendola,17-2)
Le perle più grandi sono quelle da me evidenziate.