Bud ha scritto:Castelli da loro 20 punti
questo è il sostituto di Chiarastella
sta facendo decisamente la differenza
mamma mia...
e dai noi però comunque un punteggio e una media omogenea....ancora non c'è chi dovrebbe fare la differenza......




Moderatori: Bud, NinoMed, Lilleuro
Bud ha scritto:Castelli da loro 20 punti
questo è il sostituto di Chiarastella
sta facendo decisamente la differenza
STOP NELLA PRIMA, LA VIOLA S'INCHINA AD UN SUPER CASTELLI
Scritto da Nino Romeo
Lunedì 01 Ottobre 2012 07:27
Stop nella prima di campionato per la Viola davanti ad una buona cornice di pubblico. Agrigento batte i reggini grazie alla new entry dell'ultim'ora, Riccardo Castelli, ed alltre triple del solito Di Viccaro
REGGIO CALABRIA – Esordio in DNA negativo per la Viola Reggio Calabria, che esce sconfitta in casa dal confronto con la neo-promossa Moncada Agrigento. I siciliani di coach Ciani, superati il 22 Settembre scorso nel match giocato al Botteghelle per il torneo Sant'Ambrogio, hanno studiato gli errori commessi, integrato nel gruppo il nuovo acquisto Castelli (match winner insieme a Di Viccaro) ed hanno espugnato con merito il parquet del tempio del basket reggino.
Che ci sia tanto da lavorare lo si sapeva già da settimane, che la squadra abbia le potenzialità per fare davvero bene anche, e lo si è visto ieri sera per almeno 20 minuti, durante i quali reggini hanno potuto esprimere le qualità su cui è stata costruita la squadra: corsa, giochi in transizione e difesa. Purtroppo, nei restanti venti minuti, la squadra ha poi pagato molto il gap di preparazione, non riuscendo più ad esprimersi con sufficienza, perdendo totalmente il filo della matassa e lasciando spazio alle triple di Viccaro ed alle giocate di un Castelli che, con la prestazione di questa sera, avrà certamente messo già un bel mattoncino alla sua possibile conferma fino a fine stagione.
Primo quarto di marca neroarancio che, sull'asse Fabi-Fontecchio, costruiscono il primo break di 13-8 (6'). Coach Bolignano mette dentro Caprari per Zampolli ed il neo-capitano fa subito esplodere il Botteghelle con la tripla del +8 (16-8 al 7'). Agrigento risponde con Giovanatto ma la Viola trova ottime risposte in attacco da Ammannato che va a segno con uno splendido movimento lungo linea spalle a canestro per il 19-12 (9'). Di Viccaro, colpevolmente dimenticato dalla difesa reggina, colpisce dai 6.75 ed è poi il neoacquisto Castelli a mettere a segno il suo primo canestro in penetrazione con una schiacciata di prepotenza (19-17). Il primo quarto si chiude sul 22-17.
Nella seconda frazione la Viola inizia benissimo ed in tre minuti si scatena con Ammannato che spara da tre punti e Quaglia che chiude due buone giocate in transizione (30-19 al 13'). E' il massimo vantaggio per gli uomini di casa e coach Ciani è costretto al time-out.
La Moncada rientra bene dal minuto di sospensione, chiude gli spazi in difesa, costringe la Viola a due palle perse ed innesca ripetutamente il neo-acquisto Castelli che trascina letteralmente i suoi, andando a segno da qualsiasi posizione e catturando anche rimbalzi offensivi di notevole peso specifico. Saranno 14 i punti realizzati nel solo secondo quarto dal numero 18 ospite, che ribalta totalmente il match a favore dei siciliani. Al 18' è sorpasso Agrigento (34-36) e si va al riposo sul 36-37 per la Moncada.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora Castelli ad aprire le danze con una tripla, imitato subito dopo dal compagno di squadra Mossi (36-43 al 22'). La Viola prova a tenere botta con Quaglia e Fontecchio (42-45) ma soffre in fase offensiva, non riesce a trovare spazi per il gioco in transizione ed è quasi sempre costretta al tiro forzato. E', però, proprio un tiro forzatissimo di Giacomo Mariani, allo scadere dei 24 secondi, a far esplodere il Botteghelle ed a ridare fiducia agli uomini di coach Bolignano (45-47 al 25'). Non bastano, però, le urla del migliaio di persone che ha ieri gremito le tribune del Botteghelle, per fermare gli attacchi di Agrigento che, nelle due azioni successive, va addirittura a segno con due triple consecutive, di Di Viccaro prima e Mossi poi, che spezzano le gambe ai reggini in fase di rimonta (45-53 al 26'). I neroarancio non riescono a colmare il gap e la terza frazione si chiude sul 51-59 per i siciliani.
Nell'ultimo quarto la Moncada allunga con uno scatenato Di Viccaro, ben coadiuvato da Giovanatto, e la Viola sprofonda fino al -15 (33'). Uno dei fattori che risalta maggiormente e risulterà decisivo sono i numerosi rimbalzi offensivi catturati da Agrigento. E' il capitano Caprari a provare a dare la scossa ai suoi ed al pubblico; i tifosi rispondono, provano a trascinare i ragazzi ma la rimonta si ferma sul -6 (63-69 al 35'). Ancora Castelli ma soprattutto Di Viccaro dall'arco ricacciano indietro i reggini fino al -11 (65-76 al 38'). Negli ultimi minuti la Moncada controlla, quindi, agevolmente il vantaggio accumulato e chiude poi sul +15 (67-82).
Esordio con sconfitta tra le mura amiche, dunque, per una Viola, che è uscita comunque dal parquet tra gli applausi del pubblico, ben consapevole che questa squadra non ha ancora dimostrato la sua vera dimensione e, anzi, ha fatto intravedere ottime cose nei minuti in cui è riuscita ad esprimersi secondo le proprie qualità. Si dovrà, dunque, ripartire dalle note positive che ci sono state e correggere gli errori, crescendo soprattutto in difesa, fondamentale che è mancato molto ieri sera e che sarà certamente uno dei marchi di fabbrica della Viola che verrà, come lo è stato la scorsa stagione.
La DNA non riserva pause e, anzi, costringerà i reggini a trasferte impegnative quest'anno, la prima delle quali è davvero prossima, ad Omegna, dove i reggini sabato prossimo alle 21 affronteranno la Paffoni, sconfitta ieri in quel di Matera. Bisognerà tentare subito il colpaccio per riparare al passo falso casalingo e questa Viola ha sicuramente le potenzialità per ripartire subito.
Nino Romeo per Reggioacanestro.it
VIOLA REGGIO CALABRIA – MONCADA SOLAR AGRIGENTO 67-82
VIOLA: Fontecchio 10, Caprari 16, Fabi 5, Mariani 7, Zampolli 6, Quaglia 9, Scozzaro ne, Germani, Viglianisi ne, Ammannato 14. Coach: Bolignano
AGRIGENTO: Anello 1, Demartini 5, Mian 5, Mossi 8, Di Viccaro 23, Quarisa 3, De Laurentiis 2, Giovanatto 10, Castelli 23, Brown. Coach: Ciani
ARBITRI: Roberto Biasini di Veroli (FR) – Andrea Longobucco di Ciampino (RM)
Parziali: 22-17; 36-37; 51-59;
http://www.reggioacanestro.com/index.ph ... Itemid=290
Se può consolarti, ti posso dire che abbiamo giocato davvero bene per un quarto e mezzo. Poi siamo diventati prevedibili in attacco e penosi in difesa. Nel momento in cui hanno capito come bloccarci, ci hanno buffato. E non siamo stati in grado di invertire la rotta. Credo che qualcuno debba capire che non siamo più la corazzata (ammesso che lo siamo mai stati) del campionato, ma ci tocca soffrire ed inventare finalmente un gioco. Anzi, più d'uno, perchè se fai sempre la stessa cosa gli altri se ne accorgono. A buon intenditor...pellarorc ha scritto:mamma mia ragazzi mi state dando proprio delle brutte notizie.
squadra che non difende, un attacco confuso..
uff...
se vado a verbania pross settimana devo aspettarmi una partita a senso unico?
Mave ha scritto:è presto, è la prima partita ma alcuni dubbi che avevo vengono confermati...per esempio non capisco perchè Fabi dopo che era partito discretamente con 6 punti e buone giocate anche in difesa viene sostituito e rimesso in campo praticamente dopo un quarto sano perdendo totalmente il ritmo e naufragando assieme a tutta la squadra, poi abbiamo difeso di un male che peggio non si può, c'è l'attenuante del non si conoscono però se non difendi le sciuppi e la comunicazione in campo è un qualcosa su cui devono concentrarsi in allenamento perchè tante volte non si chiamavano i cambi difensivi o ognuno andava dove pensava fosse giusto
non posso che concordare con voi sulla mancanza del play di riserva e sull'inconsistenza di Germani, diciamo che serve un altro under all'altezza e poi Germani potrebbe fare quello che fa per esempio brown da Agrigento...spero sempre di sbagliarmi ma per me Bolignano non è all'altezza della sfida e un signor allenatore come Ciani gliele ha suonate un'altra volta e parliamoci chiaro, gli Agrigentini non sono sembrati uno squadrone finchè siamo stati in partita mentalmente e fisicamente