Giuro che questo è l'ultimo, cosi credo di soddisfare tutti.....
Caronte ha scritto:
Intanto grazie per avermi chiarito la differenza tra mestiere e professione.
Prego.
Caronte ha scritto:
La "deontologia professionale" non c'entra una mazza con l'applicazione delle leggi. La stessa applicazione delle leggi potrebbe portare a "elusioni" di vario tipo, pertanto non stiamo tanto a "menarcela" sulla deontologia professionale. Le leggi, specie in questo caso, non tutelano il soggetto debole come dovrebbe essere. Le leggi, almeno in questo caso, non sono deontologiche. Oggi ho sentito al TG che le prime ad essere pagate dal curatore fallimentare saranno le Banche (credevo fossero i dipendenti), e per ultimi i clienti truffati. Spero che le recenti normative (di stampo europeo) sulla tutela dei consumatori consentano qualche possibilità anche a questi poveri cristi.
Sulla deontologia professionale, ognuno ha il suo modo di esprimerla e interpretarla. Spero non ti dispiacerà, ma il mio è un modo molto restrittivo.
Caronte ha scritto:
Sulla questione Aiazzone non ho alcuna conoscenza in quanto non ho seguito i fatti, ma non è difficile capire di cosa si tratti.
E' questo ad esempio il tuo modo di interpretare la correttezza professionale: l'intuizione. Io viceversa mi informo sui fatti e oltre tutto ho delle società che sono state (per come intedi tu nel proseguo) "truffate" da Aiazzone, ma purtroppo per loro, per come intedi tu, non hanno preso i furgoni e non hanno partecipato alla razzia.
Caronte ha scritto:
Riguardo il giustizialismo, una cosa sono gli imprenditori che vanno in difficoltà per variabili inerenti il business, o per scelte strategiche poco fortunate, un'altra sono i truffatori di soggetti deboli. Si, perchè anche la truffa ha una sua "onorabilità", e richiede abilità signifivcative, se portata avanti contro "Soggetti forti". Invece la questione in oggetto ha molto di meschino e vigliacco. E poi siamo soprattutto noi piccoli operatori a pagarne le conseguenze. Ecco perchè non mi scandalizzo del mancato rispetto della "legge" e faccio il tifo per lo "stile western".
Tutte interpretazioni tue che non conosci i fatti reali, cosi come non li conosco io, e da "ottimo professionista" ti permetti di giudicare. A differenza tua io 1/10 più di te so. In ogni caso il reato di truffa, in Italia, lo accerta solo ed esclusivamente un magistrato. Complimenti per il tifo dello "stile western". Perchè non riesumare la ghiottina e l'esecuzione in pubblica piazza?
Caronte ha scritto:
E qui sei stato un po eccessivo ad affermare che il ragionamento non può essere di una "personalità normale". Soprattutto tu che sei sempre "estremo" in tutto quello che dici.
Estremo? Io? Veramente il teorico del "western" sei tu.
Caronte ha scritto:
In merito alle tue fatture impagate, ognuno ha i propri guai ... ma in ogni caso non credo tu abbia subito delle truffe. E' solo che nel Business to Business si tende a rimandare i pagamenti, o talvolta si è in difficoltà nel pagare.
Anche per pagamenti relativi a 4 anni prima?
Caronte ha scritto:
Tu si che potresti fare un bel decreto ingiuntivo... E' facile: scrivi la prima lettera di sollecito dicendo "se avete già pagato Vi prego di non considerarla", la seconda la metti giù dura, la terza e le successive le fai scrivere dall'avvocato...
Quei poveracci invece non hanno alternative concrete se non quelle di imbozzare. O non è così?
E quindi visto che non hanno alternative secondo il tuo parere hanno fatto benissimo, ho capito dove volevi arrivare.
P.s. Infine, visto che te ne intendi di reati di truffa. Se un soggetto paga un abbonamento ad una società di calcio, prima del calciomercato e tale team durante lo stesso periodo smantella vendendo tutti i calciatori di talento, non garantendo più lo spettacolo, a cui l'abbonato credeva di poter assistere, trattasi anche in questo caso di truffa?
Ho giusto un quinquennio d'anni di abbonamenti....e vorrei un parere legale se potrò recuperare i soldi