I SOLDI? CI SONO ECCOME!
FIRMA LA PETIZIONE PER FARLA ARRIVARE IN PARLAMENTO
OBIETTIVO: 50.000 firme
ECCO I TAGLI CHE VOGLIONO I CITTADINI ITALIANI, BASTA AUSTERITY!! LEGGI E FIRMA LA PETIZIONE, QUESTI SONO I TAGLI E GLI INVESTIMENTI CHE VOGLIAMO. I SOLDI LI ABBIAMO TROVATI, NON CI SONO PIU’ SCUSE.
Recupero soldi slot machine: 98 miliardi
98 miliardi di euro equivalgono a ben 5 manovre economiche. Sono i soldi che alcune concessionarie di slot machine avrebbero dovuto pagare allo Stato secondo una indagine della Finanza. Di questi 98 miliardi ne abbiamo recuperati 2,5 in primo grado. Questa cifra equivale a una multa complessiva che diverse concessionarie di slot machine dovrebbero pagare allo Stato e che nel processo della Corte dei Conti diventano 2 e mezzo. Oltre il 90% di sconto. Ma a noi cittadini preferiscono parlare di: Rigore? Lacrime e sangue? Moralità? Legalità?
Lotta all’evasione fiscale “ad alti livelli”: 80 miliardi
Imposte dirette evase per 115 miliardi di euro l’anno, ma lo stato ne recupera solo 10 miliardi, questo perchè si vanno a cercare i soldi solo tra i piccoli evasori(famiglie e piccole medie imprese). Ma i soldi “veri” dell’evasione non sono li, ma nell’evasione effettuata da l’economia criminale, l’evasione delle società di capitali e l’evasione delle big company.
La stima è stata fatta da Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, Associazione contribuenti italiani, elaborando dati ministeriali e dell’Istat.
I lavoratori in nero sono circa 2 milioni, di questi 800 mila sono dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro (con un’evasione d’imposta di 25 miliardi di euro). La seconda area di evasione è quella dell’economia criminale realizzata dalle grandi organizzazioni mafiose che, in almeno tre regioni del Mezzogiorno, controllano buona parte del territorio. Il giro di affari della criminalità è di 120 miliardi di euro all’anno con un’imposta evasa di 40 miliardi di euro. 50 miliardi sono quelli delle grandi società di capitali, multinazionali e banche.
Accordo Svizzera: 30 miliardi
Tramite un accordo con la Svizzera si potrebbero recuperare fino a 30 miliardi di gettito diretto grazie alla tassazione dei patrimoni espatriati.
Eliminazione del progetto TAV Torino-Lione: 26 miliardi
Stiamo portando avanti un progetto che sappiamo già non si compierà mai!
La Corte dei conti francese ha già bocciato il progetto: “Costi alti e ricavi a rischio”. I costi sono aumentati a dismisura, da 12 a 26 miliardi di euro, e il flusso delle merci è diminuito. Il prezzo di questo progetto è destinato a salire ancora.
Sono queste alcune delle critiche al progetto dell’Alta velocità Torino-Lione espresse dalla Corte dei Conti francese:
“Il carattere internazionale del progetto, la sua anzianità e la sua complessità rendono difficile esprimere delle raccomandazioni”, scrive il presidente della Corte Didier Migaud, che chiede di non trascurare soluzioni alternative, cioè i miglioramenti della linea esistente che costerebbe molto meno, e sarebbe anche più efficace.
Rinegoziare il debito pubblico 20 miliardi
L’Italia ha cominciato a pagare tassi di interesse reali da usura: figli anche dell’ideologia “monetarista”, che impose la separazione tra Tesoro e Banca d’Italia, proibendo a questa di comprare i titoli del Tesoro. Perciò la verità è che l’Italia si è indebitata in primo luogo per pagare gli interessi sul debito (un vero e proprio circolo vizioso). Ma il pagamento degli interessi ha continuato a generare deficit e nuovo debito. Ancora nel 2011 abbiamo pagato 78 miliardi di interessi a fronte di un avanzo primario di bilancio di 16 miliardi. Un caso concreto è quello ad esempio della vicenda dei derivati, con cui più di 600 enti locali si sono fatti abbindolare da promotori finanziari e che hanno creato enormi perdite. Il Tesoro ha pagato solo alla Morgan Stanley per uscire da questi contratti 3,4 miliardi di dollari. Avrebbe dovuto come minimo aprire un negoziato.
Caccia “f15″ 19 miliardi
131 caccia bombardieri F35 per un ammontare complessivo di 18 miliardi, cosa se ne dovrebbe fare il nostro Paese di 131 aerei da guerra, inutilizzabili nelle missioni di pace dove siamo ancora impegnati, in un momento in cui rischiamo il fallimento e tenuto conto che siamo l’ottava potenza militare al mondo?. Senza contare la manutenzione e al riarmamento di questi “super caccia bombardieri” che potrebbe costarci 1 miliardo l’anno.
Revisione privilegi vaticano 15 miliardi
Il Vaticano è un immenso evasore fiscale (legalizzato), tanto quanto la mafia nel nostro paese! La chiesa, tra 8 per mille ed aiuti in forma di esenzione, esenzione IMU ,IRPEF ed IRES nonché redditi domenicali dei suoi possedimenti, stipendi agli insegnanti di religione nelle scuole pubbliche, spese per la conservazione del patrimonio artistico culturale in possesso della chiesa ma a carico dello Stato Italiano… ci costa (a noi italiani!) circa 15 miliardi di euro ogni anno!
Ricetta elettronica 11 miliardi
Questo sistema permetterà di risparmiare circa il 30% sulle spese farmaceutiche, e l’intera operazione consentirà di attuare un risparmio pari a circa 2 miliardi di euro all’anno. Cosa cambia, nella pratica? Quando il sistema entrerà in pieno regime, i pazienti potranno recarsi presso lo specialista o in farmacia con un codice attribuito alla ricetta compilata online e la tessera sanitaria. Il medico utilizzerà il pc per la prescrizione di visite, esami e farmaci e provvederà ad inoltrare la richiesta all’ambulatorio e farmacie interessate. Ma non solo, perchè in questo modo verrebbero a meno le truffe delle farmacie ai danni del servizio sanitario nazionale stimati per 9 miliardi! Se ne parla da anni di queste truffe, che hanno “guadagnato visibilità” grazie a un servizio delle iene che ha messo in evidenza il vero volto della farmacia italiana. Potete trovare il video qui:
LE IENE – TRUFFA
Tetto massimo pensioni a 5000€ 10 miliardi
Cifre alla mano, in Italia sono 100.000 i super pensionati , che costano allo stato 13 miliardi di euro in totale (cito come esempio Mauro Sentinelli che guadagna 90.246 euro al mese). Se si abbassassero lo stipendio a 5000€, potremmo risparmiare 10 miliardi. La maggior parte di questi “super pensionati” provengono da un lavoro nell’amministrazione pubBlica, come parlamentari, capi militari ecc..
Auto blu 6 miliardi
Se il numero delle «auto blu» è difficile da stimare (ciò non è accettabile per uno stato che dovrebbe essere trasparente ma questa è un altra storia), la stima è ancora più complicata per i costi. Anche in questo caso, i dati italiani non sono ufficiali, ma si possono fare stime partendo da casi stranieri di Paesi sviluppati. In questo studio il professor Giuricin ha evidenziato tre tipi di costi:
1) i costi di manutenzione aumentano all’aumentare della numerosità del parco macchine. Nel caso spagnolo, ogni auto costa poco meno di 2.000 euro annuali. Nel caso degli Stati Uniti, il costo supera i 4.000 euro. Il dato molto elevato dipende sicuramente dalle tipologie di automobile. In Italia, il costo di manutenzione del parco macchine potrebbe superare il miliardo di euro nel caso di costo minimo, mentre supererebbe i 2,7 miliardi di euro, nel caso in cui i costi per auto superassero i 4.000 euro;
2) il costo di acquisto annuale dovrebbe essere compreso tra 1 e 1,8 miliardi di euro annuali;
3) il costo del personale, considerando il numero di «auto blu» presenti in Italia, potrebbe variare tra 3.145 e 5.503 milioni di euro annuali.
Prendendo in esame queste tre voci è possibile stimare un costo annuale per lo Stato in riferimento alle «auto blu» compreso tra 6 e 10 miliardi di euro.
Ma a cosa ci servono tutte queste auto blu? Ce ne basterebbe un centinaio solo per accogliere i capi di stato esteri (tanto per non fare brutta figura), il resto sono solo privilegi inutili a spese nostre
Tagli personale militare da 190.000 a 150.000 unità 5 miliardi
In Europa ogni cento euro di ricchezza 1,6 va alla difesa, in Italia 90 centesimi ma mentre nel resto d’Europa quella cifra viene impiegata al 50 per cento per il personale e per il 50 all’operatività, in Italia il 70 per cento va al personale e resta soltanto il 30 per l’operatività. Questo rapporto va riequilibrato.Meno generali, più operatività e tecnologia. Il personale militare dovrà scendere nel tempo da 190.000 a 150.000 circa.
Costi standard Sanità 4,3 miliardi
Non chiamateli «tagli». La speranza di cura per mettere in ordine i conti di asl e ospedali e produrre consistenti risparmi di spesa sanitaria, è affidata a due parole magiche: efficienza e qualità. Che dovranno portare con sé, senza sconti, la lotta agli sprechi. Snodo cruciale saranno i costi standard, che dovrebbero garantire tra i 4 e i 5 miliardi di risparmi. Negli ospedali in Campania una siringa può arrivare anche a costare 60 volte una siringa in Emilia Romagna.
Eliminazione Equitalia 1,3 miliardi
Questa agenzia di riscossione privata, ci costa ben 1,3 miliardi l’anno , hanno una commissione del 9% su quello che riescono a riscuotere! Se vogliamo fare una lotta seria all’evasione andandoci a recuperare i famosi 80 miliardi sopra citati, Equitalia ci costerebbe 7 miliardi. Quindi eliminiamola e istituiamo una fondazione pubblica per il recupero dei crediti verso lo stato che ci costerebbe solo di stipendi senza alcuna commissione!
Dimezzamento costi parlamento 1 miliardo
Il parlamento tra stipendi e costi vari ci costa 2 miliardi. Spese per il ristorante interno al parlmaneto, spese inutili su stampa cartacea, spese troppo elevate di stipendi sono solo alcune delle voci da rivedere.
Accorpamento province 600 milioni
Simili stime considerano anche gli effetti finanziari derivanti dall’accorpamento degli uffici periferici dello Stato: prefetture, uffici finanziari, direzioni provinciali del lavoro, uffici scolastici. Risparmi che era perfettamente possibile ottenere senza minimamente intaccare l’assetto ordinamentale delle province, poichè lo Stato è autonomo e può riorganizzare i propri uffici come crede, senza che per l’esercizio di simile autonomia vi sia il minimo condizionamento della dimensione geografica delle province. In altre parole, lo Stato potrebbe risparmiare riorganizzando i propri uffici senza per questo intaccare le province.
Eliminazione finanziamento pubblico partiti 400 milioni
Il finanziamento pubblico ai partiti(400 milioni, media annua) va sicuramente abolito solo se si fissano regole ferree per le campagne elettorali:
1)Vietati spot in TV, pagine di giornali, radio, manifesti, santini, cene elettorali
2)E’ ineleggibile chiunque possieda direttamente o indirettamente mezzi di comunicazione di massa, anche locali
3)I soli strumenti per farsi conoscere dall’elettorato del proprio collegio sono il porta a porta con la presentazione scritta del proprio programma e delle proprie idee e comizi in spazi allestiti gratuitamente dai Comuni.
Solo così non c’è chi parte a piedi e chi a cavallo. La politica torna a contatto con la gente, il potere del denaro diminuisce drasticamente nel determinare il risultato elettorale.
Naturalmente chi fosse pescato a eludere queste regole dovrebbe immediatamente essere escluso dalla competizione.
Ora che abbiamo i soldi, dove investirli?
Ora che abbiamo trovato da dove prendere i soldi per un totale di 324 miliardi, dove li investiamo?
Ecco una breve lista per dare un’ idea:
- 80 miliardi eliminazione immediata debiti dello stato verso aziende
- 60 miliardi reddito minimo di cittadinanza
– 35 Elimizione irap
– 30 miliardi investimenti “banda larga”
– 20 miliardi investimenti scuola pubblica
– 20 investimenti sanità pubblica
– 20 investimenti servizi pubblici
– 16 miliardi investimenti “energie rinnovabili”
– 4 IMU prima casa
Per un totale di 285 miliardi!
http://lamiacrisi.org/politica/i-soldi-ci-sono-eccome/