Lixia ha scritto:
Scusa Aquamoon ma che intendi per responsabilità politica? te lo chiedo senza alcun intento polemico , anzi direi che leggo e rileggo quell' articolo di giornale , perchè su questo caso , depurata la mia mente da tutti i pregiudizi che posso avere sul governatore e su sul suo operato, cerco di farmi un idea puramente connessa alla liceità o meno e alla buona fede che lo stesso sostiene di aver avuto dei fatti , ovvero riferendomi all' art 21 dlgs 165/2001 rubricato "Responsabilita' dirigenziale" cerco di capire aldilà del pregiudizio se in effetti produrre un atto sottoposto a visto del Sindaco comporti una responsabilità in capo al Sindaco o in capo a chi ha prodotto l'atto .
Riassumendo se ho ben capito in tutti questi mesi che ho letto vari articoli, la Fallara era un consulente esterno dirigente del settore Finanze e Tributi che ha rappresentato il Comune di fronte alla Commissione tributaria, lo ha potuto fare perchè non era propriamente un dipendente comunale giusto?
e insomma per ste prestazioni il suo ufficio, quindi la responsabile del procedimento è lei, ha emesso la liquidazione di compensi per questa rappresentanza consistenti in cifre esorbitanti , circa 700 mila euro giusto?
Il Sindaco ha vistato il tutto , ecco, alla luce dell' art. del Decreto che ho sopra postato in teoria mi pare che da un punto di vista puramente giuridico la responsabilità dell' illecito è in capo alla dirigente. Però non saprei dire, ammetto la mia ignoranza,se si configura una corresponsabilità nell' illecito magari una corresponsabilità di natura colposa vista la buona fede , una sorta di negligenza nel firmare sulla fiducia , c'è qualche esperto di diritto amministrativo sul forum?
Nessuno, che io sappia, ha chiesto a scopelliti di restituire, per esempio, le somme illecitamente percepite dalla fallara.
Nessuno, che io sappia, ha chiesto l'incriminazione dell'ex sindaco ora governatore, per aver taroccato i numeri dei bilanci attenzionati dalla Commissione d'accesso e dalla Procura.
Ciò che si chiede a scopelliti è semplicemente ciò che si chiederebbe a chiunque che, in buona o cattiva fede, nell'ambito delle proprie funzioni, avesse conferito a funzionari o elementi esterni, incarichi amministrativi i cui risultati danneggiano l'intera Amministrazione Comunale.
La fallara non è arrivata a dirigere la complessa macchina finanziaria del Comune... per caso.
E' arrivata perchè ce l'ha messa lui.
A me non interessa perchè, nè m'interessa se scopelliti sapesse o no dei magheggi della SUA dirigente.
Se sapeva, se ne occuperanno gli organi inquirenti.
A noi spetta formulare un giudizio politico attribuendo ai soggetti interessati le responsabilità inerenti alla funzione rappresentata.
Mandati, elargizioni, concessioni o dinieghi, venivano si, approntati dalla fallara ma sostanzialmente se privi della firma di scopelliti... valevano quanto una banconota da due euro.
La responsabilità di questi atti, certamente quella politica, non può che essere attribuita al sindaco in quanto unico organismo abilitato ad assumere decisioni... finali.
Il dirigente propone e sottopone, il sindaco valuta e approva o respinge...
assumendo su di sè onori ed oneri per quanto approvato o respinto.
Qualche giorno addietro il prof. Monti (attuale pres. del consiglio) ha respinto la proposta di ospitare le olimpiadi a Roma nel 2020.
Lo studio presentato dal Coni, evidentemente non l'ha convinto e non l'ha approvato.
Ricevuta la proposta, l'ha esaminata e l'ha respinta.
Questa è una classica decisione politica e chi la compie lo fa nel pieno esercizio delle sue funzioni che sono appunto quelle di amministrare politicamente
(Politica: scienza dell'amministrazione dello Stato o se si preferisce, sistema che si occupa di spendere i soldi pubblici nell'esclusivo interesse degli amministrati),
quanto introitato in termini di risorse finanziarie.
Credo sia superfluo aggiungere che gli indirizzi politici altro non sono che la cornice entro la quale muovere i flussi finanziari e che la cornice è competenza esclusiva del sindaco e dei SUOI assessori.
Scopelliti o sapeva o non sapeva.
Se sapeva è correo dei reati sin quì accertati.
Se non sapeva è un politico inaffidabile in quanto non vigile.
Quando (spero non avvenga mai) con la tua automobile investi un pedone e lo ammazzi,
non ha alcun senso dire che ti dispiace, che non l'hai fatto apposta e che non sapevi che quello voleva attraversare la strada.
La Legge ti giudicherà per omicidio, stabilendo se esso è premeditato, preterintenzionale o colposo.
Tre rappresentazioni, un unico reato: omicidio.
Chi guida è responsabile, chi è trasportato se palesemente conscio del, per esempio, stato d'ubriachezza del pilota... pure... se non strettamente da un punto di vista giuridico,
certamente da un punto di vista morale e la morale cos'è?
E' la cornice che delimita lo spazio della Politica, è quell'insieme di regole filosoficamente condivise che costituiscono le travi portanti di quell'impalcatura comunemente definita Stato.
Ai politici si chiede di amministrare in nome e per conto nostro,
affideresti i tuoi soldi ad un direttore di banca che non legge i mandati di pagamento?
Come reagiresti se scoprissi che i tuoi soldi sono spariti dal tuo conto perchè il direttore, distratto e pure ignorante (non sapeva cosa firmava), ha firmato un trasferimento di fondi dal tuo conto al... mio,
presentatogli da un cassiere?
Il cassiere (se ancora vivo) lo manderesti, credo, in galera...
e con il direttore che fai?
O lo cacciano o cambi banca...
credo.