essendo residente a Palermo da un po, ma non avendo ancora ricevuto la tessera elettorale oggi mi sono recato al comune per ritirarla, pensavo che in 10 minuti mi sbrigavo e invece all'ufficio elettorale di Palermo c'era la fila per ritirare le tessere per recarsi a votare domenica ai referendum.
Domenica mi recherò a Perugia (con la scusa mi sparo un bel weekendino) e voterò 3 SI ed 1 NO.
Ovviamente il mio NO è sull'abrogazione della legge che riguarda il nucleare.
Non vi nascondo che avevo anche qualche dubbio sul quesito che riguarda il legittimo impedimento, in quanto credo che parte dei problemi di questo Governo siano dovuti alla possibilità di scusante da parte del Cav. visto la molteplicità di impegni giudiziari in agenda. Ma visto che nonostante tutto si è praticamente immobili dal punto di vista delle riforme e della corretta realizzazione del programma politico c'ho ripensato bene...
UnicaPassione ha scritto:Domenica mi recherò a Perugia (con la scusa mi sparo un bel weekendino) e voterò 3 SI ed 1 NO.
Ovviamente il mio NO è sull'abrogazione della legge che riguarda il nucleare.
Non vi nascondo che avevo anche qualche dubbio sul quesito che riguarda il legittimo impedimento, in quanto credo che parte dei problemi di questo Governo siano dovuti alla possibilità di scusante da parte del Cav. visto la molteplicità di impegni giudiziari in agenda. Ma visto che nonostante tutto si è praticamente immobili dal punto di vista delle riforme e della corretta realizzazione del programma politico c'ho ripensato bene...
Hai fatto bravo
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante
Vivo in casa con 4 ingegneri, ti giuro che gli ho fatto una testa cosi per farmi spiegare bene le motivazioni del loro parere favorevole verso il nucleare...e mi hanno convinto!
Ps. Non c'è cosa peggiore che vivere in casa con 4 flippati/e di formula 1, matematica, materiali compositi e aeronautica!
di Tommaso Labate
Retroscena. Il segretario incassa il disco verde di un partito unito (e stappa una birra). Quel faccia a faccia del 2 giugno col ministro dell’Interno, che andrà a votare ai referendum.
Nella foto: Pierluigi Bersani Alle 14 di ieri, assistendo a una direzione del Pd che non era mai stata così serena, Pier Luigi Bersani ha stappato un Peroncino e ha cominciato a sorseggiare la birra. Brindando all’«unità» e con un pensiero all’affluenza del referendum. A cui contribuirà, col suo voto, anche Roberto Maroni.
Nel giorno in cui il presidente della Repubblica ha risposto seccamente a chi gli chiedeva della sua presenza ai seggi («Sono un elettore che fa sempre il suo dovere»), Maroni avrebbe ufficializzato di fronte ai fedelissimi la sua intenzione di recarsi alle urne domenica per votare ai referendum. Una risposta scontata, se si pensa che il «Bobo» leghista è comunque il ministro dell’Interno. Un po’ meno se si ragiona sul fatto che il titolare del Viminale potrebbe essere il primo big del Carroccio a «uscire dai blocchi», ad annunciare che ritirerà quelle quattro schede che potrebbero condannare il berlusconismo.
Per capire che cosa c’entra tutto questo con Bersani bisogna fare un passo indietro di qualche giorno. Al 2 giugno, per la precisione. Al Riformista risulta infatti che, durante le celebrazioni per la festa della Repubblica, il segretario del Pd e il ministro dell’Interno sono riusciti nell’impresa di intavolare un colloquio di cinque minuti lontano da microfoni e taccuini. Quel faccia a faccia tra “Pier Luigi” e “Bobo” - a cui gli amici comuni avevano lavorato già prima delle elezioni amministrative - ha già avuto luogo.
Sulle (eventuali) confidenze che si sarebbero fatti, invece, c’è soltanto una certezza. Ai pochissimi che sapevano della chiacchierata col titolare del Viminale, e che di conseguenza hanno cercato di soddisfare la sacrosanta curiosità, Bersani ha detto due cose. La prima è che «adesso dobbiamo lasciare che la Lega cuocia nel proprio brodo». La seconda, scandita con un sorrisetto, è che «dobbiamo aspettare di vedere quello che succederà al referendum. Perché il giorno dopo, in un senso o nell’altro, qualcosa succederà». Non a caso, il segretario del Pd - affrontando ai margini della direzione di ieri il tema del supervertice di Arcore - ha parlato come se fosse a conoscenza di quello che sarebbe successo all’interno della residenza del premier. «Non so di che cosa discuteranno», ha premesso, «ma sono convinto che se penseranno a precari bilanciamenti non faranno strada». E ancora, sempre dalla viva voce di Bersani, testualmente: «Il Pdl non risolverà i suoi problemi tirando per la giacca Tremonti. E se la Lega pensa di aggiustare con dei “bilanciamenti”, si troverà di fronte a nuove buche perché, soprattutto al Nord, si è visto che le premesse non si sono realizzate».
Quando parla a Roma coi cronisti, insomma, il leader del Pd è convinto che il Cavaliere abbia offerto a Bossi di “promuovere” Tremonti e Calderoli come vicepremier, magari portando Roberto Castelli alla Giustizia? Sono questi i «bilanciamenti» a cui allude? Bastano queste previsioni per risalire a un possibile «asse» tra Bersani e Maroni, che magari si è consolidato con la chiacchierata del 2 giugno? Tra tanti indizi c’è una sola certezza. Il dialogo tra Pd e Lega ha bisogno di due pre-condizioni. Primo, che il referendum di domenica e lunedì sia un’altra sconfitta per il premier. Secondo, che successivamente ci sia l’accordo di massima su una riforma elettorale che consenta al Carroccio di correre da solo alle prossime elezioni. «E il Mattarellum col 50 per cento di maggioritario e il 50 di proporzionale», insistono gli sherpa di entrambi i partiti, risponde a questa esigenza.
«La maggioranza non è più quella uscita dalle elezioni. Siamo al ribaltone e al teatrino della politica», ha scandito Bersani alla direzione del Pd di ieri. «Il governo si dimetta. La strada maestra sono le elezioni, ma siamo disponibili a considerare eventuali condizioni per cambiare la legge elettorale», ha aggiunto. Dal Parlamentino del Pd, il segretario è tornato a casa con una relazione approvata all’unanimità e un partito compatto. La linea è tracciata: alleanze sì, ma «noi siamo il perno della coalizione e puntiamo ad essere il primo partito del paese». Le primarie ci saranno, «e le metteremo in sicurezza». «Non facciamo l’errore del ’93», ha avvertito D’Alema. «Bersani vince le primarie se siamo uniti», ha spiegato Fioroni. «Bene Bersani. Adesso costruiamo l’alternativa riformista», è stato l’auspicio di Veltroni. Poi i due passaggi “di colore”, che entrano di diritto negli highlitghs. L’applauso tributato al responsabile Enti Locali Davide Zoggia, per i successi alle amministrative. E quel Peroncino, che il segretario ha stappato e poi bevuto. Brindando al futuro prossimo
Vivo in casa con 4 ingegneri, ti giuro che gli ho fatto una testa cosi per farmi spiegare bene le motivazioni del loro parere favorevole verso il nucleare...e mi hanno convinto!
Ps. Non c'è cosa peggiore che vivere in casa con 4 flippati/e di formula 1, matematica, materiali compositi e aeronautica!
ti hanno anche spiegato come verranno smaltite le scorie? visto che sono decenni che in Italia non trovano soluzione per gestire quelle delle centrali dismesse, magari possono essere d'aiuto. e poi si sono domandati e s sono dati anche una risposta sui motivi per cui gl ialtri stati programmano la dismissione delle centrali e noi ancora parliamo sul se farle e come farle?
Vivo in casa con 4 ingegneri, ti giuro che gli ho fatto una testa cosi per farmi spiegare bene le motivazioni del loro parere favorevole verso il nucleare...e mi hanno convinto!
Ps. Non c'è cosa peggiore che vivere in casa con 4 flippati/e di formula 1, matematica, materiali compositi e aeronautica!
ne conosco tanti, di ingegneri flippati di cose simili. quello che mi lascia perplesso, però, è che un ingegnere, per definizione, dovrebbe essere in contatto col mondo. ti hanno spiegato, i tuoi coinquilini, di come, in italia, si potrebbero smaltire i rifiuti nucleari senza rischi effettivi dovuti al fotti fotti generale? senza che, tra 5 anni, quando in una determinata zona ci sarà un incidenza tumorale del 700% maggiore, non si scavi due metri e si scopra una discarica clandestina di scarti nucleari? come risolverebbero questo problema?
E' logico che il più grosso problema dello smaltimento delle scorie non nasce dalla difficoltà oggettiva in sè, ma dalla tipica, classica, mentalità italica di fare le cose ad muzzum.
Si imbroglia per una partita a tressette figuriamoci quando c'è da guadagnarci bei dindini, nonostante questo vada a discapito della salute umana stessa.
Io però, a sto giro, ho voglia di dare un'opportunità al mio Paese, ho voglia di dare fiducia a chi gestirà questa questione.
Non si può sempre dire NO a tutto a prescindere, perchè fosse per qualcuno sarebbe pericoloso anche fare il bagno nella propria vasca.
Io vi domando: ma voi credete che sia altrettanto facile e meno costoso smaltire i vari materiali utilizzati per il fotovoltaico, per esempio?
Il quesito referendario si riferisce alla costruzione di centrali nucleari e non alla ricerca sul nucleare.
Il nucleare ha senza dubbio un futuro, le centrali, per motivi fin troppo evidenti (costi, sicurezza, smaltimento scorie e soprattutto riserve di uranio per 50-60 anni)
no!
Nessuno sta proponendo di mettere una pietra tombale sulla ricerca che ovviamente dovrà proseguire poichè, non dimentichiamolo, nucleare non vuol dire solamente centrali... avete presente Medicina Nucleare?
L'italiano pecorone senza cervello, che rappresenta l'italiano medio, non fa alcun ragionamento in merito ai quesiti proposti, ma applica semplicemente il diktat della corrente politica preferita. Così vedi tutti quelli che si dichiarano di destra tifare per il NO mentre quelli che si dichiarano di sinistra tifare per il SI... improvvisandosi tutti esperti in materia e discettando sui vari argomenti in modo oltremodo ridicolo.
Che nazione di pecore che è quest'italietta. Forse è proprio perchè l'italiano medio è una pecora senza cervello che qui in Italia nascono la grandi menti: tutta l'intelligenza viene concentrata in poche teste mentre nelle altre solo fravaglia.
SilkDressedPig ha scritto:L'italiano pecorone senza cervello, che rappresenta l'italiano medio, non fa alcun ragionamento in merito ai quesiti proposti, ma applica semplicemente il diktat della corrente politica preferita. Così vedi tutti quelli che si dichiarano di destra tifare per il NO mentre quelli che si dichiarano di sinistra tifare per il SI... improvvisandosi tutti esperti in materia e discettando sui vari argomenti
in modo oltremodo ridicolo.
Che nazione di pecore che è quest'italietta. Forse è proprio perchè l'italiano medio è una pecora senza cervello che qui in Italia nascono la grandi menti: tutta l'intelligenza viene concentrata in poche teste mentre nelle altre solo fravaglia.
Sarebbe carino da parte tua illuminarci con le tue considerazioni.
Farlo, bilancerebbe certamente la ridicolaggine dei nostri interventi.
Aspettiamo fiduciosi.
SilkDressedPig ha scritto:L'italiano pecorone senza cervello, che rappresenta l'italiano medio, non fa alcun ragionamento in merito ai quesiti proposti, ma applica semplicemente il diktat della corrente politica preferita. Così vedi tutti quelli che si dichiarano di destra tifare per il NO mentre quelli che si dichiarano di sinistra tifare per il SI... improvvisandosi tutti esperti in materia e discettando sui vari argomenti
in modo oltremodo ridicolo.
Che nazione di pecore che è quest'italietta. Forse è proprio perchè l'italiano medio è una pecora senza cervello che qui in Italia nascono la grandi menti: tutta l'intelligenza viene concentrata in poche teste mentre nelle altre solo fravaglia.
Sarebbe carino da parte tua illuminarci con le tue considerazioni.
Farlo, bilancerebbe certamente la ridicolaggine dei nostri interventi.
Aspettiamo fiduciosi.
Io parlo di ciò che conosco, altrimenti preferisco ascoltare (non voi o quelli come voi che altro non fanno che un riadattamento delle parole enunciate dal politico tifato di turno, sia chiaro)
UnicaPassione ha scritto:Rispondo a Ninomed e a suonatore.
E' logico che il più grosso problema dello smaltimento delle scorie non nasce dalla difficoltà oggettiva in sè, ma dalla tipica, classica, mentalità italica di fare le cose ad muzzum.
Si imbroglia per una partita a tressette figuriamoci quando c'è da guadagnarci bei dindini, nonostante questo vada a discapito della salute umana stessa.
Io però, a sto giro, ho voglia di dare un'opportunità al mio Paese, ho voglia di dare fiducia a chi gestirà questa questione.
Non si può sempre dire NO a tutto a prescindere, perchè fosse per qualcuno sarebbe pericoloso anche fare il bagno nella propria vasca.
Io vi domando: ma voi credete che sia altrettanto facile e meno costoso smaltire i vari materiali utilizzati per il fotovoltaico, per esempio?
solo per puntualizzare che la gestione delle scorie pregresse non cintra con il referendum...
maderiali del fotovoltaico??? ahahah
lasciamo perdere va
quando vestono quella maglia, per me, sono i migliori giocatori al mondo...
Io parlo di ciò che conosco, altrimenti preferisco ascoltare (non voi o quelli come voi che altro non fanno che un riadattamento delle parole enunciate dal politico tifato di turno, sia chiaro)
Intanto, oltre che ascoltare, hai scritto che siamo ridicoli. O ascolti o dai giudizi.
Aspettiamo ancora tu ci dica le cose che conosci.
Paco-P ha scritto:
solo per puntualizzare che la gestione delle scorie pregresse non cintra con il referendum...
maderiali del fotovoltaico??? ahahah
lasciamo perdere va
Infatti la mia era una precisazione agli interventi di Nino e suonatore.
Che te ridi? Visto che sei pratico della materia, potresti illuminarci.
Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici richiede un procedimento altrettanto costoso e dannoso per l'ambiente? Si!
il silicio amorfo o policristallino una volta drogato, da quello che so non è più riutilizzabile/riciclabile
ma ancora ancora...
i nuovi materiali a più alta efficienza risultano invece tossici fosfuro di indio, arseniuro di gallio
ora la gran parte del modulo sarebbe riciclabile
vetro, alluminio,
la rimanente cra problemi
c'è da dire però che la vita utile di un pannello si sta rivelando sottostimata.
Pare che i primi 20 anni la diminuzione di rendimento sia più bassa del previsto.
Ps ti scacciai l'occhiu non ririva
quando vestono quella maglia, per me, sono i migliori giocatori al mondo...
SilkDressedPig ha scritto:L'italiano pecorone senza cervello, che rappresenta l'italiano medio, non fa alcun ragionamento in merito ai quesiti proposti, ma applica semplicemente il diktat della corrente politica preferita. Così vedi tutti quelli che si dichiarano di destra tifare per il NO mentre quelli che si dichiarano di sinistra tifare per il SI... improvvisandosi tutti esperti in materia e discettando sui vari argomenti in modo oltremodo ridicolo.
Che nazione di pecore che è quest'italietta. Forse è proprio perchè l'italiano medio è una pecora senza cervello che qui in Italia nascono la grandi menti: tutta l'intelligenza viene concentrata in poche teste mentre nelle altre solo fravaglia.
Non proprio tutti modestamente
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]