io2 ha scritto:aquamoon ha scritto:io2 ha scritto:
Capisco che Bersani (o chiunque altro) per il solo fatto di essere segretario di un Partito "antipatico" non possa che provocare antipatie ma,
lo si voglia o no,
in questo momento è il rappresentante del Partito di maggioranza reale del Paese.
Piuttosto, a posto di fare le pulci a comelochiamadoddi gargamella, cosa nei pensi dei 46 pidiellini che hanno chiesto le dimissioni del ministro Riccardi, innescando una pericolosissima miccia che se non disinnescata potrebbe portare ad una crisi di governo?
Riccardi ha detto che il tatticismo autoreferenziale fa diventare la Politica "schifosa e 46 benpensanti ne hanno chiesto le dimissioni.
Personalmente sono d'accordo con il pensiero di Riccardi e presuntuosamente ritengo anche tu lo sia.
Rassicurami.
non c'entra niente il sistema diverso, perché da noi il governo non sarà eletto direttamente però è sorretto da una maggioranza parlamentare quindi, finché il Parlamento (che da noi è sovrano) decide di sostenerlo il governo ha tutto il diritto di governare.
Nemmeno in Germania dove il sistema è simile al nostro nessuno chiede le dimissioni del cancelliere dopo un'eventuale sconfitta alle amministrative.
In realtà ero più interessato ad un commento sulla seconda parte del mio post ma, constatato che non t'interessa, provo a ribattere al tuo intervento:
il sistema diverso per me invece conta moltissimo e la nomina diretta del premier, nel nostro caso i da te citati sono Obama e Sarkozy, conferisce loro un potere senza intermediazione non essendo, in alcun modo assimilabili le Camere italiane con le omologhe francesi o americane.
Pur essendo quella francese semipresidenziale, in ogni caso, Sarkozy è eletto perche faccia il presidente ed in quella qualità faccia quanto già distinto e delimitato dalla Costituzione francese. Obama è ancora più autonomo rispetto ai partiti ma, trattandosi di un sistema federale puro, troppe sono le differenze che ne rendono impossibile un ipotetico accostamento con il nostro ex premier berlusconi ... perchè a lui evidentemente ci si riferiva, includendolo in un'altrettanta ipotetica lista di "intoccabili di cui ingiustamente si chiedono le dimissioni".
Se il cavaliere appiedato silvio berlusconi si fosse dimesso quando la sua maggioranza si è frantumata e cioè all'indomani del licenziamento del maitre de salle Fini, sarebbe stato per me un motivo assolutamente valido:
ho votato pdl e cioè ho votato berlusconi/fini/bossi, fini non c'è più, il contratto elettorale è stato rotto... senza aspettare le sconfitte alle amministrative, i referendum, la crisi nascosta, lo spread impazzito e last but not least ... lo sputtanamento fatto dal duo franco-tedesco in diretta almeno europea e,
per giunta,
senza parole.
La Storia e purtroppo anche l'Economia ci diranno un giorno quanto questa mancanza di sensibilità rispetto a quanto realmente accadeva nel resto del Paese e dell'Europa,
sia costata all'Italia.
Intanto, aspettando un Godot in grado di convincere tutti che 2+2 fa 4 e che il 4 non è variabile rispetto a qualsiasi altro fattore,
qualche somma la possiamo già tirare da soli.
Le dimissioni di un politico non sono un contentino per avversari politici,
sono una garanzia per la Società tutta.
Un amministratore azzoppato da inchieste, gossip, risultati economici scadenti, si deve dimettere perchè la sua permanenza alla guida di un Ente Pubblico è un danno per la Comunità.
Un amministratore ricattato o ricattabile non può amministrare nell'interesse pubblico e,
esclusa la Morale e l'Etica delle quali nel PdL non c'è mai stata traccia,
per semplicissimi motivi economici,
se ne dovrebbe andare.
Scopelliti, mi riferivo a scopelliti...
Rileggendo mi sono accorto che si poteva pensare a berlusconi
ed effettivamente fino a "Comunità" era lui...
l'amministratore azzoppato è invece scopelliti.
Evoluzione del topic?
Bersani-Obama-Sarkozy-berlusconi-scopelliti ...
forse, anzi certamente è un'involuzione del topic.