Consuntivo di fine stagione del DG Condello

Tutto sul basket e sul mito Viola.

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Hurricane82
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INTERVISTA DIRETTORE GENERALE VIOLA GAETANO CONDELLO DOPO FINE STAGIONE

La Viola torna a casa. Dopo il fine settimana di Roma ed il triangolare che ha deciso la quarta compagine promossa in Serie A Dilettanti, la società neroarancio ha fatto rientro a Reggio Calabria portandosi dietro tutta la delusione per un obiettivo fallito per un soffio. Le recriminazioni sono
tante e sicuramente non è facile voltare pagina ma la società reggina è formata da uomini forti che sanno come si deve reagire sia alle vittorie che alle sconfitte. Ed è così anche questa volta; il presidente Muscolino ed il suo staff non si arrendono e sono pronti a ricominciare, anche se verranno fatte tante valutazioni nei prossimi giorni. Questo pensiero è condiviso dal braccio destro dell’imprenditore gioiese; Gaetano Condello ha ancora l’amaro in bocca per i fatti accaduti nella capitale ma comincia già a pensare al futuro.
Prima di tutto gli chiediamo un pensiero sui tre giorni del PAlapostpay:
“C’è grande amarezza per come sono andate le cose – dice Condello – non posso togliermi dalla mente gli ultimi attimi della sfida con il Corno di Rosazzo. Trentotto minuti ad alto livello e poi un black-out di tutti coloro erano in campo. Forse è stata la troppa sicurezza di vincere, forse è stata la sfortuna manifestata da due triple dei nostri avversari al tabellone, aggiungiamo i tiri liberi falliti da Paparella a cinque secondi dal suono della sirena ed una serie infinita di errori banali. Ho provato a dare queste motivazioni perché quella sconfitta brucia tanto ed ha fatto la differenza nonostante l’ottima reazione del giorno successivo con il Mirandola.”.
Purtroppo, oltre la sconfitta sul campo, c’è stato un post- gara da dimenticare:
“sugli spalti i tifosi hanno condiviso il nervosismo dei giocatori e ci sono stati degli episodi incresciosi che abbiamo già chiarito ma che, purtroppo, ci hanno portato a dover preparare un ricorso per la squalifica del campo di tre giornate. Peccato per quell’epilogo che si aggiunge ad una giornata da dimenticare.”.
L’esito del triangolare non intacca il grande lavoro fatto dalla società e dalla squadra:
“Siamo orgogliosi di quello che abbiamo creato. A gennaio, nessuno avrebbe scommesso un euro su di noi; il cambio in panchina ed i nuovi ingressi del roster con l’allontanamento di alcuni atleti non funzionali al progetto ha invece prodotto dei grandi risultati con la squadra che ha rimontato in classifica e vinto su campi quasi impossibili come quello di Roseto e MArtinafranca. Purtroppo è mancato l’acuto finale ma, alla fine, la Serie A dilettanti è sfuggita per due soli punti.”.
Tutto giusto come è giusto che questa Viola merita ugualmente di salire di categoria:
“abbiamo dimostrato di avere tutti i requisiti per fare parte della terza serie del basket nazionale. Da parte mia, credo che un altro anno in Serie B Nazionale non serve né alla società né alla piazza, quindi stiamo facendo le giuste valutazione. Il presidente Muscolino prenderà le migliori decisioni per far crescere questa società che, in due anni, ha fatto passi da gigante in campo e fuori. E’ chiaro che possiamo ancora crescere e migliorare ma credo che il nostro operato abbia dato dei risultati.”.
Il primo traguardo raggiunto è stato quello di aver riacceso l’entusiasmo:
“Reggio è una città abituata a grandi palcoscenici ma siamo orgogliosi delle presenze avute negli ultimi mesi. I circa 2500 spettatori della gara del Botteghelle con Agrigento sono la conferma che i tifosi neroarancio sono tornati ad entusiasmarsi ed il nostro obiettivo è confermare questi numeri proseguendo quanto fatto in questo biennio."

Giuseppe Dattola
CalabriaOra
(P.S. il link non ce l'ho perchè l'articolo mi è giunto via mail)
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Bud
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Hurricane82 ha scritto:INTERVISTA DIRETTORE GENERALE VIOLA GAETANO CONDELLO DOPO FINE STAGIONE

La Viola torna a casa. Dopo il fine settimana di Roma ed il triangolare che ha deciso la quarta compagine promossa in Serie A Dilettanti, la società neroarancio ha fatto rientro a Reggio Calabria portandosi dietro tutta la delusione per un obiettivo fallito per un soffio. Le recriminazioni sono
tante e sicuramente non è facile voltare pagina ma la società reggina è formata da uomini forti che sanno come si deve reagire sia alle vittorie che alle sconfitte. Ed è così anche questa volta; il presidente Muscolino ed il suo staff non si arrendono e sono pronti a ricominciare, anche se verranno fatte tante valutazioni nei prossimi giorni. Questo pensiero è condiviso dal braccio destro dell’imprenditore gioiese; Gaetano Condello ha ancora l’amaro in bocca per i fatti accaduti nella capitale ma comincia già a pensare al futuro.
Prima di tutto gli chiediamo un pensiero sui tre giorni del PAlapostpay:
“C’è grande amarezza per come sono andate le cose – dice Condello – non posso togliermi dalla mente gli ultimi attimi della sfida con il Corno di Rosazzo. Trentotto minuti ad alto livello e poi un black-out di tutti coloro erano in campo. Forse è stata la troppa sicurezza di vincere, forse è stata la sfortuna manifestata da due triple dei nostri avversari al tabellone, aggiungiamo i tiri liberi falliti da Paparella a cinque secondi dal suono della sirena ed una serie infinita di errori banali. Ho provato a dare queste motivazioni perché quella sconfitta brucia tanto ed ha fatto la differenza nonostante l’ottima reazione del giorno successivo con il Mirandola.”.
Purtroppo, oltre la sconfitta sul campo, c’è stato un post- gara da dimenticare:
“sugli spalti i tifosi hanno condiviso il nervosismo dei giocatori e ci sono stati degli episodi incresciosi che abbiamo già chiarito ma che, purtroppo, ci hanno portato a dover preparare un ricorso per la squalifica del campo di tre giornate. Peccato per quell’epilogo che si aggiunge ad una giornata da dimenticare.”.
L’esito del triangolare non intacca il grande lavoro fatto dalla società e dalla squadra:
“Siamo orgogliosi di quello che abbiamo creato. A gennaio, nessuno avrebbe scommesso un euro su di noi; il cambio in panchina ed i nuovi ingressi del roster con l’allontanamento di alcuni atleti non funzionali al progetto ha invece prodotto dei grandi risultati con la squadra che ha rimontato in classifica e vinto su campi quasi impossibili come quello di Roseto e MArtinafranca. Purtroppo è mancato l’acuto finale ma, alla fine, la Serie A dilettanti è sfuggita per due soli punti.”.
Tutto giusto come è giusto che questa Viola merita ugualmente di salire di categoria:
“abbiamo dimostrato di avere tutti i requisiti per fare parte della terza serie del basket nazionale. Da parte mia, credo che un altro anno in Serie B Nazionale non serve né alla società né alla piazza, quindi stiamo facendo le giuste valutazione. Il presidente Muscolino prenderà le migliori decisioni per far crescere questa società che, in due anni, ha fatto passi da gigante in campo e fuori. E’ chiaro che possiamo ancora crescere e migliorare ma credo che il nostro operato abbia dato dei risultati.”.
Il primo traguardo raggiunto è stato quello di aver riacceso l’entusiasmo:
“Reggio è una città abituata a grandi palcoscenici ma siamo orgogliosi delle presenze avute negli ultimi mesi. I circa 2500 spettatori della gara del Botteghelle con Agrigento sono la conferma che i tifosi neroarancio sono tornati ad entusiasmarsi ed il nostro obiettivo è confermare questi numeri proseguendo quanto fatto in questo biennio."

Giuseppe Dattola
CalabriaOra
(P.S. il link non ce l'ho perchè l'articolo mi è giunto via mail)
speriamo

me ne fotto se non siamo saliti per direttissima a causa di qualcche incapace, se c'è la reale intenzione di andare in A Dilettanti lo si deve fare e questo con un coach nuovo e con un roster da riconfermare solo in parte

la promozione la meritiamo noi tifosi e (per quello che ognuno di loro ha fatto nel proprio ruolo) Muscolino, Condello, Mazzitelli, Zampogna, Lagana, Grasso, Gambolati e Marengo

io da questa B2 me ne voglio andare!
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