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pellarorc
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mohammed ha scritto:Dov'erano gli indignados di oggi quando nel 2001 la gente è scesa in piazza? Non parlo dei ragazzini di 18 anni ma di quelli grandi abbastanza che allora magari tuonavano contro le "zecche figli di papà" e ora fanno i grillini perché hanno paura che gli toccano la sacchetta personale e dov'erano quei marpioni che stanno scalando le classifiche sulle ali dell'antipolitica? Forse che prima non essendo ancora crollato tutto, anche se c'erano tutte, ma proprio tutte le avvisaglie della crisi, non c'era spazio POLITICO per loro. Ormai la frittata è fatta, inutile scendere in piazza, la gentaglia che ci ha governato bisogna metterla alla porta con l'impegno quotidiano e personale oltre che con l'attenzione nella scelta dei rappresentanti. Siamo noi che dobbiamo cambiare perché noi abbiamo colpa, troppo facile prendersela con i politici che, vuoi o non vuoi, abbiamo messo noi nei posti dove stanno...
Si gli italiani li hanno messi dove stanno ma c'è da dire che non era immaginabile una situazione del genere! Non era immaginabile che i concerti reggini portassero il comune al fallimento. Non era immaginabile che 4 stronzi con i soldi pubblici mangiassero ostriche.
E sai perchè? Perchè a tutto c'è un limite! La gente comune ancora pensa e ha la speranza che esista un limite. Invece questa classe politica è senza vergogna, senza ritegno. I 50 anni di DC hanno sballottato l'italia ma di certo il magna magna era ben limitato. Tra 100, 10 o 20 entravano in politica per affari personali.
IN ogni comunità c'è il furbo, lo scemo, l'introverso, l'estroverso, il simpatico e lo stronzo. Nella comunità dei politici italiani invece il risultato è ribaltato. 10 politici contro 90 affaristi.

Era immaginabile tutto ciò che è successo nella storia politica d'itaila degli ultmi 10 anni? Leggi ad personam, tentativo di imbavagliare la stampa, tg manipolati, soldi pubblici buttati dalla finestra. Non c'è più alcuna vergogna.
Ma voi ricordate il parlamentare svizzero eletto con i voti degli italiani all'estero che dice ad un collega tra i banchi prima del voto sulal fiducia a Berlusconi: ma si...io voto la fiducia, tra 2 mesi ho maturato la pensione, che cazz me ne fott a me!!!

Questo è l'esempio! Questo è ciò che oggi la classe politica italiana pensa.

Io penso che le manifestaizone davanti al parlamento servano per far capire a chi verrà dopo che bisogna fare politica in un certo modo.
Se i reggini si piazzassero davanti al comune a finschiare Arena e tutti gli altri, state tranquilli che la prossima volta ci penserebbero 2 volte.
Se cosi fosse anche per Scopelliti, ci penserebbe 2 volte prima di andare in tv e parlare della città metropolitana e di sto caxxo di modello sco-reggio!!!

Devono capire che la gente è stufa, capire che la gente non li vuole.
reggino
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pellarorc ha scritto:[quote="


Si gli italiani li hanno messi dove stanno ma c'è da dire che non era immaginabile una situazione del genere! Non era immaginabile che i concerti reggini portassero il comune al fallimento. Non era immaginabile che 4 stronzi con i soldi pubblici mangiassero ostriche.
E sai perchè? Perchè a tutto c'è un limite! La gente comune ancora pensa e ha la speranza che esista un limite. Invece questa classe politica è senza vergogna, senza ritegno. I 50 anni di DC hanno sballottato l'italia ma di certo il magna magna era ben limitato. Tra 100, 10 o 20 entravano in politica per affari personali.
IN ogni comunità c'è il furbo, lo scemo, l'introverso, l'estroverso, il simpatico e lo stronzo. Nella comunità dei politici italiani invece il risultato è ribaltato. 10 politici contro 90 affaristi.

Era immaginabile tutto ciò che è successo nella storia politica d'itaila degli ultmi 10 anni? Leggi ad personam, tentativo di imbavagliare la stampa, tg manipolati, soldi pubblici buttati dalla finestra. Non c'è più alcuna vergogna.
Ma voi ricordate il parlamentare svizzero eletto con i voti degli italiani all'estero che dice ad un collega tra i banchi prima del voto sulal fiducia a Berlusconi: ma si...io voto la fiducia, tra 2 mesi ho maturato la pensione, che cazz me ne fott a me!!!

Questo è l'esempio! Questo è ciò che oggi la classe politica italiana pensa.

Io penso che le manifestaizone davanti al parlamento servano per far capire a chi verrà dopo che bisogna fare politica in un certo modo.
Se i reggini si piazzassero davanti al comune a finschiare Arena e tutti gli altri, state tranquilli che la prossima volta ci penserebbero 2 volte.
Se cosi fosse anche per Scopelliti, ci penserebbe 2 volte prima di andare in tv e parlare della città metropolitana e di sto caxxo di modello sco-reggio!!!

Devono capire che la gente è stufa, capire che la gente non li vuole.
Io quando parlo con alcuni miei amici faccio sempre l'esempio del buon maestro(buon politico).solo se nelle aule(istituzioni),ci stanno bravi maestri(politici),che sanno spiegare(amministrare),sanno educare,che si sanno relazionare con gli alunni(popolo),e che va incontro agli interessi degli alunni(popolo),gli alunni(popolo) potranno avere dei benefici sia sul piano umano che formativo.Altrimenti saranno condannati all'igoranza.A noi servono buoni maestri,e al momento non ne vedo.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
mohammed
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reggino ha scritto:
mohammed ha scritto:Dov'erano gli indignados di oggi quando nel 2001 la gente è scesa in piazza? Non parlo dei ragazzini di 18 anni ma di quelli grandi abbastanza che allora magari tuonavano contro le "zecche figli di papà" e ora fanno i grillini perché hanno paura che gli toccano la sacchetta personale e dov'erano quei marpioni che stanno scalando le classifiche sulle ali dell'antipolitica? Forse che prima non essendo ancora crollato tutto, anche se c'erano tutte, ma proprio tutte le avvisaglie della crisi, non c'era spazio POLITICO per loro. Ormai la frittata è fatta, inutile scendere in piazza, la gentaglia che ci ha governato bisogna metterla alla porta con l'impegno quotidiano e personale oltre che con l'attenzione nella scelta dei rappresentanti. Siamo noi che dobbiamo cambiare perché noi abbiamo colpa, troppo facile prendersela con i politici che, vuoi o non vuoi, abbiamo messo noi nei posti dove stanno...


d'accordissimo su tutto,in particolare sull'evidenziato.Anche se io sono dell'avviso che fare il politico non vuol solo dire amministrare i conti pubblici,certo se tutti sapessero fare questo,saremmo a galla,ma il politico deve anche saper EDUCARE il popolo,e fargli capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato,cosa debba fare e cosa non debba fare,io penso che l'italia sia caduta così tanto in basso perchè abbiamo avuto al potere,persone profondamente diseducative,che hanno imposto con tutti gli strumenti che avevano a disposizione sia leciti che non,al popolo un tipo di cultura e di mentalità che ha portato i risultati che oggi conosciamo.
secondo me sei davvero confuso, perdonami, non voglio offenderti, lo dico con affetto (per quanto virtuale) e simpatia, se mi vuoi credere. Il politico deve assolutamente sapere amminstrare, cosa assolutamente fondamentale, non ci si improvvisa politici. Uno come scopelliti è l'esempio di quello che può accadere quando un politico è costretto a delegare totalmente la gestione della cosa pubblica. Sull'educazione del popolo ho fatto un salto sulla sedia. Grandi educatori furono stalin, hitler, polpot, mussolini. Ci sono anche personaggi ovviamente non assimilabili a questi come Berlusconi che più che educatore ha inaugurato la nuova figura di "diseducatore del popolo". Il politico può solo dare l'ESEMPIO, come un genitore potrebbe fare, esempio di rettitudine e attaccamento al bene SOCIALE. Il popolo italiano deve essere non educato ma semmai aiutato a prendere coscienza dei propri diritti e doveri, una nuova classe politica può fare questo...
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
mohammed
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pellarorc ha scritto:
mohammed ha scritto:Dov'erano gli indignados di oggi quando nel 2001 la gente è scesa in piazza? Non parlo dei ragazzini di 18 anni ma di quelli grandi abbastanza che allora magari tuonavano contro le "zecche figli di papà" e ora fanno i grillini perché hanno paura che gli toccano la sacchetta personale e dov'erano quei marpioni che stanno scalando le classifiche sulle ali dell'antipolitica? Forse che prima non essendo ancora crollato tutto, anche se c'erano tutte, ma proprio tutte le avvisaglie della crisi, non c'era spazio POLITICO per loro. Ormai la frittata è fatta, inutile scendere in piazza, la gentaglia che ci ha governato bisogna metterla alla porta con l'impegno quotidiano e personale oltre che con l'attenzione nella scelta dei rappresentanti. Siamo noi che dobbiamo cambiare perché noi abbiamo colpa, troppo facile prendersela con i politici che, vuoi o non vuoi, abbiamo messo noi nei posti dove stanno...
Si gli italiani li hanno messi dove stanno ma c'è da dire che non era immaginabile una situazione del genere! Non era immaginabile che i concerti reggini portassero il comune al fallimento. Non era immaginabile che 4 stronzi con i soldi pubblici mangiassero ostriche.
E sai perchè? Perchè a tutto c'è un limite! La gente comune ancora pensa e ha la speranza che esista un limite. Invece questa classe politica è senza vergogna, senza ritegno. I 50 anni di DC hanno sballottato l'italia ma di certo il magna magna era ben limitato. Tra 100, 10 o 20 entravano in politica per affari personali.
IN ogni comunità c'è il furbo, lo scemo, l'introverso, l'estroverso, il simpatico e lo stronzo. Nella comunità dei politici italiani invece il risultato è ribaltato. 10 politici contro 90 affaristi.

Era immaginabile tutto ciò che è successo nella storia politica d'itaila degli ultmi 10 anni? Leggi ad personam, tentativo di imbavagliare la stampa, tg manipolati, soldi pubblici buttati dalla finestra. Non c'è più alcuna vergogna.
Ma voi ricordate il parlamentare svizzero eletto con i voti degli italiani all'estero che dice ad un collega tra i banchi prima del voto sulal fiducia a Berlusconi: ma si...io voto la fiducia, tra 2 mesi ho maturato la pensione, che cazz me ne fott a me!!!

Questo è l'esempio! Questo è ciò che oggi la classe politica italiana pensa.

Io penso che le manifestaizone davanti al parlamento servano per far capire a chi verrà dopo che bisogna fare politica in un certo modo.
Se i reggini si piazzassero davanti al comune a finschiare Arena e tutti gli altri, state tranquilli che la prossima volta ci penserebbero 2 volte.
Se cosi fosse anche per Scopelliti, ci penserebbe 2 volte prima di andare in tv e parlare della città metropolitana e di sto caxxo di modello sco-reggio!!!

Devono capire che la gente è stufa, capire che la gente non li vuole.

non solo tutto quello che hai detto era immaginabile ma c'era gente che lo diceva chiaramente su tutti i mezzi d'informazione possibile e accessibili o nelle piazze. Se poi non conveniva ascoltare...
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Regmi
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mohammed ha scritto:Dov'erano gli indignados di oggi quando nel 2001 la gente è scesa in piazza? Non parlo dei ragazzini di 18 anni ma di quelli grandi abbastanza che allora magari tuonavano contro le "zecche figli di papà" e ora fanno i grillini perché hanno paura che gli toccano la sacchetta personale e dov'erano quei marpioni che stanno scalando le classifiche sulle ali dell'antipolitica? Forse che prima non essendo ancora crollato tutto, anche se c'erano tutte, ma proprio tutte le avvisaglie della crisi, non c'era spazio POLITICO per loro. Ormai la frittata è fatta, inutile scendere in piazza, la gentaglia che ci ha governato bisogna metterla alla porta con l'impegno quotidiano e personale oltre che con l'attenzione nella scelta dei rappresentanti. Siamo noi che dobbiamo cambiare perché noi abbiamo colpa, troppo facile prendersela con i politici che, vuoi o non vuoi, abbiamo messo noi nei posti dove stanno...
Al calduccio delle loro case
e con l'ultimo modello di telefonino comprato con le prebende che i vecchi governi distribuivano anche a loro.

Moha, ascoltami.
Il nuovo Messia io l'ho trovato.
Seguimi.
8-)
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
reggino
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mohammed ha scritto:[quote="

secondo me sei davvero confuso, perdonami, non voglio offenderti, lo dico con affetto (per quanto virtuale) e simpatia, se mi vuoi credere. Il politico deve assolutamente sapere amminstrare, cosa assolutamente fondamentale, non ci si improvvisa politici. Uno come scopelliti è l'esempio di quello che può accadere quando un politico è costretto a delegare totalmente la gestione della cosa pubblica. Sull'educazione del popolo ho fatto un salto sulla sedia. Grandi educatori furono stalin, hitler, polpot, mussolini. Ci sono anche personaggi ovviamente non assimilabili a questi come Berlusconi che più che educatore ha inaugurato la nuova figura di "diseducatore del popolo". Il politico può solo dare l'ESEMPIO, come un genitore potrebbe fare, esempio di rettitudine e attaccamento al bene SOCIALE. Il popolo italiano deve essere non educato ma semmai aiutato a prendere coscienza dei propri diritti e doveri, una nuova classe politica può fare questo...
secondo me non hai capito,o forse nemmeno letto,quello che ho scritto.Quando parlo di educare,intendo che il politico debba trasmettere messaggi positivi al popolo,fargli capire che nella vita quotidiana se vogliono essere utili alla società devono comportarsi in un certo modo,che è meglio pensare al bene della collettività che al proprio orticello personale,che nella vita le soddisfazioni te le danno lo studio e il lavoro,non piuttosto la partecipazione a veline o al grande fratello,che è più importante l'essere dell'apparire.Il politico deve trasmettere quei valori che hanno fatto l'italia e l'hanno fatta crescere,e che oggi si sono persi.Quando intendo educare,intendo questo,non ammazzare persone(come fecero gli hitler e gli stalin),quello è tutto meno che educare.
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pellarorc
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secondo me il politico non deve educare.
deve arrivare lì già educato.
chi lo giudica per la candidatura deve saperlo valutare.

il politico deve solo lavorare per l'interesse del popolo.

Il popolo ha bisogno di vivere in un luogo pacifico e tranquillo? si pensa alla sicurezza.
il popolo deve vivere con i servii che paga? si pensa alla rte idrica, autostradale e compagnia bella

ad esempio ieri a report hanno detto che nel 1997 fiat, zoppas, della valle, rossignolo (ladrone), e tanti altri imprenditori avevano mandato una lettera a Berlusconi chiedendo l'abolizione di reato per il falso in bilancio (poi appunto depenalizzato), poichè le azinede soffrivano e dovevan difendersi inq ualche modo.
Berlusconi li ha ascoltati (scandaloso che ci fosse anche della vale lì in mezzo! ormai si erge a paladino contro silvio, marchionn e questi sporchi capitalisti..) e ha fatto il suo dovere. Un esempio di politico che ha tutelato gli interessi degli elettori. In questo caso gli elettori erano una decina su diversi milioni ma....il suo lo ha fatto.

Quindi un politico deve riuscire ad accontentare il popolo fin lì dove riesce. Curare gli interessi della comunità cercando di far quadrare i conti al meglio.
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pellarorc ha scritto:secondo me il politico non deve educare.
deve arrivare lì già educato.
chi lo giudica per la candidatura deve saperlo valutare.

il politico deve solo lavorare per l'interesse del popolo.

Il popolo ha bisogno di vivere in un luogo pacifico e tranquillo? si pensa alla sicurezza.
il popolo deve vivere con i servii che paga? si pensa alla rte idrica, autostradale e compagnia bella

ad esempio ieri a report hanno detto che nel 1997 fiat, zoppas, della valle, rossignolo (ladrone), e tanti altri imprenditori avevano mandato una lettera a Berlusconi chiedendo l'abolizione di reato per il falso in bilancio (poi appunto depenalizzato), poichè le azinede soffrivano e dovevan difendersi inq ualche modo.
Berlusconi li ha ascoltati (scandaloso che ci fosse anche della vale lì in mezzo! ormai si erge a paladino contro silvio, marchionn e questi sporchi capitalisti..) e ha fatto il suo dovere. Un esempio di politico che ha tutelato gli interessi degli elettori. In questo caso gli elettori erano una decina su diversi milioni ma....il suo lo ha fatto.

Quindi un politico deve riuscire ad accontentare il popolo fin lì dove riesce. Curare gli interessi della comunità cercando di far quadrare i conti al meglio.
secondo me il politico non deve essere un semplice ragioniere,certo se tutti gli amministratori avessero questa qualità non sarebbe male,però deve avere anche dell'altro,avere delle qualità umane e morali tali,da poter essere un esempio anche per i cittadini.Obama per me incarna queste doti,è un ottimo amministratore,è uno che trasmette dei valori positivi alla sua gente e che ha delle grandi qualità sia umane che morali,così per me deve essere un politico.
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Regmi ha scritto:Non ce l'hanno con chi, come te, ha comprato uno, il primo, strumento utile per il proprio lavoro.
Ce l' hanno con tutti quelli che piangono miseria da mattina a sera e poi si si mettono in fila per sostituire il precedente modello
... magari comprato sei mesi prima... e non con modica cifra.
Essi, e stando a quello che si legge non sono pochi, plasticamente rappresentano, oltre che una contraddizione con quanto lamentato, uno schiaffo alla miseria.
Quella vera.
Quando non parli di formula 1, parli bene :salut
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante

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Lilleuro ha scritto:
Regmi ha scritto:Non ce l'hanno con chi, come te, ha comprato uno, il primo, strumento utile per il proprio lavoro.
Ce l' hanno con tutti quelli che piangono miseria da mattina a sera e poi si si mettono in fila per sostituire il precedente modello
... magari comprato sei mesi prima... e non con modica cifra.
Essi, e stando a quello che si legge non sono pochi, plasticamente rappresentano, oltre che una contraddizione con quanto lamentato, uno schiaffo alla miseria.
Quella vera.
Quando non parli di formula 1, parli bene :salut
Mi sarei sentito più efficacemente preso per il culo, e quindi soddisfatto, se avessi invertito gli argomenti.

In altra occasione già ti dissi che:
il mondo, e anche il forum, è pieno di ........(continua tu :mrgreen: )
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Regmi ha scritto:Mi sarei sentito più efficacemente preso per il culo, e quindi soddisfatto, se avessi invertito gli argomenti.

Quante pretese :D
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Lilleuro ha scritto:
Regmi ha scritto:Mi sarei sentito più efficacemente preso per il culo, e quindi soddisfatto, se avessi invertito gli argomenti.

Quante pretese :D

:biker:
:biker:

:lol:
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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mohammed ha scritto:Dov'erano gli indignados di oggi quando nel 2001 la gente è scesa in piazza? Non parlo dei ragazzini di 18 anni ma di quelli grandi abbastanza che allora magari tuonavano contro le "zecche figli di papà"

me lo sono chiesto anche io, e l'ho chiesto, quando, guardando il sito di forza nuova, ho visto le battaglie che propongono: la roba che i mangiabambini dicono da ventanni e che, fino a stamattina, erano cose insensate e da sedare con manganelli.
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