Nell'edizione di oggi interessanti 12 pagine sulla Calabria con le leve nascoste dello sviluppo. Non avendo più legami economici e politici con la mia terra nativa ma solo turistici, trovo interessante che il bergamotto, denominato l'oro verde, sarà utilizzato per la cura del Bergamotto, vuol dire vivere più a lungo grazie a questo straordinario prodotto che è coltivato nella nostra provincia. Anche la liquirizia, detta l'oro nero, è un prodotto di eccellenza. Infine un interessante raffronto tre le regioni calabria dell'Algarve, terre estreme a su-ovest del proprio continente, le più meridionali. Con questa regione siamo sconfitti sul turismo. Turismo, cibo e prodotti tipici ... e l'economia.
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SOLE 23 ORE: RAPPORTO CALABRIA
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Lillu Fotti: "aundi ioca Spread cu cattu si mu rununu a paremetru zeru"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
Ha preso il corso di settembre 2012... anticipato: il padano è avanti, già al 23% 

Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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dice giusto vito catozzo con la crisi economica le ore sono diventate tre
errat corrige: si tratta dell'anti colesterolo contenuto nel bergamotto ed io ce l'ho altino a 238

errat corrige: si tratta dell'anti colesterolo contenuto nel bergamotto ed io ce l'ho altino a 238
Lillu Fotti: "aundi ioca Spread cu cattu si mu rununu a paremetru zeru"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
Lillu Foti: "non bogghiu 'nchinari poi mi rinnu chi vonnnu a squatra mi 'ndi sarbamu"
Discreto servizio del Sole, quantomeno con buona cognizione di causa (certo, sempre al netto del pregiudizio di Galullo).
Due cose da evidenziare:
1) Finalmente riusciamo a leggere sul più importante quotidiano nazionale che il transshipment non è mai morto (nonostante che di solo transshipment si possa anche morire). Semplicemente è - al momento - più costoso in Europa rispetto a quanto lo sia in Nord Africa e in Centro America. Ma il commercio internazionale è un mondo in equilibrio, dominato da troppe variabili che non è possibile ricondurre al solo costo di manodopera in un dato momento (vedasi scioperi selvaggi a Tangeri per diritti sindacali, vedasi crollo dei noli, vedasi necessaria riduzione dei consumi di carburante, vedasi graduale mutamento dell'appetibilità di rotte commerciali storicamente consolidate);
2) Laddove vi è implementazione di strutture logistiche, vi è crescita di esportazioni. Finalmente riusciamo a leggere (atto secondo) che per movimentare merci (e garantire servizi efficienti) non si può prescindere dagli spazi a disposizione a ridosso dei porti e nei bacini portuali e dalla centralità geografica. In Italia, nessun porto gode di tutto questo. Tranne uno.
Poi ci sono i se, ma è un'altra storia o forse è la stessa.
Due cose da evidenziare:
1) Finalmente riusciamo a leggere sul più importante quotidiano nazionale che il transshipment non è mai morto (nonostante che di solo transshipment si possa anche morire). Semplicemente è - al momento - più costoso in Europa rispetto a quanto lo sia in Nord Africa e in Centro America. Ma il commercio internazionale è un mondo in equilibrio, dominato da troppe variabili che non è possibile ricondurre al solo costo di manodopera in un dato momento (vedasi scioperi selvaggi a Tangeri per diritti sindacali, vedasi crollo dei noli, vedasi necessaria riduzione dei consumi di carburante, vedasi graduale mutamento dell'appetibilità di rotte commerciali storicamente consolidate);
2) Laddove vi è implementazione di strutture logistiche, vi è crescita di esportazioni. Finalmente riusciamo a leggere (atto secondo) che per movimentare merci (e garantire servizi efficienti) non si può prescindere dagli spazi a disposizione a ridosso dei porti e nei bacini portuali e dalla centralità geografica. In Italia, nessun porto gode di tutto questo. Tranne uno.
Poi ci sono i se, ma è un'altra storia o forse è la stessa.
Come la bianca ala dell'albatros sul monotono respiro del Pacifico, così, vagabonda per vagare, va la vela del vero marinaio.