Su Ue: Monti non ha vinto. Berlino l'ha adottato
Il Cavaliere, ospite dell'Annunziata, torna ad aprire a evasori e abusivi. Litiga con un giornalista tedesco. Sostiene che il premier ha ottenuto pochissimoa Bruxelles. In mattinata, sempre in tv: "Minetti? Un mio errore. Difficile per donne belle in politica. In Italia si preferisce la Bindi"
ROMA - Apre e chiude la giornata in tv, Silvio Berlusconi. In un crescendo di attacchi e promesse. L'ultima apparizione è da Lucia Annunziata. Ed è all'insegna di un nuovo inno al condono. "Quello edilizio è uno degli argomenti di cui discuteremo in Parlamento. Se gli italiani daranno la maggioranza solo a me, introdurremo un condono tombale, quindi anche edilizio", ha detto il Cavaliere "Il condono porta nelle casse dell'erario molti miliardi", ha aggiunto. E questo nonostante le obiezioni arrivate, nei giorni scorsi, dall'alleato Maroni: "Nel programma con i nostri alleati siamo riusciti a inserire l'idea di un condono per le aziende, soprattutto piccole, investigate da Equitalia", ha precisato.
Polemico Maurizio Landini, leader della Fiom, ospite in studio, che ha bocciato il condono come "schiaffo a chi paga le tasse". Ma Berlusconi ha replicato: "E' la posizione classica della sinistra...e ha una sua fondatezza". Ma poi ha rivendicato di essere "il primo contribuente italiano", dicendosi "orgoglioso di pagare le tasse fino all'ultimo centesimo". "Ma uno a mio favore lo hai invitato? No, bene. Sono solo contro tutti", ha poi detto Berlusconi rivolto a Lucia Annunziata.
Poi il commento sull'accordo raggiunto al vertice di Bruxelles sul bilancio: "Monti non ha vinto, ha ridotto solo di 700 milioni quell' in più di sei miliardi all'Ue, pensavamo si potesse ridurre almeno del 50 per cento", ha affermato. E ancora: "Ma è chiaro che la Germania, dopo aver tenuto il matrimonio tra Monti e Bersani, abbia adottato Monti perchè fa tutto ciò che la Germania chiede". "Monti - ha aggiunto - sembra più tedesco che italiano".
Accesissimo lo scontro con un giornalista tedesco, Udo Gumpel, che ha accusato il Cav di essersi comportato male con la Merkel nel famoso vertice Nato in Germania ("quella telefonata una gaffe imperdonabile nei confronti della Germania la Francia e la Merkel", ha detto il giornalista) e di aver svolto un ruolo "discutibile" in Ue che ora sarebbe in "allarme" per un suo eventuale ritorno di Berlusconi. L'ex premier ha negato con forza di aver fatto una scortesia alla Merkel. Poi ha esclamato: "I mercati? Sono così potente? Sono l'uomo più potente..". E ancora, in un nuovo scontro con Gumpel sul fiscal compact: "Non potete raccontarmi storie, io sono sul pezzo sempre".
Candidati in rassegna. Ospite di 'Coffee break' su La7 in mattinata aveva passato in rassegna tutti i suoi competitor nella corsa alle elezioni. La prima vittima degli attacchi del Cavaliere è il leader di Fli, ora alleato con la lista del Professore: "Fini oggi è il piu grande traditore che si sia avuto in politica. Ha tradito tutti e si è condannato all'inesistenza assoluta. Il suo piccolo parito, secondo le ultime rilevazioni, e ha allo 0,7% per cento". Poi è la volta del capo di M5S: "Non sono un populista. Nel momento attuale si può dire di Grillo e non credo che si possa offendere per questo. Io sono un moderato". Il premier uscente, poi, "flirtava con Bersani a distanza. Finalmente si sono uniti in matrinomnio con la benedizione della Merkel. Votando Monti si vota Bersani. Monti è precipitato nella platea politica e adesso la sua massima aspirazione pare sia quella di fare il collaboratore di Bersani". Il segretario Pd resta, tuttavia, il suo vero competitor: "Il mio avversario politico è la sinistra e il leader della sinistra è Bersani ed è con lui che ci confrontiamo nelle arene per vedere chi governera il paese". Ce n'è una anche per Oscar Giannino: "E' un liberale molto narciso che è stato colpito dalle luci delle tv. Ultimamente ha detto che il suo fine e far perdere il centrodestra in Lombardia". A proposito di Nicole Minetti dice che fa fermare il traffico", perché "in questo momento è la donna più popolare in Italia, anche più di Belen", ma "per una bella donna fare politica in italia è difficile, gli italiani preferiscono Rosy Bindi" (video). Quindi la decisione di candidarla è stata una "scelta infelice".
Magistratura. Dopo la notizia che i giudici di Milano hanno accolto la richiesta dei suoi legali di legittimo impedimento per il processo Mediaset, Berlusconi torna a criticare la magistratura, o meglio "quella parte che è corrotta, è il cancro della democrazia". Quanto a Ilda Bocccassini aggiunge: "E' uno degli autori di questa parte magistratura" che ha "montato una grande operazione di diffamazione nazionale e internazionale che mi ha dato fastidi notevoli d'immagine. Il tutto fondato sul nulla".
Lo scontro con Giannini. Non manca un duello verbale con l'altro ospite della trasmissione, Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica: "Siete un organo di disinformazione - tuona Berlusconi scagliandosi contro il quotidiano del Gruppo Espresso - avete non l'abitudine di informare, ma quella di disinformare". Ma Giannini e l'ex premier battibeccano sulle leggi ad personam per sfuggire ai processi. "Dobbiamo aspettarci un nuovo lodo Alfano?", chiede il giornalista (video) e il Cavaliere rispone: "Non ci ho mai pensato neppure una volta perché questi processi sono fondati sul nulla".
Amnistia? E' una cosa buona. Poi aggiunge rispondendo a una domanda di un telespettatore sul sovraffollamento delle carceri: "Ho sentito che il presidente Napolitano avrebbe firmato per l'amnistia, il Papa ha detto la stessa cosa, io personalmente sono convinto che sarebbe una cosa buona, ma per farla in Parlamento servono i due terzi e non so se si potrà raggiungere questa percentuale. Se gli italiani mi daranno la maggioranza assoluta in Parlamento proporrò l'amnistia entro i primi 100 giorni di governo, ma ora non è prevista nel mio programma". E dietro quest'affermazione c'è il sospetto che il Cavaliere possa nascondere una nuova salva-Ruby, poiché l’amnistia cancella ed estingue i reati che non superano una pena di tre anni.
Indagati in lista. "D'Ali' e' un galantuomo, evidentemente da' fastidio perché a Trapani viene eletto con tantissimi voti, e quindi ha dei nemici". ha spiegato Berlusconi, rispondendo a una domanda sull'esponente siciliano del Pdl indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Riguardo ai casi di Cosentino e Dell'Utri, che a differenza di D'Ali' non sono stati candidati alle politiche, Berlusconi ha spiegato: "C'era stata molta stampa su quei casi, dai sondaggi e' emerso che candidandoli avremmo perso piu' di un milione di voti".
(08 febbraio 2013)
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
Ormai è delirio! FERMATELO!!!














E' chiaro chi forma il suo zoccolo duro elettorale?

