nosacciu ha scritto:
carissimo,
il turismo sta cambiando ovviamente... la gente va in un posto perchè gli offre determinati divertimenti non per quello che la natura offre, poi se la natura offre arriva ancora più gente... perchè la gente va a catania? Catania fa schifo come città.... e sopratutto le strutture balneari portano tanti posti di lavoro... il turismo culturale sta finendo (lungi da me di fare qui moralismo se è giusto o sbagliato), il nostro scopo deve essere quello di portare utile e posti di lavoro a questa città di conseguenza anche noi dobbiamo cambiare... se la gente viene per il turismo a reggio calabria, le grandi aziende sono incentivate ad investire a reggio calabria (vedi ikea a catania). La cultura non fa più girare da sola l'economia, se tu riesci ad offrire un pacchetto culturale-ricreativo all'interno della città spacchi assolutamente... io sono per:
1) allungare la via marina da pellaro (almeno) fino a cannitello
2) costruire lungo la via marina piccoli lidi comunali in cui ascoltare musica blues e jazz portando magari (a pagamento) grandi artisti.
3) costruire in tutta la zona ionica e tirrenica oltre pellaro da un lato e oltre cannitello dall'altro grandi strutture balneari servite da un servizio pullman serio continuo per tutta la notte (dando l'appalto a varie società a cui lasciare la gestione gratuita per 20 anni e diritto di prelazione per la gestione per ulteriori 15 anni a metà prezzo rispetto al valore di mercato della gestione di tali locali).
4) offrire un servizio pullman che tenga in stretto collegamento il centro di reggio calabria con i vari paesi dell'area grecanica (bovalino, bova superiore...)
5) sistemare la strada
per me questi dovrebbero essere i servizi da ampliare inizialmente
Credo che non tu non abbia letto anche il mio secondo intervento.
Non sto parlando di turismo culturale. O meglio, voler fare soltanto quello giù da noi è pressocchè impossibile.
Quando io parlavo di strutture ricettive intendevo quel tipo di strutture tipo i villaggi che riescono, vista la loro conformazione, ad integrarsi con il territorio e anche con la flora antistante la spiaggia (spesso sulla jonica capita di trovare una piccola pineta tra la strada e il mare...

).
Per quanto riguarda i divertimenti, bisogna differenziare la clientela, nonostante la soggettività spesso può cambiare certi canoni.
-Il giovane dai 18 ai 30, single ed in vacanza con amici-amiche, pretende maggiormente i servizi (bar, locali serali, pizzerie ecc.) rispetto alla qualità naturale. Scordiamocelo, dei giovani difficilmente verranno spontaneamente in vacanza a Reggio;
-la coppia di fidanzati o sposini senza figli pretende un giusto mix tra le cose, magari puntando sulla spiaggetta alternativa, non affollata e sul ristorantino-pizzeria caratteristico magari contorniato da qualche bella escursioncina nei centri storici; vedi Scilla, Bagnara, Palmi e costa tirrenica.
-la famiglia con prole vuole in primis "liberarsi" dei marmocchi o quantomeno trovare qualcuno che gli possa dare quel poco tempo per sentirsi un po' neosposini senza figli. E per quanto mi riguarda il top del top è la formula villaggio con ristorazione, animazione e assistenza totale, magari contorniata da un bel mare e da una spiaggia pulita.
Secondo me è proprio su questo genere di clientela che dovremmo puntare.
-E poi c'è la clientela della terza età che si accontenta di poter mangiare discretamente, di spazi riservati alle loro escursioni, di punti di ritrovo serali per ballare un po' di liscio e possibilmente di frescura. Vedi Aspromonte.
Il tuo punto 1, secondo me, è pressocchè irrealizzabile.
Condivido quasi totalmente gli altri punti.
