Questa è una grandissima osservazione fatta da un buon gustaio da raccontare a quelli che nel 1800 avevano in casa i forni elettrici ed a gas.
Informo il supremo utente sapiente che le cucine economiche hanno il forno a legna, ora come all'inizio del 1800. La storia non è opinabile: o si conosce o no. E lui non la conosce.
Inoltre in case abbienti e nobili c'era di tutto e di meglio, se non si conosce l'origine e la storia dei propri interlocutori sarebbe bene tacere.
Secondo me semplicemente ognuno di voi due conosce le tradizioni che gli sono più familiari.
Di certo ci saranno state le cucine economiche, ma come ben dici erano in uso nelle famiglie benestanti o nobiliari. Nelle famiglie contadine o dell'entroterra che rappresentano la moltitudine calabrese e Reggina ( basti pensare all'Aspromonte) probabilmente la cucina a legna con forno annesso era un lusso.
Insomma forse avete ragione entrambi, non c'e bisogno di scaldarsi
Questa è una grandissima osservazione fatta da un buon gustaio da raccontare a quelli che nel 1800 avevano in casa i forni elettrici ed a gas.
Informo il supremo utente sapiente che le cucine economiche hanno il forno a legna, ora come all'inizio del 1800. La storia non è opinabile: o si conosce o no. E lui non la conosce.
Inoltre in case abbienti e nobili c'era di tutto e di meglio, se non si conosce l'origine e la storia dei propri interlocutori sarebbe bene tacere.
Secondo me semplicemente ognuno di voi due conosce le tradizioni che gli sono più familiari.
Di certo ci saranno state le cucine economiche, ma come ben dici erano in uso nelle famiglie benestanti o nobiliari. Nelle famiglie contadine o dell'entroterra che rappresentano la moltitudine calabrese e Reggina ( basti pensare all'Aspromonte) probabilmente la cucina a legna con forno annesso era un lusso.
Insomma forse avete ragione entrambi, non c'e bisogno di scaldarsi
Io non mi scaldo
circa il tuo post..non so che cucina avesse mia nonna paterna, so che lavorava presso una baronessa quindi poteva usare la sua casa e gli arredi, la nonna materna aveva la cucina economica da dopo la guerra così come mia suocera
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]
Carolus e' bicentenario quindi immagino chi si nsunnava u furnu carica ru lettu
Ma in tutto sto ambaradan nuddu mi faci na parmigiana e ma offri
Vergognatevi
VitaLaif ha scritto:Carolus e' bicentenario quindi immagino chi si nsunnava u furnu carica ru lettu
Ma in tutto sto ambaradan nuddu mi faci na parmigiana e ma offri
Vergognatevi
ahahahah!
appena ho tempo ne faccio una e ti mando le foto per mp, ti avviserò di aprirli ovviamente
se poi ti piace e supera l'esame visivo, te la faccio recapitare da un corriere!
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]
VitaLaif ha scritto:Carolus e' bicentenario quindi immagino chi si nsunnava u furnu carica ru lettu
Ma in tutto sto ambaradan nuddu mi faci na parmigiana e ma offri
Vergognatevi
ahahahah!
appena ho tempo ne faccio una e ti mando le foto per mp, ti avviserò di aprirli ovviamente
se poi ti piace e supera l'esame visivo, te la faccio recapitare da un corriere!
carolus ha scritto:
Egregio lei,
io vengo sul Forum per rilassarmi non per leggere aggettivazioni poco piacevoli da parte dei miei interlocutori. Premesso che questo è il mio campo ed io - scherzosamente - avevo scritto che in materia non accettavo discussioni. Ovviamente scherzavo. Tuttavia io riferivo alcune regole tradizionali di buona cucina poi ognuno è liberissimo di mangiare come crede. Io però intendevo riportare quella che è la tradizione. In Calabria non c'era il forno casalingo e quindi tutto si cucinava in padella compreso il gattò (che si scrive così perchè non siamo in Francia) e i pipichini. Non si usava la mozzarella che non si conosceva ma la provola, la parmiggiana, ovviamente non deve essere acquosa e quindi anche la salsa va usata con moderazione.Poi va da sè che tua madre fa ciò che vuole e non devi dirlo a me. Io riporto e difendo la tradizione voi fate ciò che i pare. La tradizione non s'invente come si fa quando si è imbecille ed ignorante. Non intendevo essee stucchevole ma riportare alcuni consigli e regole di buona cucina. In proposito rammento che, così come alcuni nascono con l'attitudine alla musica, alla pittura, alla scultura, alla matematica etc., altri nascono con il gusto per i cibi ed altri no. Se sono stucchevole non leggermi.
A parte il capo e la coda di questo tuo intervento, posso dirti che cosi va meglio.
Non credo sia il caso di darmi dell'Egregio, cosi come credo non sia il caso di dirmi di non leggerti.
Il fatto che tu voglia portarci la tua esperienza e conoscenza in questo ambito è solo da apprezzare.
Ma esperienza e conoscenza non collimano con saccenza e superbia.
Continua a darci queste bellissime nozioni della tua grande cultura calabrese, evitando però, se me lo consenti, di porre il tuo sapere oltre quella che è la nostra soggettività e la nostra dignità di esprimerci.
voi sciarriatevi quanto volete cheio domani mi sfondo di parmiggiana ...ma fazzu sulu pi mmia e sparti con le mulingiana belle friute e nzuppate r'ogghiu che le rutto per almeno tre giorni
"Gli amici miei, ed in cui posso fidare, non vivon qui: si trovan lontano, al mio paese, come ogni altra cosa, signori, che mi può recar conforto".
Lixia ha scritto:voi sciarriatevi quanto volete cheio domani mi sfondo di parmiggiana ...ma fazzu sulu pi mmia e sparti con le mulingiana belle friute e nzuppate r'ogghiu che le rutto per almeno tre giorni
Le mie nonne e le loro mamme, che avevano a disposizione dentro casa anche i forni, le cucine a legna in ghisa, ecc..., le facevano sempre in padella e non nello sportellino o nel forno tradizonale per il pane. Non pensate alle padelle attuali che devono entrare dentro i nostri mobili delle cucine ma a delle vere e proprie teglie di grande diametro ed altezza dai bordi ci almeno 12 cm di altezza
Mia madre invece al forno.
I sapori sono completamente diversi.
Carolus è da oltre 10 anni che è 'ngiuriato il Supremo sul forum, e' un "personaggio" a cui tutti siamo legati e che rispettiamo con deferenza. Capisco che molti non conoscono questo gioco delle parti, capisco che alcuni tendono a scaldarsi per carattere ed attitudine d'uso del forum con eccessiva frequenza, ma non capirei se, una volta date le giuste coordinate, recepite le informazioni, continuassero stupidamente a tenere determinati atteggiamenti (cmq sgradevoli e fuori luogo per altri ordini di motivazioni ) così tanto per...
Esaurito l'argomento parmiggiana, se lo è , mi piacerebbe sapere qualcosa in più sulla tradizioone della pasta al forno
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
doddi ha scritto:Le mie nonne e le loro mamme, che avevano a disposizione dentro casa anche i forni, le cucine a legna in ghisa, ecc..., le facevano sempre in padella e non nello sportellino o nel forno tradizonale per il pane. Non pensate alle padelle attuali che devono entrare dentro i nostri mobili delle cucine ma a delle vere e proprie teglie di grande diametro ed altezza dai bordi ci almeno 12 cm di altezza
Mia madre invece al forno.
I sapori sono completamente diversi.
Carolus è da oltre 10 anni che è 'ngiuriato il Supremo sul forum, e' un "personaggio" a cui tutti siamo legati e che rispettiamo con deferenza. Capisco che molti non conoscono questo gioco delle parti, capisco che alcuni tendono a scaldarsi per carattere ed attitudine d'uso del forum con eccessiva frequenza, ma non capirei se, una volta date le giuste coordinate, recepite le informazioni, continuassero stupidamente a tenere determinati atteggiamenti (cmq sgradevoli e fuori luogo per altri ordini di motivazioni ) così tanto per...
Esaurito l'argomento parmiggiana, se lo è , mi piacerebbe sapere qualcosa in più sulla tradizioone della pasta al forno
bene..se anche tu sei al corrente di questo perchè dire che lui ha ragione? solo perchè ti va? io mi sono limitata solo ad accennare all'esistenza di tali oggetti, ma beccarmi offese da 10 giorni solo per aver postato una ricetta mi sembra francamente eccessivo, e solo perchè ho intuito l'età avanzata non ho risposto con l'aggessività che mi viene naturale prima nella vita vera che in quella virtuale questa cosa l'hanno vista tutti ma non credo che tutti avrebbero sopportato come ho fatto io.
stai tranquillo che mi basta leggere due righe scritte da qualcuno per capire con chi ho da fare, così come mi basta nella realtà guardare negli occhi qualcuno per capire il suo animo.
sulla tradizione della pasta al forno potrei dire qualcosa anche io ma ovviamente lascio il posto al competente
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]
Lixia ha scritto:voi sciarriatevi quanto volete cheio domani mi sfondo di parmiggiana ...ma fazzu sulu pi mmia e sparti con le mulingiana belle friute e nzuppate r'ogghiu che le rutto per almeno tre giorni
ahahahahah ma basta bere acqua Uliveto per risolvere l'intoppo
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]
Questo sarebbe polenta e coniglio? comunque al di là del pasticcio in tutte le salse la cucina italiana è la migliore nel mondo, non è retorica, è proprio così sia per la varietà delle ricette e degli ingredienti, sia per le innumerevoli tradizioni.
Anche altri paesi hanno delle belle tradizioni ma sono poche rispetto alle nostre
L’arte tutta reggina di glorificare ciò che non fu, obliando quello che è realmente stato.[cit.]
Miranda ha scritto:Questo sarebbe polenta e coniglio? comunque al di là del pasticcio in tutte le salse la cucina italiana è la migliore nel mondo, non è retorica, è proprio così sia per la varietà delle ricette e degli ingredienti, sia per le innumerevoli tradizioni.
Anche altri paesi hanno delle belle tradizioni ma sono poche rispetto alle nostre
si polenta e coniglio .... guarda l'altra sera sono andata a cena con una comitiva di arbitri alla speck stube di Malcesine ...mi sono schifosamente ddubbata a stinco ..... guarda l'Italia è tutta oltre che bella anche buona
Non resisto alla tentazione.
In Calabria anche prima deglii anni 50’ si cucinava al forno anche se non spesso perché ancora non erano diffusi i forni elettrici, il gas non c’era e le cucine c.d .economiche erano appannaggio di pochi, Inoltre il forno riscaldato con un fornello a legna non era molto agevole e scaldava in maniera del tutto diversa dagli attuali forni elettrici . Nelle campagne i contadini, ma non tutti, avevano il forno a legna nel quale cuocevano il pane ogni 15 giorni circa ed a volte , dopo il pane, si cuocevano altri cibi come ad es. i galletti (rigorosamente conditi con la sugna), le pitte chine (tradizionale del pascuni) ed i dolci tradizionali delle feste come i cudduraci a Pasqua ed i petrali a Natale. Nei paesi e nelle città, di regola, si faceva ricorso ai fornai che si prestavano ad infornare per conto dei privati.
La pasta al forno è un classico della nostra cucina, come del resto di quella siciliana. Varie sono le tipologie che però si somigliano tutte. Le principali sonou timpanu (non timballo), che prende il nome dal vocabolo greco che indica un recipiente. L’altra è la pasta ‘ncasciata. La prima preparazione prende nomi diversi, a seconda delle zone, come pasta imbottita oppure maccarruni allu furnu. Se preparata con le sagne o làgane (tagliatelle fatte in casa) prende il nome di sagne chine.
Io preferisco la pasta ‘ncasciata , nome che secondo alcuni significa pasta incassata, cioè messa nella cassa (cascia)costituita dal recipiente in cui viene inserita (una teglia), secondo altri deriva da casu, cioè formaggio dal quale è abbondantemente rifornita. A Reggio era (ed è)’ tradizionale di Feragosto, antica festa della Madonna reggina, che rappresentava una memoria inconsapevole delle feste mediterranee della Grande Madre Terra.
In sintesi si condiscono i paccheri o rigatoni scolati al dente con un ragù di manzo e con questi si forma uno strato su di un letto di melanzane fritte deposte su di una teglia preventivamente cosparsa con poco olio, una spolverata di pan grattato e sugo . Sul questo primo strato di maccheroni si pone il ripieno composto da polpettine fritte, provola, carne di ragù a pezzetti, sopressata o capicollo, uovo sodo a rondelle, formaggio pecorino grattugiato (oggi parmigiano) ed altre melanzane. Si copre con un altro strato di paccheri, altro sugo, si ricopre il tutto con un tetto di melanzane, Poi ancora sugo e si cosparge infine con pan grattato. Si inforna a 180°,si lascia raffreddare un poco e si serve. Oggi si suole arricchire il ripieno con piselli cucinati a parte ma questo è fuori tradizione.