doddi ha scritto:
Ma lascialo perdere e non dargli confidenza che poi sbarella ...e si fici puru scustumatu assai.
Ullallà.
Rispondo in questo ma vale anche per l’altro topic in particolare e per tutti in generale.
Dopo che in un solo giorno mi hai dato del “ duro di comprendonio”, dello “scostumato”, del “leviti ri peri”, avermi additato come utente da evitare come se fossimo in un lebbrosario, fermamente dico
STOP
Fin dal primo momento ho pensato di trovarmi davanti a uno dei tanti “personaggi” che quando ci si trova a chiacchierare con cari amici d’infanzia indichiamo con un compassionevole “nu stortareddu i Riggiu”
- inteso come un concentrato dei tanti difetti (arroganza, supponenza, prepotenza, intolleranza, il credersi sempre e comunque i più “dritti”, che nella “mala parata” ti sbattono in faccia il classico “tu non sai cu sugnu ieu” con tutte le motivazioni che stanno dietro a simile affermazione…) -
nei quali ci si imbatte andando in giro e che a ragione ci vengono spesso attribuiti.
Considerando che questo dubbio non mi lasciava, comprendendo che probabilmente tali difetti si siano accentuati anche per via del crollo dei tuoi adorati, ma più che altro per sincerarmi sulla bontà del mio pensiero, in questi mesi ho fatto di tutto per dirimerlo (compresa la concessione della licenza di dirmi ciò che vuoi e l’usare il tuo metodo e linguaggio nell’interloquire) e oggi posso dire di aver tagliato il mio traguardo.
Non avevo visto male.
Quello che non avevo visto era la tua falsità e vigliaccheria, giacché hai avuto anche l’ardire di parlare di stalking e dichiararti oggetto di attacchi da una banda di Komunisti, quando è, invece, evidente che c'è chi deve ricorrere al blocco dei tuoi MP per evitare le tue provocazioni e la tua insolenza in privato.
Indi, nel ritirare la licenza che "amorevolmente" ti avevo concesso e ribadire il mio STOP, da questo momento ognuno chi soi e Masi ca ciaramedda.
Ergo tu continua tranquillamente nella tua opera meritoria a difesa di tutti i malfattori della nostra società che io proseguo per la mia strada, la quale, puoi starne certo, non è cosparsa da piedi da baciare o sfinteri da leccare; e se ci dovessimo ancora virtualmente incrociare, abbi la bontà di levarti il metaforico cappello.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.