rca ha scritto:Regmi ha scritto:
Premettendo che, leggendoti ormai da parecchi anni,
non ho mai maturato l'idea che tu possa rientrare nella categoria dei patetici nostalgici o
tra quelli che, nel bel mezzo della discussione si defilano,
torno ad usarlo io chiedendoti un semplice e lecito perchè?
perchè, caro regmi, secondo me non si può accusare tutti quelli che non la pensano politicamente come te di essere delle merde razziste ed omofobe. o forse voleva essere la rivalsa verso il famigerato "coglioni" del berlusca?
Con la speranza di non essere frainteso e con l’intenzione di non tediarti più di tanto, accantono per un attimo Il Morse e rispolvero Meucci.
“merde”, anche se detto tra noi per quelli che popolano le fogne convintamente e al netto di quelli che ci stanno per beata ignoranza,lo penso, non l’ho scritto come non ho citato l’escortiere poiché ritengo che alla sterile contrapposizione fine a se stessa sia preferibile, per quanto possibile, il costruttivo dialogo.
La tua è un’opinione legittima che se fosse suffragata dai fatti avrebbe trovato una sua consistenza a mio avviso.
E i fatti
- se preferisci senza andare a ritroso nel tempo alla ricerca della culla dove sono nati i comportamenti machisti, i sentimenti razzisti/omofobi/intolleranti verso il "diverso",
per non citare la diversità del ruolo che la donna, in quanto tale, deve avere nella società -
ci dicono che quando questi tristi fenomeni si palesano (le dovute eccezioni sono implicite) sono sempre coinvolti personaggi legati a quel "mondo".
Questo, sperando che tu convenga,a mio parere è innegabile quasi quanto l’affermare che sia il sole a scaldarci.
Non ho mai affermato che tutti quelli che, contrariamente agli sciocchi nostalgici, dal centro destra si sentono rappresentati lo siano totalmente; ma non si può non prendere atto che
mai un'azione o un’idea politica sia stata avanzata per tentare di superare quest’arretratezza culturale che ci portiamo dietro e nella quale la chiesa ha un ruolo determinante. Tutt’altro
Diciamo che quantomeno gli si strizza l’occhio accondiscendente salvo poi, dimenticando per pudore quali siano i propri compagni di “avventura”, scandalizzarsi quando questi episodi accadono e nulla più.
In precedenza, e non a caso, ho accennato alla figura della donna e vorrei brevemente tornarci sopra in quanto anch’essa discriminata ergo IN.
Supponendo che tu conosca poco quale fosse la loro condizione nella società del dopoguerra
le lotte che si sono fatte per portale ad assumere sempre di più un ruolo paritetico con noi maschietti
volte ad eliminare tutte le discriminazioni derivanti da, appunto, un’arretratezza culturale,
per finire a cosa di buono quelle battaglie hanno prodotto
e vederla, oggi, rappresentata nel modo che tutti vediamo (ora come allora un oggetto da usare o cmq al servizio dei machi)
è un’altra dura e deprimente testimonianza del passo indietro che in questi ultimi diciotto anni si sono fatti sul tema della discriminazione.
Anche questo è un fatto a mio parere inoppugnabile.
NB- La mia supposizione nasce dal fatto che probabilmente la tua età non ti mette nella condizione oggettiva di poter fare una comparazione sul vissuto.
PS -Spero di essere almeno riuscito a raggiungere i miei originari obiettivi

La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.