doddi ha scritto:Dopo lo stanziamento di 6 milioni per il completamento dell'attrazione più importante della regione, il nostro museo, finalmente parte anche tuto il resto sottovalutato e trascurato da sempre.
Le ultime notizie riguardano il protocollo d'intesa tra Comune e Soprintendenza per la valorizzazione dei beni archeologici e l'apertura, anche se parziale, di piazza Vittorio Emanuele.
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Reggio: protocollo d'intesa tra Comune e Soprintendenza per la valorizzazione dei beni archeologici cittadini
Mercoledì 04 Aprile 2012 12:05
di Stefano Perri - Firmato stamane Palazzo San Giorgio il protocollo d'intesa tra il Comune e la Soprintendenza ai Beni Archeologici per il recupero e la valorizzazione delle aree archeologiche urbane.
A presentare l'accordo, durante una conferenza stampa a Palazzo San Giorgio, il Sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena insieme alla consigliera delegata alla Cultura Monica Falcomatà e la Soprintendente ai Beni Archelogici della Calabria Simonetta Bonomi.
L'obiettivo del protocollo, come spiega la stessa Monica Falcomatà è quello di "recuperare i siti archeologici della città soprattutto dal punto di vista della manutenzione".
"Inutile nasconderci dietro un dito, i siti attualmente sono un po' abbandonati - ammette la consigliera delegata alla Cultura - per questo abbiamo voluto istituire questa collaborazione con l'obiettivo di andare oltre i contrasti e fare in modo che il patrimonio venga davvero valorizzato e messo a disposizione non solo dei cittadini ma anche dei turisti, e magari ospitare degli eventi di carattere culturale".
Il protocollo d'intesa firmato stamane in effetti ha il merito di fissare una volta per tutte le competenze, per lungo tempo divise tra Comune e Soprintendenza, sui beni archeologici dei quali la città è disseminata. "Molte aree archeologiche di Reggio - dichiara la Soprintendente Bonomi - sono state per lungo tempo abbandonate perché erano un po' figlie di nessuno. Per anni la sovrapposizione di competenze ha provocato lo stato di abbandono. Con questo protocollo si stabiliscono le competenze e per la prima volta individuano i compiti di ciascuno".
Un obiettivo importante che se messo adeguatamente in pratica servirà a valorizzare l'enorme patrimonio archeologico della città. "Nell'ambito del Mediterraneo - spiega la Soprintendente Bonomi - lo Stretto è un luogo fondamentale. Per millenni ha rappresentato un passaggio obbligato e strategico. Reggio è una colonia greca importantissima. Questo ci da l'idea dei tesori che abbiamo sotto i nostri piedi e questo protocollo servirà a migliorare la fruibilità dei beni che abbiamo a disposizione".
Le opere oggetto del Protocollo d'intesa sono tutte quelle di proprietà del Comune di Reggio. In particolare nell'elenco fornito dalle parti rintracciamo la tomba a Camera di Vico IV Caserta, i Resti di strutture abitative di età ellenistica di Piazza del Popolo, l'Odeon di Via XXIV Maggio, il tratto di cinta muraria del III Secolo che è sito in località Collina degli Angeli, l'altro tratto di cinta muraria in località Trabocchetto, le Terme di età romana sul Lungomare Falcomatà, i resti della città romana, bizantino-normanna di Piazza Vittorio Emanuele (meglio conosciuta come Piazza Italia) e le strutture ellenistico-romane in località Occhio di Pellaro.
Alcuni dei siti oggetto del protocollo d'intesa saranno affidati in gestione ad alcune delle Associazioni cittadine operanti nell'ambito artistico. Alla conferenza stampa di oggi erano infatti presenti l'Associazione Polis Ars Artemida, Sos Beni Ambientali, Club Unesco, Mediterranea e Ulisses. "Sono le Associazioni - spiega Monica Falcomatà - che si sono presentate da noi avanzando dei progetti nell'ambito culturale ma è chiaro che non si tratta di un elenco definitivo".
Visiilmente soddisfatto del risultato raggiunto il Sindaco di Reggio Demi Arena. "Abbiamo l'obiettivo di lavorare - ha spiegato il Sindaco - secondo le risorse e le peculiarità del nostro territorio. Spesso siamo abituati a vedere questi siti abbandonati e mai utilizzati, se non per piccoli spot o eventi. Ma se non programmiamo la manutenzione e la gestione dei siti non si otterrà mai nulla. E' sicuramente un percorso complicato. Al momento non abbiamo un flusso turistico costante ma dobbiamo crearlo nel tempo. In questo modo possiamo dare delle risposte agli imprenditori aumentando il flusso turistico".
Nell'ambito della medesima conferenza stampa presentato anche un altro protocollo d'intesa siglato tra il Comune di Reggio Calabria ed il Museo della Farmacia realizzato dalla famiglia Penna, un Museo privato ubicato in via Ravagnese. "Abbiamo voluto acquisire questo luogo - conclude la consigliera Monica Falcomatà - perché anche questo diventa un sito che l'Amministrazione Comunale vuole valorizzare anche come sede di eventi e di convegni".