Nel primo link postato
http://regginalife.com/forum/posting.ph ... &f=9&t=460
da Doddi ci sono le risposte ai quesiti di Miranda.
Perchè Miranda voleva sapere chi l'aveva realizzato, giusto?
P.S. Guardando il profilo di Cromo3D è possibile risalire al sito dell'Azienda http://dynematica.it/homepage.html.
A questo punto sappiamo chi l'ha progettato, chi l'ha realizzato, chi ha pagato e quanto. (Magari sarebbe interessante sapere come si è pervenuti alla scelta.)
Vogliamo aprire una discussione sull'estetica e sul possibile risultato in termini di target raggiunti e sensibilizzati o preferiamo parlare
di segreti che nemmeno Pulcinella si sognerebbe di custodire?
Campagna promozione turistica
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http://www.strill.it/index.php?option=c ... Itemid=119
Bronzi bulli e tamarri? Eppure anche il Nettuno raffreddato, il David ciccione, la Statua della Libertà depressa...
Mercoledì 08 Giugno 2011 12:31
Si infiamma la polemica sullo spot turistico della Regione Calabria che ha nei Bronzi di Riace i testimonial d’eccellenza.
Lo spot pubblicitario sta "girando" su tutte le tv, sui giornali, sulle radio e nelle grandi città d’Italia per promuovere le bellezze Calabresi in vista della stagione estiva, ma c’è chi storce il naso. C’è chi proprio non ha mandato giù una raffigurazione dei Bronzi di Riace che si animano, parlano, scelgono tra mare e montagna come se fossero turisti qualsiasi, sfogliando un album fotografico con alcuni scorci Calabresi.
Tra questi c’è il Commissario di Confindustria di Reggio Calabria, Pippo Callipo, che ha parlato dello spot come un «filmato demenziale», dicendo di sentirsi «offeso e indignato come se avessero deriso la mia dignità di calabrese». Per Callipo, lo spot è stata una «visione grottesca» perchè «pubblicità più dissacrante e irriverente non potesse essere ideata. E’ vergognosa, i Bronzi vengono ridicolizzati».
Stamattina sul Corriere della Sera, in prima pagina, Gian Antonio Stella ha scritto un articolo in cui dice che i Bronzi, nello spot, «mostrano chiappe e pudenda come due bulli di un club nudista» (come se nella realtà fossero con mutandine, canottiera e blue-jeans...), citando poi l’archeologo calabrese Salvatore Settis che ha criticato la scelta di «calabresizzare» i Bronzi.
Settis aggiunge che «lo spot che arrossendo di vergogna ci tocca vedere in tv esibisce i due venerandi Bronzi trasformati in giovanottoni volgarissimi e abbronzati, degni del seguito di Cetto La Qualunque, che fanno a pari e dispari esibendo chiappe e quant’altro».
Settis ha anche detto che «questo uso irrispettoso e volgare dei Bronzi rischia di dar ragione a chi, come il ministro Galan, dice che la Calabria non li merita» e si accoda a chi ha criticato, nelle ultime settimane, la spesa della Regione per questo spot: 2,5 milioni di € (quasi la metà rispetto alla campagna pubblicitaria di Oliviero Toscani realizzata nel 2007), che però non è il "prezzo" o il "costo" dello stesso spot (nessuno sarebbe così pazzo da poterlo solo pensare), ma bensì, ovviamente, la somma dell’investimento per veicolare lo stesso spot sui media nazionali.
Ma Settis non si ferma qui, e intervistato da Stella sul Corriere intraprende una vera e propria crociata contro i Bronzi o meglio, contro il fatto che stiano a Reggio, dicendo che «la nave che portava i Bronzi, molto probabilmente attici o peloponnesiaci e strappati dalle loro basi durante una razzia, affondò casualmente davanti a Riace ma avrebbe potuto affondare da qualsiasi altra parte. Esattamente come l’Apollo di Piombino, una scultura greca di Rodi trovata nel mare di Populonia che se fosse recuperata oggi non sarebbe al Louvre ma a Piombino. O come l’Atleta di Fano attribuito a Lisippo e trovato davanti alla costa delle Marche: mica è marchigiano! Allo stesso modo, del resto, l’Auriga di Delfi forse fu fatto da uno scultore reggino...».
A prescindere da giudizi assolutamente soggettivi sull’estetica, sulla simpatia e sull’efficacia dello spot (che sarà comunque verificabile alla fine della stagione estiva presso le sedi competenti degli operatori turistici Regionali) , comunque non è la prima volta che opere d’arte, statue e luoghi-simbolo vengono utilizzati per scopi pubblicitari, spesso e volentieri anche molto meno "nobili" rispetto alla promozione turistica, come nel caso del
E’ il caso della Fontana del Nettuno di Bologna, utilizzata nello spot del Lisomucil che è possibile osservare su Youtube anche con altre versioni e poi riprodotto in una veste aggiornata, qualche anno dopo, considerata la sua efficacia commerciale.
Ma non solo ... c’è anche la Statua della Libertà "depressa". Sì, stanca, spossata, fiacca e abbacchiata sempre lì, dritta, in piedi al sole e al caldo dell’Oceano Atlantico. Nel 2001 l’ha utilizzata "Polase" con uno spot molto divertente a cui ha fatto seguito, nel 204, questa nuova versione aggiornata.
Ma la Statua della Libertà diventa danzante e ballerina nello spot della Panasonic Lumix TZ7, che farà anche "distruggere" il Golden Gate.
E che dire del David di Michelangelo (Firenze) che ingrassa in uno spot Russo realizzato per evidenzare gli effetti collaterali della birra, con l’intento di combattere l’abuso di alcolici?
Non abbiamo ancora finito ... c’è anche la Monna Lisa che parla e saluta dalla sua cornice, il pubblico di una mostra artistica di Pechino.
A questa grande carrellata di opere d’arte e luoghi-simbolo in un certo qual modo «ridicolizzati» (come direbbe qualcuno) o meglio, utilizzati da pubblici e privati per trasmettere un messaggio o pubblicizzare un prodotto, non poteva mancare il Colosseo, scenario unico per uno degli spot Nike più famosi.
Nell’immagine principale a corredo dell’articolo c’è la foto pubblicitaria utilizzata per una delle campagne di sensibilizzazione della LAV - Lega Anti Vivisezione. C’è uno scimpanzé che tiene tra le braccia il corpo senza vita, e martoriato, di un cucciolo avvolto in una sorta di sudario. La posa dei due animali, e la parola ’pietà’ al di sotto di essi, alludono in modo esplicito al gruppo marmoreo della Pietà scolpito da Michelangelo nel 1499, e conservato nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Ma qui, di bullo e tamarro, nessuno ci ha visto mai nulla ...
Bronzi bulli e tamarri? Eppure anche il Nettuno raffreddato, il David ciccione, la Statua della Libertà depressa...
Mercoledì 08 Giugno 2011 12:31
Si infiamma la polemica sullo spot turistico della Regione Calabria che ha nei Bronzi di Riace i testimonial d’eccellenza.
Lo spot pubblicitario sta "girando" su tutte le tv, sui giornali, sulle radio e nelle grandi città d’Italia per promuovere le bellezze Calabresi in vista della stagione estiva, ma c’è chi storce il naso. C’è chi proprio non ha mandato giù una raffigurazione dei Bronzi di Riace che si animano, parlano, scelgono tra mare e montagna come se fossero turisti qualsiasi, sfogliando un album fotografico con alcuni scorci Calabresi.
Tra questi c’è il Commissario di Confindustria di Reggio Calabria, Pippo Callipo, che ha parlato dello spot come un «filmato demenziale», dicendo di sentirsi «offeso e indignato come se avessero deriso la mia dignità di calabrese». Per Callipo, lo spot è stata una «visione grottesca» perchè «pubblicità più dissacrante e irriverente non potesse essere ideata. E’ vergognosa, i Bronzi vengono ridicolizzati».
Stamattina sul Corriere della Sera, in prima pagina, Gian Antonio Stella ha scritto un articolo in cui dice che i Bronzi, nello spot, «mostrano chiappe e pudenda come due bulli di un club nudista» (come se nella realtà fossero con mutandine, canottiera e blue-jeans...), citando poi l’archeologo calabrese Salvatore Settis che ha criticato la scelta di «calabresizzare» i Bronzi.
Settis aggiunge che «lo spot che arrossendo di vergogna ci tocca vedere in tv esibisce i due venerandi Bronzi trasformati in giovanottoni volgarissimi e abbronzati, degni del seguito di Cetto La Qualunque, che fanno a pari e dispari esibendo chiappe e quant’altro».
Settis ha anche detto che «questo uso irrispettoso e volgare dei Bronzi rischia di dar ragione a chi, come il ministro Galan, dice che la Calabria non li merita» e si accoda a chi ha criticato, nelle ultime settimane, la spesa della Regione per questo spot: 2,5 milioni di € (quasi la metà rispetto alla campagna pubblicitaria di Oliviero Toscani realizzata nel 2007), che però non è il "prezzo" o il "costo" dello stesso spot (nessuno sarebbe così pazzo da poterlo solo pensare), ma bensì, ovviamente, la somma dell’investimento per veicolare lo stesso spot sui media nazionali.
Ma Settis non si ferma qui, e intervistato da Stella sul Corriere intraprende una vera e propria crociata contro i Bronzi o meglio, contro il fatto che stiano a Reggio, dicendo che «la nave che portava i Bronzi, molto probabilmente attici o peloponnesiaci e strappati dalle loro basi durante una razzia, affondò casualmente davanti a Riace ma avrebbe potuto affondare da qualsiasi altra parte. Esattamente come l’Apollo di Piombino, una scultura greca di Rodi trovata nel mare di Populonia che se fosse recuperata oggi non sarebbe al Louvre ma a Piombino. O come l’Atleta di Fano attribuito a Lisippo e trovato davanti alla costa delle Marche: mica è marchigiano! Allo stesso modo, del resto, l’Auriga di Delfi forse fu fatto da uno scultore reggino...».
A prescindere da giudizi assolutamente soggettivi sull’estetica, sulla simpatia e sull’efficacia dello spot (che sarà comunque verificabile alla fine della stagione estiva presso le sedi competenti degli operatori turistici Regionali) , comunque non è la prima volta che opere d’arte, statue e luoghi-simbolo vengono utilizzati per scopi pubblicitari, spesso e volentieri anche molto meno "nobili" rispetto alla promozione turistica, come nel caso del
E’ il caso della Fontana del Nettuno di Bologna, utilizzata nello spot del Lisomucil che è possibile osservare su Youtube anche con altre versioni e poi riprodotto in una veste aggiornata, qualche anno dopo, considerata la sua efficacia commerciale.
Ma non solo ... c’è anche la Statua della Libertà "depressa". Sì, stanca, spossata, fiacca e abbacchiata sempre lì, dritta, in piedi al sole e al caldo dell’Oceano Atlantico. Nel 2001 l’ha utilizzata "Polase" con uno spot molto divertente a cui ha fatto seguito, nel 204, questa nuova versione aggiornata.
Ma la Statua della Libertà diventa danzante e ballerina nello spot della Panasonic Lumix TZ7, che farà anche "distruggere" il Golden Gate.
E che dire del David di Michelangelo (Firenze) che ingrassa in uno spot Russo realizzato per evidenzare gli effetti collaterali della birra, con l’intento di combattere l’abuso di alcolici?
Non abbiamo ancora finito ... c’è anche la Monna Lisa che parla e saluta dalla sua cornice, il pubblico di una mostra artistica di Pechino.
A questa grande carrellata di opere d’arte e luoghi-simbolo in un certo qual modo «ridicolizzati» (come direbbe qualcuno) o meglio, utilizzati da pubblici e privati per trasmettere un messaggio o pubblicizzare un prodotto, non poteva mancare il Colosseo, scenario unico per uno degli spot Nike più famosi.
Nell’immagine principale a corredo dell’articolo c’è la foto pubblicitaria utilizzata per una delle campagne di sensibilizzazione della LAV - Lega Anti Vivisezione. C’è uno scimpanzé che tiene tra le braccia il corpo senza vita, e martoriato, di un cucciolo avvolto in una sorta di sudario. La posa dei due animali, e la parola ’pietà’ al di sotto di essi, alludono in modo esplicito al gruppo marmoreo della Pietà scolpito da Michelangelo nel 1499, e conservato nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Ma qui, di bullo e tamarro, nessuno ci ha visto mai nulla ...
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
- aquamoon
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@Giusva
Letto Strill, il tuo giudizio è quello rappresentato e cioè che lo spot commissionato dalla Regione (e non da un'azienda privata che in quanto privata decide come crede)
non è nè bullo nè tamarro?
Due negazioni potrebbero dare come risultato un'affermazione:
lo spot è bello!
E' così?
Letto Strill, il tuo giudizio è quello rappresentato e cioè che lo spot commissionato dalla Regione (e non da un'azienda privata che in quanto privata decide come crede)
non è nè bullo nè tamarro?
Due negazioni potrebbero dare come risultato un'affermazione:
lo spot è bello!
E' così?
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ooohh perfetto! era questo che chiedevo, grazie ! le descrizioni trovate nei due links mi confermano ciò che avevo pensato e postato, il lavoro è senz'altro interessante, carina l'idea e il prodotto finale è in linea con altre realizzazioni simili.doddi ha scritto:
... io non mi sono mai posto il problema "tecnico"
Hai provato a chiedere ?
Cmq mi fai l'esempio di Scorsese, ed è la stessa cosa che ti dicevo io riguardo le notizie quando di mezzo c'è il personaggio famoso che crea notizia ancor più dello spot di 30 secondi in sè stesso, facendoti l'esempio di Toscani.
Cmq sul web, visto che vi state ponendo il problema ho trovato questo, nessun segreto di stato (non mi riferisco a te ma ai demagoghi abituali ) :
http://www.renderglobal.org/forum/showt ... hp?t=18836
http://www.lwita.com/vb/showthread.php? ... a83&t=7167
E questa dovrebbe essere l'azienda, di Cosenza - Rende, che l'ha realizzato
http://dynematica.it/homepage.html
Nei giorni scorsi avevo cercato invano, poi non avevo avuto tempo
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]
- Miranda
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sisi! sul resto, le polemiche che girano oggi e l'assegnazione della scelta a questa azienda sinceramente passoaquamoon ha scritto:Nel primo link postato
da Doddi ci sono le risposte ai quesiti di Miranda.
Perchè Miranda voleva sapere chi l'aveva realizzato, giusto?
P.S. Guardando il profilo di Cromo3D è possibile risalire al sito dell'Azienda http://dynematica.it/homepage.html.
A questo punto sappiamo chi l'ha progettato, chi l'ha realizzato, chi ha pagato e quanto. (Magari sarebbe interessante sapere come si è pervenuti alla scelta.)
Vogliamo aprire una discussione sull'estetica e sul possibile risultato in termini di target raggiunti e sensibilizzati o preferiamo parlare
di segreti che nemmeno Pulcinella si sognerebbe di custodire?
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]
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Pasdaran ha scritto:Io credo che se praticasse più frequentemente una certa qual ...."attività", molta gente avrebbe davvero meno problemi, e sarebbe più serena, spensierata e felice.
Io dico che sarebbe, invece, uguale , tu sei un'inguaribile ottimista
Miranda ha scritto:ooohh perfetto! era questo che chiedevo, grazie ! le descrizioni trovate nei due links mi confermano ciò che avevo pensato e postato, il lavoro è senz'altro interessante, carina l'idea e il prodotto finale è in linea con altre realizzazioni simili.doddi ha scritto:
... io non mi sono mai posto il problema "tecnico"
Hai provato a chiedere ?
Cmq mi fai l'esempio di Scorsese, ed è la stessa cosa che ti dicevo io riguardo le notizie quando di mezzo c'è il personaggio famoso che crea notizia ancor più dello spot di 30 secondi in sè stesso, facendoti l'esempio di Toscani.
Cmq sul web, visto che vi state ponendo il problema ho trovato questo, nessun segreto di stato (non mi riferisco a te ma ai demagoghi abituali ) :
http://www.renderglobal.org/forum/showt ... hp?t=18836
http://www.lwita.com/vb/showthread.php? ... a83&t=7167
E questa dovrebbe essere l'azienda, di Cosenza - Rende, che l'ha realizzato
http://dynematica.it/homepage.html
Nei giorni scorsi avevo cercato invano, poi non avevo avuto tempo
La chiave stà nelle chiavi di ricerca utilizzate
p.s.: riguardo la scelta dell'azienda consiglio di lasciare ai diretti interessati alla materia i vs. recapiti al fine di essere contattati per condividerla ed infine valutarne il lavoro
p.s.: di solito chi governa decide con l'unico vincolo della legge e dei regolamenti
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=99
Lettera aperta a Gian Antonio Stella
Mercoledì 08 Giugno 2011 15:36
Riceviamo e pubblichiamo
Egregio Gian Antonio Stella, come diceva Totò “Francamente, mi faccia il piacere!”
Definire i Bronzi di Riace bulli in quanto nudi corrisponde, a mio avviso, a definire volgare il David di Michelangelo.
Io non so in che versione lei e gli altri signori menzionati nel suo articolo siate abituati a vedere i Bronzi, ma io, fin da bambino, li ho sempre visti nudi.
Poi mi spieghi una cosa, come mai attacca questo spot e non quello in cui ci definirono terroni, mafiosi e ultimi della classe, fatto da Toscani con dei ragazzi in un posto indefinito (che potrebbe essere ovunque), dove parlavano della Calabria come terra di ndrangheta? Sa che quello spot è costato molto di più?
Invece di titolare “2,5 milioni di Euro” dovrebbe titolare “Quello costato meno negli ultimi 10 anni”, se è andato ad informarsi.
Tutti i musei del mondo vorrebbero esporre i Bronzi e io mi chiedo se li terrebbero “bulli e nudi” o secondo i suoi illustri interlocutori verrebbero vestiti?
La Calabria comincia finalmente a valorizzare i SUOI beni e il suo territorio e di tutto in questa terra abbiamo bisogno tranne che di patetico bigottismo Radical chic.
Se Vuole qualcosa di cui indignarsi si indigni per tutti i casi di malasanità che abbiamo avuto in Calabria, del buco sempre alla sanità di 1,8 miliardi di euro che il Sig. Loiero ha lasciato in eredità, si indigni per una Salerno-Reggio Calabria i cui lavori continuano da quando sono nato, si indigni, se proprio deve, per tutti i soldi restituiti all’Unione Europea, come se potessimo permettercelo, ma non su una pubblicità.
Io ho deciso di scriverle queste quattro righe sotto forma di lettera aperta, non in veste di incarichi che ricopro, ma da un semplice cittadino che di vedere sempre denigrata la sua terra proprio non c’è la fa più. Le uniche cose che qui vogliamo si chiamano CAMBIAMENTO e SVILUPPO di tutto il resto, comprese le retoriche e le sterili polemiche di parte, ne facciamo volentieri a meno.
Salvatore Palermo
Lettera aperta a Gian Antonio Stella
Mercoledì 08 Giugno 2011 15:36
Riceviamo e pubblichiamo
Egregio Gian Antonio Stella, come diceva Totò “Francamente, mi faccia il piacere!”
Definire i Bronzi di Riace bulli in quanto nudi corrisponde, a mio avviso, a definire volgare il David di Michelangelo.
Io non so in che versione lei e gli altri signori menzionati nel suo articolo siate abituati a vedere i Bronzi, ma io, fin da bambino, li ho sempre visti nudi.
Poi mi spieghi una cosa, come mai attacca questo spot e non quello in cui ci definirono terroni, mafiosi e ultimi della classe, fatto da Toscani con dei ragazzi in un posto indefinito (che potrebbe essere ovunque), dove parlavano della Calabria come terra di ndrangheta? Sa che quello spot è costato molto di più?
Invece di titolare “2,5 milioni di Euro” dovrebbe titolare “Quello costato meno negli ultimi 10 anni”, se è andato ad informarsi.
Tutti i musei del mondo vorrebbero esporre i Bronzi e io mi chiedo se li terrebbero “bulli e nudi” o secondo i suoi illustri interlocutori verrebbero vestiti?
La Calabria comincia finalmente a valorizzare i SUOI beni e il suo territorio e di tutto in questa terra abbiamo bisogno tranne che di patetico bigottismo Radical chic.
Se Vuole qualcosa di cui indignarsi si indigni per tutti i casi di malasanità che abbiamo avuto in Calabria, del buco sempre alla sanità di 1,8 miliardi di euro che il Sig. Loiero ha lasciato in eredità, si indigni per una Salerno-Reggio Calabria i cui lavori continuano da quando sono nato, si indigni, se proprio deve, per tutti i soldi restituiti all’Unione Europea, come se potessimo permettercelo, ma non su una pubblicità.
Io ho deciso di scriverle queste quattro righe sotto forma di lettera aperta, non in veste di incarichi che ricopro, ma da un semplice cittadino che di vedere sempre denigrata la sua terra proprio non c’è la fa più. Le uniche cose che qui vogliamo si chiamano CAMBIAMENTO e SVILUPPO di tutto il resto, comprese le retoriche e le sterili polemiche di parte, ne facciamo volentieri a meno.
Salvatore Palermo
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Chi è Salvatore Palermo?
P.S. sarà pure una reazione pavloniana ma se uno mette le mani avanti...
quali incarichi ricopre?Io ho deciso di scriverle queste quattro righe sotto forma di lettera aperta, non in veste di incarichi che ricopro, ma da un semplice cittadino che di vedere sempre denigrata la sua terra proprio non c’è la fa più.
P.S. sarà pure una reazione pavloniana ma se uno mette le mani avanti...
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aquamoon ha scritto:Chi è Salvatore Palermo?quali incarichi ricopre?Io ho deciso di scriverle queste quattro righe sotto forma di lettera aperta, non in veste di incarichi che ricopro, ma da un semplice cittadino che di vedere sempre denigrata la sua terra proprio non c’è la fa più.
P.S. sarà pure una reazione pavloniana ma se uno mette le mani avanti...
Non ho idea chi sia ma l'applauso era dedicato soprattutto a questa frase: patetico bigottismo Radical chic a cui aggiungerei sommessamente l'aggerrivo "demagogico"
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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aquamoon ha scritto:Spiegati meglio. Faccio fatica a seguirti.
1 - Salvatore Palermo non l'ho mai sentito nominare per cui non idea di chi possa essere.
2 - quando ho inserito il link e relativa lettera, di Salvatore Palermo, ho concluso con l'emoticon che applaude, ... ho solo specificato meglio il senso del mio condividere il suo pensiero evidenziando e completando il passo preferito
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Chiarissimo.doddi ha scritto:aquamoon ha scritto:Spiegati meglio. Faccio fatica a seguirti.
1 - Salvatore Palermo non l'ho mai senti nominare per cui non idea di chi possa essere.
2 - quando ho inserito il link e relativa lettera, di Salvatore Palermo, ho concluso con l'emoticon che applaude, ... ho solo specificato meglio il senso del mio condividere il suo pensiero evidenziando e completando il passo preferito
Spero che Giusva ci legga.
Magari ci può spiegare lui chi è Salvatore Palermo e... già che c'è ci dice come la pensa lui sui su franco e ciccio che si danno un cinque.
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Quoto!UnicaPassione ha scritto:L'avevo letto qualche tempo fa...suonatore Jones ha scritto:comunque, se volete vedere dal vivo uno schifo, andate a brancaleone, poco prima di arrivare al villaggio altalia. villette a schiera a un metro dal mare costruite "saltando" qualche legge da un gruppo di irlandesi. ovviamente, lasciate a metà.
ecco un articolo di quasi un anno fa.
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/ ... e-5784597/
sacrosanto, quello che dice up.
Anche se talvolta occorrerebbe che alcuni ambientalisti abbiamo un minimo di lungimiranza imprenditoriale in più...
Ovvio che nel caso indicato da te c'è veramente da indignarsi...
Comunque, oltre a tutto ciò che abbiamo detto, c'è una cosa che dà il quid in più ad un posto piuttosto che ad un altro.
Ed è l'ospitalità della popolazione.
Partiamo sempre dal presupposto che con la soggettività è difficile relazionarci, ma per esperienza diretta, vivendoci da quasi un anno, posso dirvi che quello che rimane impresso ai turisti che vengono in Romagna è "la tipica ospitalità romagnola". Ossia il garbo, la disponibilità, la gentilezza, ma anche l'allegria e la simpatia di queste persone.
Non saprei indicare il nostro livello di ospitalità, esclusi ovviamente coloro che portano amici/parenti in vacanza in Calabria e li trattano come pashà.
Il popolo reggino/calabrese non mi sembra, per indole, ospitalissimo.
Cosa pretendi da un paese, che ha la forma di una scarpa? (cit.)
-
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- Iscritto il: 11/05/2011, 22:07
Non so chi sia Salvatore Palermo, lo spot non mi dispiace, ma comunque la si pensi non mi pare sto gran motivo di polemica.
D'altra parte, come scritto da strill.it non è certo la prima volta che qualcuno si inventa una cosa del genere.
Ps che poi Stella si lamenti del fatto che si vedono le chiappe mi pare veramente grottesco...
D'altra parte, come scritto da strill.it non è certo la prima volta che qualcuno si inventa una cosa del genere.
Ps che poi Stella si lamenti del fatto che si vedono le chiappe mi pare veramente grottesco...
aquamoon ha scritto:@Giusva
Letto Strill, il tuo giudizio è quello rappresentato e cioè che lo spot commissionato dalla Regione (e non da un'azienda privata che in quanto privata decide come crede)
non è nè bullo nè tamarro?
Due negazioni potrebbero dare come risultato un'affermazione:
lo spot è bello!
E' così?
- aquamoon
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- Iscritto il: 11/05/2011, 13:59
E' lo stesso Palermo a sottolineare di avere incarichi facendo pure il disegnino in cui si spiega che sono incarichi inerenti all'oggetto.Giusva ha scritto:Non so chi sia Salvatore Palermo, lo spot non mi dispiace, ma comunque la si pensi non mi pare sto gran motivo di polemica.
D'altra parte, come scritto da strill.it non è certo la prima volta che qualcuno si inventa una cosa del genere.
Ps che poi Stella si lamenti del fatto che si vedono le chiappe mi pare veramente grottesco...aquamoon ha scritto:@Giusva
Letto Strill, il tuo giudizio è quello rappresentato e cioè che lo spot commissionato dalla Regione (e non da un'azienda privata che in quanto privata decide come crede)
non è nè bullo nè tamarro?
Due negazioni potrebbero dare come risultato un'affermazione:
lo spot è bello!
E' così?
Trovo strano che un giornale dia spazio ad una lettera polemica senza accertare la "credibilità" di chi scrive.
Evidentemente si è voluto privilegiare il contenuto senza badare al contenitore... e in una fase di dibattito a commento di un fatto che sta assumendo dimensioni extra-regionali, mi è sembrata una posizione "a favore"
che sommata all'editoriale di qualche giorno fa (sempre su Strill) su scopelliti e sul suo futuro,
mi pare stigmatizzi un'adesione di fondo al governatorato e alle sue scelte.
Cercavo una conferma sperando di trovare il suo contrario... tu chiamala se vuoi... serendipità.
Buon lavoro.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
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aquamoon ha scritto:E' lo stesso Palermo a sottolineare di avere incarichi facendo pure il disegnino in cui si spiega che sono incarichi inerenti all'oggetto.Giusva ha scritto:Non so chi sia Salvatore Palermo, lo spot non mi dispiace, ma comunque la si pensi non mi pare sto gran motivo di polemica.
D'altra parte, come scritto da strill.it non è certo la prima volta che qualcuno si inventa una cosa del genere.
Ps che poi Stella si lamenti del fatto che si vedono le chiappe mi pare veramente grottesco...aquamoon ha scritto:@Giusva
Letto Strill, il tuo giudizio è quello rappresentato e cioè che lo spot commissionato dalla Regione (e non da un'azienda privata che in quanto privata decide come crede)
non è nè bullo nè tamarro?
Due negazioni potrebbero dare come risultato un'affermazione:
lo spot è bello!
E' così?
Trovo strano che un giornale dia spazio ad una lettera polemica senza accertare la "credibilità" di chi scrive.
Evidentemente si è voluto privilegiare il contenuto senza badare al contenitore... e in una fase di dibattito a commento di un fatto che sta assumendo dimensioni extra-regionali, mi è sembrata una posizione "a favore"che sommata all'editoriale di qualche giorno fa (sempre su Strill) su scopelliti e sul suo futuro,
mi pare stigmatizzi un'adesione di fondo al governatorato e alle sue scelte.
Cercavo una conferma sperando di trovare il suo contrario... tu chiamala se vuoi... serendipità.
Buon lavoro.
'rivau u caddu
Giusva coperto ed allineato altrimenti diventi fascista di regime filoberlusconiano-scopellitiano anche tu, ed i tuoi ragazzi
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.