Gran Sasso corsara a Reggio: Heliantide ko 3 - 24
Quinta giornata del girone 4 del campionato nazionale di serie B: l'Heliantide ospita sul campo di San Cristoforo gli aquilani di mister Rotilio, a riposo domenica scorsa, giunti oggi in riva allo Stretto per vincere e dare un segnale forte alle dirette concorrenti per i playoff promozione; il XV di Fusco ha invece il dovere di riconfermarsi dopo
le due vittorie con Segni in casa e con la Primavera a Roma, per dimostrare di aver finalmente intrapreso la strada giusta per ambire alle zone alte della classifica. Le premesse per una partita intensa ed emozionante ci sono tutte, puntuale alle 11:00 il fischio dell'arbitro Sig. Gargiulo di Torre del Greco da' il via alla sfida.
Pronti, via e subito i padroni di casa hanno l'opportunità di passare in vantaggio con un calcio di punizione di Valenti che però non centra i pali; pochi minuti e ci sarebbe l'occasione di cercare nuovamente i tre punti per un fuorigioco della difesa aquilana, ma i reggini scelgono di calciare in touche nei 22 avversari e non concretizzano la successiva azione offensiva; stessa situazione poco dopo, quando sono gli aquilani ad optare per la touche: la rimessa funziona, un pick and go dopo l'altro arrivano in area di meta ma il portatore di palla viene tenuto alto, si riparte con una mischia a 5 metri; il pack reggino anticipa l'ingaggio, il calcio libero viene giocato rapidamente dagli ospiti che guadagnano un vantaggio per fuorigioco; l'azione sfuma, si torna sul vantaggio e i rossogrigi vanno in touche a 5 metri dalla meta: la maul che ne nasce crolla e la difesa reggina mette le mani sul pallone costringendo gli aquilani al tenuto, salvandosi così dalla prima ondata offensiva degli ospiti. Qualche altro pallone recuperato non basta però a compensare i già tanti falli commessi nel primo quarto di gara dai padroni di casa nei punti d'incontro e nelle mischie: proprio da una mischia nasce la possibilità dei primi tre punti per la Gran Sasso, ma il calcio di Feneziani viene giudicato fuori dall'arbitro e dai segnalinee (tipico caso in cui sarebbe stato sicuramente chiamato in causa il TMO); l'Heliantide riparte veloce dai propri 22, troppo veloce, manca il sostegno e arriva la controruck che costringe al fallo i gialloneri: altra occasione per Feneziani di muovere il punteggio, stavolta il calcio è indiscutibilmente dentro i pali, e la Gran Sasso al 18° si porta in vantaggio 0 - 3. Si riparte: i reggini riconquistano il pallone ma lo perdono commettendo tenuto, gli aquilani risalgono il campo andando in touche al limite dei 22 avversari: dalla rimessa laterale nasce una bella azione alla mano con il mediano Giampietri che supera la prima linea di difesa e serve il più facile dei palloni a Feneziani che schiaccia l'ovale sotto i pali; lo stesso centro trasforma, e al 21° la Gran Sasso conduce 0 - 10. L'ennesimo fallo in ruck al 24° costa il giallo al pilone di casa Scappatura, e dopo un solo minuto il giallo arriva anche per il mediano Romano, che reagisce da terra ad un avversario: l'indisciplina e il nervosismo lasciano l'Heliantide in 13. Nei minuti in inferiorità i gialloneri riescono comunque a rendersi pericolosi in almeno due occasioni, ma la difesa ospite non cede e i reggini sprecano un'altra buona occasione sbagliando il lancio in touche a 5 metri dalla linea di meta avversaria; la Gran Sasso spinge sull'acceleratore e crea una buona occasione arrivando fino in meta ma commettendo un velo, e al rientro dei cartellini gialli il risultato è ancora fermo sullo 0 - 10; l'occasione per incrementare ulteriormente il vantaggio arriva per gli ospiti al 40°: da 50 metri ci prova Pallotta dalla piazzola e con un gran calcio centra i pali, portando i suoi al riposo avanti di 13 punti.
Il secondo tempo si apre con un calcio piazzato di Feneziani al quale risponde Valenti, dopo 3 minuti il risultato è di 3 - 16; al 10° minuto spingono gli aquilani ed è ancora Feneziani a centrare i pali con un calcio di punizione per un fallo in mischia a 5 metri dalla linea di meta reggina, dopo che da una touche nei 22 i rossogrigi erano arrivati fino in area di meta ma la difesa aveva tenuto alto il portatore di palla, 3 - 19 il punteggio; al 15° arriva la seconda meta per gli ospiti con Giampietri che sfugge ai trequarti e marca la meta che consolida il vantaggio degli abruzzesi, portandoli a distanza di sicurezza di tre break: Banelli non trasforma e il risultato si fissa sul 3 - 24. Quasi fosse uno schiaffo morale, la meta sveglia i padroni di casa, che hanno una reazione d'orgoglio che li porterà ad attaccare alla mano fino alla fine dell'incontro; passano infatti pochi minuti e l'Heliantide arriva quasi in meta, dopo aver attaccato con determinazione e costretto a due falli la difesa ospite, giocando alla mano e impegnando molti avversari nei punti d'incontro creando così lo spazio al largo per i trequarti, che sprecano però l'azione perdendo l'ovale in avanti a meta praticamente fatta; il gioco è adesso veloce ma allo stesso tempo spezzettato, caratterizzato da brevi azioni rapide che puntualmente si interrompono nelle prime fasi per falli in attacco e in difesa: proprio l'ennesima azione irregolare costa il giallo al pilone della Gran Sasso Guerriero, espulso temporaneamente al 23°; attaccano ancora i padroni di casa e si rendono pericolosi in diverse occasioni, sprecate per una touche a 5 metri rubata dagli ospiti, per un avanti commesso a 10 metri dalla linea di meta e poco dopo per un tenuto nei 5 metri avversari; gli ultimi minuti di gara vedono ancora i reggini all'arrembaggio, senza però riuscire a creare seri rischi per la difesa degli aquilani, che difendono con ordine e sfruttano gli errori alla mano dei gialloneri per rispedirli indietro di diversi metri: così fino alla fine, l'Heliantide non riesce più a rendersi pericolosa e la Gran Sasso difende il risultato e non concede nulla. Al fischio finale il tabellino segna 3 - 24.
Prestazione opaca per l'Heliantide, quasi mai in partita e sotto nel punteggio fin dall'inizio: bene i primi 20 minuti di gara ma i tanti, troppi falli costano due cartellini gialli già al 25°; qualche errore di troppo anche in touche e in mischia chiusa fanno sì che nel primo tempo possesso e territorio siano a favore della Gran Sasso; l'ultimo quarto di gara ha visto una buona reazione d'orgoglio dei padroni di casa, forse tardiva, sicuramente infruttuosa: le occasioni create venivano infatti puntualmente vanificate da errori e falli dei gialloneri, ancor prima che interrotte dagli avversari; gli ospiti hanno fatto la loro partita e fatto loro la partita, costruendo mattone dopo mattone un vantaggio mai messo in discussione e giocando un rugby concreto ed efficace. Per l'Heliantide il prossimo appuntamento è a Rieti domenica 11 novembre e miglior modo per cancellare la sconfitta odierna e risollevare morale e classifica non può che essere una convincente prestazione in trasferta.
Ufficio Stampa ASD Heliantide Rugby Reggio Calabria
A.S.D. Heliantide Rugby Reggio Calabria
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
Dopo la pausa, riprende il campionato di serie B: prossimo impegno per l'Heliantide in casa contro la Partenope.
Appuntamento domenica 2 dicembre alle ore 11:00 al campo di San Cristoforo.
Risolte le questioni burocratiche, per la prima volta potrà scendere in campo Scott Palmer. L'ingresso è gratuito, non mancate!
Appuntamento domenica 2 dicembre alle ore 11:00 al campo di San Cristoforo.
Risolte le questioni burocratiche, per la prima volta potrà scendere in campo Scott Palmer. L'ingresso è gratuito, non mancate!
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
L'Heliantide torna al successo, Partenope sconfitta 23 - 22
Riprende il campionato di serie b e al San Cristoforo è di scena l'incontro tra Heliantide Reggio Calabria e Partenope Napoli: i padroni di casa, reduci da due sconfitte consecutive con Gran Sasso e Rieti, vogliono vincere e convincere per dimostrare di poter competere per le prime posizioni nonostante i 15 punti che li separano dal seco
ndo posto, che varrebbe i playoff; i biancoazzurri di mister De Stefano scendono in riva allo Stretto per cercare di dare continuità alla vittoria con l'Amatori Messina ottenuta nello scorso turno e per fermare quell'altalena di risultati che dalla terza giornata li vede alternatamente vincere e perdere. Rispettato il minuto di silenzio in ricordo di Miriam Di Carlo, giovane rugbysta dell'Avezzano deceduta in un incidente stradale, agli ordini dell'arbitro Sig.Schilirò di Catania il match ha inizio.
I primi minuti di gara, dopo un iniziale ping pong tattico, vedono i padroni di casa costantemente in possesso del pallone: dopo un tentativo di drop da centrocampo degli ospiti non andato a buon fine, il possesso dei gialloneri viene premiato da un calcio di punizione per l'abbattimento irregolare di una maul avanzante che da una touche al limite dei 22 era arrivata a quasi cinque metri dalla linea di meta; la posizione è centrale, Valenti piazza e porta l'Heliantide in vantaggio per 3 - 0. Sin dalla ripartenza si assiste a diverse azioni alla mano da una parte e dall'altra, non concretizzate da errori di handling, che fanno però ben sperare per il prosieguo del match: dopo l'espulsione di Fusco per non aver rispettato l'ordine dell'arbitro di non entrare in campo anche solo per portare l'acqua ai giocatori, è proprio un'azione alla mano degli ospiti, partita da una touche a centrocampo, a portare alla segnatura pesante la Partenope, che con Guglielmelli si porta sul 3 - 5. Reyna trasforma, e il tabellino segna 3 - 7. Si riparte, e i campani vanno di nuovo vicini alla marcatura, concludendo un'azione dei tequarti con un grabber a superare la difesa che è però leggermente lungo e termina la sua corsa oltre l'area di meta; dal drop di ripartenza reggino, gli ospiti recuperano l'ovale e attaccano i gialloneri guadagnando terreno nei contatti e sfuggendo anche alla seconda linea di difesa fino ad arrivare in meta col mediano di mischia Gherardi: la trasformazione di Reyna fissa il risultato sul 3 - 14. Il XV reggino, quasi scosso dalle due mete subite e dal parziale di 14 - 0, rialza la testa e risale il campo costringendo i biancoazzurri a difendere nei loro 22; un calcio di punizione piazzabile viene sfruttato con una touche a 10 metri dalla linea di meta ospite, dalla rimessa il pack reggino forma una maul che viene abbattuta a pochi metri dalla meta, si gioca col vantaggio, gli avanti impostano una serie di pick and go che scardinano la difesa ed è Ippolito a schiacciare in terra l'ovale, riportando subito in partita l'Heliantide: Valenti aggiunge altri due punti con la trasformazione, col brivido del rimbalzo del pallone sulla traversa dell'H, e il punteggio è ora di 10 - 14. I reggini sembrano aver trovato l'arma giusta nel pacchetto di mischia, che sfruttano anche in occasione della seconda meta nel finale di tempo: una mischia chiusa con introduzione Partenope viene letteralmente spazzata via dagli avanti dell'Heliantide che conquistano così un calcio di punizione; le proteste dei campani costano altri 10 metri e la successiva mischia con possesso giallonero si gioca a 5 metri dalla linea di meta ospite; la mischia avanza, crolla, non c'è fallo a giudizio dell'arbitro, il più rapido a ripartire è il numero 8 reggino Scott Palmer che raccoglie l'ovale e si tuffa in area di meta: primo match per lui e prima meta con la maglia dell'Heliantide; la successiva trasformazione di Valenti porta le due squadre negli spogliatoi col risultato di 17 - 14 in favore dei padroni di casa. In occasione della marcatura, qualche parola di troppo di Imbalzano costa al tallonatore il cartellino giallo, che lascerà in 14 i compagni per i primi 10 minuti del secondo tempo.
Secondo tempo che si apre con il calcio d'inizio di Romano raccolto dai trequarti napoletani, che con l'estremo Martone che sfugge palla in mano alla difesa reggina mal posizionata arrivano fino a 5 metri dalla meta, salvo commettere fallo in fase di sostegno con i giocatori che non restano in piedi, vanificando così la buona azione; un altro fallo, stavolta in ruck dentro i propri 22, costa alla Partenope un calcio di punizione che Valenti calcia in mezzo ai pali, portando il vantaggio dei padroni di casa a + 6: 20 - 14. Gli ospiti non ci stanno, e da una touche all'altezza dei 40 metri reggini giocano alla mano, superano la prima linea di difesa, eludono il riposizionamento dei gialloneri con diversi offloads ben eseguiti e arrivano in meta in bandierina con il centro Nappi; la trasformazione è angolata e il calcio di Reyna non centra i pali, ma la Partenope è ancora viva: 20 - 19. Rientra a questo punto Imbalzano dal sin bin e la prima sostituzione vede l'ingresso di Cervasio per Di Francia; un calcio di punizione guadagnato in mischia da 45 metri è l'occasione per provare a incrementare il vantaggio, ma il calcio di Valenti si spegne alla sinistra dei pali; un solo punto divide le due squadre, il gioco adesso è più che mai per il territorio, e ad essere premiata è la formazione di Fusco, che da una touche in campo avversario imposta una maul che avanza fino ai 22 prima di essere fatta crollare irregolarmente da Adamo: fallo professionale e ripetuto, per lui il cartellino giallo è inevitabile; Valenti stavolta non può sbagliare, il calcio è centrale e supera i pali: 23 - 19 il punteggio. L'infortunio costringe Romano ad abbandonare il campo, al suo posto entra l'ala Cutrupi: per effetto di questa sostituzione Valenti passa a mediano d'apertura e Mahrach arretra ad estremo; passano pochi minuti e un fallo in touche dei reggini che ostacolano irregolarmente il saltatore avversario costa un calcio di punizione che il solito Reyna trasforma: Partenope di nuovo sotto di un punto, 23 - 22. Nonostante lo scarto minimo nel punteggio, i campani nell'ultimo quarto di gara non riescono a rendersi più pericolosi, subendo anzi la pressione degli avanti gialloneri che tengono costantemente il gioco nella metà campo avversaria: l'occasione per i padroni di casa di riportarsi a quattro lunghezze di vantaggio ci sarebbe per un fallo in maul nei 22 metri biancoazzurri, ma la scelta è quella di non calciare e di andare in touche; altra touche, altra maul, altro fallo; stavolta si chiede la mischia, si vuole sfruttare la superiorità della prima linea ma il pallone viene perso malamente e la Partenope si salva; nei minuti finali ancora possesso e territorio per l'Heliantide: una touche a 5 metri persa, poi un drop laterale, una mischia a 5 metri con pallone recuperato dalla difesa, un doppio movimento che fa gridare alla meta e infine un'altra, ennesima maul, a tempo ormai scaduto, che avanzando provoca il fallo della difesa che di fatto segna la fine dell'incontro; tanto possesso, tanto territorio ma troppo poco un solo punto di scarto contro una squadra che ha dimostrato di poter sfruttare ogni occasione per marcare punti.
Il match, sotto il profilo dell'agonismo e della grinta, parte bene per l'Heliantide che tiene il possesso del pallone nei primi 10-15 minuti del primo tempo; un blackout regala le due mete alla Partenope, capace di sfruttare le qualità dei propri trequarti e gli errori della difesa avversaria, ma il primo tempo si chiude con una prova di forza del pack reggino che conquista due mete con maul e mischia in gran spolvero. Nel secondo tempo i trequarti biancoazzurri si fanno notare nei primi minuti, fino alla meta di Nappi: poi la pressione dei padroni di casa li costringe a difendere e poche altre volte riusciranno a ripetere le buone azioni alla mano del primo tempo; soffre il pacchetto di mischia Partenope, che non riesce a contenere gli avanti reggini, carichi fino all'80esimo, ma la difesa ospite si difende comunque bene e con ordine nell'ultimo quarto di gara. Heliantide che tiene sempre il possesso e gioca bene in territorio avversario, non rischiando quasi mai nonostante i napoletani nel secondo tempo siano stati sempre vicini nel punteggio; qualche errore di troppo in touche e di gestione del pallone, poco gioco con i trequarti, una mediana a tratti un pò lenta. Migliorare in questi aspetti, confermando quanto di buono fatto in campo, per colmare il gap con le prime della classe, è l'obiettivo minimo da porsi in questo momento della stagione: lavorare per migliorare e vincere, a cominciare già dal prossimo allenamento.
Ufficio Stampa ASD Heliantide Rugby Reggio Calabria
Riprende il campionato di serie b e al San Cristoforo è di scena l'incontro tra Heliantide Reggio Calabria e Partenope Napoli: i padroni di casa, reduci da due sconfitte consecutive con Gran Sasso e Rieti, vogliono vincere e convincere per dimostrare di poter competere per le prime posizioni nonostante i 15 punti che li separano dal seco
ndo posto, che varrebbe i playoff; i biancoazzurri di mister De Stefano scendono in riva allo Stretto per cercare di dare continuità alla vittoria con l'Amatori Messina ottenuta nello scorso turno e per fermare quell'altalena di risultati che dalla terza giornata li vede alternatamente vincere e perdere. Rispettato il minuto di silenzio in ricordo di Miriam Di Carlo, giovane rugbysta dell'Avezzano deceduta in un incidente stradale, agli ordini dell'arbitro Sig.Schilirò di Catania il match ha inizio.
I primi minuti di gara, dopo un iniziale ping pong tattico, vedono i padroni di casa costantemente in possesso del pallone: dopo un tentativo di drop da centrocampo degli ospiti non andato a buon fine, il possesso dei gialloneri viene premiato da un calcio di punizione per l'abbattimento irregolare di una maul avanzante che da una touche al limite dei 22 era arrivata a quasi cinque metri dalla linea di meta; la posizione è centrale, Valenti piazza e porta l'Heliantide in vantaggio per 3 - 0. Sin dalla ripartenza si assiste a diverse azioni alla mano da una parte e dall'altra, non concretizzate da errori di handling, che fanno però ben sperare per il prosieguo del match: dopo l'espulsione di Fusco per non aver rispettato l'ordine dell'arbitro di non entrare in campo anche solo per portare l'acqua ai giocatori, è proprio un'azione alla mano degli ospiti, partita da una touche a centrocampo, a portare alla segnatura pesante la Partenope, che con Guglielmelli si porta sul 3 - 5. Reyna trasforma, e il tabellino segna 3 - 7. Si riparte, e i campani vanno di nuovo vicini alla marcatura, concludendo un'azione dei tequarti con un grabber a superare la difesa che è però leggermente lungo e termina la sua corsa oltre l'area di meta; dal drop di ripartenza reggino, gli ospiti recuperano l'ovale e attaccano i gialloneri guadagnando terreno nei contatti e sfuggendo anche alla seconda linea di difesa fino ad arrivare in meta col mediano di mischia Gherardi: la trasformazione di Reyna fissa il risultato sul 3 - 14. Il XV reggino, quasi scosso dalle due mete subite e dal parziale di 14 - 0, rialza la testa e risale il campo costringendo i biancoazzurri a difendere nei loro 22; un calcio di punizione piazzabile viene sfruttato con una touche a 10 metri dalla linea di meta ospite, dalla rimessa il pack reggino forma una maul che viene abbattuta a pochi metri dalla meta, si gioca col vantaggio, gli avanti impostano una serie di pick and go che scardinano la difesa ed è Ippolito a schiacciare in terra l'ovale, riportando subito in partita l'Heliantide: Valenti aggiunge altri due punti con la trasformazione, col brivido del rimbalzo del pallone sulla traversa dell'H, e il punteggio è ora di 10 - 14. I reggini sembrano aver trovato l'arma giusta nel pacchetto di mischia, che sfruttano anche in occasione della seconda meta nel finale di tempo: una mischia chiusa con introduzione Partenope viene letteralmente spazzata via dagli avanti dell'Heliantide che conquistano così un calcio di punizione; le proteste dei campani costano altri 10 metri e la successiva mischia con possesso giallonero si gioca a 5 metri dalla linea di meta ospite; la mischia avanza, crolla, non c'è fallo a giudizio dell'arbitro, il più rapido a ripartire è il numero 8 reggino Scott Palmer che raccoglie l'ovale e si tuffa in area di meta: primo match per lui e prima meta con la maglia dell'Heliantide; la successiva trasformazione di Valenti porta le due squadre negli spogliatoi col risultato di 17 - 14 in favore dei padroni di casa. In occasione della marcatura, qualche parola di troppo di Imbalzano costa al tallonatore il cartellino giallo, che lascerà in 14 i compagni per i primi 10 minuti del secondo tempo.
Secondo tempo che si apre con il calcio d'inizio di Romano raccolto dai trequarti napoletani, che con l'estremo Martone che sfugge palla in mano alla difesa reggina mal posizionata arrivano fino a 5 metri dalla meta, salvo commettere fallo in fase di sostegno con i giocatori che non restano in piedi, vanificando così la buona azione; un altro fallo, stavolta in ruck dentro i propri 22, costa alla Partenope un calcio di punizione che Valenti calcia in mezzo ai pali, portando il vantaggio dei padroni di casa a + 6: 20 - 14. Gli ospiti non ci stanno, e da una touche all'altezza dei 40 metri reggini giocano alla mano, superano la prima linea di difesa, eludono il riposizionamento dei gialloneri con diversi offloads ben eseguiti e arrivano in meta in bandierina con il centro Nappi; la trasformazione è angolata e il calcio di Reyna non centra i pali, ma la Partenope è ancora viva: 20 - 19. Rientra a questo punto Imbalzano dal sin bin e la prima sostituzione vede l'ingresso di Cervasio per Di Francia; un calcio di punizione guadagnato in mischia da 45 metri è l'occasione per provare a incrementare il vantaggio, ma il calcio di Valenti si spegne alla sinistra dei pali; un solo punto divide le due squadre, il gioco adesso è più che mai per il territorio, e ad essere premiata è la formazione di Fusco, che da una touche in campo avversario imposta una maul che avanza fino ai 22 prima di essere fatta crollare irregolarmente da Adamo: fallo professionale e ripetuto, per lui il cartellino giallo è inevitabile; Valenti stavolta non può sbagliare, il calcio è centrale e supera i pali: 23 - 19 il punteggio. L'infortunio costringe Romano ad abbandonare il campo, al suo posto entra l'ala Cutrupi: per effetto di questa sostituzione Valenti passa a mediano d'apertura e Mahrach arretra ad estremo; passano pochi minuti e un fallo in touche dei reggini che ostacolano irregolarmente il saltatore avversario costa un calcio di punizione che il solito Reyna trasforma: Partenope di nuovo sotto di un punto, 23 - 22. Nonostante lo scarto minimo nel punteggio, i campani nell'ultimo quarto di gara non riescono a rendersi più pericolosi, subendo anzi la pressione degli avanti gialloneri che tengono costantemente il gioco nella metà campo avversaria: l'occasione per i padroni di casa di riportarsi a quattro lunghezze di vantaggio ci sarebbe per un fallo in maul nei 22 metri biancoazzurri, ma la scelta è quella di non calciare e di andare in touche; altra touche, altra maul, altro fallo; stavolta si chiede la mischia, si vuole sfruttare la superiorità della prima linea ma il pallone viene perso malamente e la Partenope si salva; nei minuti finali ancora possesso e territorio per l'Heliantide: una touche a 5 metri persa, poi un drop laterale, una mischia a 5 metri con pallone recuperato dalla difesa, un doppio movimento che fa gridare alla meta e infine un'altra, ennesima maul, a tempo ormai scaduto, che avanzando provoca il fallo della difesa che di fatto segna la fine dell'incontro; tanto possesso, tanto territorio ma troppo poco un solo punto di scarto contro una squadra che ha dimostrato di poter sfruttare ogni occasione per marcare punti.
Il match, sotto il profilo dell'agonismo e della grinta, parte bene per l'Heliantide che tiene il possesso del pallone nei primi 10-15 minuti del primo tempo; un blackout regala le due mete alla Partenope, capace di sfruttare le qualità dei propri trequarti e gli errori della difesa avversaria, ma il primo tempo si chiude con una prova di forza del pack reggino che conquista due mete con maul e mischia in gran spolvero. Nel secondo tempo i trequarti biancoazzurri si fanno notare nei primi minuti, fino alla meta di Nappi: poi la pressione dei padroni di casa li costringe a difendere e poche altre volte riusciranno a ripetere le buone azioni alla mano del primo tempo; soffre il pacchetto di mischia Partenope, che non riesce a contenere gli avanti reggini, carichi fino all'80esimo, ma la difesa ospite si difende comunque bene e con ordine nell'ultimo quarto di gara. Heliantide che tiene sempre il possesso e gioca bene in territorio avversario, non rischiando quasi mai nonostante i napoletani nel secondo tempo siano stati sempre vicini nel punteggio; qualche errore di troppo in touche e di gestione del pallone, poco gioco con i trequarti, una mediana a tratti un pò lenta. Migliorare in questi aspetti, confermando quanto di buono fatto in campo, per colmare il gap con le prime della classe, è l'obiettivo minimo da porsi in questo momento della stagione: lavorare per migliorare e vincere, a cominciare già dal prossimo allenamento.
Ufficio Stampa ASD Heliantide Rugby Reggio Calabria
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
Giornata VIII Campionato Nazionale Serie B Girone 4
Civitavecchia - Heliantide 23 - 23
(mete 2 - 4 / punti 2 - 3)
Civitavecchia - Heliantide 23 - 23
(mete 2 - 4 / punti 2 - 3)
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
IX Giornata Campionato Nazionale Serie B Girone 4
Heliantide - Colleferro
16/12/2012 - h.11:00 Stadio San Cristoforo
I gialloneri di Fusco, sesti in classifica a 17 punti, ospitano il Colleferro, terza forza del campionato a quota 25: i laziali, dopo la sconfitta alla seconda giornata, hanno inanellato una serie di sei successi consecutivi che li ha portati a sole cinque lunghezze dal secondo posto occupato dal Benevento; il XV reggino, dopo il pareggio di Civitavecchia, proverà a tornare al successo, consapevole che segnare punti contro la migliore difesa del campionato non sarà un'impresa facile e che bisognerà ridurre al minimo gli errori al piede e sfruttare ogni occasione per muovere il punteggio.
L'incontro si svolgerà alle ore 11:00 agli ordini dell'arbitro Sig. Marchese di Catania.
L'ingresso è gratuito, vi aspettiamo!
Heliantide - Colleferro
16/12/2012 - h.11:00 Stadio San Cristoforo
I gialloneri di Fusco, sesti in classifica a 17 punti, ospitano il Colleferro, terza forza del campionato a quota 25: i laziali, dopo la sconfitta alla seconda giornata, hanno inanellato una serie di sei successi consecutivi che li ha portati a sole cinque lunghezze dal secondo posto occupato dal Benevento; il XV reggino, dopo il pareggio di Civitavecchia, proverà a tornare al successo, consapevole che segnare punti contro la migliore difesa del campionato non sarà un'impresa facile e che bisognerà ridurre al minimo gli errori al piede e sfruttare ogni occasione per muovere il punteggio.
L'incontro si svolgerà alle ore 11:00 agli ordini dell'arbitro Sig. Marchese di Catania.
L'ingresso è gratuito, vi aspettiamo!
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
L'Heliantide vince e convince, 32 - 7 al Colleferro
Per la nona giornata di campionato al San Cristoforo di Reggio Calabria scendono in campo Heliantide e Colleferro, rispettivamente al sesto e terzo posto in classifica: i laziali, reduci da sei vittorie consecutive, giungono in Calabria alla ricerca di punti utili a insediare il secondo posto occupato dal Benevento impegnato nel big match di gio
rnata contro la Gran Sasso; i padroni di casa, dopo il pari di Civitavecchia, vogliono ritrovare la via della vittoria nonostante di fronte ci sia una compagine che non perde da metà ottobre e che ha la migliore difesa del campionato. Agli ordini dell'arbitro Sig.Marchese di Catania, sotto un cielo plumbeo, puntuale alle 11:00 la gara ha inizio.
La partita si apre con un piazzato di Valenti che porta avanti i suoi per 3 - 0 sfruttando un calcio di punizione per un fallo del placcatore colleferrino che non libera l'avversario dopo il placcaggio; sulla ripartenza gli ospiti riconquistano il pallone e attaccano alla mano al limite dei 22 reggini, ma la difesa si salva respingendo il tentativo di drop; dopo poco l'infortunio del mediano di mischia Fabio Leo costringe l'allenatore Montella alla prima sostituzione: dentro al suo posto il numero 18 Giusti. Le due squadre si affrontano a viso aperto, con gli avanti impegnati costantemente in touche e in mischia chiusa: proprio un fallo della prima linea reggina consente agli ospiti di tentare la via dei pali per il pareggio, ma il calcio di Cekrezi da metà campo non centra i pali. Da una touche rubata dai gialloneri nasce una maul avanzante che viene fermata irregolarmente da Giannelli, punito dall'arbitro con il cartellino giallo: da 45 metri Valenti ci prova dalla piazzola, ma il pallone termina a lato e si resta sul 3 - 0. Pochi minuti e l'occasione per gli ospiti di pareggiare arriva per un fallo del placcatore reggino che non rotola via, ma da 40 metri Cekrezi spedisce l'ovale a lato non centrando i pali; il risultato cambia però poco dopo, quando l'arbitro punisce un placcaggio al collo dei rossoneri con un calcio di punizione: in posizione centrale e poco fuori dai 22 metri, Valenti non sbaglia, 6 - 0 il parziale; colleferrini che non sembrano accusare il colpo, anzi recuperano il pallone dal drop di ripartenza, attaccano alla mano nei 22 reggini e superano la difesa concludendo in meta con l'ala Mattia Battisti: Cekrezi trasforma, e gli ospiti si portano avanti 6 - 7. Le due formazioni giocano ora a tutto campo: tra una touche e un calcio, tra un calcio e una mischia, il ping pong tattico premia i padroni di casa, che da una rimessa laterale fuori i 22 avversari formano una maul, avanzano giocando alla mano conquistandosi un vantaggio, formano un'altra maul e arrivano fino in area di meta schiacciando l'ovale con la terza linea Miduri; l'estremo Valenti centra i pali e l'Heliantide è di nuovo avanti, 13 - 7. Una buona potenziale occasione d'attacco per i gialloneri arriva da un lancio storto del tallonatore ospite in rimessa laterale nei propri 22, ma l'indisciplina, in questo caso qualche parola di troppo, fa sfumare l'occasione e i laziali sfruttano il fallo risalendo il campo fino ai 50 metri con un calcio in touche; dalla rimessa laterale i rossoneri formano una maul ma commettono fallo: alla piazzola va l'apertura Boshoff, ma il suo calcio da quasi metà campo è corto; un altro fallo degli ospiti concede il vantaggio ai reggini che attaccano ora nei 22 avversari, ma la difesa regge bene; Boshoff prova allora a concretizzare il vantaggio con un drop, ma il calcio sotto pressione non è preciso, e si torna sul punto del fallo: stavolta il sudafricano non sbaglia e incrementa il vantaggio dei gialloneri, che conducono 16 - 7. Il primo tempo si chiude con una buona azione alla mano dei colleferrini che attaccano fin dentro i 22 metri reggini ma vanificano gli sforzi con un velo, che di fatto archivia la prima intensissima frazione di gara.
Il secondo tempo comincia all'insegna del guadagno territoriale, entrambe le squadre giocano al piede alla conquista del campo avversario, anche se, come avvenuto nei primi 40 minuti, spesso il gioco si concentra all'altezza della linea dei 50 metri: proprio da un fallo rossonero in una ruck pochi metri in campo ospite arriva la prima occasione per i reggini per segnare punti, ma il calcio di Valenti è corto e il risultato resta sul 16 - 7. Seguono alcuni minuti che necessitano di ben pochi commenti: azione da una parte e mega-rissa dall'altra, con entrambe le squadre al completo (panchine comprese) che vengono a contatto. Ristabilito a fatica l'ordine dall'arbitro, a pagare è Ippolito che viene punito col cartellino giallo; si riprende a giocare, e un'altra buona prova del pack reggino in maul costringe al fallo la difesa ospite all'altezza dei 30 metri: dalla piazzola Boshoff non sbaglia, 19 - 7. Gioco tattico e territorio sono a vantaggio del XV di Fusco: un fallo in ruck all'altezza dei 40 metri rossoneri concede un altro piazzato ai padroni di casa, ma il calcio di Valenti termina a lato; ancora un fallo in un successivo punto d'incontro costa agli ospiti un calcio di punizione che i reggini calciano in touche; dalla rimessa la maul non si forma regolarmente, il fallo stavolta è per gli ospiti, anzi lo sarebbe stato se anche loro, come accaduto nel primo tempo a parti invertite, non avessero esagerato con le parole: l'arbitro decide di girare il fallo, siamo dentro i 22 e il mediano Boshoff non ha difficoltà a centrare i pali, 22 - 7 il risultato. Passano pochi secondi e sul calcio della difesa reggina dopo il drop di ripartenza di Cekrezi, un fuorigioco sul pallone perso in avanti dai trequarti rossoneri concede ai padroni di casa la possibilità di aumentare il vantaggio di altri tre punti: Boshoff ha il piede caldo ed è preciso, l'Heliantide conduce 25 - 7. Il risultato sembra ormai acquisito, i gialloneri amministrano il vantaggio nel miglior modo portando gioco e pressione sempre in campo avversario, gli ospiti si fanno vedere nei 22 avversari in altre due occasioni ma un in avanti e un tenuto consentono alla difesa reggina di non subire punti. Heliantide che attacca e Colleferro che orgogliosamente difende, questi gli ultimi minuti di gara: solo all'80° i reggini trovano con Cervasio la seconda meta, che con la trasformazione di Boshoff fissa il risultato finale sul 32 - 7.
Il Colleferro, dopo un primo quarto di gara giocato su buoni ritmi, sembra perdere col passare del tempo la concentrazione e la giusta condizione mentale, non riuscendo a rientrare in partita dopo la prima meta reggina; bene la mischia chiusa, meno bene la disciplina e il possesso del pallone, per i tanti falli concessi e per gli errori alla mano e in touche. Ennesima prova da superare per il pacchetto di mischia reggino, impegnato fin dai primi minuti in una serie infinita di mischie e touche, gestite bene e senza sbavature; bene il reparto dei trequarti che difende sempre in maniera ordinata e gioca alla mano con sicurezza; ottima la prova sul piano tattico, soprattutto al piede, della linea mediana; qualche errore individuale e la meta subita le uniche due note negative, visto il risultato finale neanche troppo stonate. In bocca al lupo infine a Emmanuele Bianco per l'infortunio, speriamo di rivederlo presto in campo insieme a noi.
Ufficio Stampa ASD Heliantide Rugby Reggio Calabria
Per la nona giornata di campionato al San Cristoforo di Reggio Calabria scendono in campo Heliantide e Colleferro, rispettivamente al sesto e terzo posto in classifica: i laziali, reduci da sei vittorie consecutive, giungono in Calabria alla ricerca di punti utili a insediare il secondo posto occupato dal Benevento impegnato nel big match di gio
rnata contro la Gran Sasso; i padroni di casa, dopo il pari di Civitavecchia, vogliono ritrovare la via della vittoria nonostante di fronte ci sia una compagine che non perde da metà ottobre e che ha la migliore difesa del campionato. Agli ordini dell'arbitro Sig.Marchese di Catania, sotto un cielo plumbeo, puntuale alle 11:00 la gara ha inizio.
La partita si apre con un piazzato di Valenti che porta avanti i suoi per 3 - 0 sfruttando un calcio di punizione per un fallo del placcatore colleferrino che non libera l'avversario dopo il placcaggio; sulla ripartenza gli ospiti riconquistano il pallone e attaccano alla mano al limite dei 22 reggini, ma la difesa si salva respingendo il tentativo di drop; dopo poco l'infortunio del mediano di mischia Fabio Leo costringe l'allenatore Montella alla prima sostituzione: dentro al suo posto il numero 18 Giusti. Le due squadre si affrontano a viso aperto, con gli avanti impegnati costantemente in touche e in mischia chiusa: proprio un fallo della prima linea reggina consente agli ospiti di tentare la via dei pali per il pareggio, ma il calcio di Cekrezi da metà campo non centra i pali. Da una touche rubata dai gialloneri nasce una maul avanzante che viene fermata irregolarmente da Giannelli, punito dall'arbitro con il cartellino giallo: da 45 metri Valenti ci prova dalla piazzola, ma il pallone termina a lato e si resta sul 3 - 0. Pochi minuti e l'occasione per gli ospiti di pareggiare arriva per un fallo del placcatore reggino che non rotola via, ma da 40 metri Cekrezi spedisce l'ovale a lato non centrando i pali; il risultato cambia però poco dopo, quando l'arbitro punisce un placcaggio al collo dei rossoneri con un calcio di punizione: in posizione centrale e poco fuori dai 22 metri, Valenti non sbaglia, 6 - 0 il parziale; colleferrini che non sembrano accusare il colpo, anzi recuperano il pallone dal drop di ripartenza, attaccano alla mano nei 22 reggini e superano la difesa concludendo in meta con l'ala Mattia Battisti: Cekrezi trasforma, e gli ospiti si portano avanti 6 - 7. Le due formazioni giocano ora a tutto campo: tra una touche e un calcio, tra un calcio e una mischia, il ping pong tattico premia i padroni di casa, che da una rimessa laterale fuori i 22 avversari formano una maul, avanzano giocando alla mano conquistandosi un vantaggio, formano un'altra maul e arrivano fino in area di meta schiacciando l'ovale con la terza linea Miduri; l'estremo Valenti centra i pali e l'Heliantide è di nuovo avanti, 13 - 7. Una buona potenziale occasione d'attacco per i gialloneri arriva da un lancio storto del tallonatore ospite in rimessa laterale nei propri 22, ma l'indisciplina, in questo caso qualche parola di troppo, fa sfumare l'occasione e i laziali sfruttano il fallo risalendo il campo fino ai 50 metri con un calcio in touche; dalla rimessa laterale i rossoneri formano una maul ma commettono fallo: alla piazzola va l'apertura Boshoff, ma il suo calcio da quasi metà campo è corto; un altro fallo degli ospiti concede il vantaggio ai reggini che attaccano ora nei 22 avversari, ma la difesa regge bene; Boshoff prova allora a concretizzare il vantaggio con un drop, ma il calcio sotto pressione non è preciso, e si torna sul punto del fallo: stavolta il sudafricano non sbaglia e incrementa il vantaggio dei gialloneri, che conducono 16 - 7. Il primo tempo si chiude con una buona azione alla mano dei colleferrini che attaccano fin dentro i 22 metri reggini ma vanificano gli sforzi con un velo, che di fatto archivia la prima intensissima frazione di gara.
Il secondo tempo comincia all'insegna del guadagno territoriale, entrambe le squadre giocano al piede alla conquista del campo avversario, anche se, come avvenuto nei primi 40 minuti, spesso il gioco si concentra all'altezza della linea dei 50 metri: proprio da un fallo rossonero in una ruck pochi metri in campo ospite arriva la prima occasione per i reggini per segnare punti, ma il calcio di Valenti è corto e il risultato resta sul 16 - 7. Seguono alcuni minuti che necessitano di ben pochi commenti: azione da una parte e mega-rissa dall'altra, con entrambe le squadre al completo (panchine comprese) che vengono a contatto. Ristabilito a fatica l'ordine dall'arbitro, a pagare è Ippolito che viene punito col cartellino giallo; si riprende a giocare, e un'altra buona prova del pack reggino in maul costringe al fallo la difesa ospite all'altezza dei 30 metri: dalla piazzola Boshoff non sbaglia, 19 - 7. Gioco tattico e territorio sono a vantaggio del XV di Fusco: un fallo in ruck all'altezza dei 40 metri rossoneri concede un altro piazzato ai padroni di casa, ma il calcio di Valenti termina a lato; ancora un fallo in un successivo punto d'incontro costa agli ospiti un calcio di punizione che i reggini calciano in touche; dalla rimessa la maul non si forma regolarmente, il fallo stavolta è per gli ospiti, anzi lo sarebbe stato se anche loro, come accaduto nel primo tempo a parti invertite, non avessero esagerato con le parole: l'arbitro decide di girare il fallo, siamo dentro i 22 e il mediano Boshoff non ha difficoltà a centrare i pali, 22 - 7 il risultato. Passano pochi secondi e sul calcio della difesa reggina dopo il drop di ripartenza di Cekrezi, un fuorigioco sul pallone perso in avanti dai trequarti rossoneri concede ai padroni di casa la possibilità di aumentare il vantaggio di altri tre punti: Boshoff ha il piede caldo ed è preciso, l'Heliantide conduce 25 - 7. Il risultato sembra ormai acquisito, i gialloneri amministrano il vantaggio nel miglior modo portando gioco e pressione sempre in campo avversario, gli ospiti si fanno vedere nei 22 avversari in altre due occasioni ma un in avanti e un tenuto consentono alla difesa reggina di non subire punti. Heliantide che attacca e Colleferro che orgogliosamente difende, questi gli ultimi minuti di gara: solo all'80° i reggini trovano con Cervasio la seconda meta, che con la trasformazione di Boshoff fissa il risultato finale sul 32 - 7.
Il Colleferro, dopo un primo quarto di gara giocato su buoni ritmi, sembra perdere col passare del tempo la concentrazione e la giusta condizione mentale, non riuscendo a rientrare in partita dopo la prima meta reggina; bene la mischia chiusa, meno bene la disciplina e il possesso del pallone, per i tanti falli concessi e per gli errori alla mano e in touche. Ennesima prova da superare per il pacchetto di mischia reggino, impegnato fin dai primi minuti in una serie infinita di mischie e touche, gestite bene e senza sbavature; bene il reparto dei trequarti che difende sempre in maniera ordinata e gioca alla mano con sicurezza; ottima la prova sul piano tattico, soprattutto al piede, della linea mediana; qualche errore individuale e la meta subita le uniche due note negative, visto il risultato finale neanche troppo stonate. In bocca al lupo infine a Emmanuele Bianco per l'infortunio, speriamo di rivederlo presto in campo insieme a noi.
Ufficio Stampa ASD Heliantide Rugby Reggio Calabria
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
L'Heliantide si regala il derby per Natale, allo Sperone finisce 12 - 30
Per la decima giornata del campionato nazionale di serie B va in scena allo Sperone il derby dello Stretto tra Amatori Messina ed Heliantide Reggio Calabria: i biancorossi di Ryan cercano punti importanti per abbandonare l'ultimo posto in classifica e tornare al successo che manca dalla quinta giornata; i reggini di Chicco Fusco, reduci da tre risultati utili consecutivi, provano ad allungare la serie positiva per restare nella parte alta della classifica e non abbandonare le speranze play-off. Arbitra il Sig. De Martino di Pomigliano D'arco.
Il primo tempo si apre con gli ospiti che fin dai primi minuti fissano il gioco in territorio avversario con calci tattici ben eseguiti dall'apertura Boshoff, per mettere sotto pressione i trequarti e giocare da subito in attacco; proprio da un calcio a scavalcare la difesa nasce una buona occasione sprecata però da un in avanti dell'ala reggina che non controlla l'ovale all'altezza dei 22 metri: mischia con introduzione Amatori, ma la prima linea biancorossa non si lega e l'arbitro assegna un calcio di punizione ai reggini. E' il 10° minuto, e Valenti dalla piazzola segna i primi punti dell'incontro, 0 - 3 il risultato. La pressione degli ospiti aumenta, si gioca quasi a senso unico, con i reggini che da una touche sporcata e da un errore al piede degli avversari si rendono pericolosi in attacco arrivando anche a 5 metri dalla linea di meta; la marcatura pesante arriva grazie al lavoro del pacchetto di mischia, che da una rimessa laterale all'altezza dei 22 metri forma una maul che spinge e avanza, portando con Bombaci l'ovale in area di meta; Valenti trasforma, e al 15° l'Heliantide è avanti 0 - 10. I minuti che seguono, caratterizzati da brevi spezzettate azioni di gioco alla mano ma complessivamente da un maggior possesso e territorio Heliantide, sono il prologo alla seconda marcatura pesante dei gialloneri, che arriva al 23°: touche nei 22 avversari, maul, ingresso laterale e fallo; altra touche, stavolta a 5 metri, altra maul e pallone in meta con il tallonatore Imbalzano; con la trasformazione di Valenti il tabellino segna 0 - 17. La reazione dei padroni di casa si manifesta con due buone azioni alla mano vanificate da un velo e da un tenuto, in occasione del quale le proteste regalano 10 metri ai reggini, che calciano in touche in campo avversario: dalla rimessa i gialloneri avanzano palla in mano e con pick and go, Nunnari commette fallo in ruck e l'arbitro lo punisce col cartellino giallo; attaccano ancora gli ospiti, la difesa messinese si fa trovare in fuorigioco, la posizione è centrale e Valenti non ha difficoltà a centrare i pali portando al 28° il risultato sullo 0 - 20. Dopo un tentativo di drop da parte dell'apertura reggina Boshoff, che non centra i pali, è ancora una volta l'Heliantide ad andare in meta: da una touche nei 22 messinesi, dopo un paio di fasi in avanzamento, il pallone viene giocato al largo fino all'ala Gattuso che ha spazio per schiacciare in bandierina; Valenti non trasforma, il risultato al 33° minuto è un pesante 0 - 25. L'Amatori sembra ora avere una reazione d'orgoglio, recupera l'ovale dal drop da centrocampo, attacca e costringe la difesa reggina a due falli consecutivi: a pagare è il capitano Sorbara con un cartellino giallo; sembrano togliersi dai guai i gialloneri che recuperano il possesso costringendo al tenuto il portatore di palla biancorosso, ma il calcio per risalire il campo non trova la touche e fa ripartire l'avanzata dei messinesi che palla in mano arrivano fino ai 5 metri, c'è fuorigioco, giocano veloce, ancora fallo dei reggini, gioca ancora veloce l'Amatori, altro fuorigioco della difesa e meta tecnica assegnata dall'arbitro. Al 37°, con la trasformazione di Cosimi, i padroni di casa accorciano le distanze, 7 - 25. Null'altro fino al 40°, prima frazione di gara sostanzialmente dominata dall'Heliantide, con l'Amatori che dopo la terza meta reggina si rifà sotto nel punteggio con una meta che dà morale e fiducia per il secondo tempo.
I primi minuti della ripresa vedono le due compagini affrontarsi a tutto campo, tra touche e calci di spostamento, tra mischie e palloni persi, con i padroni di casa più reattivi e più pericolosi in due circostanze: a pochi metri dalla linea di meta e poi con un piazzato dell'apertura Cosimi che da 30 metri non centra i pali; gol sbagliato, gol subito, si direbbe nel calcio: dalla ripartenza dai 22 reggini attacca l'Amatori ma il pallone viene intercettato e ricalciato indietro; toccato dai biancorossi, finisce in rimessa laterale all'altezza dei 40 metri Amatori: dalla touche con introduzione Heliantide i reggini giocano al largo, c'è spazio, l'ala Cutrupi si invola e aspetta il sostegno, cede l'ovale a Valenti che abilmente manda a vuoto il primo placcatore tagliando verso l'interno e poi resiste all'ultimo placcaggio e va in meta: è la quarta segnatura per i gialloneri, che conquistano così il punto di bonus. In occasione della meta lo stesso estremo giallonero si infortuna e al suo posto si rivede in campo Quattrone; alla piazzola va Boshoff, che però non centra i pali: al 12° è di 7 - 30 il risultato. E' questa la meta che di fatto chiude la partita, almeno sul piano del punteggio: nonostante le diverse azioni da una parte e dall'altra, tanti errori alla mano e tanti falli fanno sì che non si registrino vere occasioni da meta; l'indisciplina costa cara anche all'ala biancorossa Pizzuto, che viene punito dall'arbitro col cartellino rosso e lascia in suoi compagni in 14 per il resto della gara; l'Amatori nonostante l'inferiorità continua ad attaccare e a creare buoni spunti di gioco, ma la difesa reggina riesce a difendere con ordine e capitola solo nel finale quando viene superata da un calcetto a scavalcare con l'ovale raccolto e portato in meta da Nunnari. Fallita la trasformazione, il risultato di 12 - 30 non cambierà fino alla fine. Il fischio finale dell'arbitro pone fine al primo derby stagionale dello Stretto, che vede i reggini vittoriosi tornare a casa con cinque punti e i padroni di casa restare a secco e in ultima posizione in classifica.
Il match si è deciso sostanzialmente nel primo tempo, nonostante nel finale l'Amatori abbia marcato la meta, il divario non solo di punteggio era ormai troppo ampio e difficile da colmare nella ripresa: nei primi 40 minuti infatti il pack reggino si è fatto valere, ha segnato le prime due mete in maul, nelle touche ha fatto la differenza e in mischia chiusa ha mostrato tutta la sua forza. Nel secondo tempo è venuta fuori la squadra di Ryan, giocando bene alla mano e creando un paio di buone occasioni, peccando però di indisciplina e non rientrando mai effettivamente in partita; l'Heliantide ha amministrato il vantaggio e ha concesso poco, la mediana è stata tatticamente perfetta e i trequarti si sono ben comportati sia attaccando palla in mano sia difendendo con ordine; bene Valenti al piede, che con i 15 punti messi a segno supera quota 100 in stagione. Prossimo appuntamento l'impegno casalingo del 13 gennaio con il Frascati.
Per la decima giornata del campionato nazionale di serie B va in scena allo Sperone il derby dello Stretto tra Amatori Messina ed Heliantide Reggio Calabria: i biancorossi di Ryan cercano punti importanti per abbandonare l'ultimo posto in classifica e tornare al successo che manca dalla quinta giornata; i reggini di Chicco Fusco, reduci da tre risultati utili consecutivi, provano ad allungare la serie positiva per restare nella parte alta della classifica e non abbandonare le speranze play-off. Arbitra il Sig. De Martino di Pomigliano D'arco.
Il primo tempo si apre con gli ospiti che fin dai primi minuti fissano il gioco in territorio avversario con calci tattici ben eseguiti dall'apertura Boshoff, per mettere sotto pressione i trequarti e giocare da subito in attacco; proprio da un calcio a scavalcare la difesa nasce una buona occasione sprecata però da un in avanti dell'ala reggina che non controlla l'ovale all'altezza dei 22 metri: mischia con introduzione Amatori, ma la prima linea biancorossa non si lega e l'arbitro assegna un calcio di punizione ai reggini. E' il 10° minuto, e Valenti dalla piazzola segna i primi punti dell'incontro, 0 - 3 il risultato. La pressione degli ospiti aumenta, si gioca quasi a senso unico, con i reggini che da una touche sporcata e da un errore al piede degli avversari si rendono pericolosi in attacco arrivando anche a 5 metri dalla linea di meta; la marcatura pesante arriva grazie al lavoro del pacchetto di mischia, che da una rimessa laterale all'altezza dei 22 metri forma una maul che spinge e avanza, portando con Bombaci l'ovale in area di meta; Valenti trasforma, e al 15° l'Heliantide è avanti 0 - 10. I minuti che seguono, caratterizzati da brevi spezzettate azioni di gioco alla mano ma complessivamente da un maggior possesso e territorio Heliantide, sono il prologo alla seconda marcatura pesante dei gialloneri, che arriva al 23°: touche nei 22 avversari, maul, ingresso laterale e fallo; altra touche, stavolta a 5 metri, altra maul e pallone in meta con il tallonatore Imbalzano; con la trasformazione di Valenti il tabellino segna 0 - 17. La reazione dei padroni di casa si manifesta con due buone azioni alla mano vanificate da un velo e da un tenuto, in occasione del quale le proteste regalano 10 metri ai reggini, che calciano in touche in campo avversario: dalla rimessa i gialloneri avanzano palla in mano e con pick and go, Nunnari commette fallo in ruck e l'arbitro lo punisce col cartellino giallo; attaccano ancora gli ospiti, la difesa messinese si fa trovare in fuorigioco, la posizione è centrale e Valenti non ha difficoltà a centrare i pali portando al 28° il risultato sullo 0 - 20. Dopo un tentativo di drop da parte dell'apertura reggina Boshoff, che non centra i pali, è ancora una volta l'Heliantide ad andare in meta: da una touche nei 22 messinesi, dopo un paio di fasi in avanzamento, il pallone viene giocato al largo fino all'ala Gattuso che ha spazio per schiacciare in bandierina; Valenti non trasforma, il risultato al 33° minuto è un pesante 0 - 25. L'Amatori sembra ora avere una reazione d'orgoglio, recupera l'ovale dal drop da centrocampo, attacca e costringe la difesa reggina a due falli consecutivi: a pagare è il capitano Sorbara con un cartellino giallo; sembrano togliersi dai guai i gialloneri che recuperano il possesso costringendo al tenuto il portatore di palla biancorosso, ma il calcio per risalire il campo non trova la touche e fa ripartire l'avanzata dei messinesi che palla in mano arrivano fino ai 5 metri, c'è fuorigioco, giocano veloce, ancora fallo dei reggini, gioca ancora veloce l'Amatori, altro fuorigioco della difesa e meta tecnica assegnata dall'arbitro. Al 37°, con la trasformazione di Cosimi, i padroni di casa accorciano le distanze, 7 - 25. Null'altro fino al 40°, prima frazione di gara sostanzialmente dominata dall'Heliantide, con l'Amatori che dopo la terza meta reggina si rifà sotto nel punteggio con una meta che dà morale e fiducia per il secondo tempo.
I primi minuti della ripresa vedono le due compagini affrontarsi a tutto campo, tra touche e calci di spostamento, tra mischie e palloni persi, con i padroni di casa più reattivi e più pericolosi in due circostanze: a pochi metri dalla linea di meta e poi con un piazzato dell'apertura Cosimi che da 30 metri non centra i pali; gol sbagliato, gol subito, si direbbe nel calcio: dalla ripartenza dai 22 reggini attacca l'Amatori ma il pallone viene intercettato e ricalciato indietro; toccato dai biancorossi, finisce in rimessa laterale all'altezza dei 40 metri Amatori: dalla touche con introduzione Heliantide i reggini giocano al largo, c'è spazio, l'ala Cutrupi si invola e aspetta il sostegno, cede l'ovale a Valenti che abilmente manda a vuoto il primo placcatore tagliando verso l'interno e poi resiste all'ultimo placcaggio e va in meta: è la quarta segnatura per i gialloneri, che conquistano così il punto di bonus. In occasione della meta lo stesso estremo giallonero si infortuna e al suo posto si rivede in campo Quattrone; alla piazzola va Boshoff, che però non centra i pali: al 12° è di 7 - 30 il risultato. E' questa la meta che di fatto chiude la partita, almeno sul piano del punteggio: nonostante le diverse azioni da una parte e dall'altra, tanti errori alla mano e tanti falli fanno sì che non si registrino vere occasioni da meta; l'indisciplina costa cara anche all'ala biancorossa Pizzuto, che viene punito dall'arbitro col cartellino rosso e lascia in suoi compagni in 14 per il resto della gara; l'Amatori nonostante l'inferiorità continua ad attaccare e a creare buoni spunti di gioco, ma la difesa reggina riesce a difendere con ordine e capitola solo nel finale quando viene superata da un calcetto a scavalcare con l'ovale raccolto e portato in meta da Nunnari. Fallita la trasformazione, il risultato di 12 - 30 non cambierà fino alla fine. Il fischio finale dell'arbitro pone fine al primo derby stagionale dello Stretto, che vede i reggini vittoriosi tornare a casa con cinque punti e i padroni di casa restare a secco e in ultima posizione in classifica.
Il match si è deciso sostanzialmente nel primo tempo, nonostante nel finale l'Amatori abbia marcato la meta, il divario non solo di punteggio era ormai troppo ampio e difficile da colmare nella ripresa: nei primi 40 minuti infatti il pack reggino si è fatto valere, ha segnato le prime due mete in maul, nelle touche ha fatto la differenza e in mischia chiusa ha mostrato tutta la sua forza. Nel secondo tempo è venuta fuori la squadra di Ryan, giocando bene alla mano e creando un paio di buone occasioni, peccando però di indisciplina e non rientrando mai effettivamente in partita; l'Heliantide ha amministrato il vantaggio e ha concesso poco, la mediana è stata tatticamente perfetta e i trequarti si sono ben comportati sia attaccando palla in mano sia difendendo con ordine; bene Valenti al piede, che con i 15 punti messi a segno supera quota 100 in stagione. Prossimo appuntamento l'impegno casalingo del 13 gennaio con il Frascati.
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
Giornata XI - Campionato Nazionale Serie B Girone 4
Heliantide Reggio Calabria - Città di Frascati
Per l'ultima giornata del girone d'andata scendono in campo al San Cristoforo il Città di Frascati e l'Heliantide: i Frascatani di coach Bronzini, ottavi in classifica con 19 punti, affrontano la loro quinta trasferta alla ricerca del primo successo esterno stagionale; di fronte troveranno i Reggini di Fusco, reduci da quattro risultati utili consecutivi (3 vittorie e 1 pareggio) e attualmente quarti in classifica insieme alla Partenope a quota 26.
L'incontro avrà inizio alle ore 14:30.
Arbitra il Sig. Giannattasio di Baronissi, Salerno.
Heliantide Reggio Calabria - Città di Frascati
Per l'ultima giornata del girone d'andata scendono in campo al San Cristoforo il Città di Frascati e l'Heliantide: i Frascatani di coach Bronzini, ottavi in classifica con 19 punti, affrontano la loro quinta trasferta alla ricerca del primo successo esterno stagionale; di fronte troveranno i Reggini di Fusco, reduci da quattro risultati utili consecutivi (3 vittorie e 1 pareggio) e attualmente quarti in classifica insieme alla Partenope a quota 26.
L'incontro avrà inizio alle ore 14:30.
Arbitra il Sig. Giannattasio di Baronissi, Salerno.
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
L'Heliantide comincia il 2013 con una vittoria: battuto il Frascati 24 - 3
L’undicesima e ultima giornata del girone di andata vede di fronte i laziali del Frascati e i padroni di casa dell’Heliantide: il XV di coach Bronzini, ottavo in classifica a quota 19, è alla ricerca del primo successo esterno stagionale; i reggini, quarti a 26 punti, puntano al quinto risultato utile consecutivo dopo le vittorie con Partenope, Colleferro e Messina e il pareggio a Civitavecchia. Rispettato il minuto di silenzio in memoria di Antonio Fracasso, padre dell’arbitro FIR Antonello, e della giovane Maria Paola Rauso, diciottenne rugbysta del Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere, il direttore di gara Sig. Giannattasio di Baronissi dà il fischio d’inizio.
I primi minuti di gara sono di marca Heliantide: dopo un paio di tentativi nei 22 metri avversari arriva la prima meta dell’incontro con il pallone giocato al largo fino all’ala Cutrupi che rientra verso l’interno, supera l’ultimo uomo e schiacchia l’ovale in mezzo ai pali; Valenti trasforma, e i padroni di casa passano in vantaggio 7 – 0, concretizzando il maggior possesso e territorio. Gli ospiti non tardano a reagire, rendendosi pericolosi in due occasioni: con un’azione alla mano che buca la difesa e viene fermata a 10 metri dalla linea di meta e con una rimessa laterale a 5 metri, poi persa, scelta per tentare la marcatura pesante dopo un fallo in ruck della difesa reggina; a questo punto il pallino del gioco torna in mano ai padroni di casa, che nonostante l’inferiorità numerica per il cartellino giallo al pilone Scappatura, tengono l’ovale sempre lontano dai propri 22 e costringono i frascatani a difendere e ripartire dalla loro metà campo: proprio sulla linea dei 22 la difesa laziale usa le mani in una ruck concedendo un calcio di punizione ai reggini, ma il calcio di Valenti colpisce il palo e i frascatani restano a distanza di break. La segnatura non tarda però ad arrivare, ed è una marcatura di quelle pesanti in tutti i sensi: da una touche da oltre 40 metri il pack reggino forma una maul inarrestabile che spinge indietro la difesa ospite e arriva fino in meta, schiacchiando l’ovale con il tallonatore Imbalzano; la trasformazione di Valenti fissa il risultato sul 14 – 0. L’Heliantide spinge sull’acceleratore, crea un paio di buone occasioni ma non riesce a sfruttarle per i tanti errori di handling e di gestione del pallone, e il primo tempo si chiude con il doppio break di vantaggio per il XV di Fusco.
Il secondo tempo, dopo un iniziale gioco tattico al piede, vede il Frascati marcare i primi punti con un drop del centro Mancini: 14 – 3; seguono un paio di buone azioni alla mano da una parte e dall’altra e ad avere la meglio è stavolta l’Heliantide: l’ala frascatana Bronzini viene punita con il cartellino giallo per un fallo in una ruck nei propri 22, la posizione è centrale e Valenti riporta i suoi avanti di 14 punti, 17 – 3. I reggini si rendono nuovamente pericolosi in occasione di una touche a 5 metri persa per un pallone non controllato, e pochi minuti più tardi riescono a marcare la terza meta: in attacco nei 22 avversari, con vantaggio per fuorigioco della difesa, i padroni di casa giocano alla mano portando il pallone sulla destra; non si concretizza il vantaggio, si torna rapidi sul punto del fallo e il pallone è giocato veloce sulla sinistra per Valenti che si infila tra i difensori e schiaccia in meta; lo stesso estremo reggino trasforma, 24 – 3. Il risultato non cambierà fino a fine partita, nonostante ci siano state un paio di occasioni per parte che avrebbero potuto, se sfruttate a dovere, portare alla quarta meta e al punto di bonus i reggini, e rendere meno pesante nel punteggio la sconfitta per i frascatani.
Il risultato finale rispecchia l’andamento del match, con l’Heliantide sempre in controllo e il Frascati più impegnato a difendere che ad attaccare. Gli ospiti infatti si rendono pericolosi solo dopo la prima marcatura dei reggini, poi subiscono la loro pressione e nonostante nel secondo tempo si esprimano meglio rispetto alla prima frazione di gara, non riescono ad andare oltre i tre punti del drop di Mancini. I padroni di casa fanno di possesso e territorio le loro armi vincenti, rischiano poco in difesa e fanno valere la fisicità in occasione della maul che ha portato alla seconda meta e l’agilità dei trequarti in occasione delle altre due marcature pesanti; bene Valenti al piede, un solo errore per lui e 14 punti totali, bene il pack degli avanti e bene anche l’approccio mentale alla gara, da subito determinato e aggressivo; unica nota negativa le diverse occasioni non concretizzate per arrivare alla quarta meta che avrebbe dato il punto di bonus, importante in chiave classifica per staccare il Colleferro, terzo a 30 punti come l’Heliantide, ed avvicinarsi al Benevento, secondo in classifica e prossimo avversario dei reggini. Appuntamento dunque al Pacevecchia di Benevento domenica 20 gennaio per quello che sarà il big match di giornata.
Heliantide
Scappatura, Imbalzano (Cervasio), Bombaci, Di Stefano (Maesano), Ippolito, Miduri, Sorbara, Palmer, Barone, Boshoff, Cutrupi (Mahrach), Bercich (Cappai), Malluzzo, Gattuso (Quattrone), Valenti.
Frascati
Barbaro (Orlando), Scotti, Meconi (Salvatori), Palozzi (Intreccialagli), Felici, Fronzi (De Luca), Gori, Benedetti, Farina (Tidei), Barbati A.(Cortese), Neri, Silvestri, Mancini, Bronzini, Barbati M.
1° t
meta Cutrupi 5 – 0
trasf Valenti 7 – 0
cart. giallo Scappatura
meta Imbalzano 12 – 0
trasf Valenti 14 – 0
2° t
drop Mancini 14 – 03
cp Valenti 17 – 03
cart. giallo Bronzini
meta Valenti 22 – 03
trasf Valenti 24 – 03
L’undicesima e ultima giornata del girone di andata vede di fronte i laziali del Frascati e i padroni di casa dell’Heliantide: il XV di coach Bronzini, ottavo in classifica a quota 19, è alla ricerca del primo successo esterno stagionale; i reggini, quarti a 26 punti, puntano al quinto risultato utile consecutivo dopo le vittorie con Partenope, Colleferro e Messina e il pareggio a Civitavecchia. Rispettato il minuto di silenzio in memoria di Antonio Fracasso, padre dell’arbitro FIR Antonello, e della giovane Maria Paola Rauso, diciottenne rugbysta del Rugby Clan di Santa Maria Capua Vetere, il direttore di gara Sig. Giannattasio di Baronissi dà il fischio d’inizio.
I primi minuti di gara sono di marca Heliantide: dopo un paio di tentativi nei 22 metri avversari arriva la prima meta dell’incontro con il pallone giocato al largo fino all’ala Cutrupi che rientra verso l’interno, supera l’ultimo uomo e schiacchia l’ovale in mezzo ai pali; Valenti trasforma, e i padroni di casa passano in vantaggio 7 – 0, concretizzando il maggior possesso e territorio. Gli ospiti non tardano a reagire, rendendosi pericolosi in due occasioni: con un’azione alla mano che buca la difesa e viene fermata a 10 metri dalla linea di meta e con una rimessa laterale a 5 metri, poi persa, scelta per tentare la marcatura pesante dopo un fallo in ruck della difesa reggina; a questo punto il pallino del gioco torna in mano ai padroni di casa, che nonostante l’inferiorità numerica per il cartellino giallo al pilone Scappatura, tengono l’ovale sempre lontano dai propri 22 e costringono i frascatani a difendere e ripartire dalla loro metà campo: proprio sulla linea dei 22 la difesa laziale usa le mani in una ruck concedendo un calcio di punizione ai reggini, ma il calcio di Valenti colpisce il palo e i frascatani restano a distanza di break. La segnatura non tarda però ad arrivare, ed è una marcatura di quelle pesanti in tutti i sensi: da una touche da oltre 40 metri il pack reggino forma una maul inarrestabile che spinge indietro la difesa ospite e arriva fino in meta, schiacchiando l’ovale con il tallonatore Imbalzano; la trasformazione di Valenti fissa il risultato sul 14 – 0. L’Heliantide spinge sull’acceleratore, crea un paio di buone occasioni ma non riesce a sfruttarle per i tanti errori di handling e di gestione del pallone, e il primo tempo si chiude con il doppio break di vantaggio per il XV di Fusco.
Il secondo tempo, dopo un iniziale gioco tattico al piede, vede il Frascati marcare i primi punti con un drop del centro Mancini: 14 – 3; seguono un paio di buone azioni alla mano da una parte e dall’altra e ad avere la meglio è stavolta l’Heliantide: l’ala frascatana Bronzini viene punita con il cartellino giallo per un fallo in una ruck nei propri 22, la posizione è centrale e Valenti riporta i suoi avanti di 14 punti, 17 – 3. I reggini si rendono nuovamente pericolosi in occasione di una touche a 5 metri persa per un pallone non controllato, e pochi minuti più tardi riescono a marcare la terza meta: in attacco nei 22 avversari, con vantaggio per fuorigioco della difesa, i padroni di casa giocano alla mano portando il pallone sulla destra; non si concretizza il vantaggio, si torna rapidi sul punto del fallo e il pallone è giocato veloce sulla sinistra per Valenti che si infila tra i difensori e schiaccia in meta; lo stesso estremo reggino trasforma, 24 – 3. Il risultato non cambierà fino a fine partita, nonostante ci siano state un paio di occasioni per parte che avrebbero potuto, se sfruttate a dovere, portare alla quarta meta e al punto di bonus i reggini, e rendere meno pesante nel punteggio la sconfitta per i frascatani.
Il risultato finale rispecchia l’andamento del match, con l’Heliantide sempre in controllo e il Frascati più impegnato a difendere che ad attaccare. Gli ospiti infatti si rendono pericolosi solo dopo la prima marcatura dei reggini, poi subiscono la loro pressione e nonostante nel secondo tempo si esprimano meglio rispetto alla prima frazione di gara, non riescono ad andare oltre i tre punti del drop di Mancini. I padroni di casa fanno di possesso e territorio le loro armi vincenti, rischiano poco in difesa e fanno valere la fisicità in occasione della maul che ha portato alla seconda meta e l’agilità dei trequarti in occasione delle altre due marcature pesanti; bene Valenti al piede, un solo errore per lui e 14 punti totali, bene il pack degli avanti e bene anche l’approccio mentale alla gara, da subito determinato e aggressivo; unica nota negativa le diverse occasioni non concretizzate per arrivare alla quarta meta che avrebbe dato il punto di bonus, importante in chiave classifica per staccare il Colleferro, terzo a 30 punti come l’Heliantide, ed avvicinarsi al Benevento, secondo in classifica e prossimo avversario dei reggini. Appuntamento dunque al Pacevecchia di Benevento domenica 20 gennaio per quello che sarà il big match di giornata.
Heliantide
Scappatura, Imbalzano (Cervasio), Bombaci, Di Stefano (Maesano), Ippolito, Miduri, Sorbara, Palmer, Barone, Boshoff, Cutrupi (Mahrach), Bercich (Cappai), Malluzzo, Gattuso (Quattrone), Valenti.
Frascati
Barbaro (Orlando), Scotti, Meconi (Salvatori), Palozzi (Intreccialagli), Felici, Fronzi (De Luca), Gori, Benedetti, Farina (Tidei), Barbati A.(Cortese), Neri, Silvestri, Mancini, Bronzini, Barbati M.
1° t
meta Cutrupi 5 – 0
trasf Valenti 7 – 0
cart. giallo Scappatura
meta Imbalzano 12 – 0
trasf Valenti 14 – 0
2° t
drop Mancini 14 – 03
cp Valenti 17 – 03
cart. giallo Bronzini
meta Valenti 22 – 03
trasf Valenti 24 – 03
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
XIII Giornata Campionato Nazionale Serie B Girone 4
Heliantide - Cus Roma
Stadio San Cristoforo, Reggio Calabria - 27/01/2013 14:30
La seconda giornata del girone di ritorno vede il Cus Roma quinto in classifica impegnato in casa dell'Heliantide attualmente in terza posizione: gli "universitari", vittoriosi all'andata per 18 - 13, scendono in riva allo Stretto per cercare la quarta vittoria consecutiva dopo i successi ottenuti con Frascati, Colleferro e Partenope; i padroni di casa, reduci dalla vittoria in trasferta a Benevento ai danni della seconda forza del campionato e imbattuti da 6 incontri con uno score di 5 vittorie e 1 pareggio, hanno l'occasione di allungare la striscia positiva e approfittare dello scontro diretto tra Benevento e Colleferro, rispettivamente secondi e quarti in classifica, per recuperare ulteriore terreno nei confronti dei campani in caso di loro sconfitta.
Arbitra il Sig. Costantino di Messina.
Questo il quadro completo della giornata:
A.Messina - Civitavecchia
Rieti - Segni
Frascati - Primavera
Partenope - Gran Sasso
Colleferro - Benevento
Heliantide - Cus Roma
Classifica
Gran Sasso 48
Benevento 41
Heliantide 34
Colleferro 30
Cus Roma 29
Partenope 27
Rieti 26
Frascati 20
Segni 18
A.Messina 18
Primavera 18
Civitavecchia 16
Heliantide - Cus Roma
Stadio San Cristoforo, Reggio Calabria - 27/01/2013 14:30
La seconda giornata del girone di ritorno vede il Cus Roma quinto in classifica impegnato in casa dell'Heliantide attualmente in terza posizione: gli "universitari", vittoriosi all'andata per 18 - 13, scendono in riva allo Stretto per cercare la quarta vittoria consecutiva dopo i successi ottenuti con Frascati, Colleferro e Partenope; i padroni di casa, reduci dalla vittoria in trasferta a Benevento ai danni della seconda forza del campionato e imbattuti da 6 incontri con uno score di 5 vittorie e 1 pareggio, hanno l'occasione di allungare la striscia positiva e approfittare dello scontro diretto tra Benevento e Colleferro, rispettivamente secondi e quarti in classifica, per recuperare ulteriore terreno nei confronti dei campani in caso di loro sconfitta.
Arbitra il Sig. Costantino di Messina.
Questo il quadro completo della giornata:
A.Messina - Civitavecchia
Rieti - Segni
Frascati - Primavera
Partenope - Gran Sasso
Colleferro - Benevento
Heliantide - Cus Roma
Classifica
Gran Sasso 48
Benevento 41
Heliantide 34
Colleferro 30
Cus Roma 29
Partenope 27
Rieti 26
Frascati 20
Segni 18
A.Messina 18
Primavera 18
Civitavecchia 16
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
Heliantide, cinque punti per la quinta vittoria consecutiva
Al San Cristoforo di Reggio Calabria va in scena il match tra Heliantide e Cus Roma, valido per la tredicesima giornata del girone 4 del campionato nazionale di serie B: i cussini, reduci da tre vittorie consecutive, provano a bissare il successo dell'andata, quando si imposero per 18 - 13; i reggini, imbattuti da sei gare, puntano al bottino pieno per recuperare terreno sul Benevento secondo in classifica, impegnato sul difficile campo del Colleferro. Dirige l'arbitro Sig. Costantino di Messina.
I primi minuti di gioco sono caratterizzati da continui capovolgimenti di fronte con calci in touche nei 22 metri avversari da parte di entrambe le squadre, ma le azioni più pericolose sono viziate da falli in attacco e le difese si salvano; i primi punti della partita arrivano quando gli ospiti, non trovando la rimessa laterale su calcio di punizione, subiscono il contrattacco dei reggini che con un up and under di Boshoff mettono in difficoltà i trequarti gialloblu che mancano la presa al volo e perdono il controllo dell'ovale, il più rapido a raccoglierlo è Valenti che schiaccia in mezzo ai pali e segna la prima marcatura pesante; lo stesso estremo reggino non fallisce la trasformazione e l'Heliantide conduce 7 - 0. La reazione dei laziali non si fa attendere, e i primi punti arrivano anche per il Cus con un piazzato di Cogliati che centra i pali da 40 metri; sulla ripartenza, un in avanti dei cussini nei loro 22 regala il pallone ai gialloneri, che con un calcetto a scavalcare superano la prima linea di difesa e costringono gli ospiti ad annullare nella propria area di meta: dalla mischia a 5 metri il pallone viene fuori dal lato chiuso e dopo un paio di pick and go i padroni di casa arrivano per la seconda volta in meta con Ippolito; Valenti trasforma da posizione angolata e il risultato è ora di 14 - 3 in favore dell'Heliantide. Gli ospiti si rendono pericolosi con una imponente maul nei 22 avversari che i reggini faticano a contenere, ma una volta portata a terra la difesa ha la meglio; a campo invertito è sempre una maul, stavolta dei gialloneri, a creare difficoltà agli avversari, che la abbattono al limite dei 22: capitan Sorbara opta per i pali, il piede di Valenti però non è preciso e il pallone termina alla sinistra dei pali. Nei successivi minuti, nonostante il ping pong tattico, il gioco si sviluppa prevalentemente nelle zone centrali del campo ed è proprio da una mischia all'altezza della linea dei 10 metri in campo Cus che arriva la terza meta reggina: gli avanti consegnano un pallone pulito alla mediana, i trequarti lo giocano al largo fino all'ala Gattuso che supera il diretto avversario rientrando verso l'interno e si invola in meta; Valenti trasforma e i padroni di casa conducono ora per 21 - 3. Dalla ripartenza nasce subito un'altra occasione per l'Heliantide, che riceve l'ovale e avanza palla in mano fin dentro i 22, ma prima Ippolito viene fermato a 10 metri dalla linea di meta e poi Sorbara non controlla e perde in avanti il pallone: l'azione sfuma, ma la meta è nell'aria; dal calcio di liberazione dei gialloblu dopo la mischia, Boshoff riceve l'ovale e a sua volta ricalcia indietro gli avversari spedendo il pallone in touche a 5 metri; la pressione dà i suoi frutti, i cussini non controllano il pallone dal lancio in rimessa laterale, lo recupera Imbalzano che si infila tra gli avversari e schiaccia in meta; Valenti non trasforma e il tabellino segna 26 - 3. Si chiude così il primo tempo, con l'Heliantide avanti di 23 punti e con il punto di bonus offensivo già conquistato.
Il secondo tempo, complice il risultato, scorre via con meno tatticismi e più gioco alla mano, con i cussini che giocano con orgoglio alla ricerca della meta e i reggini che difendono e giocano più sciolti; la prima occasione per segnare è per il Cus, che arriva fino a 10 metri dalla meta, ma l'azione è vanificata da un pallone perso in avanti; da una rimessa laterale i reggini creano una buona azione formando una maul avanzante nei 22 avversari, ma una volta portati a terra commettono fallo; la quinta meta arriva poco dopo, quando i trequarti gialloneri attaccano da 30 metri aprendo il gioco al largo e il centro Bercich trova lo spazio per arrivare fino in meta; Valenti fallisce la trasformazione e il risultato è di 31 - 3. La reazione del Cus è decisa: dalla ripartenza i gialloblu recuperano il pallone e attaccano arrivando fino in area di meta, ma la difesa reggina si salva tenendo alto il portatore di palla, e anche dopo la mischia a 5 metri i padroni di casa riescono a non subire recuperando il possesso dell'ovale; la meta per gli ospiti arriva però poco dopo, quando rubano il possesso dopo una mischia con introduzione Heliantide e palla in mano avanzano per 30 metri superando la difesa fino ad arrivare in meta con Siracusano; la trasformazione di Giamminonni fissa il risultato sul 31 - 10. Passano pochi minuti e arriva la pronta risposta dei reggini, che in attacco poco fuori dai 22 superano la prima linea di difesa con un calcio a scavalcare, come in occasione della prima meta i trequarti ospiti non controllano l'ovale e dalla confusione ne esce vincitore Valenti che con un tocco di piede spinge il pallone in avanti per poi raccoglierlo e portarlo in meta; lo stesso Valenti trasforma, per il 38 - 10. Da qui alla fine dell'incontro il Cus si rende pericoloso in altre due occasioni, prima con una lunga azione alla mano e poi con una maul nei 22 reggini, ma un passaggio sbagliato e un fallo in attacco vanificano gli sforzi fin lì compiuti dai romani; l'incontro termina senza altre segnature, con il risultato di 38 - 10 in favore dei padroni di casa.
L'Heliantide chiude di fatto la partita nei primi 40 minuti, conducendo per 26 - 3 con in tasca già il bonus offensivo; gli ospiti si comportano meglio nel secondo tempo, arrivano in meta e si rendono pericolosi diverse volte, non cedono nonostante lo svantaggio massimo di 28 punti anzi orgogliosamente reagiscono e impegnano fino all'ultimo gli avversari; bene i padroni di casa in touche e al piede, buona la difesa che si fa sorprendere solo in occasione della meta e buona prestazione dei trequarti e della panchina. Vittoria "dedicata" ad Alessio Cappai, alla sua ultima partita in maglia giallonera: il cagliaritano torna infatti a giocare nel suo club, il Capoterra, in serie A. Man of the match Giuseppe Valenti, autore di 18 punti frutto di due mete e quattro trasformazioni: l'estremo arriva così a 148 punti in stagione, battuto il suo record personale di 141, e diventa il metaman della squadra con 6 mete all'attivo. Prossimo incontro il 17 febbraio in trasferta a Segni.
Heliantide - Cus Roma 38 - 10 (mete 6 - 1 / punti 5 - 0)
Heliantide
Scappatura, Imbalzano (Cervasio), Bombaci (Maesano), Ippolito, Di Stefano (Callea), Sorbara, Miduri, Palmer, Barone, Boshoff (Gallipoli), Gattuso (Mahrach), Bercich, Cappai (Malluzzo), Cutrupi (Quattrone), Valenti.
Cus Roma
Serafini, Veraldi, Guerrisi (Barbato), Scaletta, Olleia, Stella, Paganelli (Borsetti F.), Pettinelli, Salsano (Giamminonni), Buonavolontà, Vivaldi, Borsetti A., Cogliati (Giannoni), Penteriani (Siracusano), Fabris.
1° t
meta e trasf Valenti 7 - 0
cp Cogliati 7 - 3
meta Ippolito, trasf Valenti 14 - 3
meta Gattuso, trasf Valenti 21 - 3
meta Imbalzano 26 - 3
2° t
meta Bercich 31 - 3
meta Siracusano, trasf Giamminonni 31 - 10
meta e trasf Valenti 38 - 10
Al San Cristoforo di Reggio Calabria va in scena il match tra Heliantide e Cus Roma, valido per la tredicesima giornata del girone 4 del campionato nazionale di serie B: i cussini, reduci da tre vittorie consecutive, provano a bissare il successo dell'andata, quando si imposero per 18 - 13; i reggini, imbattuti da sei gare, puntano al bottino pieno per recuperare terreno sul Benevento secondo in classifica, impegnato sul difficile campo del Colleferro. Dirige l'arbitro Sig. Costantino di Messina.
I primi minuti di gioco sono caratterizzati da continui capovolgimenti di fronte con calci in touche nei 22 metri avversari da parte di entrambe le squadre, ma le azioni più pericolose sono viziate da falli in attacco e le difese si salvano; i primi punti della partita arrivano quando gli ospiti, non trovando la rimessa laterale su calcio di punizione, subiscono il contrattacco dei reggini che con un up and under di Boshoff mettono in difficoltà i trequarti gialloblu che mancano la presa al volo e perdono il controllo dell'ovale, il più rapido a raccoglierlo è Valenti che schiaccia in mezzo ai pali e segna la prima marcatura pesante; lo stesso estremo reggino non fallisce la trasformazione e l'Heliantide conduce 7 - 0. La reazione dei laziali non si fa attendere, e i primi punti arrivano anche per il Cus con un piazzato di Cogliati che centra i pali da 40 metri; sulla ripartenza, un in avanti dei cussini nei loro 22 regala il pallone ai gialloneri, che con un calcetto a scavalcare superano la prima linea di difesa e costringono gli ospiti ad annullare nella propria area di meta: dalla mischia a 5 metri il pallone viene fuori dal lato chiuso e dopo un paio di pick and go i padroni di casa arrivano per la seconda volta in meta con Ippolito; Valenti trasforma da posizione angolata e il risultato è ora di 14 - 3 in favore dell'Heliantide. Gli ospiti si rendono pericolosi con una imponente maul nei 22 avversari che i reggini faticano a contenere, ma una volta portata a terra la difesa ha la meglio; a campo invertito è sempre una maul, stavolta dei gialloneri, a creare difficoltà agli avversari, che la abbattono al limite dei 22: capitan Sorbara opta per i pali, il piede di Valenti però non è preciso e il pallone termina alla sinistra dei pali. Nei successivi minuti, nonostante il ping pong tattico, il gioco si sviluppa prevalentemente nelle zone centrali del campo ed è proprio da una mischia all'altezza della linea dei 10 metri in campo Cus che arriva la terza meta reggina: gli avanti consegnano un pallone pulito alla mediana, i trequarti lo giocano al largo fino all'ala Gattuso che supera il diretto avversario rientrando verso l'interno e si invola in meta; Valenti trasforma e i padroni di casa conducono ora per 21 - 3. Dalla ripartenza nasce subito un'altra occasione per l'Heliantide, che riceve l'ovale e avanza palla in mano fin dentro i 22, ma prima Ippolito viene fermato a 10 metri dalla linea di meta e poi Sorbara non controlla e perde in avanti il pallone: l'azione sfuma, ma la meta è nell'aria; dal calcio di liberazione dei gialloblu dopo la mischia, Boshoff riceve l'ovale e a sua volta ricalcia indietro gli avversari spedendo il pallone in touche a 5 metri; la pressione dà i suoi frutti, i cussini non controllano il pallone dal lancio in rimessa laterale, lo recupera Imbalzano che si infila tra gli avversari e schiaccia in meta; Valenti non trasforma e il tabellino segna 26 - 3. Si chiude così il primo tempo, con l'Heliantide avanti di 23 punti e con il punto di bonus offensivo già conquistato.
Il secondo tempo, complice il risultato, scorre via con meno tatticismi e più gioco alla mano, con i cussini che giocano con orgoglio alla ricerca della meta e i reggini che difendono e giocano più sciolti; la prima occasione per segnare è per il Cus, che arriva fino a 10 metri dalla meta, ma l'azione è vanificata da un pallone perso in avanti; da una rimessa laterale i reggini creano una buona azione formando una maul avanzante nei 22 avversari, ma una volta portati a terra commettono fallo; la quinta meta arriva poco dopo, quando i trequarti gialloneri attaccano da 30 metri aprendo il gioco al largo e il centro Bercich trova lo spazio per arrivare fino in meta; Valenti fallisce la trasformazione e il risultato è di 31 - 3. La reazione del Cus è decisa: dalla ripartenza i gialloblu recuperano il pallone e attaccano arrivando fino in area di meta, ma la difesa reggina si salva tenendo alto il portatore di palla, e anche dopo la mischia a 5 metri i padroni di casa riescono a non subire recuperando il possesso dell'ovale; la meta per gli ospiti arriva però poco dopo, quando rubano il possesso dopo una mischia con introduzione Heliantide e palla in mano avanzano per 30 metri superando la difesa fino ad arrivare in meta con Siracusano; la trasformazione di Giamminonni fissa il risultato sul 31 - 10. Passano pochi minuti e arriva la pronta risposta dei reggini, che in attacco poco fuori dai 22 superano la prima linea di difesa con un calcio a scavalcare, come in occasione della prima meta i trequarti ospiti non controllano l'ovale e dalla confusione ne esce vincitore Valenti che con un tocco di piede spinge il pallone in avanti per poi raccoglierlo e portarlo in meta; lo stesso Valenti trasforma, per il 38 - 10. Da qui alla fine dell'incontro il Cus si rende pericoloso in altre due occasioni, prima con una lunga azione alla mano e poi con una maul nei 22 reggini, ma un passaggio sbagliato e un fallo in attacco vanificano gli sforzi fin lì compiuti dai romani; l'incontro termina senza altre segnature, con il risultato di 38 - 10 in favore dei padroni di casa.
L'Heliantide chiude di fatto la partita nei primi 40 minuti, conducendo per 26 - 3 con in tasca già il bonus offensivo; gli ospiti si comportano meglio nel secondo tempo, arrivano in meta e si rendono pericolosi diverse volte, non cedono nonostante lo svantaggio massimo di 28 punti anzi orgogliosamente reagiscono e impegnano fino all'ultimo gli avversari; bene i padroni di casa in touche e al piede, buona la difesa che si fa sorprendere solo in occasione della meta e buona prestazione dei trequarti e della panchina. Vittoria "dedicata" ad Alessio Cappai, alla sua ultima partita in maglia giallonera: il cagliaritano torna infatti a giocare nel suo club, il Capoterra, in serie A. Man of the match Giuseppe Valenti, autore di 18 punti frutto di due mete e quattro trasformazioni: l'estremo arriva così a 148 punti in stagione, battuto il suo record personale di 141, e diventa il metaman della squadra con 6 mete all'attivo. Prossimo incontro il 17 febbraio in trasferta a Segni.
Heliantide - Cus Roma 38 - 10 (mete 6 - 1 / punti 5 - 0)
Heliantide
Scappatura, Imbalzano (Cervasio), Bombaci (Maesano), Ippolito, Di Stefano (Callea), Sorbara, Miduri, Palmer, Barone, Boshoff (Gallipoli), Gattuso (Mahrach), Bercich, Cappai (Malluzzo), Cutrupi (Quattrone), Valenti.
Cus Roma
Serafini, Veraldi, Guerrisi (Barbato), Scaletta, Olleia, Stella, Paganelli (Borsetti F.), Pettinelli, Salsano (Giamminonni), Buonavolontà, Vivaldi, Borsetti A., Cogliati (Giannoni), Penteriani (Siracusano), Fabris.
1° t
meta e trasf Valenti 7 - 0
cp Cogliati 7 - 3
meta Ippolito, trasf Valenti 14 - 3
meta Gattuso, trasf Valenti 21 - 3
meta Imbalzano 26 - 3
2° t
meta Bercich 31 - 3
meta Siracusano, trasf Giamminonni 31 - 10
meta e trasf Valenti 38 - 10
- OronzoPugliese
- Forumino Malatissimo
- Messaggi: 2426
- Iscritto il: 11/05/2011, 12:57
Quante ne salgono? Sono previsti i play off?
"Mister te sarà ti, muso de mona. Mi son el signor Nereo Rocco"
- REGGIOVUNQUE
- Ehi cosa bella!
- Messaggi: 11265
- Iscritto il: 13/05/2011, 0:55
ma bercich(penso sia Marco dei 3 fratelli,giusto??)che ruolo è?
FORZA FIGGHIOLI!!!!!!!!!!........E UN BACIONE AI BERCICH............(COMPRESO IL PADRE)
FORZA FIGGHIOLI!!!!!!!!!!........E UN BACIONE AI BERCICH............(COMPRESO IL PADRE)
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
La serie b è divisa in 4 gironi: le prime due di ogni girone accedono ai playoff promozione in cui ogni squadra si affronta in una finale andata e ritorno contro una squadra di un altro girone (secondo questo schema: 1a girone A vs 2a girone B ; 2a girone A vs 1a girone B ; 1a girone C vs 2a girone D ; 2a girone C vs 1a girone D). Le ultime due classificate di ogni girone retrocedono direttamente in serie C.
Marco Bercich gioca nel ruolo di centro.
Questa la classifica dopo 13 giornate (9 partite al termine della stagione regolare)
Gran Sasso 52 (playoff promozione)
Benevento 41 (playoff promozione)
Heliantide 39
Colleferro 35
Rieti 30
Cus Roma 29
Partenope 28
Frascati 24
Messina 22
Segni 19
Primavera 19 (retrocessione in serie C)
Civitavecchia 17 (retrocessione in serie C)
Gran Sasso e Colleferro una partita in meno
Marco Bercich gioca nel ruolo di centro.
Questa la classifica dopo 13 giornate (9 partite al termine della stagione regolare)
Gran Sasso 52 (playoff promozione)
Benevento 41 (playoff promozione)
Heliantide 39
Colleferro 35
Rieti 30
Cus Roma 29
Partenope 28
Frascati 24
Messina 22
Segni 19
Primavera 19 (retrocessione in serie C)
Civitavecchia 17 (retrocessione in serie C)
Gran Sasso e Colleferro una partita in meno
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
Giornata XIV - 17/02/2013 14:30
Civitavecchia - Colleferro
Rieti - Partenope
Segni - Heliantide 11:30
Primavera - Cus Roma
Gran Sasso - Frascati
Benevento - A.Messina
Classifica
Gran Sasso 57
Benevento 41
Heliantide 39
Colleferro 35
Rieti 30
Cus Roma 29
Partenope 28
Frascati 24
A.Messina 22
Segni 19
Primavera 19
Civitavecchia 17
Civitavecchia - Colleferro
Rieti - Partenope
Segni - Heliantide 11:30
Primavera - Cus Roma
Gran Sasso - Frascati
Benevento - A.Messina
Classifica
Gran Sasso 57
Benevento 41
Heliantide 39
Colleferro 35
Rieti 30
Cus Roma 29
Partenope 28
Frascati 24
A.Messina 22
Segni 19
Primavera 19
Civitavecchia 17
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
Segni - Heliantide 20 - 30 (mete 3 - 3 / punti 0 - 4)
- HeliantideRugbyRc
- Apprendista Forumino
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 25/08/2012, 21:52
Heliantide, la settima vittoria consecutiva vale il secondo posto in classifica
L'anticipo della quindicesima giornata di serie B vede di fronte l'Heliantide Reggio Calabria e la Primavera Roma: i gialloblu di Della Torre, reduci dalla sconfitta nel derby con il Cus Roma, sono alla ricerca di punti preziosi per risollevarsi dall'ultimo posto in classifica; i padroni di casa, imbattuti da 8 gare, mirano alla settima vittoria consecutiva per puntare al secondo posto occupato dal Benevento, avanti di due lunghezze e impegnato sul difficile campo di Frascati. Arbitra il Sig. Schilirò di Catania.
I primi minuti di gara vedono le due formazioni affrontarsi a tutto campo, con i gialloneri di Fusco che stentano a trovare il bandolo della matassa a causa dell'aggressività e della maggiore reattività degli ospiti che per 3 volte si trovano a gestire un possesso nei 22 reggini, senza però riuscire a concretizzarlo; i padroni di casa, dopo una folata offensiva ad opera di Gattuso fermato a pochi metri dalla linea di meta, segnano la prima marcatura pesante con Boshoff: da una mischia a 10 metri ne esce un possesso pulito con il pallone che giunge al largo fino all'apertura sudafricana che schiaccia in meta; Valenti non trasforma, punteggio di 5 - 0. Passano pochi minuti, e dopo una buona occasione non sfruttata per un pallone perso in avanti arriva la seconda meta reggina: una mischia con introduzione Primavera ruota di 90°, la successiva mischia con introduzione Heliantide fornisce un pallone veloce alla mediana giallonera che apre subito il gioco al largo fino al centro Bercich che schiaccia l'ovale in meta; fallita la trasformazione di Valenti, il risultato è ora di 10 - 0. La Primavera non ci sta, attacca e costringe i reggini nei propri 22: da una mischia a 5 metri gioca alla mano con una serie di pick and go, poi sposta il pallone al largo e con Riitano arriva in meta in bandierina; lo stesso mediano gialloblu non trasforma, e gli ospiti accorciano 10 - 5. La terza meta dei calabresi arriva quando dopo un'azione nei 22 avversari i gialloneri sfruttano un calcio di punizione giocando veloce e avanzano fino a 5 metri: il mediano di mischia Barone inventa una giocata e serve il pallone a Bombaci che trova il varco e arriva in meta; da posizione centrale l'estremo Valenti centra i pali per la trasformazione, e il primo tempo si chiude sul risultato di 17 - 5.
Il secondo tempo, così come la prima frazione, si apre con gli ospiti in avanti alla ricerca della meta, ma i laziali non riescono a sfruttare due buone occasioni e il punteggio non cambia; dopo il giallo a Cervasio per aver usato irregolarmente le mani in una ruck, arriva un altro cartellino giallo per Barone reo di aver esagerato nel discutere dopo un calcio di punizione girato a favore degli ospiti proprio per le troppe parole reggine; la fiera del sin bin non finisce però qui, a farne le spese è prima il mediano Boshoff che placca al collo un avversario, poi l'ala della Primavera Risi che commette un avanti volontario nel tentativo di bloccare un'azione offensiva dei trequarti reggini; nonostante l'inferiorità numerica i ragazzi di Fusco non concedono quasi nulla e dopo essersi resi pericolosi con una ripartenza dai propri 22 fino in campo avversario, ristabilita la parità trovano la marcatura pesante che vale il bonus offensivo: da una touche a 5 metri formano una maul che avanza fino in area di meta, con il pilone Bombaci che schiaccia l'ovale in terra; la trasformazione di Valenti fissa il risultato sul 24 - 5 e, di fatto, la quarta meta reggina segna il definitivo punto di svolta della partita. Dopo la girandola dei cambi è il nuovo entrato Gallipoli ad andare nuovamente in meta per i gialloneri: pallone rubato in touche e subito giocato al largo fino in bandierina, trasformazione di Valenti e 31 - 5 per i padroni di casa. Da un altro errore in touche dei gialloblu di Della Torre arriva anche l'ultima marcatura reggina: una rimessa laterale a 10 metri dalla propria linea di meta viene giocata veloce dai laziali ma il pallone non viene controllato e rimbalza in area di meta, il più veloce a raccoglierlo è Imbalzano che segna così la sesta marcatura pesante per i gialloneri; la mancata trasformazione di Valenti fa sì che il risultato finale si fissi sul 36 - 5.
Obiettivo 5 punti conquistato per l'Heliantide, che con 3 mete per tempo archivia la pratica Primavera e grazie alla contemporanea sconfitta del Benevento a Frascati si porta in seconda posizione a +3 proprio dai campani. Nonostante un inizio di partita non facile complice un migliore approccio alla gara da parte degli ospiti, i reggini hanno poi saputo sfruttare quasi tutti i possessi nei 22 avversari, marcando tre mete già nei primi 40 minuti; nel secondo tempo l'inferiorità numerica avrebbe potuto costare cara ai gialloneri, ma il XV di casa ha saputo ben comportarsi in difesa e non ha concesso nulla. La Primavera incassa la quinta sconfitta esterna consecutiva e resta a 19 punti in fondo alla classifica: i giovani springboys hanno comunque mostrato una buona condizione mentale e un'ottima tenuta fisica e hanno creato diverse occasioni, in ottica salvezza sarà importante per loro il prossimo incontro in casa del Segni. I reggini sono invece attesi sul campo della prima della classe, in quello che sarà il big match di giornata: Gran Sasso - Heliantide.
Heliantide
Bombaci (Coluccio), Miduri, Scappatura, Ippolito, Di Perna (Imbalzano), Cervasio (Maesano), Sorbara, Palmer, Barone, Boshoff, Gattuso (Mahrach), Bercich, Malluzzo (Cangemi), Cutrupi (Gallipoli), Valenti.
Primavera
Risi A. (Di Resta), Marchegiani (Pompeo), Venuti, Bugli (Papi), Scarso, Corcos (Gabbuti), Di Martino, Gasperini, Condemi, Riitano, Martelletti C. (Rivola), Conti (Dentale), Belloni (Clementi), Risi E., Martelletti L.
Heliantide - Primavera 36 - 5 (mete 6 -1 / punti 5 - 0)
1°t
meta Boshoff non trasf 5 - 0
meta Bercich non trasf 10 - 0
meta Riitano non trasf 10 - 5
meta Bombaci trasf Valenti 17 - 5
2°t
cart giallo Cervasio (H)
cart giallo Barone (H)
cart giallo Boshoff (H)
cart giallo Risi E. (P)
meta Bombaci trasf Valenti 24 - 5
meta Gallipoli trasf Valenti 31 - 5
meta Imbalzano non trasf 36 - 5
Risultati
Partenope - Civitavecchia 36 - 40
Colleferro - Rieti 22 - 5
Cus Roma - Segni 39 - 35
Heliantide - Primavera 36 - 5
Frascati - Benevento 27 - 19
A.Messina - Gran Sasso 11 - 20
Classifica
Gran Sasso 65
Heliantide 48
Benevento 45
Colleferro 41
Cus Roma 39
Rieti 34
Partenope 30
Frascati 30
Civitavecchia 24
A.Messina 23
Segni 21
Primavera 19
L'anticipo della quindicesima giornata di serie B vede di fronte l'Heliantide Reggio Calabria e la Primavera Roma: i gialloblu di Della Torre, reduci dalla sconfitta nel derby con il Cus Roma, sono alla ricerca di punti preziosi per risollevarsi dall'ultimo posto in classifica; i padroni di casa, imbattuti da 8 gare, mirano alla settima vittoria consecutiva per puntare al secondo posto occupato dal Benevento, avanti di due lunghezze e impegnato sul difficile campo di Frascati. Arbitra il Sig. Schilirò di Catania.
I primi minuti di gara vedono le due formazioni affrontarsi a tutto campo, con i gialloneri di Fusco che stentano a trovare il bandolo della matassa a causa dell'aggressività e della maggiore reattività degli ospiti che per 3 volte si trovano a gestire un possesso nei 22 reggini, senza però riuscire a concretizzarlo; i padroni di casa, dopo una folata offensiva ad opera di Gattuso fermato a pochi metri dalla linea di meta, segnano la prima marcatura pesante con Boshoff: da una mischia a 10 metri ne esce un possesso pulito con il pallone che giunge al largo fino all'apertura sudafricana che schiaccia in meta; Valenti non trasforma, punteggio di 5 - 0. Passano pochi minuti, e dopo una buona occasione non sfruttata per un pallone perso in avanti arriva la seconda meta reggina: una mischia con introduzione Primavera ruota di 90°, la successiva mischia con introduzione Heliantide fornisce un pallone veloce alla mediana giallonera che apre subito il gioco al largo fino al centro Bercich che schiaccia l'ovale in meta; fallita la trasformazione di Valenti, il risultato è ora di 10 - 0. La Primavera non ci sta, attacca e costringe i reggini nei propri 22: da una mischia a 5 metri gioca alla mano con una serie di pick and go, poi sposta il pallone al largo e con Riitano arriva in meta in bandierina; lo stesso mediano gialloblu non trasforma, e gli ospiti accorciano 10 - 5. La terza meta dei calabresi arriva quando dopo un'azione nei 22 avversari i gialloneri sfruttano un calcio di punizione giocando veloce e avanzano fino a 5 metri: il mediano di mischia Barone inventa una giocata e serve il pallone a Bombaci che trova il varco e arriva in meta; da posizione centrale l'estremo Valenti centra i pali per la trasformazione, e il primo tempo si chiude sul risultato di 17 - 5.
Il secondo tempo, così come la prima frazione, si apre con gli ospiti in avanti alla ricerca della meta, ma i laziali non riescono a sfruttare due buone occasioni e il punteggio non cambia; dopo il giallo a Cervasio per aver usato irregolarmente le mani in una ruck, arriva un altro cartellino giallo per Barone reo di aver esagerato nel discutere dopo un calcio di punizione girato a favore degli ospiti proprio per le troppe parole reggine; la fiera del sin bin non finisce però qui, a farne le spese è prima il mediano Boshoff che placca al collo un avversario, poi l'ala della Primavera Risi che commette un avanti volontario nel tentativo di bloccare un'azione offensiva dei trequarti reggini; nonostante l'inferiorità numerica i ragazzi di Fusco non concedono quasi nulla e dopo essersi resi pericolosi con una ripartenza dai propri 22 fino in campo avversario, ristabilita la parità trovano la marcatura pesante che vale il bonus offensivo: da una touche a 5 metri formano una maul che avanza fino in area di meta, con il pilone Bombaci che schiaccia l'ovale in terra; la trasformazione di Valenti fissa il risultato sul 24 - 5 e, di fatto, la quarta meta reggina segna il definitivo punto di svolta della partita. Dopo la girandola dei cambi è il nuovo entrato Gallipoli ad andare nuovamente in meta per i gialloneri: pallone rubato in touche e subito giocato al largo fino in bandierina, trasformazione di Valenti e 31 - 5 per i padroni di casa. Da un altro errore in touche dei gialloblu di Della Torre arriva anche l'ultima marcatura reggina: una rimessa laterale a 10 metri dalla propria linea di meta viene giocata veloce dai laziali ma il pallone non viene controllato e rimbalza in area di meta, il più veloce a raccoglierlo è Imbalzano che segna così la sesta marcatura pesante per i gialloneri; la mancata trasformazione di Valenti fa sì che il risultato finale si fissi sul 36 - 5.
Obiettivo 5 punti conquistato per l'Heliantide, che con 3 mete per tempo archivia la pratica Primavera e grazie alla contemporanea sconfitta del Benevento a Frascati si porta in seconda posizione a +3 proprio dai campani. Nonostante un inizio di partita non facile complice un migliore approccio alla gara da parte degli ospiti, i reggini hanno poi saputo sfruttare quasi tutti i possessi nei 22 avversari, marcando tre mete già nei primi 40 minuti; nel secondo tempo l'inferiorità numerica avrebbe potuto costare cara ai gialloneri, ma il XV di casa ha saputo ben comportarsi in difesa e non ha concesso nulla. La Primavera incassa la quinta sconfitta esterna consecutiva e resta a 19 punti in fondo alla classifica: i giovani springboys hanno comunque mostrato una buona condizione mentale e un'ottima tenuta fisica e hanno creato diverse occasioni, in ottica salvezza sarà importante per loro il prossimo incontro in casa del Segni. I reggini sono invece attesi sul campo della prima della classe, in quello che sarà il big match di giornata: Gran Sasso - Heliantide.
Heliantide
Bombaci (Coluccio), Miduri, Scappatura, Ippolito, Di Perna (Imbalzano), Cervasio (Maesano), Sorbara, Palmer, Barone, Boshoff, Gattuso (Mahrach), Bercich, Malluzzo (Cangemi), Cutrupi (Gallipoli), Valenti.
Primavera
Risi A. (Di Resta), Marchegiani (Pompeo), Venuti, Bugli (Papi), Scarso, Corcos (Gabbuti), Di Martino, Gasperini, Condemi, Riitano, Martelletti C. (Rivola), Conti (Dentale), Belloni (Clementi), Risi E., Martelletti L.
Heliantide - Primavera 36 - 5 (mete 6 -1 / punti 5 - 0)
1°t
meta Boshoff non trasf 5 - 0
meta Bercich non trasf 10 - 0
meta Riitano non trasf 10 - 5
meta Bombaci trasf Valenti 17 - 5
2°t
cart giallo Cervasio (H)
cart giallo Barone (H)
cart giallo Boshoff (H)
cart giallo Risi E. (P)
meta Bombaci trasf Valenti 24 - 5
meta Gallipoli trasf Valenti 31 - 5
meta Imbalzano non trasf 36 - 5
Risultati
Partenope - Civitavecchia 36 - 40
Colleferro - Rieti 22 - 5
Cus Roma - Segni 39 - 35
Heliantide - Primavera 36 - 5
Frascati - Benevento 27 - 19
A.Messina - Gran Sasso 11 - 20
Classifica
Gran Sasso 65
Heliantide 48
Benevento 45
Colleferro 41
Cus Roma 39
Rieti 34
Partenope 30
Frascati 30
Civitavecchia 24
A.Messina 23
Segni 21
Primavera 19
-
- Forumino Malatissimo
- Messaggi: 1761
- Iscritto il: 11/05/2011, 13:54
Grandi!
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)