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Sorry, ho invertito i termini.Falko ha scritto:[mode precisazione= ON] sono due domande e una osservazione[mode= OFF]Regmi ha scritto:Falko ha scritto:Comunque non confondiamo i beni pubblici con i beni demaniali, che senso ha avere un sacco di immobili se poi rimangono a marcire o rimangono sfitti?
Chiariamoci, l'errore è stato fatto, ma se dobbiamo pagare il doppio immobili mal utilizzati e con varie spese di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, tanto vale rivenderli, si recuperano somme e si evitano ulteriori spese.
Riguardo le responsabilità di chi ha portato Reggio a questo punto.... non saranno mai chiarite.... mettiamoci il cuore in pace.
Falko lasciami almeno due osservazioni e una domanda:
1 - L'ipotesi di saperli amministrare come un buo padre di famiglia non è contemplata mi par di capire vero? Ed eventualmente perchè?
2 - La sentenza della Corte dei Conti sulla faccenda Italcitrus mi pare dica qualcosa di "leggermente" diverso.
D'accordo con le tue precisazioni, infatti non era quello il senso della mia frase, il senso voleva essere più "populista", provo a chiarire: se la magistratura & affini non fanno pagare chi di dovere da qualche altra parte si devono "mpizzare" i soldi...
in teoria tutto bello quel che dici, sono d'accordissimo, in pratica, non potendolo fare per motivi pratici(amministratori poco o per nulla illuminati, dirigenti incompetenti, impiegati poco ligi, operai latitanti, controlli assenti, pene nulle), nel breve periodo, per sta cosa inutile chiamata "equilibrio finanziario" che in uno stato è ridicolo ( si pensi ai trasporti essenziali che devono esservi comunque anche in perdita), siamo combinati a dover rientrare con le spese.
Io per primo mi auguro il commissariamento, non foss'altro per dire a qualcuno:"vedi che se fai caxxate non rimani nel posto dove stai ora", ma in contemporanea, per le regole che il comune è costretto a subire, e per le responsabilità che, anche se chiarite, rimangono in pratica lettera morta e nessuno paga.... sta cosa della vendita di beni che comunque non si riesce a mantenere per i problemi di cui sopra, anche se non mi trova d'accordo, è uno dei pochi metodi per non continuare a metterci ulteriori balzelli eliminando i servizi essenziali.
nella tua coerenza potresti spiegarci per cosa sono stati spesi i soldi che mancano dalle casse comunali?Alessandro ha scritto:non devo dare alcuna motivazione perchè c'è una salda e lineare coerenza
mah.... almeno fossero bone...LeoMessi ha scritto:Hanno comprato le cufe..un euro a cufa per 118 milioni di cufe fanno 118 milioni di euro...ecco che hanno fatto!!!
Mi sento di consigliarti un libro che ho letto in questi giorni: Il Caso Fallara, in realtà il "sacco di Reggio", come buttare un mare di soldi e restare una città del terzo mondo.....NinoMed ha scritto:nella tua coerenza potresti spiegarci per cosa sono stati spesi i soldi che mancano dalle casse comunali?Alessandro ha scritto:non devo dare alcuna motivazione perchè c'è una salda e lineare coerenza
come detto prima per me il disavanzo non è un problema se fosse giustificato da servizi per la città, anzi sarei contento di sapere che l'amministrazione si è pubblicamente esposta a questo disavanzo pur di fornire la città di tutti i servizi pubblici necessari.
Ma, avendo verificato che in questi anni i servizi pubblici sono sempre più scadenti, mi chiedo per cosa sono stati spesi i soldi mancanti.
Alessandro ha scritto:Se si vuole denigrare è facile anche scrivere libri (inventando denigrazioni).
Il dato di fatto è che oggi Reggio Calabria grazie soprattutto a Scopelliti ed al Popolo della Libertà che l'ha supportato è diventata una rinomata città Turistica e Metropolitana .............. tutto il resto sono fantasiose denigrazioni. Punto.
Scusate che mi intrometto, ma è seriu quandu parra???Motociclista ha scritto:una parte dei soldi son serviti a sistemare amici e compari...come Alessandro...
purtroppo è molto serio quando scrive...Brigante Reggino ha scritto:Scusate che mi intrometto, ma è seriu quandu parra???Motociclista ha scritto:una parte dei soldi son serviti a sistemare amici e compari...come Alessandro...
Dunque, comincio dalla fine, sono certo, come te(mi pare sia anche la tua conclusione), che ci sia stata negligenza, incapacità, etc. etc nella gestione del comune, da piccolo cittadino purtroppo posso guardare lo "spettacolo" dal di fuori, perchè per quanto tutti ci riteniamo padroni del nostro destino, come disse Grillo, posso pagare anche il doppio di tasse ma se se le mangia chi le dovrebbe reinvestire siamo al punto di partenza, ad oggi comunque per quello che ti dirò più avanti, immagino che l'unico modo o quantomeno il più immediato sia la dismissione dei beni pubblici.Regmi ha scritto:
Sorry, ho invertito i termini.
Nell’annunciarti che la parte dove accenni all’equilibrio finanziario da raggiungere non l’ho mica capita, pragmaticamente, allo stato dell’arte, la vendita è effettivamente l’unica via meno acciotolata rispetto alle altre. Convengo.
Non mi sento di farlo quando ritieni (momentaneo pessimismo?) tale situazione ineluttabile
- come se la stessa ci fosse stata data in dote dal fato (per i superstiziosi) o dai celesti poteri (per gli osservanti credenti) contro i quali noi umili terrestri nulla possiamo -
o tendi a scaricare su altri soggetti e/o istituzioni anche colpe che loro non sono.
In soldoni, la pratica del chiudere la stalla dopo aver lasciato scappare i buoi non credo sia un buon viatico per ripopolare la stessa; a maggior ragione se tale compito lo sia affida a chi se li è fatti sfuggire per incapacità, negligenza o..........
Da questo tuo ho colto che quanto avevo sollevato nella parte finale tu lo abbia già messo in pratica e me ne compiaccio. È quella l’unica e potente arma che possiamo usare e che, a mio parere e nello specifico,ci rende artefici del nostro destino.Falko ha scritto:Dunque, comincio dalla fine, sono certo, come te(mi pare sia anche la tua conclusione), che ci sia stata negligenza, incapacità, etc. etc nella gestione del comune, da piccolo cittadino purtroppo posso guardare lo "spettacolo" dal di fuori, perchè per quanto tutti ci riteniamo padroni del nostro destino, come disse Grillo, posso pagare anche il doppio di tasse ma se se le mangia chi le dovrebbe reinvestire siamo al punto di partenza, ad oggi comunque per quello che ti dirò più avanti, immagino che l'unico modo o quantomeno il più immediato sia la dismissione dei beni pubblici.Regmi ha scritto:
Sorry, ho invertito i termini.
Nell’annunciarti che la parte dove accenni all’equilibrio finanziario da raggiungere non l’ho mica capita, pragmaticamente, allo stato dell’arte, la vendita è effettivamente l’unica via meno acciotolata rispetto alle altre. Convengo.
Non mi sento di farlo quando ritieni (momentaneo pessimismo?) tale situazione ineluttabile
- come se la stessa ci fosse stata data in dote dal fato (per i superstiziosi) o dai celesti poteri (per gli osservanti credenti) contro i quali noi umili terrestri nulla possiamo -
o tendi a scaricare su altri soggetti e/o istituzioni anche colpe che loro non sono.
In soldoni, la pratica del chiudere la stalla dopo aver lasciato scappare i buoi non credo sia un buon viatico per ripopolare la stessa; a maggior ragione se tale compito lo sia affida a chi se li è fatti sfuggire per incapacità, negligenza o..........
Diciamo che "scarico" le colpe sulla situazione giuridica nazionale, le colpe di ciò che è ad oggi lo stato delle cose, colpevoli sui giornali che non lo sono sulla carta e magari anche il contrario, tutti a dire che i responsabili devono pagare ma chi può farli pagare (la magistratura)non lo sta facendo per ora, questa è la pratica, poi ovviamente, da piccoli cittadini con le mani legate possiamo pontificare sulla qualunque ma personalmente, pur essendo politicamente(intendo in teoria) dalla parte del comune, negli ultimi tre giri di boa ho votato altro, c'è chi ci può credere e chi no, ma ache se è comunque inutile dirlo ora (perchè sa tanto di Schettinata), lo posso dire con fierezza di aver visto già 12 anni fa che c'era qualcosa che non andava nelle persone che avrebbero potute essere delle mie stesse idee politiche.
Sono sempre stato riluttante a votare chi troppo grida e si erge come unica soluzione dei mali e perfezione assoluta...
Distinzione o meno... diciamo che al "quaglio" per te cosa ci sarebbe di così tanto divergente? Ovvio che vi siano giudizi politico e penale, su quello politico purtroppo si dovrà vedere (spero presto) alle urne, dove, per la quarta volta voterò secondo coscienza, unica arma, come hai ben detto, che abbiamo... dopo una eventuale pistola e una ancor più eventuale buona mira.Regmi ha scritto: Da questo tuo ho colto che quanto avevo sollevato nella parte finale tu lo abbia già messo in pratica e me ne compiaccio. È quella l’unica e potente arma che possiamo usare e che, a mio parere e nello specifico,ci rende artefici del nostro destino.
Sull’ineluttabilità della vendita del patrimonio, che entrambi consideriamo come lo strumento meno invasivo per le tasche della cittadinanza, ci siamo pure.
Quello sul quale ancora non convergiamo, forse perché non hai ben colto la distinzione tra il giudizio politico e quello penale e che la magistratura può, eventualmente, intervenire solo dopo che l’illegalità è stata commessa assumendosi sul suo groppone l’onere della non facile ricerca delle prove provate, è lo scarico di responsabilità.
Nulla di trascendentale sia chiaro, suppongo dipenda dalla troppa severità che ho nei mie confronti. Ergo, prediligo guardarmi prima allo specchio e poi altrove.
