reggino ha scritto:Regmi ha scritto:Avendo letto, come nella peggiore tradizione politica, di contrasti interni nella nomina degli assessori
la nuova Giunta ad un mese dalle elezioni l'hanno formata?
premesso che per me non conta il quando,ma la qualità,preferisco aspettare una settimana o anche tre in più,se questo vuol dire avere una giunta di grandissimo valore,come ce l'ha pizzarotti,detto questo la giunta è quasi al completo,manco solo l'assessore per il welfare,che verrà nominato ad ottobre,fino ad allora ad occuparsene sarà il vice sindaco.Preferisco questo metodo di selezioni basate sulle capacità e sulle competenza,mediante curriculum,che il metodo classifico di lottizzazioni di incarichi pubblici da parte dei partiti,dove tizio o caio viene nominato assessore non per le sue qualità,ma per soddisfare "gli equilibri della politica",magari il metodo grillino ha il piccolo svantaggio che per la composizione di un governo ci vuole qualche settimana,forse pure qualche mese,ma in compenso hai una giunta a cui può affidare le sorti della tua città,e da cui puoi uscire dall'empass in cui si trova Parma,di sicuro con questo criterio di selezione della classe dirigente non ti trovi una gelmini o un mastella a guidare una città o peggio ancora un Paese,ma sicuramente persone altamente qualificate.
Veramente io leggevo di “scontri” tra Grillo e Pizzarotti sul nome del Direttore generale (tale over sessantenne Tavolazzi precedentemente espulso dal movimento da Grillo stesso) che era stato indicato dal neo sindaco e scomunicato dal comico.
Leggevo anche di assessori già in carica che hanno sul groppone un fallimento della sua azienda ormai “certificato”.
Leggevo ancora di furibonde discussioni all’interno del M5 con al centro del dibattito la mancanza di democrazia interna ed allora io mi chiedo:
Perché indicare un sessantenne? Non si era detto che era un movimento che “guardava” ai giovani ad alto tasso di scolarizzazione?
Grillo non ha sempre detto che lui costituisce solamente “l’amplificatore” del movimento e che non avrebbe interferito sulle scelte degli aderenti?
Ad ogni modo, non v'è dubbio che tra il partire a spron battuto ma male, e il fare le cose con calma ma bene, sia preferibile la seconda; ma qui, stante la disastrosa situazione economica in cui versa anche quel comune, che non si ha la necessità di usare il manuale Cencelli per distribuire le cariche, considerando che le attese erano, e sono, tante e che è rimasta l’unica città ad avere questo tipo di problemi, mi pare che di altro si tratti.
Per esempio una certa difficoltà nel far fronte ai veri temi/ problemi che stanno sul tavolo che la vittoria elettorale, loro malgrado, li costringe ad affrontare.
Sintetizzando il concetto e dopo aver anche letto le dichiarazioni del duo Grillo/Pizzarotti rilasciate dopo la faccenduola della scomunica, un movimento nato nel solco dell’antipolitica che dopo un mese si è già fatto risucchiare dalla politica.
Mi sto chiedendo, visto le premesse, quanto tempo impiegheranno prima di gettare la spugna da leggere come dissolversi.

La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.