Lavoro VS reddito minimo garantito

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kurohata
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pincopallino ha scritto:
kurohata ha scritto: Cosa me ne faccio del reddito se poi devo girare i soldi alla sanità privata, all'acqua privata, eccetera eccetera? Io voglio i servizi, non voglio il reddito. Voglio i servizi pubblici!
Posso farti una domanda personale?:
- Quanti anni hai ?
- Hai un lavoro? Se sì, puoi dire di che si tratta?

Nota: dove hai letto (o chi ha mai detto) che il reddito di cittadinanza esclude automaticamente i servizi pubblici e la sanità ?

allora... iniziamo dalla fine: che il reddito di cittadinanza esclude automaticamente i servizi pubblici non l'ho letto e non mi pare lo abbia detto nessuno, è la semplice realtà: la gestione dell'acqua è privata, la sanità pubblica fa schifo e bisogna forzatamente rivolgersi ai privati (questa si chiama REALTA' e non ha niente a che vedere con le chiacchiere)

ho 27 anni, 1 bambino e faccio 3 lavori: falegname(quando c'è da lavorare), cameriere (quando mi chiamano), contadino (non per hobby come quella deficiente della Fornero..)


va bene così? e tu invece? quanti anni hai? hai una casa di proprietà? paghi l'affitto? hai bambini? lavori? hai un contratto?
pincopallino
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Sono nel commercio, casa di proprietà e mia moglie è impiegata statale.
kurohata ha scritto: allora... iniziamo dalla fine: che il reddito di cittadinanza esclude automaticamente i servizi pubblici è la semplice realtà: la gestione dell'acqua è privata, la sanità pubblica fa schifo e bisogna forzatamente rivolgersi ai privati (questa si chiama REALTA' e non ha niente a che vedere con le chiacchiere)
Che io sappia il reddito di cittadinanza in Italia non esiste, non capisco dunque come possa tu dire che esso è la causa e che esclude automaticamente i servizi pubblici.
Mah! Misteri della mente umana.
kurohata ha scritto: Cosa me ne faccio del reddito se poi devo girare i soldi alla sanità privata, all'acqua privata, eccetera eccetera? Io voglio i servizi, non voglio il reddito. Voglio i servizi pubblici!
In parte hai ragione. In parte però, perché ad esempio NON è vero che ci si deve per forza rivolgere alla sanità privata; io ho già subito 4 interventi chirurgici nella mia vita e ho sempre usufruito della sanità pubblica (non mi sarei nemmeno sognato ad esempio di operarmi a Villa Aurora o altro) ed anche miei familiari sono stati operati nella sanità pubblica.
Chiarito ciò, siccome conosco persone che non hanno soldi per mangiare, vallo a dire a loro cosa se ne farebbero di un reddito (seppur minimo).
E mannaia mannaia !!!!!!!!!!!!!
Non uscirtene per favore con la frase scontata che più del reddito minimo è necessario il lavoro perché lo sanno anche i dementi, ma, sto lavoro per tutti dov’è? Io (tranne che a Reggio, dove si son persi un po’ di posti solo nell’edilizia) vedo che nel resto d’Italia migliaia e migliaia di persone il lavoro non è che non lo trovano ma …………. lo stanno perdendo.
Non crederai mica che davvero berlusca o bersani ridurranno il problema della mancanza di lavoro?
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kurohata
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pincopallino ha scritto:
kurohata ha scritto: allora... iniziamo dalla fine: che il reddito di cittadinanza esclude automaticamente i servizi pubblici è la semplice realtà COMPARE QUA MANCA UN PEZZO DI FRASE FONDAMENTALE VEDI: la gestione dell'acqua è privata, la sanità pubblica fa schifo e bisogna forzatamente rivolgersi ai privati (questa si chiama REALTA' e non ha niente a che vedere con le chiacchiere)
come puoi ben leggere prima io ho scritto: "che il reddito esclude automaticamente i servizi non lo ha scritto e non lo ha detto nessuno" mi pare abbastanza chiaro. Nel mio primo commento c'è anche scritto "tutto ciò serve per distrarci dalle vere questioni"

kurohata ha scritto:
Non uscirtene per favore con la frase scontata che più del reddito minimo è necessario il lavoro perché lo sanno anche i dementi
e allora si vede che io non sono manco demente :D se non c'è il lavoro datemi il salario minimo garantito me lo vengo a prendere a piedi, e non levatemi i servizi pubblici.. si si, anche mia nonna si è tolta la cataratta... ma na volta ai miei genitori (che lavorano all'asp tutteddue e ci vuole culo) non li hanno pagati per un mese, la scuola pubblica e l'università sono con le pezze al culo eccetera eccetera... rassala stari a cataratta

:D
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Regmi
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e non se ne parla più.
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rca ha scritto:
doddi ha scritto:In effetti la situazione odierna e' la medesima di 15 mesi fa...e le prospettive per il mondo produttivo Italiano sono decisamente migliori.

Io mi domando che cavolo ci state a fare in quei sindacati.
Sapete quante imprese chiudono ogni giorno adesso ?
O vi frega solo di cio' che accade nella PA o nelle banche? Questo rappresenta si e no il 10% del mondo del lavoro e dei lavoratori.


Immagino, ma posso tranquillamente sbagliare, che doddi si riferisca al "silenzio" assordante che circonda tutti i lavoratori delle imprese che chiudono. Tranne risvegliarsi con quelli della Fiat o PA...

MA, ripeto, posso aver male interpretato il tutto.
Esattamente rca. I dati sono impressionanti, dal 2008 ad oggi la media è di 480 posti al giorno.

http://www.mondoeconomia.com/italia-per ... oro-giorno

Home > News > In Italia ogni giorno si perdono 480 posti di lavoro

In Italia ogni giorno si perdono 480 posti di lavoro

L'ufficio studi della Confartigianato ha mostrato come in quattro anni e mezzo i posti di lavoro persi sono 480 al giorno. Il periodo è quello della crisi economica e la situazione colpisce soprattutto i giovani fino a 35 anni.
11 febbraio 2013 11:26


Uno studio dell’ufficio studi della Confartigianato sul mercato del lavoro dal 2008 ad oggi, quindi nel periodo della crisi economica, ha mostrato che si sono persi 480 posti di lavoro al giorno. Sono questi i costi che l’Italia ha pagato, tra l’altro, per la crisi economica. E la situazione dell’occupazione non sembra risolta o in miglioramento.

► Previsione di assunzione per i giovani
Come dimostra Confartigianato con il suo studio, gli occupati sono passati dai 23 milioni e 541 mila dell’Aprile 2008 a 22 milioni 723 mila, secondo i dati Istat. I posti di lavoro sono quindi diminuiti di 818 mila in quattro anni e mezzo che fa appunto 480 posti di lavoro in meno ogni giorno, posti di lavoro che sono stati persi.

► Proposte per risolvere il problema della disoccupazione
La situazione riguarda in particolar modo i lavoratori giovani fino a 35 anni. Sono loro ad accusare maggiormente i problemi della perdita del lavoro o della difficoltà a trovarne uno. In questa categoria di persone, appunto giovai fino a 35 anni, il tasso di occupazione è diminuito di circa il 20% con quasi un milione e mezzo di posti di lavoro in meno.
Nello studio di Confartigianato, nei cinque anni presi in esame si mostra anche la trasformazione del mercato lavoro. Gli occupati a tempo pieno sono diminuiti del 5,1% mentre quelli con contratti part-time sono aumentati dell’11,3%.









Nell'ultimo anno invece, quello più devastante, si è arrivati addirittura a 2000 posti persi al giorno. La vera emergenza nazionale adesso è questa, poichè è su queste quasi 5 milioni di piccole e medie imprese che si fonda il nostro sistema economico, visto che l'80% degli occupati italiani è impiegato dal 75% delle PMI con una media occupazionale inferiore ai 10 addetti.
Nel solo 2011 ne hanno chiuso oltre 11.000




http://www.lastampa.it/2013/01/18/blogs ... agina.html

"Nel 2012 perduti duemila posti di lavoro al giorno"


I sindacati: i disoccupati arriveranno a 3-3,5 milioni
L'emergenza occupazione
walter passerini

Mentre la Banca d’Italia prevede il superamento del 12% di tasso di disoccupazione entro il 2014, i sindacati lanciano un allarme ancora più pesante. A farlo è il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti: "Perdiamo 2.000 posti di lavoro al giorno – ha affermato - A giugno quando abbiamo stimato 1.000 posti persi al giorno siamo stati ottimisti. Dopo una rilevazione più attenta, dal 1 gennaio 2012 abbiamo perso 2.000 posti al giorno in media”. La media si riferisce agli ultimi dati Istat disponibili, che parlano di oltre 507mila disoccupati in più nel 2012. Secondo Angeletti, "si arriverà nel 2013 a 3-3,5 milioni di disoccupati. Stiamo distruggendo le basi dell'economia. Se non c'è un cambiamento rapido le prospettive del Paese saranno micidiali". L’allarme, al di là delle cifre, è chiaramente rivolto ai partiti, impegnati in una campagna elettorale senza esclusione di colpi, che sembra però aver perso di vista i contenuti di fondo e le vere priorità, tra le quali c’è il lavoro. E’ forse giunto il momento di stilare un nuovo piano straordinario tra forze imprenditoriali, sindacali e politiche, a favore di un Patto per l’occupazione, che sarà la prima bomba accesa al tavolo del prossimo governo.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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kurohata ha scritto:[quote


ma che siamo in un film di Albero Sordi?


comunque figghioli rendetevi conto che tutto ciò serve solo per distrarci dal vero problema. Cosa me ne faccio del reddito se poi devo girare i soldi alla sanità privata, all'acqua privata, eccetera eccetera? Io voglio i servizi, non voglio il reddito. Voglio i servizi pubblici!
penso che sia quello che dici tu sia che quello che dice pincopallino,non sia incompatibile.Se si vuole si può potenziare il settore pubblico e garantire un reddito di cittadinanza.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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Altri dati a completamento del quadretto forniti da Confesercenti


http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 84599.html


Crisi, 450mila imprese chiuderanno nel 2013
Confesercenti: "Monti non ha fatto nulla per la ripresa". Quest'anno caleranno i consumi e il potere d'acquisto. Aggravio di 800 euro a famiglia

Nico Di Giuseppe - Lun, 11/02/2013 - 11:42 commenta
Famiglie tartassate, imprese che chiudono, consumi in picchiata e potere d'acquisto a picco. La fotografia che emerge dai dati di Confesercenti non contempla note positive.


"Nel 2013 il prelievo fiscale, tra Imu, Tares, Iva e adeguamenti Irpeg toccherà la quota record di 34 miliardi di euro. Per le famiglie si profila una stangata da 800 euro mentre per le imprese il conto è ancor più salato con un aggravio di 3mila euro ad azienda", avverte Marco Venturi, presidente di Confesercenti.

L'associazione ha lanciato l'iniziativa "l’Impresa presenta il conto", una dura denuncia della "gravissima situazione in cui versano le Pmi e lo stato dell’economia italiana". Una situazione che il governo Monti non ha contribuito a migliorare. Al contrario, secondo Confesercenti, negli anni 2011 e 2012 "le manovre fiscali hanno determinato per famiglie e imprese maggiori imposte per 40 miliardi".

A tutto ciò si aggiungono previsioni non proprio rasserenanti: "Nel 2013 si verificherà un nuovo aumento: la nuova Tares, l’adeguamento delle addizionali Irpef, l’incremento delle tariffe dei servizi pubblici locali e l’aumento dell’aliquota ordinaria Iva dal 21 al 22%, porteranno famiglie ed imprese a pagare altri 10 miliardi aggiuntivi di imposte. Un conto che sale a 34 miliardi se l’Imu dovesse restare così com’è".

Tutto ciò si traduce in un aggravio di circa 800 euro a nucleo familiare. Per le imprese il conto è di 14 miliardi, o 3.000 euro ad azienda. Anche la situazione dei consumi è negativa. Nel biennio 2012-2013 crollano di 45 miliardi (-35 miliardi nel 2012, -10 miliardi nel 2013): in sostanza ogni famiglia spende 2mila euro in meno, secondo la stima di Confesercenti.

Quest'anno sarà nero per il commercio e il turismo: chiuderanno i battenti 281 imprese al giorno. Il bilancio peggiorerà rispetto al 2012 quando le chiusure sono state 253 al giorno. Secondo quanto rilevato da Confesercenti, "nel 2013 stimiamo che chiuderanno 450.000 imprese in totale, di cui 72.000 nel commercio al dettaglio".

Infine, per quanto riguarda il potere d'acquisto, per le famiglie consumatrici anche nel 2013 continuerà il calo, già crollato del 9,2% tra il 2007 e il 2012. "Nell’anno appena iniziato stimiamo un ulteriore contrazione dell’1,9%". "Il governo Monti pur avendo un lasso di tempo abbastanza lungo non ha fatto nulla per favorire la ripresa, anzi il 2013 sarà disastroso, la situazione sarà ancora più grave del 2012", ha dichiarato il vicedirettore generale di Confesercenti Mauro Bussoni.
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rca ha scritto:
Regmi ha scritto:
doddi ha scritto:In effetti la situazione odierna e' la medesima di 15 mesi fa...e le prospettive per il mondo produttivo Italiano sono decisamente migliori.

Io mi domando che cavolo ci state a fare in quei sindacati.
Sapete quante imprese chiudono ogni giorno adesso ?
O vi frega solo di cio' che accade nella PA o nelle banche? Questo rappresenta si e no il 10% del mondo del lavoro e dei lavoratori.

Intendi dire che è compito del sindacato creare lavoro?
che non difendono abbastanza e/o bene i loro iscritti e i lavoratori dipendenti in generale?
...o cosa?
Ti risulta che a fronte di un provvedimento che tende a ridurre il cuneo fiscale si siano messi di traverso?
E poi, anzi prima, a chi ti stai rivolgendo con quel "che cavolo ci state a fare"
Immagino, ma posso tranquillamente sbagliare, che doddi si riferisca al "silenzio" assordante che circonda tutti i lavoratori delle imprese che chiudono. Tranne risvegliarsi con quelli della Fiat o PA...

MA, ripeto, posso aver male interpretato il tutto.
Avevo capito bene.
e le domande restano tutte in "piedi".
Rimangono tali in quanto solo chi per forma mentis tende a non distinguere
funzioni
responsabilità
e ruoli
di tutti gli attori coinvolti nel complicato mondo del lavoro e finanche nella nostra ancor fragile democrazia
(Inteso sia in senso generale e nello specifico a prescindere dalla valutazione sulla loro efficacia su cui si e discusso e se ne può sempre ridiscutere)
può fare quella sciocca associazione.

Risulta ancora più inquetante se fatta da chi ancora vede il libero associazionismo dei lavoratori
come un impedimento alla riaffermazione del proprio modello di Società che, chissà perchè,si definisce anch'esso democratico.
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ma io non sto cendo che: reddito e perdita dei servizi siano cose che vadano per forza insieme. Non fate gli scecchi nel lenzuolo. Io sto dicendo che mentre ci distraggono col reddito ci stanno in realtà ammazzando i diritti.. attipo "varda u sceccu chi vvvola!" e nui u vardamu..
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Premessa:
avere i servizi e i diritti di cui parli è sicuramente una priorità.
Detto questo però, vorrei ribadire che per tante (TROPPE) persone, oggi viene prima avere ALMENO un reddito MINIMO garantito (se questi non riescono a trovare in nessuna maniera uno straccio di lavoro con il quale potersi sfamare e se lo Stato non riesce a farglielo avere).
Ribadito ciò: credi che P R E T E N D E R E entrambe le cose (e in più tante altre cose che ci spettano per diritto e per le TASSE che paghiamo) sia peccato e sia così fuorilegge che se lo pretendiamo lo Stato ci fa fucilare o ghigliottinare ?
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kurohata
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credo sia DOVERE pretendere entrambe le cose. Credo sia da fessi farsi pirgliare per il culo però :albino

la mia è un'esortazione a tenere gli occhi belli aperti, perchè cosa me ne faccio del reddito minimo se poi mi aumentano l'acqua, non ci sono posti negli asili pubblici eccetera eccetera? che mi hanno preso per quello che gli gira i soldi ai privati per caso? Mi pare che quello che sta succedendo sia: ok, vi diamo il reddito minimo (aund'è?) però privatizziamo tutto. Chi stamu iucandu a monopoli?
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kurohata ha scritto:credo sia DOVERE pretendere entrambe le cose. Credo sia da fessi farsi pirgliare per il culo però :albino

la mia è un'esortazione a tenere gli occhi belli aperti, perchè cosa me ne faccio del reddito minimo se poi mi aumentano l'acqua, non ci sono posti negli asili pubblici eccetera eccetera? che mi hanno preso per quello che gli gira i soldi ai privati per caso? Mi pare che quello che sta succedendo sia: ok, vi diamo il reddito minimo (aund'è?) però privatizziamo tutto. Chi stamu iucandu a monopoli?
Se si continua di questo passo nel giro di un paio d'anni non ci saranno neppure i fondi per la mobilità, figuriamoci la cassa integrazione o addirittura il reddito minimo garantito.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Ancora con ste cazzate populiste.
Meglio disoccupato che con l'elemosina dello stato.
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kurohata ha scritto: Credo sia da fessi farsi pirgliare per il culo però :albino
Se a dire di voler istituire il RMG fosse Berlusca – Gargamella (alias Bersani) o lo stesso Monti (che non l’ha nominato una sola volta durante il suo governo tecnico mentre in campagna elettorale dice che è una delle priorità), si è più che fessi a crederci.
Se invece a dirlo è Grillo o Vendola, le cose cambiano nettamente.
doddi ha scritto: Se si continua di questo passo nel giro di un paio d'anni non ci saranno neppure i fondi per la mobilità, figuriamoci la cassa integrazione o addirittura il reddito minimo garantito.
Non ci sono soldi dici?
E’ vero, non ci sono soldi per i morti di fame perché gli onorevoli devono cenare a 1800€ a persona – piatto di spaghetti 390 € -perché la corruzione deve ancora aumentare - perché l’evasione fiscale dovremo moltiplicarla per tre ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.
Pickwick ha scritto: Meglio disoccupato che con l'elemosina dello stato.
Giuro! Te lo auguro di tutto cuore !!!
Ma te lo auguro davvero con tutto me stesso !!!
Dopo 4 - 5 anni senza lavoro e con la prospettiva di non averlo mai più, uno straccio di lavoro, poi vorrei vedere se 600€ al mese ti farebbero così schifo.
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Pickwick ha scritto:Ancora con ste cazzate populiste.
Meglio disoccupato che con l'elemosina dello stato.
tipo questa
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pincopallino ha scritto:[quote

Se a dire di voler istituire il RMG fosse Berlusca – Gargamella (alias Bersani) o lo stesso Monti (che non l’ha nominato una sola volta durante il suo governo tecnico mentre in campagna elettorale dice che è una delle priorità), si è più che fessi a crederci.
Se invece a dirlo è Grillo o Vendola, le cose cambiano nettamente.

.
Vendola è alleato con un partito che oltre ad aver voluto il pareggio in bilancio ha votato il fiscal compact.Devono fare sessanta miliardi all'anno di tagli di spesa pubblica per vent'anni,altro che reddito minimo garantito,faranno delle stangate cosi forti che demoliranno quel poco di stato sociale che è rimasto.E io voglio vedere se faranno la patrimoniale,cosa di cui dubito profondamente,soprattutto alla luce anche del fatto che il prossimo governo sarà appoggiato da Monti.
Ultima modifica di reggino il 13/02/2013, 20:09, modificato 2 volte in totale.
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Pickwick ha scritto:Ancora con ste cazzate populiste.
Meglio disoccupato che con l'elemosina dello stato.
e il lavoro non è un diritto(per usare le parole delle fornero)
e il reddito minimo garantito non va bene perchè i cittadini non hanno bisogno di elemosine dello stato(le banche sì,però,vedi mps,i cittadini possono pure morire,le banche no).
e la demolizione dei diritti,come l'art 18,non deve essere un tabù.
L'imu sulla prima casa,non bisogna toccarla,e alle persone va negata la pensione,perchè bisogna fare sacrifici.
Io voglio capire,quando si incomincerà a pensare che queste politiche e questo modo di ragionare uccide un paese,la grecia è un paese morto,perchè è stato ucciso con questo politiche.
Ultima modifica di reggino il 13/02/2013, 20:24, modificato 1 volta in totale.
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Il reddito minimo garantito è presente nella maggior parte dei paesi europei (civili ed avanzati). Applicato come nelle altre nazioni con dovuti controlli, eviterebbe certe forme odiose di sfruttamento dei lavoratori e potrebbe aiutare a far emergere il nero. E' anche economicamente sostenibile limando gli sprechi della macchina pubblica. Ma si sa che in Italia questa è pura fantascienza!
Cosa pretendi da un paese, che ha la forma di una scarpa? (cit.)
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sgabuzzone ha scritto:Il reddito minimo garantito è presente nella maggior parte dei paesi europei (civili ed avanzati). Applicato come nelle altre nazioni con dovuti controlli, eviterebbe certe forme odiose di sfruttamento dei lavoratori e potrebbe aiutare a far emergere il nero. E' anche economicamente sostenibile limando gli sprechi della macchina pubblica. Ma si sa che in Italia questa è pura fantascienza!
quei soldi non penso che bastino,servirebbe una bella patrimoniale sui grandi patrimoni per finanziare il reddito minimo garantito.
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reggino ha scritto:
sgabuzzone ha scritto:Il reddito minimo garantito è presente nella maggior parte dei paesi europei (civili ed avanzati). Applicato come nelle altre nazioni con dovuti controlli, eviterebbe certe forme odiose di sfruttamento dei lavoratori e potrebbe aiutare a far emergere il nero. E' anche economicamente sostenibile limando gli sprechi della macchina pubblica. Ma si sa che in Italia questa è pura fantascienza!
quei soldi non penso che bastino,servirebbe una bella patrimoniale sui grandi patrimoni per finanziare il reddito minimo garantito.
Se non erro in uno studio avevano stimato 4 miiardi di euro circa. E' una cifra notevole ma recuperabile con gli opportuni tagli (p.es. l'abrogazione totale delle province).
Cosa pretendi da un paese, che ha la forma di una scarpa? (cit.)
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