NinoMed ha scritto:_naka ha scritto:NinoMed ha scritto:rileggi il passaggio di Giusva e troverai le risposte.
i permessi non hanno niente a che fare con il cedimento.
Il permesso o l'agibilità per manifestazioni sportive sono discorsi diversi dalla responsabilità degli incidenti.
un po come quando Falcomatà firmava i permessi per il granillo che non aveva l'agibilità, perchè mancava la prova di carico neve sulla copertura della tribuna.
infatti se fosse successo qualcosa rispondeva appunto falcomatà .... .......[/color][/b]
si se nevicava così tanto a Reggio Calabria, sopratutto in primavera ed estate, da far crollare la copertura della tribuna pagava Falcomatà.
Se qualcuno montava un palco e la struttura cedeva sotto il suo stesso peso, non credo pagava il sindaco.
è vero è parquet si è rotto, ma si è rotto perchè gli è crollata una struttura mastodontica sopra? o il contrario?
lo sapremo appena faranno gli accertamenti, ora facciamo solo supposizioni, fare già condanne quello si è da ignoranti, cioè gente che ignora quello che è successo.
In attesa di cosa stabiliranno i periti nel ricostruire la dinamica (1- rottura pavimento/crollo struttura causa sfondamento di uno dei sei pilastri oppure 2- il collasso della strutturra causa lo sfondamento del pavimento con l'infilzamento di un pilastro in obliquo come potrebbe apparire dallo squarcio sulla pedana di protezione spostata dalla sua sede naturale nella foto n° 2
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... ente.shtml ) ci sono dei fatti "storici" che potrebbero essere d'aiuto nel valutare il perchè di questa disgrazia ed essere quantomeno cauti nei giudizi ed ipotetiche attribuzioni di responsabilità.
Se qualche tecnico o responsabilie amministrativo avrà sottovalutato dati tecnici, agito con leggerezza, violato leggi o regolamenti pagherà per le proprie responsabilità e/o leggerezze ed errate valutazioni.
Però...
- Decine di concerti fatti, decine di palchi montati. Su quello stesso pavimento. Realizzato in quel modo.
- Ancora mancavano tutti gli accessori appesi al traliccio del tetto ( casse acustiche, amplificatori, luci di ogni genere e tipo, maxischermi, cavi di alimentazione, ecc... ecc...) quindi il peso era oltremodo contenuto rispetto all'opera interamente realizzata.
- E comunque ancora la struttura era più leggera rispetto ad altri megapalchi realizzati in precedenza che hanno svolto senza conseguenza alcuna il loro compito.
- Ancora: a meno di 18 ore dall'inizio del concerto ancora una marea di lavoro da svolgere per terminare l'opera e renderla fruibile, con dei tecnici con turni di lavoro disumani, con poche ore di sonno disponibili,
probabilmente già affaticati e
forse poco lucidi,
magari alcuni inesperti, (lasciamo perdere l'aspetto paga e consequenziale impegno nel svolgere la mansione assegnata) e alla luce di tutto ciò per taluni gli ADDETTI NON HANNO POTUTO COMMETTERE UN'ERRORE nel posizionare o assicurare una struttura mai utilizzata prima, che funziona come un lego, dove è sufficiente dimenticare qualche bullone per far sì che si possa accartocciare su se stessa come un castello di carte, o dove fin quando tutto non è fissato e puntellato come previsto e dovuto un peso non significativo posto nella parte superiore può sbilanciarla in modo irreparabile, sparando come un plotone d'esecuzione con certezza dei fatti.
Nino tu definisci ciò che si è letto "mancanza di conoscenza" io penso che sia becero sciacallaggio. E provo imbarazzo.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.