Geronimo ha scritto:Spendiamo qualche buona parola per il pubblico dipendente: non evade le tasse, vive al massimo con 1300 euro al mese senza possibilità alcuna di avere uno stile di vita soddisfacente, 600 euro se ne vanno per il mutuo, 400 per mangiare, 300 per la macchina e tralascio le spese per i figli.
Il lavoratore autonomo può si fallire, ma può anche raggiungere introiti da 10 mila euro al mese, se ci sa fare ovviamente.
Libero professionista: 100 euro a visita, nessuno emette la fattura, evasione fiscale alle stelle: è qui che lo stato dovrebbe intervenire, non contro chi si collega un ora al giorno su internet "mi nci llenta a testa".
Poi ognuno nel proprio status tira l'acqua al proprio mulino. L'euro per i dipendenti pubblici è stato un danno non indifferente, non per i privati che hanno elevato i prezzi come hanno voluto.
E quindi? ...Sintetizzando e rifacendoci all'orgomento del topic cosa si può dire?
Che alla luce di tutte queste "disgrazie" imposte come
l'obbligo a presentarsi ad un concorso, vincerlo firmare un contratto è lecito e/o giustificabile trascorrere una parte ( anche notevole) del proprio tempo lavorativo sul luogo di lavoro dilettandosi con i tanti passatempo che internet offre oggigiorno?
1.300 euro al mese è lo stipendio che prende un operaio specializzato, che oltre a fare un lavoro fisicamente più faticoso ha il rischio che la sua vita lavorativa essendo legata all'esistenza dell'azienda in cui lavora può cessare in qualsiasi momento indipendetemente dalla propria volontà o dal proprio impegno. Non grava sulla comunità, facendo capo al privato, a cui appartiene e non può permettersi di fare il lavativo poichè l'interesse ed il controllo del datore di lavoro, molto più pregnante nel privato, rispetto al quasi zero del pubblico, non gli consentono malattie fittizie o bighellonamenti di sorta prolungati e reiterati durante le 8 ore lavorative.
Il rischio d'impresa dell'imprenditore o dell'autonomo sono precise scelte personali a cui c'è chi intende sottoporsi e misurarsi, credendo di averne le capacità da mettere in gioco, e chi preferisce l'uovo vitalizio all'allevare la gallina senza correre alcun rischio di sorta per tutto il resto della vita.
Sono scelte non meriti o demeriti, non meglio o peggio, non giusto o sbagliato, solo scelte libere, non capisco perchè debbano essere oggetto di generalizzazioni, gli evasori sono delinquenti, chi sfrutta il lavoratore è un delinquente, che crea danni ma si assume in proprio il rischio di ciò che fà e che a volte paga, succedesse più spesso sarebbe meglio, ma quando beccato paga caro. Io la fattura al medico per la visita specialistica la chiedo perchè la porto in detrazione, gli scontrini- fatture-ricevute nei posti dove mi reco abitualmente sono sempre emessi senza bisogno di sollecitazioni imbarazzanti di sorta.
Credo che chiunque di voi nella vita giornaliera svolga vita sociale economica per cui ha gli strumenti per valutare le realtà che frequenta dove spende i propri soldi e come li spende o come glieli fanno spendere. Ed ha possibilità d'intervento diretto senza prendersela con nessuno spogliandosi di responsabilità dirette ed oggettive.
Pensi ci sia qualcosa di sbagliato?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.