


Meravigliosa l'ultima vignetta di Vauro dedicata al Responsabile Economico del PD, nulla di più appropriato

http://www.la7.it/serviziopubblico/pvid ... id=i660973 ... è proprio alla fine

(foragabbu ... bis)
Moderatori: Bud, NinoMed, Lilleuro
Hanno delle capacità comunicative così straordinarie che persino di pietro,che non ha grandi qualità oratorie,ieri è sembrato molto più convincente di Fassina,poi però quando il pdl rinsavisce nei sondaggi e il pd perde barcate di voi,la colpa è di santoro che invita berlusconi nelle sue trasmissioni televisive,non la loro che sono talmente inetti da non riuscire a difendersi di fronte ad accuse così pesanti.Il top è stato quando dinnanzi alle affermazioni vere quanto crude di tremonti,di di pietro,di travaglio,fassina se ne è uscito,con frasi retoriche del tipo:"non gettiamo fango su bankitalia", "stiamo vicino alle istituzioni","non facciamo campagna elettorale su questi argomenti",anzichè entrare nel merito,si è arrampicato sugli specchi come un ghedini qualsiasi.Eloquente la vignetta che gli ha dedicato Vauro,parla da sola,davvero straordinaria.doddi ha scritto:Gran figurone ieri sera da San Toro del responsabile economico (![]()
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foragabbu...) Stefano Fassina nell'ardua impresa di rintuzzare le accuse di Di Pietro al PD ed al suo ruolo nella vicenda Monte dei Guai.
Meravigliosa l'ultima vignetta di Vauro dedicata al Responsabile Economico del PD, nulla di più appropriato![]()
http://www.la7.it/serviziopubblico/pvid ... id=i660973 ... è proprio alla fine![]()
(foragabbu ... bis)
suonatore Jones ha scritto:ma in questa vicenda, reggino, c'è poco da difendere.[/size]
attendiamo gli sviluppi, sperando che la giustizia faccia il suo corso.
piuttosto, quello che non mi spiego è come personaggi tipo di pietro ("non ha nemmeno la laurea") o i magistrati ("psicopatici politicizzati"), siano supportati dal pdl, oggi. mi fa ridere, come tutti i pidiellini che cambiano vedute così repentinamente.
Mi allaccio a te per fare un breve riepilogo con riflessione finale:suonatore Jones ha scritto:ma in questa vicenda, reggino, c'è poco da difendere.
attendiamo gli sviluppi, sperando che la giustizia faccia il suo corso.
piuttosto, quello che non mi spiego è come personaggi tipo di pietro ("non ha nemmeno la laurea") o i magistrati ("psicopatici politicizzati"), siano supportati dal pdl, oggi. mi fa ridere, come tutti i pidiellini che cambiano vedute così repentinamente.
mi domando se hai capito...doddi ha scritto: Intanto a Gargamella il mannaro consiglierei, per cena.....
Financial Times. 2013-01-27. A scandal in Siena.
Monte dei Paschi shows Italian banks need to reform.
A banking scandal has blown up in the middle of Italy’s electoral campaign. Monte dei Paschi di Siena, the country’s third-largest lender, has agreed a €3.9bn loan from the state to shore up its weak capital position. The bank’s rescue was first announced last June. But the news that part of this sum will be used to cover potential losses from risky derivatives has sparked public fury and a ferocious blame game among politicians.
The exact history of these derivatives – which could cost the bank up to €700m – is still unclear. From what we know, MPS signed them to cover losses from other deals gone bad. The executives who negotiated them – most of whom have left the bank – are under investigation. They are accused of concealing information from regulators and auditors. This is a criminal offence. If the accusations against the managers stand up, they should be punished.
There are also questions for the regulators. The Bank of Italy knew about two of these derivatives since at least 2010. It should give a full and public account of what actions it took when these suspicious trades emerged.
Nor is Italy’s banking community immune from criticism. MPS was brought to its knees by an overly aggressive managerial strategy, spearheaded by Giuseppe Mussari, then chairman. In 2007, Mr Mussari overpaid for the acquisition of Antonveneta, another Italian lender, leaving MPS vulnerable to the upcoming financial crisis. Astonishingly, when Mr Mussari left the bank in 2012, his peers did not ask him to resign the presidency of the Italian banking association, and they re-elected him.
The scandal reiterates the risks of leaving politicians in charge of banking. MPS is controlled by a “foundation”, a body dominated by local power-brokers who expect regular dividends to finance charitable activities. This Byzantine arrangement – mirrored in other Italian banks – forces managers to put the interests of their political patrons ahead of efficiency. Italy’s next government should take steps to remove these links.
As for MPS, Rome’s decision to lend money to the bank was questionable. The Tuscan lender should have raised new capital on the market, which would have cost the foundation its control over the bank. If the new management is unable to repay the loan to the state, Rome should demand equity in return. Banks are best managed by the private sector. But when taxpayers foot the bill, it is only fair they have a say on how the bank they are paying for is run.
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/6995499e ... z2JI7QNf7b
Direi che ci vanno giù pesante, parecchio anche
aquamoon ha scritto:Non so se è utile per il dibattito, non mi pare se ne sia accennato:
Gotti Tedeschi, se la memoria non m'inganna,è lo stesso banchiere che fino al 2012 era il presidente dello IOR e la Banca Santander era ed è la Banca dell'Opus Dei.
Probabilmente è una semplice coincindenza, il Vaticano che fa "affari" con la Banca dei comunisti... non è un'ipotesi percorribile, la Chiesa non inciucierebbe giammai con quei mangiapreti...
Veramente non esiste alternativa alla propriètà: il buco enorme, le perdite per obbligazionisti e correntisti quasi certe,mentre gli azionisti e i dipendenti (quelli con il TFR in azioni)sono rassegnati, l'interesse al 9% per il prestito così elevato da rendere in sostanza impossibile la restituzione:tito ha scritto: E' chiaro che qualunque amministratore farà sempre l'interesse di chi l'ha messo al suo posto.
Se la proprietà del MPS è di una fondazione legata a " local power-brokers", sono fatti loro se fanno casini... dal mio punto di vista la banca dovrebbe fallire o, in altrnativa, se lo stato la deve salvare, dovrebbe anche entrarne nella proprietà, come suggerisce il FT.
Quindi doddi, vedi che il FT non ce l'ha con Bersani, tutt'altro. Se vuoi dare un nome al problema è "conflitto di interessi" e qua cominciano i tuoi problemi...![]()
Come il DS (ex PDS, Ex PCI, e poi PD), almeno dai tempi di Fassinociesse ha scritto:aquamoon ha scritto:Non so se è utile per il dibattito, non mi pare se ne sia accennato:
Gotti Tedeschi, se la memoria non m'inganna,è lo stesso banchiere che fino al 2012 era il presidente dello IOR e la Banca Santander era ed è la Banca dell'Opus Dei.
Probabilmente è una semplice coincindenza, il Vaticano che fa "affari" con la Banca dei comunisti... non è un'ipotesi percorribile, la Chiesa non inciucierebbe giammai con quei mangiapreti...
Senza offesa è solo malignità:
il denaro è sterco del diavolo e dai tempi di Monsignor Marcinkus il Vaticano non si occupa di banche.
O almeno così si dice.
doddi ha scritto:"Il piddi' fa il piddi' e le banche fanno le banche...intesi ragassi?!?...Non siamo mica delle mammolette!" Gargamella dixiti.
http://www.liberoquotidiano.it/mobile/a ... id=1175400
11:00 - sab, 02/02
Bersani voleva una grande banca Fazio: "Venne da me per Mps" ma Pier ha perso la memoria
Pieluigi Bersani con le banche c'entra eccome. Non è la solita ipotesi giornalistica che fa uscire i canini al segretario del Pd per sbranare tuttti. No, ad inchiodarlo è uno che di banche se ne intende: Antonio Fazio, l'ex governatore della Banca d'Italia. Nel marzo del 2006, Fazio, in pieno scandalo per i "furbetti del quartierino" viene ascoltato dal pm Francesco Greco. Fazio racconta tante cose, una in particolare: "Le posso dire - spiega Fazio a Greco -, su Bnl, che sono venuti da me Fassino e altri a chiedere se si poteva fare una grande fusione Unipol-Bnl-Montepaschi. Io li ho ascoltati. Erano i primissimi mesi 2005 o fine 2004". Poi Fazio si corregge: " Esattamente erano Fassino e Bersani". Quindi i due big dei Ds andavano dal governatore di via Nazionale per discutere di fusioni tra banche e soprattutto di Mps. Ad avvalorare la tesi di vicinanze occulte tra i Ds e il Monte c'ha pensato anche Franco Bassanini, che in un'intervista a Panorama dice: "D'Alema e Consorte fecero pressing su Siena perché si alleasse con Unipol. Chi difese l'autonomia di Mps, come me e Amato, venne emarginato". Bassanini, tuttavia, ne uscì illeso. A quel tempo Bersani non "sbranava" ancora. A quel tempo pensa va solo una cosa: "avere una banca". Chiodo fisso del Pd.
Lo smemorato di Betula![]()
Senza viggogna
Codice speciale di tutela del PD, legge speciale per i kalimeri.aquamoon ha scritto:Da uno che faceva lingua in bocca con Fiorani... cosa aspettarsi?
Coriandoli e cotillons.
http://www.ilgiornale.it/news/fazio-ho- ... ronte.html
Avessimo tempo... potremmo parlare della sig.ra antonveneta,
strano nessuno si ricordi di averla conosciuta...
era dappertutto.
No, non abbiamo tempo.
doddi ha scritto:[quote
Codice speciale di tutela del PD, legge speciale per i kalimeri.
Art. 12356,
lettera wtgf,
comma 36546/ter
Fazio, durante le dichiarazioni rese in sede di interrogatorio e' da ritenersi teste inattendibile.
Andate in pace.
Ti piaceresse.![]()
Occho che cambia dentiera e ti pigghja a muzzicatireggino ha scritto:doddi ha scritto:[quote
Codice speciale di tutela del PD, legge speciale per i kalimeri.
Art. 12356,
lettera wtgf,
comma 36546/ter
Fazio, durante le dichiarazioni rese in sede di interrogatorio e' da ritenersi teste inattendibile.
Andate in pace.
Ti piaceresse.![]()
a proposito di fazio e fiorani posto un articolo di colui che vinse il premio per la libertà di stampa,ossia uno dei migliori giornalisti che abbiamo in italia:
Avevamo una banca
di Marco Travaglio
Come in ogni scandalo, anche nel caso Montepaschi nessuno può dire "Io non c'entro"(tranne un paio di leader appena nati). Bankitalia si difende così: "Siamo stati ingannati". Ma Bankitalia è lì proprio per evitare di essere ingannata, e soprattutto per evitare che siano ingannati i soci, i risparmiatori e i cittadini. L'alibi dell'inganno non vale: sarebbe come se un poliziotto si lasciasse scappare un ladro e si giustificasse col fatto che non s'è costituito. I ladri questo fanno: non si costituiscono. Perciò esistono i poliziotti: per prenderli. Sulla Consob è inutile sprecare parole: l'ex presidente
Cardia aveva il figlio consulente di una banca da controllare, la Popolare di Lodi dell'ottimo Fiorani, infatti controllò pochino; e il presidente Vegas, ex sottosegretario e deputato Pdl, seguitò a votare per il governo B. anche dopo la nomina in Consob. Ora il Pdl cavalca lo scandalo della banca rossa, ma dovrebbe ricordare l'estate dei furbetti, quando stava con Fiorani e Fazio assieme alla Lega (rapita dal "banchiere padano" e soprattutto dal salvatore di Credieuronord); o il crac del Credito cooperativo fiorentino di Verdini; o l'uso della Bpm di Ponzellini come bancomat per amici degli amici.
Casini, sul Monte dei Fiaschi, dovrebbe chiedere notizie al suocero Caltagirone, fino a un anno fa vice di Mussari. E Monti al suo candidato Alfredo Monaci, ex Cda della banca senese nell'èra Mussari. I vertici del Pd fanno i pesci in barile, ma sono anni che appena vedono un banchiere si sciolgono in adorazione. O diventano essi stessi banchieri, come Chiamparino al San Paolo. "Noi -- dichiara quel buontempone di D'Alema -- Mussari l'abbiamo cambiato un anno fa". Frase che cozza con quella di Bersani: "Il Pd con le banche non c'entra". Ma se ha "cambiato" Mussari, vuol dire che il Pd c'entra: anzi, l'aveva proprio messo lì. Casualmente negli ultimi 10 anni Mps ha versato 683 mila euro nelle casse del Pd senese. Un po' come i Riva dell'Ilva, che foraggiavano la campagna elettorale di Bersani. La questione penale non c'entra, quella morale nemmeno. Semplicemente riesplode l'irrisolto problema del rapporto politica-affari: nessun grande partito può chiamarsi fuori. Tantomeno il Pd: si attendono ancora smentite alla deposizione di Antonio Fazio, che 6 anni fa raccontò ai pm milanesi di quando, nel 2004, Fassino e Bersani si presentano da lui in Bankitalia per raccomandargli la fusione tra Montepaschi e Bnl. Il progetto tramontò, ma quando l'anno seguente il Banco di Bilbao tentò di acquistare Bnl, l'Unipol d'intesa col vertice Ds organizzò una controcordata per sbarrargli la strada. Fassino a Consorte: "Allora, siamo padroni di una banca?".
D'Alema: "Evvai, Gianni!". Intanto Bersani difendeva Consorte, Fazio e Fiorani già indagati: "Per Fazio andarsene ora sarebbe cedere a una confusa canea", "Fiorani è un banchiere molto dinamico, sveglio, attivo, capace". Soprattutto a derubare i suoi correntisti. Del resto Bersani aveva messo lo zampino anche in altre memorabili operazioni finanziarie. Tipo la scalata a debito dei "capitani coraggiosi" Colaninno
& C. alla Telecom (1999). E l'affare milanese dell'autostrada Serravalle. Fu proprio Bersani a far incontrare il costruttore Gavio col fido Penati, presidente della Provincia. Intercettazione del 30.6.2004: "Bersani dice a Gavio che ha parlato con Penati... e di cercarlo per incontrarsi in modo riservato: 'Quando vi vedrete, troverete un modo...'". L'incontro aumma aumma avviene, poi la Provincia acquista le quote di Gavio nella Serravalle a prezzi folli e Gavio gira la plusvalenza alla cordata Unipol per Bnl.
A che titolo Bersani si occupa da 15 anni di banche, autostrade e compagnie telefoniche non da arbitro, ma da giocatore? Finché i silenzi e i "non c'entro" sostituiranno le risposte, possibilmente convincenti, tutti saranno autorizzati a sospettare.
Altro che "Italia giusta".
ahahahahahahahahha.doddi ha scritto:[quote
Occho che cambia dentiera e ti pigghja a muzzicati
Inutile cercare, visto che nessuno di noi due ha interessi personali sulla vicenda, di aggiungere qualche elemento alla discussione.doddi ha scritto:
Codice speciale di tutela del PD, legge speciale per i kalimeri.
Art. 12356,
lettera wtgf,
comma 36546/ter
Fazio, durante le dichiarazioni rese in sede di interrogatorio e' da ritenersi teste inattendibile.
Andate in pace.
Ti piaceresse.![]()
Ma la palla te la porti o ce la lasci?aquamoon ha scritto:Inutile cercare, visto che nessuno di noi due ha interessi personali sulla vicenda, di aggiungere qualche elemento alla discussione.doddi ha scritto:
Codice speciale di tutela del PD, legge speciale per i kalimeri.
Art. 12356,
lettera wtgf,
comma 36546/ter
Fazio, durante le dichiarazioni rese in sede di interrogatorio e' da ritenersi teste inattendibile.
Andate in pace.
Ti piaceresse.![]()
Il tono delle risposte, la loro sospetta comunanza negli intenti, ovvero colpire il PD senza nemmeno tentare uno straccio di ragionamento mi suggerisce una serata con Mazzarri.
Hai trovato un ottimo navigatore, prendi la sua mano e trastullatevi ensemble a punzecchiare la bambola con la faccia di Bersani, confida in Balotelli e prega perchè la valvola della pentola tenga... febbraio è già arrivato.
...l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità.
Buona continuazione.