Le indagini sulla struttura "Primi passi" di Casarile, chiusa a marzo
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18:02 - Incastrate dalle telecamere. Le intercettazioni hanno ricostruito nei dettagli cosa avveniva all’asilo nido Primi passi di Casarile, in provincia di Milano, dove la titolare della scuola Roberta Bonizzoni e la sua assistente Elena picchiavano e umiliavano i bimbi loro affidati. La denuncia sarebbe partita a gennaio da alcuni genitori a cui una terza collaboratrice del nido aveva raccontato qualcosa. Le due sono state arrestate a marzo.
Emergono nuovi particolari dalle ricostruzioni di questi giorni: le insegnanti arrivavano spesso a picchiare i bambini con schiaffi, pizzicotti, pugni, ma anche con una lunga bacchetta. Una delle bambine veniva invitata ad aprire gli armadietti dei compagni e poi bacchettata sulle mani: una punizione “esemplare” in quanto la piccola veniva rimproverata di avere aperto quegli armadietti nei giorni precedenti e senza consenso. In seguito la stessa bimba veniva chiusa in un armadio: urla, pianti e richieste d’aiuto a un’amica venivano accolte dalle maestre con una risata di scherno. Più tardi, all’ora di pranzo, è documentato invece un calcio alla nuca di un bambino: gli altri bimbi tacciono o fingono di non vedere, terrorizzati. Chi invece disgraziatamente vomita è a volte costretto a rimangiare tutto. Dopo pranzo le maestre devono procedere al lavaggio del naso di alcuni piccoli: non esitano a sedere cavalcioni sulla loro pancia e a immobilizzarli per “velocizzare” la noiosa pratica.
Un capitolo a parte, nell’indagine, merita il tema igiene. I piccoli non venivano assistiti dalle insegnanti quando andavano in bagno, anche se chiedevano esplicitamente aiuto. Così le telecamere documentano l’uscita dai servizi di bambini che non si erano adeguatamente puliti né avevano lavato le mani. Quanto alla pulizia di nasi e facce, le maestre spesso utilizzavano lo stesso fazzoletto per la pulizia di più bambini.
In seguito all’arresto nel marzo scorso Elena, l’assistente ha tentato il suicidio mentre la Bonizzoni ha detto: “Non volevo fare del male, mi sembravano atteggiamenti normali”. La terza collaboratrice, quella che ha avvertito i genitori, è stata allontanata dalla scuola o si è dimessa, la faccenda non è ancora stata chiarita. La struttura è stata aperta quattro anni fa e accoglieva bimbi di età compresa tra i 18 mesi e i 3 anni.
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ecco a queste streghe cattive per esempio io le manderei al rogo ...in galera e buttare la chiave ,e una delle due ha anche il coraggio barbaro di dire che le sembravano cose normali ...malata violenta che non è altro . Spero che vengano punite nel modo più duro possibile !!!!



