BERLUSMONTI

Notizie dal mondo e dalla città: curiosità, fatti, cronaca...

Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro

Avatar utente
Regmi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4207
Iscritto il: 11/05/2011, 16:55

ethan ha scritto:
Regmi ha scritto:Ho letto gli interventi e mi stavo chiedendo se, oltre alle critiche più o meno condivisibili, qualcuno di noi ha qualche idea
su quali possono essere i giusti ingredienti per poter cucinare una pietanza che possa permettere al nostro Paese di rialzare la testa.
Taglio netto alla spesa pubblica, vendita di parte del patrimonio dello Stato, liberalizzazioni a palla, deroga al patto di stabilità per comuni e regioni che possono permetterselo, 100/200 miliardi si recuperano tranquillamente da destinare a tagliare le tasse e pagare debiti della PA, solo questo basterebbe a risollevarsi e non di poco

Magari bastasse solo quella cifra e quegli ingredienti che, tra l'altro, mi sembra siano, grosso modo, già arrivati o, nel caso della vendita di parte del patrimonio, per arrivare, nella cucina Montiana. :sad:
Credo che Il nostro, ma non solo, vero problema è come “aggredire” il debito sovrano che, invece di scendere come il trattato di Maastricht (1992) imponeva, e nonostante una lunga congiuntura in cui i tassi d’interesse erano bassi, è continuato a salire per via di politiche che non è eufemistico definire “allegre”.
Quello sta alla base degli attacchi speculativi in atto contro l’area Euro (la Germania ne è parte integrante) e il suo tessuto economico.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Avatar utente
NinoMed
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 5438
Iscritto il: 03/05/2011, 0:34

Regmi ha scritto:Ho letto gli interventi e mi stavo chiedendo se, oltre alle critiche più o meno condivisibili, qualcuno di noi ha qualche idea
su quali possono essere i giusti ingredienti per poter cucinare una pietanza che possa permettere al nostro Paese di rialzare la testa.
prima cosa su tutte, la riforma del voto e sulla composizione del parlamento.
l'abdicazione di tutti i nostri signorotti che pensano a come reggere fino al 2013 più per la loro poltrona che per l ostato.
riorganizzazione degli enti pubblici e tagli a tutti i costi inutili.

recupero del credito sull'evasione e lotta sull'evaso come se fosse mafia, con le leggi speciali.
vendita del patrimonio confiscato.

devo continuare?

o preferisce vedere l'avvocato che siede in parlamento e che continua a fare l'avvocato?
Have a Nice Day
ethan
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 1599
Iscritto il: 11/05/2011, 13:44

Regmi ha scritto:
ethan ha scritto:
Regmi ha scritto:Ho letto gli interventi e mi stavo chiedendo se, oltre alle critiche più o meno condivisibili, qualcuno di noi ha qualche idea
su quali possono essere i giusti ingredienti per poter cucinare una pietanza che possa permettere al nostro Paese di rialzare la testa.
Taglio netto alla spesa pubblica, vendita di parte del patrimonio dello Stato, liberalizzazioni a palla, deroga al patto di stabilità per comuni e regioni che possono permetterselo, 100/200 miliardi si recuperano tranquillamente da destinare a tagliare le tasse e pagare debiti della PA, solo questo basterebbe a risollevarsi e non di poco

Magari bastasse solo quella cifra e quegli ingredienti che, tra l'altro, mi sembra siano, grosso modo, già arrivati o, nel caso della vendita di parte del patrimonio, per arrivare, nella cucina Montiana. :sad:
Credo che Il nostro, ma non solo, vero problema è come “aggredire” il debito sovrano che, invece di scendere come il trattato di Maastricht (1992) imponeva, e nonostante una lunga congiuntura in cui i tassi d’interesse erano bassi, è continuato a salire per via di politiche che non è eufemistico definire “allegre”.
Quello sta alla base degli attacchi speculativi in atto contro l’area Euro (la Germania ne è parte integrante) e il suo tessuto economico.
Al punto 1, aundi rrivaru???
Al punto 2 se il problema fondamentale fosse il debito, paesi come il Giappone da 30 a questa parte sarebbero scomparsi, non mi pare proprio, anzi..
ethan
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 1599
Iscritto il: 11/05/2011, 13:44

NinoMed ha scritto:
Regmi ha scritto:Ho letto gli interventi e mi stavo chiedendo se, oltre alle critiche più o meno condivisibili, qualcuno di noi ha qualche idea
su quali possono essere i giusti ingredienti per poter cucinare una pietanza che possa permettere al nostro Paese di rialzare la testa.
prima cosa su tutte, la riforma del voto e sulla composizione del parlamento.
l'abdicazione di tutti i nostri signorotti che pensano a come reggere fino al 2013 più per la loro poltrona che per l ostato.
riorganizzazione degli enti pubblici e tagli a tutti i costi inutili.

recupero del credito sull'evasione e lotta sull'evaso come se fosse mafia, con le leggi speciali.
vendita del patrimonio confiscato.

devo continuare?

o preferisce vedere l'avvocato che siede in parlamento e che continua a fare l'avvocato?

Ma che devi recuperare di evasione che continuando così non ci sarà più alcun gettito e finirà l'iniziativa economica in Italia, resteranno Carabinieri Poliziotti e Finanzieri, il resto se la giocano disoccupati e scappati all'estero, la curva di Laffer suggerita da Erik Larsson sarebbe un ottimo punto di partenza
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

NinoMed ha scritto:[quote

prima cosa su tutte, la riforma del voto e sulla composizione del parlamento.
l'abdicazione di tutti i nostri signorotti che pensano a come reggere fino al 2013 più per la loro poltrona che per l ostato.
riorganizzazione degli enti pubblici e tagli a tutti i costi inutili.

recupero del credito sull'evasione e lotta sull'evaso come se fosse mafia, con le leggi speciali.
vendita del patrimonio confiscato.

devo continuare?

o preferisce vedere l'avvocato che siede in parlamento e che continua a fare l'avvocato?
Lo stesso vale per la corruzione.Siamo d'accordo Nino.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
Avatar utente
NinoMed
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 5438
Iscritto il: 03/05/2011, 0:34

ethan ha scritto:
NinoMed ha scritto:
Regmi ha scritto:Ho letto gli interventi e mi stavo chiedendo se, oltre alle critiche più o meno condivisibili, qualcuno di noi ha qualche idea
su quali possono essere i giusti ingredienti per poter cucinare una pietanza che possa permettere al nostro Paese di rialzare la testa.
prima cosa su tutte, la riforma del voto e sulla composizione del parlamento.
l'abdicazione di tutti i nostri signorotti che pensano a come reggere fino al 2013 più per la loro poltrona che per l ostato.
riorganizzazione degli enti pubblici e tagli a tutti i costi inutili.

recupero del credito sull'evasione e lotta sull'evaso come se fosse mafia, con le leggi speciali.
vendita del patrimonio confiscato.

devo continuare?

o preferisce vedere l'avvocato che siede in parlamento e che continua a fare l'avvocato?

Ma che devi recuperare di evasione che continuando così non ci sarà più alcun gettito e finirà l'iniziativa economica in Italia, resteranno Carabinieri Poliziotti e Finanzieri, il resto se la giocano disoccupati e scappati all'estero, la curva di Laffer suggerita da Erik Larsson sarebbe un ottimo punto di partenza
io parlo di recupero sull'accertato, che ad oggi si aggira intorno al 10%.
cioè lo stato accerta 100 euro di evasione e ne incassa 10.

la curva di Laffer la lascerei ai professori universitari, trattandosi di teorie mai confermate e di cui anche gli economisti stessi dubitano.

tu credi realmente che in Italia, abbassando le tasse il gettito fiscale aumenterebbe?
io credo che chi evade oggi evaderebbe lo stesso anche con tasse più basse.
Have a Nice Day
ethan
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 1599
Iscritto il: 11/05/2011, 13:44

NinoMed ha scritto: tu credi realmente che in Italia, abbassando le tasse il gettito fiscale aumenterebbe?
io credo che chi evade oggi evaderebbe lo stesso anche con tasse più basse.
Assolutamente si, come in ogni altro posto del mondo, il problema è lo stato che è diventato un pachiderma e peraltro risulta essere il primo evasore nei confronti delle imprese. Sono su questo punto tristemente in accordo con Grillo, che considero un comico nulla di più, lo Stato più soldi prende più ne spreca.
Paolo_Padano
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 1964
Iscritto il: 11/05/2011, 13:02

Regmi ha scritto:Ho letto gli interventi e mi stavo chiedendo se, oltre alle critiche più o meno condivisibili, qualcuno di noi ha qualche idea
su quali possono essere i giusti ingredienti per poter cucinare una pietanza che possa permettere al nostro Paese di rialzare la testa.
un governo come questo

Presidente del Consiglio
Raniero La Valle, Comitato "Dossetti" per la difesa della Costituzione

Interni
Rossana Rossanda, giornalista e scrittrice

Esteri
Luisa Morgantini, ex vicepresidente Parlamento europeo

Difesa
Falco Accame, ammiraglio

Welfare
Felice Roberto Pizzuti, docente di politica economica presso La Sapienza

Giustizia
Raffaele Guarniello, magistrato

Istruzione
Annamaria Rivera, antropologa

Ambiente
Carla Ravaioli, giornalista, scrittrice

Infrastrutture
Mario Tozzi, geologo

Trasporti
Dante De Angelis, ferroviere

Economia
Emiliano Brancaccio, economista

Sanità
Gino Strada, medico

Lavori Pubblici e piccole opere
Nicoletta Dosio, movimento No-Tav

Sport
Zdenek Zeman, allenatore

Beni comuni
Marco Bersani, Attac Italia

Spettacolo
Licia Maglietta, attrice

Immigrazione
Laura Boldrini, portavoce Alto commissariato Onu per i rifugiati

Beni culturali
Ascanio Celestini, attore, regista, scrittore
Lillu Fotti: "aundi ioca Spread cu cattu si mu rununu a paremetru zeru"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

Mastella: «Punire chi
Elena G. Polidori
ROMA
Mastella, è appena finita un’epoca; niente più raccomandazioni...
«Questo lo dice lei.».
Hanno approvato alla Camera il «traffico d’influenze illecite»...
«È una vergogna».
Dicono sia un segno di civiltà...
«Sarebbe un segno di civiltà se facessimo come negli Stati Uniti, dove la segnalazione ha una sua dignità codificata. Ma mi spiega per ...
Elena G. Polidori
ROMA
Mastella, è appena finita un’epoca; niente più raccomandazioni...
«Questo lo dice lei.».
Hanno approvato alla Camera il «traffico d’influenze illecite»...
«È una vergogna».
Dicono sia un segno di civiltà...
«Sarebbe un segno di civiltà se facessimo come negli Stati Uniti, dove la segnalazione ha una sua dignità codificata. Ma mi spiega per quale motivo se io vedo che una persona è brava non lo devo segnalare? Allora, me lo racconta lei come avverrà la prossima nomina dei consiglieri Rai? O come avverranno tutte le prossime nomine dei più alti dirigenti dello Stato? Attraverso i curricula? Ma fatemi il piacere...»
Mastella, mica son raccomandazioni quelle...
«No, e che sono? Non sono forse segnalazioni di qualcuno che vengono recepite e votate da altri? Andiamo, questo è l’ennesimo segnale di morte della democrazia; cosa crede, che finisca il clientelismo con questa legge? Questa è solo un’esasperazione di un tentativo di fare pulizia di una pratica di cui in Italia, questo è vero, si è sempre abusato. Sa come andrà a finire?»
Come?
«Che la faranno sempre franca i furbi e tutto continuerà come prima, salvo che d’ora in poi bisognerà stare attenti anche con chi si parla...».
In che senso?
«Nel senso che uno viene nel tuo ufficio con un telefonino, ti chiede qualcosa e poi ti denuncia, eh... bisogna stare attenti. Ma ci si rende conto della deriva in cui ci siamo infilati? In questo Paese c’è sempre meno libertà e io guardo a distanza quello che sta accadendo, anche con un po’ di tristezza. La raccomandazione è un fatto politico, bisognerebbe saperlo».
È politica?
«Certo, perchè prevede una scelta discrezionale, basata su dei criteri, quindi una scelta responsabile. Certo, se uno raccomanda un cretino, allora in quel caso è lui che commette un illecito, ma con questa norma si fa di tutte le erbe un fascio. Chi sarà poi quello che giudicherà la bontà o meno di una raccomandazione? Si entra in un campo dello scibile umano, e ora anche del diritto, che è veramente complicato dirimere».
Insomma, lei dice che ciascuno si dovrebbe prendere le proprie responsabilità di ‘raccomandatore’. Ma in Italia se n’è sempre approfittato troppo...
«Ma via, la raccomandazione esiste da sempre ed ha una sua dignità. Persino Benedetto Croce scriveva ‘ti segnalo questo perchè è bravo...’. Se succedesse adesso che faremmo, metteremmo in galera Croce? Come al solito non conosciamo le mezze misure, o troppo o nulla. Eppure, sarebbe bastato rendere tutto trasparente, come in America..».




E' ritornato il Mastellone :cheers :cheers :cheers
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
Avatar utente
Regmi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4207
Iscritto il: 11/05/2011, 16:55

NinoMed ha scritto:
Regmi ha scritto:Ho letto gli interventi e mi stavo chiedendo se, oltre alle critiche più o meno condivisibili, qualcuno di noi ha qualche idea
su quali possono essere i giusti ingredienti per poter cucinare una pietanza che possa permettere al nostro Paese di rialzare la testa.
prima cosa su tutte, la riforma del voto e sulla composizione del parlamento.
l'abdicazione di tutti i nostri signorotti che pensano a come reggere fino al 2013 più per la loro poltrona che per l ostato.
riorganizzazione degli enti pubblici e tagli a tutti i costi inutili.

recupero del credito sull'evasione e lotta sull'evaso come se fosse mafia, con le leggi speciali.
vendita del patrimonio confiscato.

devo continuare?

o preferisce vedere l'avvocato che siede in parlamento e che continua a fare l'avvocato?
Se vuoi ne hai piena facoltà. :D

Io penso che le misure sopra e sotto indicate, e sempre se si condivide l’idea che il nocciolo della questione sia l’aggressione al debito sovrano, se troveranno fattiva applicazione equivalgono alla speranza di quei pazienti terminali che si affidavano al protocollo inventato dal Di Bella.
Tutte sono improntate al raggiungimento del pareggio di bilancio, che nel breve periodo permetterebbe di non peggiore ulteriormente lo stato delle cose, e qualcosina per tentare d’uscire dalla recessione nella quale siamo ripiombati.
La verità è che essendo l’Europa, rispetto ai Paesi emergenti, un popolo anagraficamente vecchio e sostenuto da un Welfare gravoso, la fase di crescita che durava dal dopoguerra è ormai finita.
Questi sono gli effetti della globalizzazione, che, nel medio/lungo periodo, ci vede economicamente e socialmente perdenti senza possibilità d’appello. Se poi ci aggiungiamo le deboli potenzialità di un Paese, il nostro tanto per fare un esempio, che negli ultimi anni non ha investito nulla in ricerca e innovazione e che ha perso le proprie potenze produttive sulle quali si appoggiava il lungo periodo di sviluppo (dall’industria chimica a quella metalmeccanica passando per la grande catena distributiva) sono limitate e circoscritte a pochi segmenti produttivi, le possibilità di uscirne fuori senza rompersi le ossa sono prossimi allo zero.
Questo i tanto decantati mercati lo sanno e per il momento ci attaccano dall’alto per poi, come gli spietati avvoltoi, avventarsi sulla carcassa.

PS – La risposta sugli avvocati, ma ci metterei dentro anche le meritrici, preferisco lasciarla a chi coscientemente li ha votati...ed è pronto a rifarlo.
Grazie per l‘insperato l’assist. :wink
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Eh no, caro Regmi, questa è la storiella che i neoliberisti vogliono far credere, in realtà le cose stanno in maniera ben diversa.

La Germania, che è il cuore dell’Europa, ha sempre continuato a crescere a discapito dei paesi mediterranei come il nostro, che invece non è riuscito, da almeno dieci anni a questa parte, a superare il 2%, cioè da quando siamo entrati nell’euro.

Il motivo è semplice, abbiamo rinunciato al correttivo monetario rappresentato dalla svalutazione che permetteva al nostro paese di riequilibrare il sistema, in momenti di crisi economica, attraverso le maggiori esportazioni delle nostre merci, rendendolo più competitivo, ma queste politiche di aggressione venivano sofferte molto dalla Germania che ricorreva a dazi nei nostri confronti, fino a raggiungere appunto un nuovo equilibrio.

L’architettura monetaria così concepita diviene una cappa deflazionistica, cioè un impedimento alla crescita, per i sistemi economici di tutte le nazioni europee, eccetto la Germania che ne beneficia alla grande.

L’architettura della moneta unica, voluta dalla Germania, è basata sulla convergenza delle politiche di bilancio delle nazioni verso uno standard comune (oggi sancito nel fiscal compact) e non su un governo integrato dell’economia, ciò non crea gli strumenti di bilanciamento degli squilibri in un’area monetaria dove convivevano sistemi economici forti e deboli, creando anche la situazione assurda di costi differenti per il rifinanziamento dei debiti sovrani.

Ecco che siamo costretti a comprimere i salari e le pensioni per pagare i tassi di interesse (spread) sul debito. Pertanto, se lo spread è deciso dai mercati, vengono salvaguardati gli interessi dei creditori, cioè delle banche che hanno il credito, che è un debito del Governo, a discapito dei redditi, nonché del welfare, un lusso che per i neoliberisti non possiamo più permetterci, cosa che non è assolutamente vera, è una questione politica che nessuno vuole affrontare e risolvere, questo lo deduci dalla riscrittura dell’art.81 della Costituzione con il quale hanno sancito la morte delle teorie keynesiane :salut
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
doddi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4789
Iscritto il: 11/05/2011, 12:55
Località: 38°6′41″N 15°39′43″E

Lillo sei uno ha scritto:Eh no, caro Regmi, questa è la storiella che i neoliberisti vogliono far credere, in realtà le cose stanno in maniera ben diversa.

La Germania, che è il cuore dell’Europa, ha sempre continuato a crescere a discapito dei paesi mediterranei come il nostro, che invece non è riuscito, da almeno dieci anni a questa parte, a superare il 2%, cioè da quando siamo entrati nell’euro.

Il motivo è semplice, abbiamo rinunciato al correttivo monetario rappresentato dalla svalutazione che permetteva al nostro paese di riequilibrare il sistema, in momenti di crisi economica, attraverso le maggiori esportazioni delle nostre merci, rendendolo più competitivo, ma queste politiche di aggressione venivano sofferte molto dalla Germania che ricorreva a dazi nei nostri confronti, fino a raggiungere appunto un nuovo equilibrio.

L’architettura monetaria così concepita diviene una cappa deflazionistica, cioè un impedimento alla crescita, per i sistemi economici di tutte le nazioni europee, eccetto la Germania che ne beneficia alla grande.

L’architettura della moneta unica, voluta dalla Germania, è basata sulla convergenza delle politiche di bilancio delle nazioni verso uno standard comune (oggi sancito nel fiscal compact) e non su un governo integrato dell’economia, ciò non crea gli strumenti di bilanciamento degli squilibri in un’area monetaria dove convivevano sistemi economici forti e deboli, creando anche la situazione assurda di costi differenti per il rifinanziamento dei debiti sovrani.

Ecco che siamo costretti a comprimere i salari e le pensioni per pagare i tassi di interesse (spread) sul debito. Pertanto, se lo spread è deciso dai mercati, vengono salvaguardati gli interessi dei creditori, cioè delle banche che hanno il credito, che è un debito del Governo, a discapito dei redditi, nonché del welfare, un lusso che per i neoliberisti non possiamo più permetterci, cosa che non è assolutamente vera, è una questione politica che nessuno vuole affrontare e risolvere, questo lo deduci dalla riscrittura dell’art.81 della Costituzione con il quale hanno sancito la morte delle teorie keynesiane :salut
Esempio stupido: la UE ha dato 100 mld alle banche spagnole che faranno si' che il loro debito aumenti in un colpo solo del 10%.
Il 17% di quella somma sara' a carico dell'Italia che ne ricavera' il 3% di interesse. Pero' quando andra' sul mercato a prendere quella cifra gliela faranno pagare al 6%.

Questa e' l'Europa... E non prendiamo in considerazione la speculazione finanziaria e la sua influenza sulle scelte politiche.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Paolo_Padano
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 1964
Iscritto il: 11/05/2011, 13:02

occorre girare le spalle al capitalismo per 20 anni o inesorabilmente metà dell'attuale popolazione giovane diventerà povera
Lillu Fotti: "aundi ioca Spread cu cattu si mu rununu a paremetru zeru"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
Avatar utente
nick
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1426
Iscritto il: 11/05/2011, 18:10

Se il parlamento e governo continuano su questa falsariga il prossimo presidente del consiglio potrebbe diventare Beppe Grillo che secondo gli ultimi sondaggi è divenuto il secondo partito oramai ad un passo dal PD.....
« Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra. »
(Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847[1])

FORZA REGGINA SEMPRE E COMUNQUE!
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Restano, purtroppo, due vie alternative per uscire da questo vicolo angusto e sempre più opprimente:

a) accettare la possibilità che la moneta unica affondi, con i disagi che ne conseguono e il caos finanziario dei primi anni;

b) portare fino in fondo l’unità economica con quella politica, ma questo significa rinunciare alla propria sovranità nazionale; saremmo ridotti ad una semplice regione o colonia dell’impero tedesco, riducendoci a livello europeo, come quello che è oggi il mezzogiorno d’Italia nei confronti del Nord: un semplice sbocco dei prodotti e manodopera a buon mercato.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Altro che BerlusMonti, oggi ho sentito un teutonico MerkelMonti, un perfetto prefetto filotedesco chiamato a governarci nell'interesse della Germania e sul suo modello tutto rigore e disciplina.

:o.o:
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
doddi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4789
Iscritto il: 11/05/2011, 12:55
Località: 38°6′41″N 15°39′43″E

Lillo sei uno ha scritto:Altro che BerlusMonti, oggi ho sentito un teutonico MerkelMonti, un perfetto prefetto filotedesco chiamato a governarci nell'interesse della Germania e sul suo modello tutto rigore e disciplina.

:o.o:
Ma va'?
8-)
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

doddi ha scritto:
Ma va'?
8-)
No, no, non vado, resto e confermo.

Circa sei mesi fa scrissi la stessa cosa, ma mentre quella era solo una mia soggettiva impressione, oggi, dopo averlo sentito con le mie orecchie, ne ho avuto la conferma. E' un ultraliberista incallito.

Ha detto mentendo, e sapendo di mentire, che tutto quel debito pubblico accumulato non ha prodotto alcuna crescita, senza specificare il perché (ha solo accennato demagogicamente a stipendi alti nella P.A.), guardandosi bene a rispondere alla domanda di Ezio Mauro circa l'influenza della Merkel sul suo operato.

Un'analisi parziale e di parte.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
doddi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4789
Iscritto il: 11/05/2011, 12:55
Località: 38°6′41″N 15°39′43″E

Lillo sei uno ha scritto:
doddi ha scritto:
Ma va'?
8-)
No, no, non vado, resto e confermo.

Circa sei mesi fa scrissi la stessa cosa, ma mentre quella era solo una mia soggettiva impressione, oggi, dopo averlo sentito con le mie orecchie, ne ho avuto la conferma. E' un ultraliberista incallito.

Ha detto mentendo, e sapendo di mentire, che tutto quel debito pubblico accumulato non ha prodotto alcuna crescita, senza specificare il perché (ha solo accennato demagogicamente a stipendi alti nella P.A.), guardandosi bene a rispondere alla domanda di Ezio Mauro circa l'influenza della Merkel sul suo operato.

Un'analisi parziale e di parte.
Lillo era una battuta.
Il suo interesse primario e' tutelare il sistema, delle banche, del debito, non del paese. Questo e' solo strumentale.
Sono tutti governi delle banche, non della democrazia. Tutti. I padroni del vapore sono loro.
Tutto qua.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Avatar utente
Regmi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4207
Iscritto il: 11/05/2011, 16:55

Lillo sei uno ha scritto:Eh no, caro Regmi, questa è la storiella che i neoliberisti vogliono far credere, in realtà le cose stanno in maniera ben diversa.

La Germania, che è il cuore dell’Europa, ha sempre continuato a crescere a discapito dei paesi mediterranei come il nostro, che invece non è riuscito, da almeno dieci anni a questa parte, a superare il 2%, cioè da quando siamo entrati nell’euro.

Il motivo è semplice, abbiamo rinunciato al correttivo monetario rappresentato dalla svalutazione che permetteva al nostro paese di riequilibrare il sistema, in momenti di crisi economica, attraverso le maggiori esportazioni delle nostre merci, rendendolo più competitivo, ma queste politiche di aggressione venivano sofferte molto dalla Germania che ricorreva a dazi nei nostri confronti, fino a raggiungere appunto un nuovo equilibrio.

L’architettura monetaria così concepita diviene una cappa deflazionistica, cioè un impedimento alla crescita, per i sistemi economici di tutte le nazioni europee, eccetto la Germania che ne beneficia alla grande.

L’architettura della moneta unica, voluta dalla Germania, è basata sulla convergenza delle politiche di bilancio delle nazioni verso uno standard comune (oggi sancito nel fiscal compact) e non su un governo integrato dell’economia, ciò non crea gli strumenti di bilanciamento degli squilibri in un’area monetaria dove convivevano sistemi economici forti e deboli, creando anche la situazione assurda di costi differenti per il rifinanziamento dei debiti sovrani.

Ecco che siamo costretti a comprimere i salari e le pensioni per pagare i tassi di interesse (spread) sul debito. Pertanto, se lo spread è deciso dai mercati, vengono salvaguardati gli interessi dei creditori, cioè delle banche che hanno il credito, che è un debito del Governo, a discapito dei redditi, nonché del welfare, un lusso che per i neoliberisti non possiamo più permetterci, cosa che non è assolutamente vera, è una questione politica che nessuno vuole affrontare e risolvere, questo lo deduci dalla riscrittura dell’art.81 della Costituzione con il quale hanno sancito la morte delle teorie keynesiane :salut
Carissimo, sempre lieto di leggere le tue osservazioni che, tra l’altro e a maggior ragione quando sono divergenti con le altre, permettono di sviluppare un sano ragionamento.
L’impressione che ho ricavato dalla tua analisi è che la stessa parta successivamente allo start up dell’Euro che, in quel momento, era sì una nuda e cruda unione monetaria ma presupponeva una fase di sviluppo (che c’è stata) da sfruttare per raggiungere una più omogenea situazione economica/contabile tra i Paesi aderenti. (all’uopo erano stati stabiliti dei precisi parametri).
Per raggiungere tale obiettivo erano necessarie delle severe riforme interne che i tedeschi, pur assumendosi sulle loro spalle e senza chiedere niente a nessuno l’onere di una nazione che veniva da 50 anni di dittatura comunista, hanno fatto senza pensarci su due volte e al prezzo di una cancelleria che è subito dopo sparita dalla scena politica.
Hanno agito per tempo, hanno investito nella ricerca di prodotti (vedi l’eolico dove sono leader mondiali) di alta gamma che, in quanto tali, non temono la concorrenza delle economie emergenti e...adesso si trovano in una situazione privilegiata rispetto a tutti.
Dobbiamo fargliene una colpa se al momento sono restii (non la Merkel, ma il popolo che l’ha già recentemente “castigata” per le troppe aperture) nel continuare a pagare lo scialquamento degli altri paesi è la domanda? Io penso di no.
Il passo successivo, doveva essere l’unione politica che la Gran Bretagna (Stato colonizzatore per eccellenza), sostenuta dalla Francia e dalla stessa Germania, hanno di fatto reso impraticabile nella nostra totale assenza poiché, da Paese fondatore, eravamo "giustamente" distratti dai temi sulla giustizia, dei media per finire al bunga bunga.
Quel filo, che anche tu hai indicato al punto b del tuo successivo e sul quale la parte finale non do per scontato in quanto tutti dovrebbero rinunciare alla propria sovranità a favore di un unico soggetto, a mio modo di vedere bisogna riprendere e non certamente quella che ci vedrebbe costretti alla periodica svalutazione per essere competitivi. Indi continuare a crescere.

E poi, altra domanda che mi pongo:
- considerando che i prodotti di alta gamma che produciamo sono poca cosa
- che il nostro tessuto produttivo è di pura trasformazione delle materie prime che importiamo e che continueremmo a pagare (come anche il debito sovrano) in altra valuta.
- che il costo del lavoro ha un’alta percentuale sul prezzo finale del prodotto finito.
- che si ripartirebbe con la politica dei dazi.
competitivi con chi?

La risposta non può che essere con i Paesi emergenti dove, come ben sappiamo, il costo del lavoro e le tutele per tutti, sono molto più basse delle nostre.

Per finire, anche se probabilmente è superfluo dirlo, Il liberismo non fa parte certo della mia poca cultura.
Che Monti, come anche il precedente governo, professasse una cultura economica liberista non mi sembra una novità. E’ stato scelto proprio per quello.
Come non trovo nulla di scandaloso se per tutelare il sistema aiuti le banche che ne costituiscono il fulcro.
Quello che invece trovo “compassionevole ” è il leggere quelli che per anni hanno sostenuto quel sistema e adesso, calandosi nella parte dei verginelli, si scandalizzano.
Ergo tutto va bene a condizione che siano imprecisati altri "fessi"a pagarne il prezzo.
:salut
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Rispondi