iocupocumajocu ha scritto:se una società misto pubblico-privata fallisce, non sta scritto da nessuna parte che i dipendenti debbano essere mantenuti dal pubblico. diventano disoccupati. le esternalità negative si abbattono su una collettività in tanti modi. chi non fa un cazzo ed è pagato con i soldi pubblici, ruba come, se non di più, di un ladro che entra in casa vostra. i lavori svolti dalla multiservizi (leonia, reges, recasi etcetc) possono essere ricoperti da 1/3 degli operai attualmente assunti, è finito il tempo della cuccagna. gli altri è giusto che siano liberi di cercarsi il lavoro che più li aggrada.questa è la migliore libertà possibile. se intendiamo ancora avere un futuro come comunità.


Non capisco perchè infatti lavoratori della GDM,o dell'ILVA sfruttati a più non posso hanno il minimo delle tutele lavorative,sono a rischio cassa integrazione,mobilità,ecc,e questi tizi delle cosiddette"miste"pagati con i soldi pubblici,ma gestiti anche dal privato,non possono essere in caso di esuberi o quant'altro che colpisca il loro settore in negativo essere trattati alla stregua di tutti gli altri dipendenti,ma addirittura avere il privilegio di nn poter essere licenziati,cassa integrati o altro.
sono ignorante in materia,ma ancora non riesco a capire la logica.
se l'apparato burocratico perde per il loro scarso rendimento,se la"macchina"comunale non può mantenerli,non capisco perchè costoro senza aver vinto alcun concorso debbano rimanere attaccati alle loro mansioni a vita.