reggino ha scritto:
si è appena dimesso.Per il resto,io non so se vi sia mancanza di democrazia all'interno del movimento,non conosco i rapporti tra tavolazzi e grillo,così come non so come e quanto Grillo interferisca nelle scelte del movimento,sono aspetti che mi interessano relativamente,quello che mi interessa è il loro programma,le loro idee,le loro proposta,da chi è composto quel movimento,e quale progetto hanno per il futuro,e sono tutte cose che a me convincono.Così come mi convince la faccia e tutto ciò che sta facendo Pizzarotti,e tutti i sindaci del movimento,per 60 anni c'è stato un tipo di cultura che influenzato tutta la nostra vita politica,aspettare non dico 5 anni,ma 100 giorni per esprimere un giudizio su parma e sulle altre città amministrate dai grillini,non sarebbe male,no??
Però era stato nominato…e son due… con la giunta ancora da completare.
Come inizio non è poi tanto male va.
E tralasciando il fatto che generalmente i programmi sono sempre diventati carta straccia, quale sarebbe il loro?
Forse uscire dall’Euro, mettere al bando la massoneria e i sionisti, nazionalizzare le banche? E se decidessero di non rinnovare i prestiti il comune di Parma come farà ad iniziare un percorso di risanamento?
Suvvia reggino lo sappiamo tutti che è stato, e sarà, un voto contro* che come tale non ha sbocchi propositivi di ampio respiro. Lo abbiamo, da Pannella a Segni per finire a Bossi, già visto e rivisto e tutte le persone con un minimo di buon senso e realismo lo sanno.
Questo avveniva nelle stesse ore in cui Pizzarotti elogiava e proponeva Tavolazzi che, per la cronaca, risulta essere uno dei cofondatori del movimento “democraticamente” espulso per divergenze con il nuovo uomo della Provvidenza:
http://www.beppegrillo.it/2012/05/la_re ... index.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Qua invece mi pare sia incommentabile su tanti aspetti :
http://www.unita.it/italia/grillo-polit ... o-1.416275" onclick="window.open(this.href);return false;
...e devono ancora emettere il primo vagito.
* Attenzione, non voglio sostenere che non abbiano le ragioni per farlo, ma solo che non sono certo la panacea dei nostri mali.

La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.