Terremoto L'Aquila, sei anni ai membri della Grandi Rischi

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Terremoto: scienziati Usa contro sentenza L'Aquila, "assurda"

(AGI/AFP) - Washington, 23 ott. - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico". Gli scienziati Usa ricordano che i geofisici americani avevano avvertito che condanne di questo genere rischiano di "scoraggiare scienziati e funzionari dal consigliare i loro governi o persino dal lavorare nel campo della sismologia o della valutazione del rischio sismico". Indignato Tom Jordan, il responsabile del Centro terremoti per il sud della California e che aveva fatto parte di una commissione internazionale riunitasi dopo il sisma abruzzese del 2009. Per me e' incredibile che scienziati che stavano solo tentando di fare il loro lavoro siano stati condannati per omicidio colposo. Il sistema aveva delle falle ma il verdetto seppellisce qualsiasi tentativo di migliorare le cose". (AGI) .

http://www.agi.it/research-e-sviluppo/n ... la_assurda
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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mohammed ha scritto:Anch'io quando allora si parlò del processo rimasi un pò interdetto, poi lessi che a causa delle decisioni della commissione la sera del terremoto a l'aquila il numero di effettivi dei vigili del fuoco ammontava a 10 (dieci). Il territorio era totalmente impreparato non era stato innalzato il livello di allerta, in genere in queste situazioni le prime ore sono fondamentali, poche ore di ritardo significano un numero molto più elevato di vittime. Se la cosa si vede da questo punto di vista 6 anni sono pure pochi...
non diciamo inesattezze se non sapete come funziona il lavoro dei vigili del fuoco. Io lo so mio padre l'ha fatto per trent'anni.
Se c'erano 10 vigili del fuoco in servizio vuol dire che il comando dell'Aquila è sottorganico.
Il servizio dei vigili del fuoco normalmente è diviso in due turni da 12 ore. Quindi se in quel turno c'erano 10 componenti dipende dall'organico.
Cosa ben diversa nel momento in cui scatta l'emergenza dovuta a un terremoto che ha fatto danni e vittime. A quel punto i turni saltano e si fa servizio continuo, facendo pure venire altri uomini e mezzi da altre città.
L'emergenza non la puoi fare scattare perché ci sono stati terremoti senza danni, quella scatta nel momento in cui c'è una calamità.
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io2 ha scritto:Terremoto: scienziati Usa contro sentenza L'Aquila, "assurda"

(AGI/AFP) - Washington, 23 ott. - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico". Gli scienziati Usa ricordano che i geofisici americani avevano avvertito che condanne di questo genere rischiano di "scoraggiare scienziati e funzionari dal consigliare i loro governi o persino dal lavorare nel campo della sismologia o della valutazione del rischio sismico". Indignato Tom Jordan, il responsabile del Centro terremoti per il sud della California e che aveva fatto parte di una commissione internazionale riunitasi dopo il sisma abruzzese del 2009. Per me e' incredibile che scienziati che stavano solo tentando di fare il loro lavoro siano stati condannati per omicidio colposo. Il sistema aveva delle falle ma il verdetto seppellisce qualsiasi tentativo di migliorare le cose". (AGI) .

http://www.agi.it/research-e-sviluppo/n ... la_assurda
Penso che negli USA è impensabile il grado di condizionamento del potere esecutivo sugli altri enti soprattutto quelli subordinati: in soldoni nessun ministro si sogna di sollecitare ed ottenere da scienziati di fama dichiarazioni accomodanti.
Già sarebbe gravissimo in ambienti economici o finanziari,
nel campo della protezione civile è ...........
:muro:
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io2 ha scritto:Terremoto: scienziati Usa contro sentenza L'Aquila, "assurda"

(AGI/AFP) - Washington, 23 ott. - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico". Gli scienziati Usa ricordano che i geofisici americani avevano avvertito che condanne di questo genere rischiano di "scoraggiare scienziati e funzionari dal consigliare i loro governi o persino dal lavorare nel campo della sismologia o della valutazione del rischio sismico". Indignato Tom Jordan, il responsabile del Centro terremoti per il sud della California e che aveva fatto parte di una commissione internazionale riunitasi dopo il sisma abruzzese del 2009. Per me e' incredibile che scienziati che stavano solo tentando di fare il loro lavoro siano stati condannati per omicidio colposo. Il sistema aveva delle falle ma il verdetto seppellisce qualsiasi tentativo di migliorare le cose". (AGI) .

http://www.agi.it/research-e-sviluppo/n ... la_assurda

E che devono dire...assurdo...
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Cit. Vadinho
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sentenza a dir poco esagerata vista la materia trattata, poi magari a chi ha costruito la casa dello studente dell'aquila, quella con i pilastri di cartone, danno 3 anni e pena sospesa...

il paese di pulcinella...
doddi
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Sono iniziate le dimissioni



http://www.corriere.it/cronache/12_otto ... c6ac.shtml


DOPO LA SENTENZA

L'Aquila, l'allarme della Protezione civile
dopo la sentenza: «Si rischia la paralisi»

Intanto si è dimesso Maiani, il presidente della Grandi Rischi «Non vedo le condizioni per lavorare serenamente»


La prima conseguenza della sentenza di condanna emessa lunedì nei confronti dei componenti della ex commissione Grandi rischi è «la paralisi delle attività di previsione e prevenzione». Lo afferma il Dipartimento della Protezione civile.

« A RISCHIO ALTRE PROFESSIONALITA'»- Secondo la Protezione civile «tocca invece pesantemente altre realtà e professionalità cardine del servizio nazionale della protezione civile: a partire dalle centinaia di tecnici dei centri funzionali e dei centri di competenza che ogni giorno si occupano di monitorare, sorvegliare e valutare i fenomeni naturali al fine dell'allertamento delle amministrazioni e delle strutture operative». Ma, secondo la Protezione civile, «anche i moltissimi professionisti dei numerosi Ordini che gratuitamente e volontariamente mettono a disposizione il proprio tempo e la propria esperienza in emergenza. Ultimo esempio, in tal senso - conclude il dipartimento - è stato il lavoro svolto nella fase post-sisma in Emilia, dove hanno contribuito allo svolgimento di decine di migliaia di verifiche di agibilità degli edifici danneggiati».

LE DIMISSIONI DI MAIANI - Lo aveva annunciato lunedì, martedì il fisico Luciano Maiani ha agito di conseguenza e si è dimesso da presidente della commissione Grandi Rischi:«Non è possibile fornire allo Stato una consulenza in termini sereni, professionali e disinteressati sotto questa folle pressione giudiziaria e mediatica». E non ha lasciato solo Maiani. Dopo di lui, a quanto pare, arriveranno le dimissioni di tutti i vertici della commissione Grandi Rischi: dal vicepresidente Mauro Rosi e quelle del presidente emerito, on. Giuseppe Zamberletti. Intanto è una levata di scudi generale da parte dei sismologi americani a difesa dei colleghi italiani: i commenti sulla sentenza variano da «assurda» a «vergognosa».

Redazione Online
23 ottobre 2012 | 19:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA



Lo zimbello del mondo ci hanno fatto diventare, dal Giappone agli Usa passando per ogni singola troffia del mondo non fanno che stigmatizzare quest'atto eroico dei supereori aquilani. Che buffonata.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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onlyamaranto
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Semplicemente pazzesco, ma quelli che hanno costruito quella casa dello studente, li hanno processati e arrestati? adesso esce fuori che gli scienziati dovevano avere il dono della palla di cristallo, tutto questo m isembra ridicolo e grottesco.

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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onlyamaranto ha scritto:Semplicemente pazzesco, ma quelli che hanno costruito quella casa dello studente, li hanno processati e arrestati? adesso esce fuori che gli scienziati dovevano avere il dono della palla di cristallo, tutto questo m isembra ridicolo e grottesco.
Ai componenti della commissione viene rimproverata non la mancata previsione dell'evento, bensì quello di aver rassicurato sin troppo i cittadini.

Comunque, sarà interessante leggere le motivazioni del giudice e vedere se reggono dal punto di vista logico-giuridico.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
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Lillo sei uno ha scritto:
onlyamaranto ha scritto:Semplicemente pazzesco, ma quelli che hanno costruito quella casa dello studente, li hanno processati e arrestati? adesso esce fuori che gli scienziati dovevano avere il dono della palla di cristallo, tutto questo m isembra ridicolo e grottesco.
Ai componenti della commissione viene rimproverata non la mancata previsione dell'evento, bensì quello di aver rassicurato sin troppo i cittadini.

Comunque, sarà interessante leggere le motivazioni del giudice e vedere se reggono dal punto di vista logico-giuridico.
Su un'intervista a Maiani (Corriere o Mesaggero, non ricordo) è riportato che Maiani e altri colleghi, in un'altra situazione, si trovarono sotto pressione da parte dei sindaci - credo in Emilia - che non volevano che rilasciassero dichiarazioni allarmistiche, con minacce di denuncia ecc. Maiani lamentava inoltre che l'Avvocatura dello Stato in quell'occasione non li ha minimamente difesi. Vedi tu che in queste condizioni uno scienziato può fare ben poco.

Diciamocelo chiaro, stanno cercando un capro epiatorio su cui dirigere la rabbia della gente, e l'hanno trovato.
"L'uomo non ha vergogna di agir male, ma arrossisce del suo pentimento; nè si vergogna di aver commesso un'azione per cui meriterebbe d'esser tacciato da stupido, ma di aver riconosciuto la propria stupidità." - Daniel De Foe, Robinson Crusoe
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io2 ha scritto:
mohammed ha scritto:Anch'io quando allora si parlò del processo rimasi un pò interdetto, poi lessi che a causa delle decisioni della commissione la sera del terremoto a l'aquila il numero di effettivi dei vigili del fuoco ammontava a 10 (dieci). Il territorio era totalmente impreparato non era stato innalzato il livello di allerta, in genere in queste situazioni le prime ore sono fondamentali, poche ore di ritardo significano un numero molto più elevato di vittime. Se la cosa si vede da questo punto di vista 6 anni sono pure pochi...
non diciamo inesattezze se non sapete come funziona il lavoro dei vigili del fuoco. Io lo so mio padre l'ha fatto per trent'anni.
Se c'erano 10 vigili del fuoco in servizio vuol dire che il comando dell'Aquila è sottorganico.
Il servizio dei vigili del fuoco normalmente è diviso in due turni da 12 ore. Quindi se in quel turno c'erano 10 componenti dipende dall'organico.
Cosa ben diversa nel momento in cui scatta l'emergenza dovuta a un terremoto che ha fatto danni e vittime. A quel punto i turni saltano e si fa servizio continuo, facendo pure venire altri uomini e mezzi da altre città.
L'emergenza non la puoi fare scattare perché ci sono stati terremoti senza danni, quella scatta nel momento in cui c'è una calamità.
quello che dici è valido appunto se non cè un'emergenza o uno stato di allarme. in questo caso si provvede a aumentare l'organico e a predisporre interventi straordinari. Questi discorsi bisognerebbe farli con chi ha perso familiari perché non c'era nessuno che potesse intervenire nell'immediato...
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mohammed ha scritto:
io2 ha scritto:
mohammed ha scritto:Anch'io quando allora si parlò del processo rimasi un pò interdetto, poi lessi che a causa delle decisioni della commissione la sera del terremoto a l'aquila il numero di effettivi dei vigili del fuoco ammontava a 10 (dieci). Il territorio era totalmente impreparato non era stato innalzato il livello di allerta, in genere in queste situazioni le prime ore sono fondamentali, poche ore di ritardo significano un numero molto più elevato di vittime. Se la cosa si vede da questo punto di vista 6 anni sono pure pochi...
non diciamo inesattezze se non sapete come funziona il lavoro dei vigili del fuoco. Io lo so mio padre l'ha fatto per trent'anni.
Se c'erano 10 vigili del fuoco in servizio vuol dire che il comando dell'Aquila è sottorganico.
Il servizio dei vigili del fuoco normalmente è diviso in due turni da 12 ore. Quindi se in quel turno c'erano 10 componenti dipende dall'organico.
Cosa ben diversa nel momento in cui scatta l'emergenza dovuta a un terremoto che ha fatto danni e vittime. A quel punto i turni saltano e si fa servizio continuo, facendo pure venire altri uomini e mezzi da altre città.
L'emergenza non la puoi fare scattare perché ci sono stati terremoti senza danni, quella scatta nel momento in cui c'è una calamità.
quello che dici è valido appunto se non cè un'emergenza o uno stato di allarme. in questo caso si provvede a aumentare l'organico e a predisporre interventi straordinari. Questi discorsi bisognerebbe farli con chi ha perso familiari perché non c'era nessuno che potesse intervenire nell'immediato...
l'emergenza esiste nel momento in cui c'è un evento di calamità che può essere un'alluvione, un terremoto o altro
praticamente dove ci sono persone da soccorrere. Non puoi fare lo stato d'emergenza sulla base di previsioni possibili.
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Vale38 ha scritto:
Su un'intervista a Maiani (Corriere o Mesaggero, non ricordo) è riportato che Maiani e altri colleghi, in un'altra situazione, si trovarono sotto pressione da parte dei sindaci - credo in Emilia - che non volevano che rilasciassero dichiarazioni allarmistiche, con minacce di denuncia ecc. Maiani lamentava inoltre che l'Avvocatura dello Stato in quell'occasione non li ha minimamente difesi. Vedi tu che in queste condizioni uno scienziato può fare ben poco.

Diciamocelo chiaro, stanno cercando un capro epiatorio su cui dirigere la rabbia della gente, e l'hanno trovato.
I tecnici dovrebbero agire secondo scienza e coscienza; se, invece, si fanno strumentalizzare, allora si assumono le loro responsabilità.

Assecondare i voleri dei politici comporta onori ed oneri.

Se accetti di fare il parafulmine per conseguire benefici personali e gloria, ti devi accollare anche le eventuali spiacevoli conseguenze. Fa parte del gioco.
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Capisco che, per ovvi motivi, sentendo le parole "magistratura", "Grandi Rischi", "Bertolaso", etc..., saltiate dalla sedia, ma sarebbe il caso forse di attendere le motivazioni della sentenza.

Quello che è sicuro, anche prima della lettura delle motivazioni, è che nessuno è stato condannato per NON aver previsto terremoti.
Nel frattempo, possiamo documentarci, invece di infuocarci variamente.
Per esempio, sulle accuse dei pm, che riguardavano:

“una valutazione del rischio sismico approssimativa, generica e inefficace in relazione all’attività della commissione e ai doveri di prevenzione e previsione del rischio sismico”. ”Sono state fornite dopo la riunione – si legge nel capo di imputazione – informazioni imprecise, incomplete e contraddittorie sulla pericolosità dell’attività sismica vanificando le attività di tutela della popolazione”. Secondo i pm gli imputati “sono venuti meno ai doveri di valutazione del rischio connessi alla loro funzione” anche sotto il profilo dell’informazione. Queste notizie rassicuranti “hanno indotto le vittime a restare nelle case”.

Interessante, in questo contesto, anche questa telefonata (che precede la tragedia di una settimana) tra Bertolaso e l'Assessore regionale alla Protezione Civile.

http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... ROgB5QMgHs
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Lilleuro ha scritto:
io2 ha scritto:Terremoto: scienziati Usa contro sentenza L'Aquila, "assurda"

(AGI/AFP) - Washington, 23 ott. - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico". Gli scienziati Usa ricordano che i geofisici americani avevano avvertito che condanne di questo genere rischiano di "scoraggiare scienziati e funzionari dal consigliare i loro governi o persino dal lavorare nel campo della sismologia o della valutazione del rischio sismico". Indignato Tom Jordan, il responsabile del Centro terremoti per il sud della California e che aveva fatto parte di una commissione internazionale riunitasi dopo il sisma abruzzese del 2009. Per me e' incredibile che scienziati che stavano solo tentando di fare il loro lavoro siano stati condannati per omicidio colposo. Il sistema aveva delle falle ma il verdetto seppellisce qualsiasi tentativo di migliorare le cose". (AGI) .

http://www.agi.it/research-e-sviluppo/n ... la_assurda

E che devono dire...assurdo...
Qui ammetto di saperne poco, però leggo questo:

http://www.iltempo.it/abruzzo/2012/10/2 ... tani.shtml

Nelle fasi finali del processo alla commissione Grandi rischi è entrato anche l'evento meteorologico che nel 2004 provocò morti e distruzione in Louisiana. Lo ha citato il procuratore Fabio Picuti che nel finale della sua replica ha tirato in ballo i documenti della Commissione d'inchiesta del Parlamento americano per parlare di «fallimento della leadership». La pubblica accusa ha voluto così dimostrare come «ci possa essere un difetto di prevenzione e previsione di un rischio». Per dimostrare che nelle società moderne l'analisi di un rischio entra come parte fondante della sicurezza di un paese, il pm Picuti ha spiegato che «dopo l'11 settembre il rapporto che dimostrò la mancata analisi sui rischi per l'attentato portò alle dimissioni del capo e del vice capo della Cia. Ma gli italiani, si sa, sono più affezionati ai processi che alle dimissioni», ha proseguito il procuratore. «Gli americani parlano di fallimento di iniziativa della leadership: anche il capo della Protezione civile Usa Michael Brown si dimise a seguito delle polemiche dopo che gli fu imputato quel difetto di prevenzione del rischio». Alle interruzioni degli avvocati della difesa che ribattevano come in America, a differenza dell'Italia, non si fosse aperto un processo, Picuti ha risposto che lì esiste un altro istituto, che è quello delle dimissioni.
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peas! ha scritto:
Lilleuro ha scritto:
io2 ha scritto:Terremoto: scienziati Usa contro sentenza L'Aquila, "assurda"

(AGI/AFP) - Washington, 23 ott. - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico". Gli scienziati Usa ricordano che i geofisici americani avevano avvertito che condanne di questo genere rischiano di "scoraggiare scienziati e funzionari dal consigliare i loro governi o persino dal lavorare nel campo della sismologia o della valutazione del rischio sismico". Indignato Tom Jordan, il responsabile del Centro terremoti per il sud della California e che aveva fatto parte di una commissione internazionale riunitasi dopo il sisma abruzzese del 2009. Per me e' incredibile che scienziati che stavano solo tentando di fare il loro lavoro siano stati condannati per omicidio colposo. Il sistema aveva delle falle ma il verdetto seppellisce qualsiasi tentativo di migliorare le cose". (AGI) .

http://www.agi.it/research-e-sviluppo/n ... la_assurda

E che devono dire...assurdo...
Qui ammetto di saperne poco, però leggo questo:

http://www.iltempo.it/abruzzo/2012/10/2 ... tani.shtml

Nelle fasi finali del processo alla commissione Grandi rischi è entrato anche l'evento meteorologico che nel 2004 provocò morti e distruzione in Louisiana. Lo ha citato il procuratore Fabio Picuti che nel finale della sua replica ha tirato in ballo i documenti della Commissione d'inchiesta del Parlamento americano per parlare di «fallimento della leadership». La pubblica accusa ha voluto così dimostrare come «ci possa essere un difetto di prevenzione e previsione di un rischio». Per dimostrare che nelle società moderne l'analisi di un rischio entra come parte fondante della sicurezza di un paese, il pm Picuti ha spiegato che «dopo l'11 settembre il rapporto che dimostrò la mancata analisi sui rischi per l'attentato portò alle dimissioni del capo e del vice capo della Cia. Ma gli italiani, si sa, sono più affezionati ai processi che alle dimissioni», ha proseguito il procuratore. «Gli americani parlano di fallimento di iniziativa della leadership: anche il capo della Protezione civile Usa Michael Brown si dimise a seguito delle polemiche dopo che gli fu imputato quel difetto di prevenzione del rischio». Alle interruzioni degli avvocati della difesa che ribattevano come in America, a differenza dell'Italia, non si fosse aperto un processo, Picuti ha risposto che lì esiste un altro istituto, che è quello delle dimissioni.
Il fatto che ci sia gente che paragona un uragano immenso che si avvicina alla costa a uno sciame sismico, la dice lunga su come siamo combinati in Italia
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Lillo sei uno ha scritto:
Vale38 ha scritto:
Su un'intervista a Maiani (Corriere o Mesaggero, non ricordo) è riportato che Maiani e altri colleghi, in un'altra situazione, si trovarono sotto pressione da parte dei sindaci - credo in Emilia - che non volevano che rilasciassero dichiarazioni allarmistiche, con minacce di denuncia ecc. Maiani lamentava inoltre che l'Avvocatura dello Stato in quell'occasione non li ha minimamente difesi. Vedi tu che in queste condizioni uno scienziato può fare ben poco.

Diciamocelo chiaro, stanno cercando un capro espiatorio su cui dirigere la rabbia della gente, e l'hanno trovato.
I tecnici dovrebbero agire secondo scienza e coscienza; se, invece, si fanno strumentalizzare, allora si assumono le loro responsabilità.

Assecondare i voleri dei politici comporta onori ed oneri.

Se accetti di fare il parafulmine per conseguire benefici personali e gloria, ti devi accollare anche le eventuali spiacevoli conseguenze. Fa parte del gioco.
Questo intervento non l'ho capito. Spiegami perchè loro dovrebbero comportarsi secondo scienza e coscienza e chiunque altro gli sta intorno è libero di ricattarli e minacciarli senza subire conseguenze. E poi di quali benefici personali parli? Loro non hanno sbagliato niente, in quanto la Commissione Grandi Rischi il suo rapporto l'ha fatto, poi non era compito loro annunciare evacuazioni o altro, queste cose le deve fare la protezione civile valutando appunto i rapporti che gli pervengono.è

A scanso di equivoci, ecco l'intervento di Maiani:

ROMA -«Sto pranzando...».
Vuole che la richiami più tardi?«No, è solo un panino. Preferisco risponderle ora, tanto si tratta di due minuti». Ma nei suoi «due minuti», che poi non saranno proprio due, Luciano Maiani, presidente da un paio d’ore dimissionario della commissione nazionale Grandi rischi, riesce a dirne di cose, riesce a tirar fuori tutta la sua amarezza di scienziato davanti alla sentenza dell’Aquila.

Nato settantuno anni fa a San Marino, fisico teorico di fama mondiale, secondo direttore italiano del Cern di Ginevra dopo Carlo Rubbia, alfiere riconosciuto del Lep (Large Electron Positron), presidente del nostro Cnr dal 2008 al 2011, Maiani è stato nominato alla guida della commissione Grandi rischi solo il 6 gennaio scorso e oggi, dieci mesi dopo, davanti alla condanna i suoi colleghi deve ammettere: «No, non immaginavo che saremmo arrivati a questo punto».

A quale punto, professore?
«Al punto che non è più possibile fornire allo Stato una consulenza in termini sereni, professionali e disinteressati sotto questa folle pressione giudiziaria e mediatica. Non accade in nessun altro paese al mondo».

E’ questo che l’ha spinta alle dimissioni?
«Le ragioni le ho scritte nella lettera che ho mandato al presidente del Consiglio Monti, ragioni che facilmente gli riassumo: in queste condizioni non siamo più in grado di continuare. Non io soltanto: si sono dimessi con me il presidente emerito Zamberletti e il vicepresidente Rosi. E so di altri membri della commissione che stanno meditando sul da farsi».

Una scelta maturata in queste ultime ore?
«No, è un malessere che viene da lontano. Era da tempo che, nell’offrire la nostra consulenza agli organi dello Stato, non lavoravamo più in serenità e senza condizionamenti esterni».

Come avete vissuto questi mesi del processo?
«Le posso dire come è andata in Emilia, qualche mese fa. Noi, per eliminare i problemi nati all’Aquila, c’eravamo dati un nuovo regolamento che prevede una sorta di comunicazione blindata dei pareri. Ebbene, in Emilia ne demmo uno molto circostanziato, di cui vado ancora fiero, ma che venne subito girato direttamente ad altri. Esprimevano preoccupazioni e ci chiedevano di renderle pubbliche. Finì che i sindaci minacciarono di denunciarci tutti per procurato allarme. E per fortuna la stagione turistica è andata bene. Questi sono...i rischi che corriamo noi».

E come vi siete sentiti?
«Poco tutelati, questa è la verità. Vede, noi offriamo consulenze gratuite, non riceviamo alcun compenso. Ma adesso, ad esempio, vorremo l’Avvocatura dello Stato al nostro fianco e invece non c’è».

I suoi colleghi stanno pagando la colpa di non avvertito adeguatamente la popolazione in quei giorni. Lei che ne pensa, cos’altro avrebbero potuto fare?
«Voglio essere chiaro: un punto di vista scientifico può essere giusto ma anche sbagliato. L’importante è che sia fornito correttamente, che non ci sia del dolo. E non mi sembra che in questo caso ci sia stato. Come si fa a punirlo?»

Avete ricevuto attestati di solidarietà da tutto il mondo. Questa sentenza choc, paradossalmente, potrebbe segnare una svolta?
«Certo, le reazioni sono tutte dalla nostra parte. Ma non so se cambierà davvero qualcosa. Io sto a guardare, la mia decisione l’ho presa».

Come vede il futuro?
«Beh, sarà un problema soprattutto per il governo: ora dovrà affrontare il problema dell’allontanamento degli scienziati dalle istituzioni pubbliche».

Il Messaggero - Maiani "Ora gli scienziati andranno via"
"L'uomo non ha vergogna di agir male, ma arrossisce del suo pentimento; nè si vergogna di aver commesso un'azione per cui meriterebbe d'esser tacciato da stupido, ma di aver riconosciuto la propria stupidità." - Daniel De Foe, Robinson Crusoe
Vale38
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scusate il doppio post.

Ecco due articoli del guardian, per chi vuole leggerli in inglese

Jailing of Italian seismologists leaves scientific community in shock
Italy's ludicrous earthquake witch-hunt
"L'uomo non ha vergogna di agir male, ma arrossisce del suo pentimento; nè si vergogna di aver commesso un'azione per cui meriterebbe d'esser tacciato da stupido, ma di aver riconosciuto la propria stupidità." - Daniel De Foe, Robinson Crusoe
ciesse
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Scienziati asserviti alla politica (carriera, consulenza, soldi) anche dopo il terremoto del 6 Aprile.
Il paragone con Galileo veramente poco attinente: "La verità non la si dice..."

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/1 ... ef=HRER2-1
:muro:
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